winston smith

da quando avevo 10 anni circa, da quando mi hanno prestato il cd. mi piaceva la copertina... agli inizi ascoltavo solo due o tre canzoni... e in più a dieci anni facevo qualsiasi cosa facesse mio fratello

ciao sono ferdinando ho 19 anni scrivo da venezia ascolto i Radiohead da i tempi di Ok Computer ciaooo

ciaoo

il finale secondo me è chiaro... è un bel filmetto. un pò troppo favola ma tanto è benigni...

chuck palahniuk "invisible monsters" secondo me un genio. però adesso ripete sempre lo stesso libro o quasi...

occorre sforzarsi spesso, se no restiamo lontani da quello che hanno pensato loro... dicevano che le parole in Kid A in realtà fossero neologismi inventati per lasciare che l'ascoltatore cantasse quello che voleva

mi sento chiamato in causa perchè ho detto che l'album non mi convince troppo. mi rendo conto ora di aver parlato troppo presto poichè dopo aver ascoltato cymbal e black swan mi ricredo un pò. c'è a chi (come me) può piacere sia creep che the gloaming perchè rappresentano allo stesso modo l'arte del gruppo. i paragoni funzionano e vanno fatti perchè parliamo dello stesso gruppo. con i primi ascolti si evidenziano i difetti. è con i prossimi che capirò i veri pregi dell'album. the clock potrebbe stare benissimo in un album dei Clinic. atoms for peace in uno di squarepusher (quello tranquillino) [qui la voce è stellare] grande pregio, ribadisco è la voce. e alcuni arrangiamenti affidati all'elettronica che sono a dir poco spettacolari. cymbal su tutte. ma non penso si possa paragonare ai Rh, Thom Yorke non è i RH, questo è la prova, nel bene e nel male

scusate... si può dire che è il nuovo album di thom bjorke. scusate ancora tanto eccoli insieme

quanto squarepusher... quante pianolone ed effetti...la voce è meravigliosa a dir poco al primo ascolto non sono convintissimo è molto molto lavorato e arrangiato ma non so se sia il mio genere questo sicuremente cambierò idea per ora la migliore è la titletrack

spesso lo sforzo artistico dei Rh vuole semplicemente nascondere o addirittura omettere il vero messagio per permettere all'ascoltatore di esprimere la sua idea. è una concezione democratica dell'arte. molte icone di plastica dovrebbero imparare da loro. ma forse dopo venderebbero ancora di più e quindi sarebbe peggio. comunque secondo me il significato c'è ed è quello che chi le guarda crede di aver inteso. spesso è così, non sempre però...vanno analizzati per bene. sono un novellino, è il mio primo messaggio.