Jump to content

lift

Members
  • Posts

    3,300
  • Joined

  • Last visited

Everything posted by lift

  1. Sto producendo. Sono scioccato da come mi abbia perseguitato There There, oltre al solito trittico maledetto. Ma io Black Star ce l'ho!
  2. Tu sei un maledetto. Ci pensavo, mentre guidavo, tornando da Firenze. Un giorno dovrei fare una statistica della ventina abbondante di concerti che ho visto. Quali canzoni ho visto di più? Quante ne ho ascoltate? Ho tremato al pensiero che EIIRP e Idioteque devo averle prese sempre. Appena ho tempo lo faccio. Forse subito, visto che non ho voglia di lavorare.
  3. Alla fine, la colpa è la mia. Giorni a pensare Firenze o Dublino, Firenze o Dublino. Carnaio o data seria? Best of o qualche chicca? Ho scelto Firenze per pigrizia sapendo perfettamente cosa mi aspettava e cosa mi sarei perso. Ed a posteriori, ho nettamente sbagliato. Comunque, come volevasi dimostrare. Festival da 50mila persone, beccatevi il Best of. Logico ed inevitabile. Data "normale", tutto torna come è.
  4. Bè, voglio dire, sulla sua psicosi per i gruppi di fan che lo inseguono ci ha scritto un pezzo....
  5. Mah, probabilmente lo avete beccato in mala. E, probabilmente, si è aggiunto il fatto che eravate in gruppo e c'era la ragazzetta. Io, ogni volta che l'ho incrociato, è stato sempre gentile. Mai quasi eccessivo come Colin nell'essere disponibile, ma comunque tranquillo. L'ultima volta a Roma, per il tour di Amok, l'ho beccato casualmente in centro, via dei Giubbonari. L'assurdità volle che stavo ascoltando proprio Amok. Si è fatto mettere gli auricolari perchè non ci credeva. E si è fatto una risata, mi ha chiesto se sarei andato al concerto e mi ha anche corretto sul fatto che fosse "tomorrow" e non "tonight".
  6. Cioè il tour di un album appena pubblicato. Ma che paragone è? Al netto del fatto che io, ai tempi, mi feci Firenze e Roma e ho preferito di gran lunga la data dell'altra sera. Come concerto in toto.
  7. Ahahaha! Bè, dal mio punto di vista, accetterei di buon grado.
  8. Bè, se però alla fine vai a leggere, i commenti di chi è stato al concerto (primo o trentesimo che fosse), qui dentro, sono tutti positivi. Comunque, è da un post come il tuo che si capisce il perchè i Radiohead, in date del genere, non possono fare altrimenti. E perchè, in definitiva, fanno benissimo a farlo.
  9. Bè, si, concordo. L'ho scritto, mi sono stupito per ero a Firenze, ma probabilmente (e sicuramente) non riguarda solo l'Italia. invece, sono quasi certo che il discorso è puramente italico per la questione location (monopolio Indipendente, in pratica). Non credo sia un caso che i Radiohead saltino proprio l'Italia nel tour "spazi piccoli" dello scorso anno. Dai, ormai stanno più qui che a Londra. Dal mio punto di vista, infine, non è che Firenze 2012 fosse stata molto diversa come quantità. Forse un 20mila persone in meno, ma fu un carnaio anche ai tempi.
  10. Hai sbagliato a quotare o non hai letto quello che ho scritto?
  11. Rientro dopo non so quanto tempo, solo perché c'ero in quella data a Salamanca e c'ero ieri. Il paragone è assurdo e improponibile. Quella era una data in tour di prova, in un auditorium da 1000 persone (solo fan duri e puri), questo era un concerto in una location infinita, davanti a 50mila persone. A Salamanca, inoltre, la setlist fu così perché il concerto fu interrotto per prendere richieste dal pubblico. Thom passava il microfono e la gente proponeva. Io, per assurdo, urlai proprio Let Down, come molti. Thom rispose "Let Down? Shit!". Ed, infine, senza dubbio, quello era un gruppo diverso da questo. Come io sono diverso. Sono passati 15 anni, pretendere che i Radiohead non cambiassero è un'altra assurdità. Ma, forse, siete ancora tutti molto giovani qui dentro. I Radiohead di oggi sono più vecchi, forse meno propensi al rischio, forse hanno in parte esaurito la vena creativa e folle, ma sono, al tempo stesso, un gruppo più maturo, che suona 100 volte meglio, che ha dei suoni che battono quelli di 15 anni fa 100 a zero. È un gruppo fatto da uomini che, con la saggezza dell'età, ora sono in pace con se stessi e con la propria musica. E non si può pretendere che abbiano ancora l'urgenza creativa di allora, la rabbia di allora o il pensiero di allora. E ciò non vuol dire che sia meglio o peggio. È solo diverso, niente di più. Oltre che inevitabile. Quel che conta, di fondo, è che sono sempre loro nel modo di intendere il proprio ruolo e il loro essere artisti. Onesti e lontani anni luce da molte delle logiche moderne che fanno ribrezzo. Discorso setlist e chiudo questa noiosa filippica. 50mila persone davanti (è terrificante come in Italia, ma forse non solo, siano diventati mainstream e un fenomeno di moda: fa figo andare a vedere i Radiohead e scriverlo su Facebook), non poteva che essere questa. E si sapeva senza dover essere novelli Nostradamus. Ma i Radiohead di ora, a cheche se ne dica qui dentro, girano molto di più le setlist. Andatevi a riprendere i set del tour di HTTT. Fatti in fotocopia. Ora, Festival e date carnaio italiane a parte, è 100 volte migliore il cambio dei set. E ve lo scrive uno che a Dublino, nel 2008, lo ha detto in faccia ad Ed che cambiavano poco le setlist, prendendosi il cazziatone. Dopo trenta e passa date dal 2000, anche io li maledico per non aver sentito Present Tense, Decks Dark, Orgy o Subterrenean. Ma per avere possibilità, sarei dovuto andare a Dublino, non a Firenze. Più che altro, c'è da chiedersi perché in Italia, ormai, certi gruppi siano costretti a fare solo un certo tipo di concerto. Siamo un paese indegno anche da questo punto di vista. Per quanto mi riguarda, ieri è stato il mio ultimo concerto mattanza. Non ho più l'età. Ed è stato, comunque, bello. Dopo 5 anni, mi è andato bene anche così. Hanno suonato da Dio, Thom canta come neanche 15 anni fa e, in definitiva, sono sempre loro, un gruppo meravigliosamente straordinario per contenuti, onestà e musica. Che poi, alla fine, è quello che conta.
  12. C'ero. Rientro qui dopo anni perchè la notizia merita. Sarebbe la sublimazione della mia storia con i Radiohead. Riesco.
  13. l'assenza di Present Tense è colpa mia. il pomeriggio prima, assolutamente casualmente, ho incontrato Thom che passeggiava (con giovane fica annessa) per via dei Giubbonari. dovevo chiedergli di fare Present Tense. dovevo. non mi è proprio passato in mente... comunque, incontro divertente. proprio in quel momento ascoltavo Amok, sicchè l'ho fermato e gli ho messo gli auricolari: "Thom, listen!". risate, battute, strette di mano e amenità varie. ma non ho pensato a Present Tense...lo so, è colpa mia. concerto ottimo. più che ottimo. nulla da dire, nè da obiettare. forse leggermente in calando. l'età, nonostante gli zuccherini di (un grandioso) Flea, si sente. divertente anche l'intoppo tencico su Paperbag e Yorke con il megafono. su tutte Amok, Dropped, Horrodown Hill. amo Ingenue in ogni salsa.
  14. è andata come si pensava. anche la questione strumentazione, dalla foto era evidente. ora non so come stanno messi nelle altre città, ma a Roma sarà un bel casino trovare un'altra data. il Festival chiude il 2 Agosto. loro il 29 sono ancora in Japan. se non allungano il Festival, a Roma non suonano. altro posto per tutta quella gente non esiste. fortuna, comunque, che mi sono preso le due di Londra a Ottobre...
  15. il senso non è quello. nessuno ha detto con certezza che i concerti italiani saltano. ma c'è una possibilità. che la cosa porterà conseguenze è certo. soprattutto in chi, da anni, ha mille paranoie sul suonare live. se poi è vero che trattasi di uno di loro, peggio mi sento. ah, non è un piagnisteo. sono considerazioni. a me, in fondo, se dovessero saltare i concerti italiani poco cambia.
  16. tra l'altro, leggevo atease. notizia tutta da verificare, quindi probabile (spero) bufala, ma inizia a girare la voce che il morto sia Scott Johnson, il tecnico di Phil.
  17. la morte della madre di Phil è un evento naturale, umano, e non c'entra niente. il paragone non esiste. a causa tua, per quello che fai e per come lo hai pensato, sono morte quasi due persone. non hanno nessuna colpa, ma è così che la penseranno. soprattutto Yorke.
  18. l'identità del morto, ancora non si sa. da quanto si legge, stanno aspettando di informare la famiglia prima di comunicarlo. non è nemmeno certo, ad ora, se sia o meno della crew. ma crew o non crew, poco cambia. conoscendoli, e conoscendo soprattutto Thom (uno che si sente in colpa perchè con la luce dei suoi concerti inquina il mondo), la cosa non passerà così semplice come la metti tu.
  19. inoltre, leggendo sul atease, sembrerebbe che uno dei feriti in ospedale sia grave... la vita, comunque, è davvero assurda. "nuova fase, nuova vita, siamo ottimisti e sereni...". tac. certo, stanno peggio quei due. ma quello è ovvio. edit: e tra l'altro sì, è successo il giorno del 15esimo anniversario di OKC.
  20. in teoria è più semplice, sotto ogni punto di vista, rimandare le prime date della nuova lag che far slittare tutto. certo, è davvero da non credere.
  21. che poi, anche non dovessero posticipare o cancellare, ma come si presentano a Roma sul palco tra due settimane? ero davvero curioso di vedere i "nuovi" Radiohead dal vivo. non li vedrò mai...
  22. più ci penso, e più sono convinto che questa cosa porterà conseguenze in profondità. e penso ad ogni ambito. non ho davvero idea di cosa possa succedere... le date italiane, come prima cosa, credo che ce le scordiamo. comunque, guardando questa foto, si vede come era quasi tutto pronto per il soundcheck. immagino thom. sapere che per "colpa" sua è morta una persona, un'altra è molto grave, e che se fosse successo pochi minuti dopo... (tra l'altro, per carità, cosa irrilevante, ma penso abbiano perso un bel po' di strumentazione).
  23. sono senza parole. la cosa è senza dubbio grave. ora non so, ma conoscendoli (e penso soprattutto a Thom) la cosa non passerà così... la cancellazione del tour, ad esempio, non è ipotesi così improbabile. comunque, davvero assurdo.
×
×
  • Create New...