Jump to content

molonovo

Members
  • Posts

    745
  • Joined

  • Last visited

Everything posted by molonovo

  1. ALFAA >>>>>>>>>>>>>> HTTT tutta la vita
  2. La release date corrisponde, solitamente, alla data in cui si prevede la disponibilità del prodotto in tutto il mondo (o nella parte di mondo in cui ne è stata prevista la disponibilità). Ciò significa che le copie fisiche cominciano ad essere consegnate ai punti vendita (record shop, hub, etc...) con almeno una settimana di anticipo. Ricordo che A Moon Shaped Pool lo acquistai in negozio quattro o cinque giorni prima la release date ufficiale, tanto per farti un esempio. Suppongo che il leak non sarà tanto un "leak" reale ma la digitalizzazione delle copie fisiche che saranno vendute o consegnate prima del 26 in alcune parti del mondo (tra le quali non escluderei l'Italia).
  3. Letta. Allora, io non posso parlare perché non ho ascoltato il disco né conosco gli altri pezzi al di fuori dei singoli ma posso dire - e ne sono lieto - che ci sono cose in questa recensione che fanno scopa con quanto avevo annusato a Ferrara un anno e mezzo fa: il fatto che la band si avviasse a un'identità musicale più definita, che ci fosse una sorta di ripresa/evoluzione del "discorso" iniziato - e subito dopo abbandonato - con TKOL , che i tre manifestassero un'evidente gioia nel suonare assieme e che la cosa rappresentasse un booster di energie creative a lungo sopito. Molto bene...
  4. Re-twittami questo, my Sharona: https://www.internazionale.it/opinione/pierre-haski/2024/01/11/israele-genocidio-corte-internazionale-giustizia
  5. *hanno studiato *passano ad ascoltare 🙈
  6. Entro, mio malgrado, nella discussione solo per dire che secondo me è proprio l'approccio a "schieramento politico" da fan ossessionato, a "integralista" dell'una o l'altra "fazione" (in questo caso Radiohead vs Smile) che purtroppo fa degenerare il dibattito inasprendo i toni su questioni che assomigliano a quelle di un tifoso di calcio (con tutto il rispetto per i tifosi di calcio che hanno diritto ad avere i loro luoghi fisici e virtuali in cui confrontarsi tra cui, però, non penso ci sia Scatterbrain...). Detto questo, penso anche che la denigrazione e lo svilimento degli uni o degli altri sottenda sempre, in maniera implicita, a un attaccamento ossessivo a una delle due parti anche quando si dichiara apertamente il contrario. Io sono un appassionato (non tifoso) dei Radiohead che, personalmente, penso abbiano detto tutto quello che potevano dire; in caso contrario, ben contento di sbagliarmi e non me ne frega assolutamente nulla di avere torto o ragione o di indovinare/capire/leggere il futuro più o meno degli altri "Nostradamus" di questo forum. Per quanto riguarda gli Smile, li considero una band diversa (per quanto abbiano fisiologicamente dei punti in comune) ma all'altezza dei Radiohead (ovvio... 1 album all'attivo contro 9 degli altri ma con un potenziale margine di stimoli e possibilità, a mio modo di vedere, decisamente più ampio dei radiotesta). Anyway, non sono nemmeno un tifoso degli Smile e sono quindi pronto a fare o leggere critiche negative nei loro riguardi. Del resto sono degli artisti che fanno musica e non la Verità. Tornando, infine, al discorso dei video live su YT, io ho evitato di vederli per due ragioni: perché mi sono stufato dello spoiler permanente e permeante che ci impone il web e, soprattutto, per il live che vidi a Ferrara nel 2022: una band ispirata, in evidente stato di grazia, che suonò dei brani nuovi che promettevano grandissime cose. La stessa sensazione che ebbi, ventidue anni prima, quando vidi i Radiohead a Firenze prima di Kid A. Mi sono detto, allora, che valeva la pena non rovinarsi la sorpresa e aspettare il disco finito. Vedremo se l'attesa sarà ripagata. Per il momento i tre singoli sono in linea con le mie aspettative Con questo, direi proprio che ognuno è libero di gestirsi l'attesa (o la non-attesa se non è particolarmente interessato) come vuole senza giudicare gli altri in base a quanto ha "studiato" o a quanto tempo al giorno passa ad ascoltare Radiohead/Smile & Co. Voglio dire... che palle 'sti discorsi!!!!
  7. "Faccio da sola, grazie. Dammi solo il tempo di re-twittare un post a sostegno della Hotovely e comincio a cucinare."
  8. Sì, direi che lo è diventato a tutti gli effetti. Il fatto, secondo me, è che nella loro testa e nel loro sentire gli archi sono diventati un qualcosa di endogeno, nel senso che non percepiscono più quel suono come un qualcosa di "esterno" da aggiungere sopra al resto ma come strumento da usare alla pari della strumentazione rock standard. Elemento che la dice lunga su quanto non siano, essenzialmente, musicisti "rock" (pur essendo partiti da lì e pur essendo destinati ad essere etichettati come tali finché camperanno). La musica che ascoltano e che pubblicano nelle loro playlist ne è ulteriore conferma. E quindi sì, credo che gli archi ce li pupperemo sempre così come ci puppavamo sempre le stratificazioni di delay e distorsori di chitarra elettrica nei pezzi dei Sonic Youth, anche quando potevano essere evitate. Ma erano, appunto, chitarre elettriche e ci facevamo meno caso
  9. Trovo il tuo punto condivisibile anche se personalmente ammetto di aver fatto il percorso opposto al tuo: quando uscì AMSP ci misi un po' a digerire la presenza degli archi così massiccia mentre ora, invece, c'ho fatto l'orecchio. C'è da dire che le vette di "saturazione di archi" come in AMSP non si sono più ripetute pur essendo diventato un elemento immancabile negli arrangiamenti dei lavori di quasi tutti gli ex-Radiohead (vediamo se anche Ed chiamerà la LCO nel suo prossimo disco ). C'è da dire che quando sei del mestiere e abitui l'orecchio alla profondità e varietà di suono che ti può dare un ensemble d'archi rispetto a un synth, fai fatica poi a farne a meno, secondo me... In ogni modo sono due cose diverse e sono d'accordo con te che forse ne abusano un po'.
  10. Detto ciò, dei tre singoli è al momento quello che mi piace di meno. Se il ruolo che giocherà nel nuovo album è assimilabile a quello di Free In The Knowledge nel precedente LP - ovvero il pezzo pop del disco - molto meglio questa per me.
  11. Anche lui rende chiaramente omaggio a Ringo in questo pezzo
  12. Bella. Una specie di omaggio ai Beatles.
  13. Bellissima, soprattutto la prima metà. Va detto che una selezione del genere è improponibile per la sera di San Silvestro Sono d'accordo che si possa fare anche a meno della Carrà e i Village People ma ho il forte sospetto che se qualcuno ha avuto l'umore per ascoltare interamente questa playlist la sera del 31 Dicembre, vuol dire che ha passato una fine dell'anno di merda
  14. Tema cruciale su cui si potrebbero scrivere libri. Il passaggio, in musica, dalla modernità (la autobahn che punta dritta al futuro verso cui tutti tendono a confluire) alla post-modernità (una libreria di musiche da tutte le latitudini e epoche alla quale poter attingere senza nessun senso unico predefinito) ha, da una parte, infranto definitivamente le barriere tra generi e stilemi e, dall'altra, rallentato notevolmente i tempi di evoluzione della musica. Come notavi giustamente tu, basta pensare alla differenza media tra un pezzo pop qualsiasi di inizio anni '60 e uno di inizio anni '80 rispetto alla differenza che intercorre mediamente tra un pezzo dei primi anni del 2000 e uno di oggi.
  15. Certo Sharona, è terribile ma re-twittare questi post per ricordare al mondo il motivo per cui l'esercito israeliano è a Gaza è ridicolo e vergognoso. Credi veramente che i capi di Hamas si nascondano come topi senza cibo, acqua, luce e aiuti sanitari tra i mucchi di macerie che rimangono oramai a Gaza? No my Sharona, lì non c'è alcuna traccia di Hamas, solo i cadaveri di una popolazione che lo stato israeliano vessa e opprime da quasi un secolo e che il governo razzista e reazionario che evidentemente appoggi ha deciso di eliminare definitivamente dalla faccia della Terra grazie ad un'occasione fornita dai barbari terroristi di Hamas. Mi domanderei, piuttosto, il motivo per cui Netanyahu non abbia ancora ricevuto accuse di crimini di guerra come il suo collega Putin e mi darei anche qualche risposta da sola. Il giorno che tuo marito deciderà di lasciarti per mettersi insieme a una squinzia, come ha fatto il suo amico Thom, stapperò una bottiglia di champagne.
  16. Ma soprattutto: nel nuovo disco di Ed ci sarà Shabaka Hutchings al flauto!! 😲 Vediamo se anche lui riuscirà nell'impresa di fare una cacata di album con fior fiore di musicisti come ha fatto il suo amico Phil (che, peraltro, è evidentemente rimasto l'unico fan della sua vecchia band 😂)
  17. Fatta ascoltare qualche sera fa in auto a un produttore musicale italiano di cui non posso fare il nome ma che tempo fa ha prodotto un disco che è stato ricoperto di lodi, soprattutto in questo forum. Il suo commento alla fine del pezzo è stato (cito testualmente):"Se questo è il livello, siamo oltre i Radiohead". Lo ha detto lui eeh, non io, quindi non rompete le scatole a me che del garino tra Smile e Radiohead non mi frega una cippa!
  18. Questa playlist spiega bene il motivo per cui, a distanza di così tanti anni, continuano a produrre ancora musica interessante e a mantenere alta la mia attenzione su di loro. Notare che su qualche centinaio di pezzi (non li ho contati ma sono tanti...) gli unici brani classicamente pop-rock sono un paio di canzoni dei R.E.M. e Istant Karma di John Lennon. Piacevoli sorprese: i KOKOKO! e i Melt-Banana (che vidi dal vivo insieme ad altre venti persone tipo nel '99, in un centro sociale occupato vicino Livorno).
  19. molonovo

    R.E.M.

    ♥️♥️♥️♥️ Who cast the final stone? Who threw the crushing blow? Someone has to take the fall Why not me? Why not me? Had consequence chose differently Had fate its ugly head My actions make me beautiful And dignify the flesh Me, I am free, free
  20. molonovo

    peter gabriel

    Essendo di parte direi tutti fino a "US" compreso ma se ti devo fare una selezione ti direi il "III" (aka "Melt"), il "IV" (aka "Security") e "US"
  21. molonovo

    peter gabriel

    L'ho ascoltato. Sono troppo affezionato a Peter Gabriel per negargli l'ascolto pur partendo da zero aspettative. Pretendere di ri-avere un capolavoro da un'artista di 73 anni che ha quella discografia alle spalle sarebbe una maliziosa ingenuità. Pensavo peggio. Chiaro, sono lontani sia l'ispirazione pop di un disco come "So", sia la visione e il suono di un album come "US" (che io adoro), per non parlare del fuoco creativo dei dischi ancora precedenti. Ciò nonostante il vecchio Peter è ancora capace di scrivere belle canzoni e la sua voce è sempre lì, vivida ed emozionante. Detto ciò, non credo proprio che ci ritornerò sopra ma, in suo onore, mi andrò piuttosto a riascoltare qualche suo capolavoro passato che, ingiustamente, non tiro fuori dai miei scaffali da troppo tempo.
  22. molonovo

    massive attack

    Quoto tutto. Aggiungo che il rialzo pazzesco dei prezzi dei concerti è dovuto al fatto che i dischi non si vendono più e che le piattaforme digitali, oltre a tenersi un'enorme fetta del ricavo, agiscono secondo driver di redistribuzione dei guadagni che premiano soltanto i pesci grossi, per l'appunto. Lo avrete sicuramente già scritto ma è bene ribadirlo all'infinito. La diffusione di un fenomeno come il post-rock (tanto per citarne uno relativamente recente e non andare negli sessanta o settanta) che ha poi informato virtuosamente tanta musica pop di cui si tessono le lodi (anche qui dentro) sarebbe tecnicamente impossibile oggi. Gruppi come i Tortoise, i Velvet Underground, i Can, i Sonic Youth o i Joy Division avrebbero fatto la fame in un sistema come quello odierno e non avrebbero potuto fare quello che hanno fatto. E' bene dirlo a chiare lettere. Bello vero Spotify? Comodi tutti questi "gatekeepers" che ti permettono di ascoltare quel cazzo che vuoi con poche lire all'anno! Ecco, però ora sganciate come minimo un biglietto da 50 euro anche si vi volete andare a vedere Cosmo e non rompete i coglioni. La cultura si paga, per Dio, e la musica di qualità non cresce sugli alberi. E' un messaggio che dovrebbe essere scolpito negli uffici di colossi come Google, Apple e Spotify ma che dovrebbe anche attraversare le menti di chi sostiene di amare la musica. Aggiungo un'altra cosa: fanno bene i Massive Attack a chiederne 100.
  23. Che spettacolo... grazie! E che musicisti.... (Tullio... ❤️)
  24. Sul resto ho visto che era partita una discussione interessante che però penso sia scaturita da un messaggio che non volevo dare o che ho mal espresso: non volevo dire che quegli artisti, dopo quei dischi che indicavo, hanno fatto schifo (U2 a parte), volevo solo dire che la mutazione dei miei ascolti ha fatto sì che non li abbia poi più seguiti con quell'intensità che avevo all'epoca o che abbiano magari pubblicato dei dischi che mi sono passati sopra senza nemmeno che me ne accorgessi. Mi sarò sicuramente perso della roba bella che infatti dovrei recuperare ma alla fine mi ritrovo sempre a dar la precedenza ad altro PS: e sì, confermo che del progetti "costola" dei Portishead ho sentito parlare più volte bene e ci devo dedicare la giusta attenzione
×
×
  • Create New...