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saxisisma

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Posts posted by saxisisma

  1. Eccomi.

    Ricordo quando a Novembre, su Waste, presi i biglietti per quella che doveva essere l'"unica" data dei Nostri in Italia: il 18/6.

    Poi dopo qualche giorno aggiunsero la seconda data... ..il 17, non il 19 come sarebbe stato logico. I cosiddetti girarono un po', ma mi dissi: il pubblico del 18 sarà migliore-la scaletta sarà migliore.

    Leggendo i commenti su questo thread a proposito del pubblico del 17, mi vengono i brividi... ...ieri, per quanto ho sentito in prima tribuna cancello B, non c'è stato nessun PO-PO-PO whitestripes-alike. E meno male.

    E poi, quando son partite le prime note di The National Anthem, con le frequenze radiofoniche di una partita di calcio commentata in italiano, la sensazione di stare per godere di un concerto meraviglioso si è fatta tangibile, concreta.

    Dollars And Cents e WATD mi hanno steso, my little soul cracked :rolleyes:

    La voce di Thom ieri sera era inumana, su Go Slowly davvero celestiale.

    Di fianco a me c'era una mia Amica. Due occhi da cerbiatta killer, rapita dolce estasiata con e quanto me. Condividere il concerto con una creatura simile ha moltiplicato l'emozione.

    Che altro dire? Che il volume era un po' basso? La tribuna troppo lontana?Quisquilie dettagli briciole irrilevanti.

    Immensi, davvero.

    p.s. Le magliette, IMO, sono un capolavoro di design.

  2. CUT

    sta sera jigsaw.

    è incredibile che il primo singolo non lo suonino, e che tra l'altro facciano tutto il disco meno che quella.

    :baguette:

    Ti quoto, sono basito anche io.

    Perchè mai non fanno Jigsaw? Thom ha preso ad odiarla? Si accettano illazioni.

    E House Of Cards invece si... :martel: ...mah!

  3. prato:

    karmapoliceman, wierdo, garrel, streetspirit, cuttoshreds, Jonny_4_president, Wolf at the door, Giacomo, wehope, True Love, Cremo, Andromeda e Urubu, jakkal, Stewie, relayer, Attack No.1, Voyant, Isotta, Kinetic (e consorte), Max, Marmot_in_love, el chupacabras

    prima tribuna:

    melampo, lastnight, kid_max,jobbas(con i fratelli di maria), edwardbloom e ragazza agorafobica,truelovewaits, lucky blade e ragazza blade, saxisisma

    seconda tribuna:

    caprika

  4. Bhè...ciao a tutti. Non sono solito scrivere su questo sito, per il vero non l'ho fatto mai, o forse una volta o due, anzi devo amettere che a volte mi viene un po' il nervoso nel leggere certi commenti, ma questo fa parte di un problema tutto mio.

    Volevo, però, ringraziarvi di cuore, tutti quanti. Anche se non sono intervenuto mi avete fatto molta compagnia sia nel momento in cui si attendeva febbrilmente l'uscita dell'album, sia quando l'attesa spasmodica era per il webcast e nel momento esatto in cui i nostri amici ci hanno regalato quel gran bel momento.

    Mi ha fatto sentire bene. Non so. Questo amore che si prova tutti insieme per un gruppo che ha dato tantissimo. Il fatto di provarlo tutti insieme con la stessa forza. Il fatto di sapere che sicuramente a uno dei tanti concerti che ho visto di loro c'eravate anche voi.

    Vi sto scrivendo perché mi hanno toccato quei pensieri che riportano la mente in un luogo lontano del tempo e dello spazio, in cui uscì Ok Computer. E volevo semplicemente condividere questo immenso sentimento che mi ha sempre trasportato. Io sono cresciuto con i radiohead, li ho visti per la prima volta dal vivo un centinaio di anni or sono quando Tom aveva i capelli rossi e un taglio che gli ho sempre invidiato e ogni tanto barcollava senza ritegno, mentre Jonny si aggirava tra la gente in cerca di una birra e in sala c'erano quattro gatti e un cane; e quasi maniacalmente ogni mio momento dell'adoloscenza, ora abbastanza lontana, è stato accompagnato dalla loro musica. Me li sono portati dietro. Ci hanno trascinati con loro. Ci siamo trasportati insieme fino a qui. Ok Computer è un fantasma che ci segue, che ci ha sempre tenuto compagnia, che spesso ulula e sbatte le porte e le finestre e soffia il vento delle sue notti oscure, quando in cinque lo partorirono tra spasmi e fatiche. Ok Computer è Blue. E ci si è accovacciato dentro. Nell'antro si spande e quello che mi stupisce è che fa parte di quella memoria per così dire corporea della quale si percepiscono le pulsazioni, la si tocca senza ombra di dubbio sull'epidermide dello spettro, mentre le lacrime scendono nel momento esatto in cui ci si rivede dieci anni fa attaccati alla radio per non perdersi il festival di Glastonbury, o nel momento esatto in cui Exit Music entrava per la prima volta in noi, per far parte dell'anima del nostro corpo, per esserne il corpo e diventare ciò che siamo, la prima volta di Paranoid Android, le nottate scrutare e decifrare i testi di Tom, convintissimo che avesse avuto un incidente in aereo e che ne fosse uscito vivo per miracolo. E tutta la mia vita insieme a questo, che scivolata fino a qui

    Vi sto annoiando a morte, ma non ne potevo fare a meno. Cosa provate quando riportate alla luce il preciso sentimento di quel millenovecentonovantasette, di quell'istante in cui avete scartato il cd comprato a scatola chiusa? Cosa significa? Significa la persona che amavate e che forse amate ancora, significa le speranze, significa la paranoia di Tom e le lunghe riflessioni indotte, le notti a cercare gli spettri negli specchi del soffitto dentro gli occhi sbarrati, le lacrime, la libertà di dieci anni fa, la libertà bramata, sofferta, le mani che si stringono ascoltando Let Down, il mio amico che muore e la tortura di No Surprises, gli occhi in un pianto accorato di fiducia reciproca, gli amici che non lascerò mai che mi porterò con me, con i loro sguardi che ricorderò sempre mentre ascoltavamo insieme un qualsiasi pezzo di quel disco, la fuga di massa da scuola per andare a Nonantola e vedersi uno dei concerti più belli della mia vita.

    Non so come spiegarlo. E' molto più di un disco.

    Scusate lo sfogo. Ma sono contento di sapere che qualcuno capisce queste emozioni.

    Voglio solo aggiungere che avevo letto in un'intervista di Tom un commento riguardante proprio "Hey man, Slow doooooooown slow doooooooooooowwwwwwwn"...e appunto Tom spiegava che il testo era molto più intimo di quello che si possa pensare. Nel senso che hey man slow down era riferito a se stesso, a un brutto periodo che stava passando. E a se stesso diceva: Slow doooooooooooooooooooowwwwwn.

    Scusatemi ancora del tempo privatovi nel caso qualcuno si arrivato fino in fondo. E comunque grazie.

    davide

    Il post più bello degl ultimi mesi.

    Grazie di cuore.

  5. AUTOCUT

    E non riesco a smettere di pensare che True Love Waits, registrata da "uomini sposati-con-figli", in questo disco ci sarebbe stata alla grande. Subito prima o subito dopo House Of Cards.

    o anche "al posto di" ;)

    Ma infatti. Ma magari. :bava:

  6. ma secondo me "in rainbows" è il loro "pablo honey/the bends" della maturità

    nel senso che con l'LP7 sono tornati alle tematiche sentimentali dei primi 2 album, depurandole dell'isteria post-adolescenziale... danto al tutto un taglio diverso, da uomini sposati-con-figli

    Quoto a manetta.

    E non riesco a smettere di pensare che True Love Waits, registrata da "uomini sposati-con-figli", in questo disco ci sarebbe stata alla grande. Subito prima o subito dopo House Of Cards.

  7. fanculo quest'anno me li voglio vedere almeno 3 volte londra compresa

    CAZZO GLI ENTRO IN CASAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    mi sto spaventando da solo..... aiutatemi c'ho quasi 30 anni in fondo.... non e' possibile avere questi comportamenti da fan di Vascooooooooooo aiutooooooooooooo

    CUT

    Stessa disposizione d'animo, caro Ilmassi, e i 30 li ho superati da un po'.

    Nel 2001 persi quello di Verona, e sta cosa non l'ho mai mandata giù.

    Ora la cartadicredito vibra, speriamo passino in Italia.

    Ditemi che ci verranno, in Italia. Vi sto pregando, ditemelo. :unsure:

  8. CUT ... Mi basta anche solo un nome che possa tener testa ai radiohead negli ultimi 15 anni, sembrerà una cazzata,  ma fatemi un nome che possa essere alla loro altezza, facciamo dagli anni '90...  C'mon kids!

    Pearl Jam.

    Suvvia.

    Non sono la persona adatta a tessere le lodi dei PJ, sono un loro fan dai tempi in cui Ten non se lo cagava nessuno e sono davvero troppo di parte. Però è un fatto: i PJ sono ancora qui dai primi anni 90, la loro fanbase è granitica, i loro live sono memorabili, e la voce del loro cantante fa la differenza... ...e, sì certo: queste mie righe sono state scritte con il "fattore affettivo" ON e quello "obiettività critica" OFF. :fischia:

  9. CUT ... Mi basta anche solo un nome che possa tener testa ai radiohead negli ultimi 15 anni, sembrerà una cazzata,  ma fatemi un nome che possa essere alla loro altezza, facciamo dagli anni '90...  C'mon kids!

    Pearl Jam.

    Ho votato "entusiasta", ma non rende giustizia per quello che mi sta dando In Rainbows... ...questo album mi è entrato sottopelle come mai avrei pensato.

    E questo è il mio primo post, dopo mesi di lurking... ...quindi un mio personale abbraccio di presentazione a tutti voi Veterani. :prego:

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