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gilbertstrang

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Everything posted by gilbertstrang

  1. Niente, ti sei giocata la tua unica possibilità. In PM i dettagli per il bonifico...
  2. Probabilmente hai ragione: sicuramente ti conosci e sai quello che dici su di te. Tuttavia, quando sei chiamato ad una discussione devi continuare ad essere in grado di generalizzare, che non è una brutta parola, visto che vuol dire più o meno fare affermazioni che valgano per una generalità ben definita e rappresentativa. Credo che ti renda perfettamente conto che ciò che hai scritto non vale neanche per il 20% degli studenti. E' chiaro che chi voglia compiere "bene" i propri studi universitari lo possa fare anche in un centro "minore" ed in un precorso di studi ritenuto genericamente facile, ma questo non è quello che succede per la maggioranza, giacché il sistema formativo non è in alcun modo selettivo.
  3. Tra l'altro, in termini statistici si può dire senza temere smentita che questa affermazione vale per una larghissima maggioranza.
  4. Quanto è vero! Anche una piccola città quei quattro cinque atenei di medio livello deve pur averli... Poi, si vede che in termini intellettuali sei una persona sì esigente!
  5. Due, dico ben due utenti della board! Chi ordina il DVD completo (ricevo offerte per PM) entro capodano riceverà in omaggio il tatuaggio adesivo da incollare sulle labbra per fare ottenere l'effetto sylvester. Forza che su megaupload non si trova, nè! http://www.youtube.com/watch?v=PExg3hUR79I
  6. No, risulta che sia stato realizzato per (quindi prodotto da) France 2. Che poi ciò non voglia dire comunque un cazzo ma, almeno, se va scritto va scritto giusto, giusto?
  7. Converrai che tutto ciò è proprio inutile: non dico di farne una recensione, ma almeno due parole in più potresti sprecarle, no? Mi permetto perché in questo modo un utente si può fare un'idea di te e del film e, grazie a questo, te ci puoi solo guadagnare rispetto a ciò che appare...
  8. No, dai, non dire così, dipende sempre dai punti di vista. Ti garantisco che per gli altri è un bene che tu lasci fare al fato...
  9. Di "singoli" buoni nel PD ce ne sono non pochi, ma ormai hanno perso tutta la credibilità che potevano avere! E' vero che D'Alema tra tutti i danni che ha avuto il potere di causare non ne ha mancato neanche uno, ma ho la sensazione che, ormai, sia un alibi anche quello lì. Per me, al momento è più una questione di pavidità: il PD ha il TERRORE di fare la mossa sbagliata e perdere irreversibilmente l'unica buona occasione per mandare a casa un bel pezzo di cricca. Se dovesse proporsi un governo tecnico, è chiaro che nessuno possa permettersi di non appoggiarlo. Ma se, invece, si dovesse andare ad elezioni, ho la sensazione che una marea di elettori pensi che sarebbe il momento di provare a prendersi l'intera posta, proponendosi come forza progressista di sinistra e alleandosi con Sel e Idv: io, vedendo i numeri di Pagnoncelli, ci credo!
  10. Sbagli karmapoliceman: addirittura quello con un cugino è già considerato come 4° grado di parentela: [...] Nella linea collaterale i gradi si computano dalle generazioni, salendo da uno dei parenti sino allo stipite comune (da escludere) e da questo discendendo all’altro parente. [...] Inoltre, ciò che prevede il ddl Gelmini è una forma di incompatibilità solo all'interno dello stesso dipartimento, non all'interno della stessa facoltà, né all'interno dello stesso ateneo (l'incompatibilità d'ateneo funziona solo se il parente di 4° grado siede nel cda o è il rettore, mi pare). Ad esempio, un professore di diritto civile può insegnare alla facoltà di scienze politiche anche se suo padre insegna diritto civile alla facoltà di giurisprudenza, a patto che il concorso sia stato bandito per la facoltà "libera": non è una questione di incarico. Non credo che questa formula sia proprio quella giusta (mi pare siano stati avanzati anche dei dubbi di costituzionalità) ma, tanto per orientarsi rispetto a ciò che altrove è considerato "inopportuno", voglio segnalare che nel sistema universitario americano sei considerato incompatibile anche nella stessa università dove hai studiato per la laurea o per il phd (e anche vicendevolmente!).
  11. Sì, Pandroid, intendevo che nel medio termine i dinosauri si estingueranno e la ricerca non potrà che venir finanziata sempre di più, dallo stato piuttosto che dai privati, perché restituisce molti più profitti degli investimenti industriali nei settori tradizionali: ovviamente, non è detto che ci siano più posti per astrofisici, ma sicuramente per materialisti, nucleari, biofisici, ecc. Perciò, credo che il ddl non farà in tempo ad avere effetti nefasti da questo punto di vista: che un ricercatore debba essere assunto come associato dopo un precariato di pochi anni è negativo solo se, poi, non ci sono i fondi per farlo. Diverso è il discorso sulla qualità delle lauree, sui costi dell'istruzione, sull'enorme patrimonio che rischia di dissolversi non appena la generazione dei professori oggi ultra 50-enni andrà in pensione: riferendomi al settore scientifico della fisica, è risaputo che la scuola italiana sia, al di là delle classifiche generali, fra le più formative al mondo, ma ciò non sarà più vero quando, ad esempio tra 15 anni, gli attuali 35-enni saranno la spina dorsale del sistema formativo ... estero! La flessione ed il vuoto che ci sarà nella qualità degli insegnamenti non sarà certamente causato dal ddl gelmini ma dal fatto che i cervelli sono già fuggiti, in un crescendo impressionante negli ultimi 15 anni. Ci vorrà un bel po' per tornare ai livelli di eccellenza, ma la tendenza si inverte nello stesso istante in cui viene varato uno "sforzo" nella direzione giusta: si decelera la caduta, ci si "ferma" per un infinitesimo, ci si trova nella direzione opposta a velocità minima, ci si trova nella direzione opposta a velocità più elevata. I costi di ciò probabilmente saranno alti e non è necessario che gravino sugli studenti: tralasciando il sistema anglosassone, in quello tedesco, francese, o nord-europeo i costi che gravano sugli studenti sono molto bassi, senza che questo sia ritenuto dalla società uno spreco.
  12. Supponendo che al governo il 14 manchi la fiducia del parlamento ed escludendo la roulette elezioni dalle ipotesi, lo scenario più probabile a mio parere è che, durante il governo tecnico, la riforma sia comunque approvata, mettendo qualche soldo in più sull'università (finanziaria dovuta alla sovrastima del pil 2010 permettendo...) tanto per sembrare più europeisti, sperando che in ciò sia riparato immediatamente quanto di più vergognoso è stato fatto (anche se non direttamente dal DDL gelmini): i tagli enormi al FFO ed al diritto allo studio. Fatto ciò e per fare in modo che gli effetti nefasti della riforma Gelmini non arrivino a compimento ci sarà ancora qualche anno di tempo in cui (fantapolitica), magari, potremmo ritrovarci o con un governo guidato da Nikita o con un default: i ricercatori che sarebbero cancellati dagli effetti della riforma dopo i famigerati 8 anni di precariato potrebbero effettivamente essere assunti come associati, se ci fossero le giuste coperture finanziarie. Su questo punto, credo che non si possa sospettare che l'effetto reale sarebbe comunque quello di creare una generazione di ricercatori precari e sfruttati, prendendo in ciò spunto dall'esperienza di ciò che è accaduto con la precarizzazione del lavoratore generico: quello della precarizzazione dei lavoratori mi pare un fenomeno ineludibile nell'evoluzione del sistema occidentale, a prescindere dalla modifica dei rapporti di forza fra "classi", mentre la stabilizzazione e la crescita economica della ricerca mi sembra vadano dappertutto (persino nei paesi ad economia emergente) nella direzione dell'affermazione, ovviamente in ragione del profitto che generano. In sostanza, non credo proprio che ci sia da preoccuparsi nel medio e nel lungo termine dell'università dal punto di vista del ricercatore, visto che prima o poi la forza del profitto sopraffarrà anche qualunque farabutto possa seguire alla seconda repubblica (sicuramente si potrebbero aprire considerazioni sulla distinzione fra il tipo di ricerca che, in questa eventualità, si svilupperebbe e quello che invece subirebbe una flessione, ma sul fatto che ci sarà una domanda sempre più forte di ricerca non credo ci siano dubbi). A breve termine, invece, e dal punto di vista dello studente credo che i rischi siano tanti: che non siano reintegrati i fondi del diritto allo studio (niente borse, alloggi erogati solo a pagamento, prezzo dei pasti in aumento, ecc.) e che un governo tecnico cerchiobottista finanzi l'università alzando di qualche centinaio di euro le tasse universitarie. EDIT: Questa sera ad Annozero ci sarà un collegamento da Pisa e sono sicuro che gli studenti che prenderanno la parola saranno in grado di far percepire ad altri studenti con meno, diciamo, esperienza (quali quelli di alcuni interventi più sopra), cosa significhi rispettare gli altri manifestando e occupando luoghi pubblici. In proposito, leggasi (almeno gli ultimi 3 capoversi di) questo documento prodotto dai normalisti per spiegare i motivi dell'occupazione della normale: http://culturaliberta.wordpress.com/2010/11/30/normalisti-indisponibili/
  13. Non capisco di cosa stiate parlando! D'altronde, se anche fosse, che differenza farebbe?
  14. Ok, allora dammi almeno una coordinata. Devo partire dal principio "E furono i fotoni, cioè la luce, che nessuno può dire quanti fotoni fanno la luce..." o ti riferisci solo all'uso dei prefissi?
  15. Infatti, tutto tipico del franck. Oserei dire che tu sei addirittura transblack...
  16. Sì, c'è. Se, in risposta ad un fraintendimento, anziché sull'uso del prefisso del franck, avessi chiesto retoricamente le tue preferenze sull'uso del prefisso del black (che sarebbe stato più corretto ma più criptico), ti sarebbe giunta?
  17. No, no, tu hai frainteso: la mia voleva essere una docile provocazione... Forse allora preferisci quello del franck?
  18. Forse all'uso del meta preferisci quello del trans?
  19. Nessuna delle due, non volevo paracularti. Vi do del voi per parafrasarti meglio.
  20. Voi, parafrasandoti, illuminati non dovreste guardare la televisione ma, al massimo, meta-guardarla, per esempio guardando quelli che (9 o più milioni) guardano la televisione. D'altronde, i fotoni sono molto più piccoli della luce...
  21. Mi sa che per quest'anno il massimo che fornirà la walleraleaks sarà la soluzione del caso Scazzifroglia... http://www.youtube.com/watch?v=l53UotZJ0BY
  22. Ohibò, davo per scontato che le policies di rilascio ai media fossero state le stesse! Effettivamente, diventa centrale stare ad aspettare e vedere cosa salterà fuori: nell'immediatissimo, pare che debba essere rivelato qualcosa sulle banche e, a naso, mi sembra che confermi il messaggio (semplificato) delle difficoltà che ha dovto affrontare Obama: in questo caso, grossi problemi di bilancio per colpa della crisi innescata dalle speculazioni delle banche. Mi ripeto: l'ottica sotto cui, credo, vada guardata la cosa, che coincide con la sola novità del tipo di propaganda che sto ipotizzando, sia quella nella quale l'opinione funzionale non è propagandata più da politici, ma (trafugata a danno dei) da tecnocrati e funzionari. In chiave interna e aumentando il livello di dettaglio, mi viene da credere che, mancando l'elettore moderato all'appello elettorale di Obama, costui non percepisca come una crisi quella in cui è capitata la segretezza americana. Naturalmente, questa costruzione diventa sempre più speculativa, visto che le eventuali contraddizioni di altre ipotesi analogamente generabili si assottigliano, perciò diventa essenziale stare a vedere! A Susi, invece, vorrei suggerire un atteggiamento utilissimo in qualunque (tipo di) discussione: quando si assiste ad un dialogo e si è consapevoli di essere poco informati della questione, si ascolta (o si legge), poi si cercano le informazioni mancanti attraverso i mezzi preposti a questo (se i temi sono un minimo complessi, questa fase dura più di un "Instant" persino se ci si "sente fortunati"), poi si interviene e, proponendo un minimo contributo magari originale, si fa una richiesta che, almeno in apparenza, sembri una richiesta di conferma. Neanche a fare le domande siete buoni...
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