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per me uno dei personaggi piú belli mai concepiti da dosto, proprio perché cosí assolutamente nullo, vuoto, talmente vile da eccitarsi al solo pensare delle cose che sa giá non fará mai. si compiace del proprio essere nulla, e prova a giustificarsi prendendosi gioco del mondo intero.

a me è parso più un diario che un racconto, cioé avevo di fronte Dostoevskij che confessava il marcio dell'uomo, non tanto che delegasse ad un personaggio quello che sospettava, anche a voi?

Ho iniziato Memorie dal sottosuolo, temo di non riuscire a finirlo

io non l'ho finito, però interessante il tentativo di descrivere il "lato oscuro" della mente, "ancora prima che Freud nascesse"(cit.)

domanda: ma se le banche non mi fanno il mutuo, cosa faccio?

spiegati meglio amico...

non ero al corrente di questa storia, ma voi cosa ne dite sulla qualità generale? ho ascoltato solo i will trovata sul tubo...

credo che i tempi siano abbastanza maturi per dire: "io odio i grillini ". ( tranne hajime che se no s'incazza )

a parte l'ipocrisia, il fanatismo ecc. non capisco questo attaccamento ideologico morboso al "nostro programma" che neanche la bibbia nel medioevo. La politica è compromesso, pure quelli che l'hanno scritto hanno dovuto aggiustare le proprie idee; "noi discutiamo fino a quando tutti hanno le stesse idee", bah...

E non hanno ancora compreso che il loro approccio e cafonaggine è condiviso da 1/4 degli italiani, non da tutti!

a me più che il M5S -che trovo una cosa interessante almeno per lo spirito, non conoscendone le dinamiche interne - mi stanno sui coglioni buona parte dei suoi elettori (non tu hajime ), come i miei amici, della serie " cazzo voti, è tutto una merda"; tant'è che mi viene in mente la storia del noi ce l'abbiamo duro ecc.

ieri gomez a piazza pulita ha detto una cosa importante riguardo al M5S, cioè che sarà interessante avere in parlamento delle persone "normali" che ci informeranno sui giochi di palazzo, e sulla merda che circola nelle commissioni; insomma, saranno delle sentinelle dei cittadini, cosa che i giornalisti non riescono più tanto a fare...

C'è solo una cosa peggiore dell'andare a vedere un brutto film: andarlo a vedere con gli amici, dietro tuo consiglio.

Mi capitò una volta con un film di Clint Eastwood...lasciamo perdere!

Ahah, quindi tante belle parole all'opposizione e poi il nulla? Nel 2006 non ero tanto grande, però ero felice che avesse vinto l' unione; ricordo un gran casino, non si capiva un azzo

domanda stupida per chi ha memoria lunga: il centro sinistra quando è al governo, al di là del programma, ascolta nel mentre la propria base elettorale ? Cioè, se gli elettori gli fanno il cazziatone è in grado di sostenere l'imbarazzo?

le phighe con il monclerino (con la 'L' ) , i capelli piastrati e gli occhiali quadri neri...

ma poi non è il 21?

mi esprimo solo su questo: cazzo devi fare a scuola con internet? per isolarti su facebook o bloggare? dovrebbero disabilitarle le reti, verrebbe incentivata la socializzazione. A parte i gusti di chi preferisce studiare sull' ipad rispetto al libro o viceversa, l'impatto ambientale della produzione di supporti elettronici e poi il loro smaltimento non sono caramelle. Piuttosto obblighiamo gli editori a stampare su carta riciclata o mista certificata FSC.

maaa la Puppato ???

The Daily Mail adesso su LifeGateRadio !

So che questo è il topic gibson però visto che si è accennato fender, volevo sapere qualcosa in merito. Premetto che non suono, o meglio, faccio un po' di casino; dovrei comunque mettermici d'impegno. Adoro le Tele, difatti ho una squier pattona che userò ancora per molto ma mi piace sognare. Mi sono avvicinato al suono Jazzmaster con i vari gruppi alternative e lo trovo anche lui fantastico, meno versatile ma affascinante. Ragionando in termini di miglior rapporto qualità/prezzo la serie Classic Player messicana vale i soldi che costa? Oppure la Tele Classic Vibe è migliore delle messicane? Cioè si sta parlando di 2 chitarre diverse ma è tanto per sapere

Voi che chitarre suonate?

ma no cè, bella prooof !

gautama e andromeda belle tope

volevo scrivere che le teorie della mente umana non hanno mai cambiato il mondo, poi mi sono un attimo ricreduto pensando in fondo che la società abbia bisogno di un modello politico-sociale per poter perseguire i suoi obiettivi; allora ho cominciato a pensare a come poter guarire un mondo gravemente malato dall'ambizione di soldi e potere...bene, sono ritornato al concetto iniziale.

Sembra retorica ma la componente umana cioè le singole persone cambiano il mondo, al di sopra di ogni massimo pensiero.

Esempio: ogni essere umano ha capito che la scuola, così come è strutturata, è un gran puttanaio. Non che le materie non siano importanti, è che l'insegnante è ad un livello gerarchico superiore dell'alunno, cioè ha potere sull'alunno. quale libertà di dialogo si può avere con una persone che ha potere su di te? Quale educazione si potrà mai ricevere da uno che ti mangia se sei fuori dagli schemi? L'insegnante che comprende questo problema, cambia la scuola. Non esiste legge o "pensiero sull' educazione" che tenga.

Ah già, qui si parlava di Marx e del Vangelo, sorry

la radice dei problemi risiede sempre nel solito luogo; coltiviamo il nostro ego, le nostre ambizioni ,spesso e volentieri schiacciando la dignità altrui, e poi pretendiamo di fuggire da tutto ciò cercando riparo in una relazione sessuale e/o amorosa. Evidentemente le due cose sono in contraddizione, una esclude l'altra. Da qui nasce il problema sociale del cuore

Sì va bè, dopo uno si sente a posto con sé stesso ma non trova un partner adeguato e dà la colpa all'altro genere. Ego personale e amore non vanno d'accordo. Non c'è amore se si pretende qualcosa in cambio. Ora fucilatemi

siamo d'accordo! però rimango curioso della tua esperienza!

no aspetta, spiegati meglio che non ho capito cosa non hai capito di quello che volevo far capire io che sono un giovincello

dubito che si possa trovare la serenità all'università, quella è meglio cercarla altrove.

ok non intendevo questo, era chi, dopo aver studiato o non, sta bene con se stesso; comunque contento che ti piaccia

Nella vita vince chi fa le cose "hic et nunc". Chi riferisce ogni azione (o non-azione) del presente a una conseguenza nel futuro (positiva o negativa che sia) ha già perso in partenza.

Consiglio di un trentenne che ha fatto tesoro di tale esperienza.

ci sono persone molto più vecchie di te Laca che questo concetto non risiede nelle loro possibilità mentali: prima il sacrificio anche a spese della volontà, poi vedrai che tutto si sistema perché è sempre meglio una laurea in qualcosa che non ti piace che una in niente

grazie thom, anche se era messa giù alla "provocation", hai chiarito bene il concetto.

Qualcos'altro da dire?