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paranoidguitar

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  1. E' sempre difficile stilare una graduatoria convincente sugli album dei radiohead, ma quest'album registrato da ultraquarantenni è un prodigio. Io lo metterei al quarto posto dietro Kid A, Ok computer e Amnesiac perché sono riusciti a trasportare l'ascoltatore in un'altra dimensione: in molti passaggi si sente una ricerca interiore intima... Per quanto riguarda gli altri: The bends ci rivelava una band già capace di toccare vette di grande espressività ma non ancora all'apice HTTT segnava un ritorno ad una strumentazione più convenzionale (eccetto backfrits e the gloaming), mantenendo follia e alienazione. In rainbows era un disco con canzoni bellissime ma forse orientate a "suonare bene" dal punto di vista estetico. Era la costruzione di un paradiso in cui qualche forzatura si avvertiva TKOL era più audace dei due precedenti, ma non riuscito al 100%. Alcuni passaggi risultavano un po' noiosi. AMSP ci conduce altrove
  2. La coda del brano è una delle vette sul disco, letteralmente sconvolgente. Mi ha fatto a pezzi, si arriva a true love waits letteralmente sfracellati...
  3. Anche a me alle prime battute ha ricordato teardrop per certe dinamiche vocali, poi il prezzo prende tutt'altra piega: fa spavento come brano!
  4. Dopo il secondo ascolto rimango entusiasta! Ma che avete tutti contro la musica brasiliana? Non mi sembra che presente tense sia arrangiata da sambodromo o da passeggiata in infradito sulla spiaggia di copacabana!
  5. Infatti, sarebbe una definizione alquanto semplicistica e fuorviante A mio parere la profondità risiede nell'avvolgere di mistero, negli accostamenti audaci, nella capacità di scavare dentro l'essere umano. E in questo sono maestri, oserei dire dei taumaturghi visti gli ultimi esiti.
  6. Boh sarò categorico ma secondo me non è più possibile per nessuno spostare i confini, è stato sdoganato tutto a livello musicale (contaminazioni di ogni tipo, genere e provenienza geografica). Ogni artista cerca di fare un'opera che abbia qualcosa da dire e che comunichi qualcosa, full stop Quello che è innovativo per un ascoltatore non lo sarà per un altro. Un disco così è oro colato! Un disco profondo, profondissimo nella peggiore era di decadenza spirituale dai tempi dei Sumeri.
  7. Versione amazzonica! Ammaliante e sorprendente
  8. Capisco quello che dici, ma più che di invecchiamento (termine che suona muffoso), parlerei di maturità senile, di chi inizia ad intendere la vita da un'altra prospettiva. Personalmente non trovo che le soluzioni sonore siano così datate!
  9. Primo ascolto e unico ascolto notturno: il disco è opera di stregoneria!
  10. Ci hanno fatto credere per tre giorni che il brano di punta fosse burn the witch e quindi un disco di medio-alto livello ma sicuramente al di sotto dei loro picchi. Dopo questo brano cambia tutto...
  11. Hai toppato alla grande! Scherzo dai, ti voglio bene fratello!
  12. Eh stavolta hanno realizzato un brano superiore alla nostra capacità di commentarlo. Fa sembrare burn the witch un pezzo da pilota automatico
  13. Non so se burn the witch sarà della partita, dista molto da daydream..vedremo, anzi sentiremo.
  14. Commenti a caldo 1) Il brano richiede molto più tempo di assimilazione di burn the witch. E' molto profondo 2) Mi ricorda in rainbows e la prima versione di arpeggi che fu presentata nel 2005 3) I suoni mi sembrano molto più assurdi di quelli di in rainbows, in territorio kid a 4) Al tutto si aggiunge una saggezza quasi senile, che la rende molto diversa da quanto ascoltato fino ad oggi. 5) We need more time (again)
  15. dispiacerebbe pure a me, anche perché ero partito con le fantasticherie sulla tracklist e ipotizzavo burn the witch come secondo brano!
  16. La versione wav comunque fa ancora più impressione. Ascoltata con cuffie da mixaggio 1) Ho sempre pensato che gli strumenti ad arco nei file compressi fossero tra i più penalizzati, che perdessero di brillantezza. Ed è proprio così anche in questo caso. Che meraviglia sentirli così nitidi! 2) Sulla seconda strofa "avoid eye contact" si inizia a sentire in sottofondo il delirio 3) Sul secondo ritornello l'accompagnamento è molto più presente e conferisce un'intensità maggiore al pezzo 4) Mi dà l'idea di essere alquanto compressa e questo smorza un po' la dinamica (loudness war come ha detto qualcuno?). Non sono un grande esperto di mixaggi (ho sempre detestato la pratica) e penso che qualcuno possa saperne di più qui sul forum... Tirate le somme, è veramente straordinario il fatto che siano riusciti a conciliare elementi così diversi senza risultare magniloquenti o pacchiani .
  17. Ci ho riflettuto ieri e sono giunto alla medisima conclusione: è da intendersi come voce narrante esterna e quindi un po' più distaccata, soprattutto sulle strofe. Spectre invece, che presenta un testo in prima persona, richiedeva un'interpretazione più coinvolta, come di fatto è avvenuto.
  18. Sì però qui mancano i violini a dare quel senso di levità, sembrano violoncelli se non erro
  19. Sì però sono spariti dal web prima del tour e con un disco in canna...era ipotizzabile che la sparizione fosse propedeutica al lancio di qualcosa
  20. Sto apprezzando davvero tantissimo questo brano, soprattutto per la sua imprevedibilità, la sua capacità di sorprendere in modo camaleontico. E non ci sono momenti di stanca. La sezione iniziale lascia presagire un brano tutto sommato "facile" e gioviale, che scorre via come un compitino fatto bene ma senza particolari sussulti. Poi l'atmosfera muta completamente, si fa inquietante e l'abbinamento archi-sezione ritmica rende il tutto obliquo. Melodia accattivante, adoro il punto in cui da "abandon all reason" si riaggancia alla strofa.."avoid eye contact" Il secondo ritornello non poteva essere diverso dal primo, perché almeno un punto fisso nella canzone era da lasciare, pena l'ingenerare confusione. Il finale è veramente da combustione, le immagini rendono bene l'idea. Ampiamente promossi! Postilla: video fantastico, a mio parere assai più bello e ragionato di quello di Lotus Flower che finiva per concentrarsi troppo sul mimo istrionico di Thom.
  21. Domani (oggi perché è già passata la mezzanotte) sarà una gran giornata. Dai che il disco esce prima del tour, che era quello che auspicavamo un po' tutti!
  22. Speriamo bene! Siamo in trepidante attesa dopo l'evoluzione dei giorni scorsi
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