^BonoVox^

Rientro brevemente per dire che la serata è andata molto bene anche se abbiamo suonato per poco... Poi ci sono stati i DRY con le cover di PJ Harvey. Il set (piuttosto tradizionale) è stato questo: - The Bends - Airbag - My Iron Lung - Street Spirit - Just - Lucky - The National Anthem + - This mess we're in (in duetto) All'incirca così anche se non mi ricordo l'ordine esatto E' stata una bella serata anche se, per adesso, il nostro progetto si ferma qui, preferiamo lasciare il campo alle altre cover band dei nostri, noi dobbiamo focalizzarci sui pezzi originali e forse un tributo ai Blur... Chissà! comunque grazie per chi è venuto, davvero P.S. Yesam ma tu c'eri o non c'eri?? Mi sa di no ve?

A tra qualche ora con chi verrà!

Bella scaletta, complimenti!!! Beh, per questa prima serata come ho detto noi faremo soltanto 7/8 pezzi quindi sarà un qualcosa di piuttosto convenzionale, è più uno showcase che un concerto eheh!

Noi ti aspettiamo con tutto il nostro entusiasmo eheheheh (puah! Pelù...) comunque tu mi devi dire due cose... 1: Com'è andata sabato poi??? Non leggo nessun commento ma spero tutto bene! E poi voglio sapere la scaletta! 2: Ma sei tu o chi del tuo gruppo che manda i messaggi su it.fan.musica.u2? Ciauuu!

Voglio dire... Pure io se dovessi scegliere fra me stesso e gli originali andrei a vedere gli originali!!! comunque nessuno vi invita a vedere i Radiohead, vi invitiamo invece a passare una bella serata ascoltando la loro musica e conoscendo altri appassionati di Radiohead )

Beh, ci sarà di certo un'altra occasione in futuro! comunque dovremmo fare 7/8 pezzi...

SABATO 9 OTTOBRE 2004 DRY in concerto SERATA TRIBUTO A PJ HARVEY Special guest :THE IRON LUNGS ( Tribute radiohead ) SONICA Live Music Pub Via Vacuna Roma Ore 22 e 30 Ingresso con tessera ( per chi già ce l'ha, Ingresso GRATUITO! ) Una serata speciale in occasione al compleanno di PJ Harvey. Verranno riproposti brani tratti da tutti i suoi dischi, compreso l'ultimo Uh Uh Her, uscito a giugno di quest'anno. In più come ospiti (ma non per questo secondari! Anzi!),The Iron Lungs, cover dei radiohead, che apriranno la serata con una selezione di brani per inaugurare il loro nuovo repertorio. Alla chitarra e basso, in entrambi i gruppi, Ale e Max, dei Vicious Underground (Lou Reed & The Velvet Undeground coverband). Insomma, una bella serata all'insegna di questi grandi artisti. La serata in onore di Pj Harvey è segnalata anche sul sito ufficiale www.pollysize.com. Per chi ama il genere, una serata speciale. E vi aspettiamoooooooo!!! X Yesam: Lo stamo a monopolizzà er Sonica eheheh

Tanto per riattivarci... Preso Com Lag a Barcellona a 18 euri + I might be wrong a 10 euri (!), ovviamente nuovo. Devo dire che mi aspettavo molto di meno da una raccolta, in fondo ci sono dei pezzi molto buoni e poi, come diceva qualcuno, soltanto l'artwork vale il prezzo. La mia copia non ha problemi di sonoro (mi pare) però non funziona l'autoplay quindi la parte "multimediale" va a farsi fottere. Sono riuscito comunque a vedere il video semplicemente spostandolo dal cd in una cartella del pc e rinominandolo. In fin dei conti lo ritengo un ottimo acquisto, per il quale comunque non spenderei più di una ventina di euro. e... Mi sono innamorato di Fog

Se può interessarti intanto ho letto su un newsgroup che il pupazzetto (lo chiamo così, non vi offendete!) sulla sinistra della copertina sta dicendo ua roba che fondamentalmente significa "dì cheeeeeeeeeeeeeese" (quello che dici prima di fare le foto). Infatti sembra abbia in mano una machina fotografica dei tempi andati ma guardando bene è più una mitragliatrice.

...Ma com'è finita poi?

Esatto Ma causa rottura del metatarso del batterista abbiamo annullato... Ma fra qualche giorno registriamo la demo e cominciamo a farci guerra :PPP Scherzo ovviamente!

Il Geronimos non ha dei prezzi esosi, io li trovo piuttosto abbordabili (a parte la distanza). In più ci metti che non paghi l'ingresso, il locale è bello, enorme, c'ha pure la parte all'aperto per l'estate, ci si ascolta musica piuttosto buona e soprattutto ci si suona in maniera ottima (esperienza personale!)... Che voi de più dalla vita? E' lontano ekko, quella è l'unica fregatura

Ah si, avevo dimenticato l'imbarazzante "doppio bianco"... Mai sentito nominare così da nessuna parte... Cioè vorrei capire da quale recondita parte del cervello di un traduttore può uscire una cosa del genere??? Riguardo al jazz probabilmente lui da tecnico vede dei passaggi tecnici che sono tipici del jazz... Io personalmente credo che all'inizio della storia di un'artista si tratti al 90% di coincidenze. Che poi la passione per il jazz abbia avuto sfocio più in là in ben altre occasioni è opinione condivisibile. Vedo che comunque anche tu hai delle sensazioni simili alle mie per packt... Ma mi rimane questo pallino dell'India che dovrò capire prima o poi Per finire oggi stavo pensando che praticamente non ho trovato alcun accenno ai video... Cioè se stai parlando di Just come puoi non menzionare uno dei video più emblematici e significativi della storia???

Anche io ho comprato la settimana scorsa il libro in oggetto e sono all'incirca a metà della lettura (sto cercando di non finirlo troppo in fretta!). Devo dire che trovo interessante la spiegazione strettamente musicale (in fondo lo scrittore è anche musicista e studioso di musica), ma trovo un pò carente la parte tematica che dovrebbe raccontare aneddoti, legarsi al testo per dare degli spunti, degli approfondimenti. Innanzitutto mancano proprio alcuni legami logici che chiunque credo abbia fatto (l'ho notato un pò in generale), e poi ci sono delle traduzioni (fatte quindi dal traduttore italiano) piuttosto fantasiose ed a volte errate. Inoltre mi sembra che spesso ecceda con i commenti personali e questa non è una buona cosa se non si fa con stile In totale credevo di saperne molto di meno sui Radiohead, invece noto che questo libro non sta aggiungendo poi molto alla mia conoscenza. Molto molto belle le fotografie, non particolarmente rare ma belle Esempio: Packt like sardines etc... Ma cosa c'entra tutta questa filippica su George Harrison e l'India? Personalmente non ho mai visto niente che possa accomunare questo brano ai lavori di Harrison. Più che altro a me fa immaginare un viaggio in metropolitana, a partire dal titolo (siamo tutti stretti come sardine in una scatoletta di metallo), all'incedere tipico da treno che ha il brano con i suoi suoni metallici ed ossessivi. E poi c'è il personaggio un pò psicopatico che vuole che non gli si rompano le balle. Io personalmente la vedo così. Qualcun altro vede l'India?

Ma quello della ricostruzione avrebe 70 anni??? Cacchio ci metto la firma pure io! comunque non mi sembra credibile, ma buono per farsi una risata