saltimbancovolante

la storia continua ma non ora anche perchè questo pomeriggio ho un esame e non mi posso perdere in cazzate

Quello che ho detto a proposito della morte di KID A è sostenuto da un interpretazione di tutto KID A come concept (=album che racconta una storia attraverso le varie canzoni) che potete trovare sempre qui su "KID A: il concept", magari così si fa un po' più chiaro quello che intendo

Secondo me Amnesiac risponde a un progetto di assemblaggio dell'album completamente diverso, o meglio opposto (quindi in un certo senso simile). Le canzoni di Amnesiac sono smemorate, ognuna dimentica quella che l'ha preceduta e così si ha un alternanza di tracce sostanzialmente rumoristiche , dai ritmi quadrati, asfissianti (tipo "plsiactb" o "pull pulk") e dalle melodie essenziali, e tracce al contrario, estremamente melodiche, dai ritmi distesi e diluiti (tipo "pyramid" e "y and w army"). A ben vedere si tratta dell'opposto di un concept dove la necessità storica (=la necessità del racconto, della storia) implica la memoria di ciò che è accaduto in veste di garante della continuità, appunto. Non penso quindi che Amnesiac possa fornire un aiuto a capire il dipanarsi dela storia (è un album programmaticamente a-storico, smemorato) anche se rimane preziosissimo per capire più in generale alcune tematiche presenti in entrambi gli album: l'impossibilità del rapporto con l' "Altro da sè" soprattutto: in Kid a si risolve con l'annullamento dell'io (HTDC), in Amnesiac con l'opposto annullamento del TU (Y&WA). Può essere credibile?

E' la fine della storia e della vita di KID A. Muore in una stanzetta, è tutto solo (l'atmosfera è molto intimista) lentamente la sua anima si allontana dal corpo fino all'ultimo saluto "I will see you in the next life". silenzio. reincarnazione, il disco ricomincia fico no?

Il dinosauro è la fine che segna anche un nuovo inizio, tutte le concezioni che non credono nel progresso (e quella dei Radiohead è proprio una di queste) o comunque nella possibilità di un arrivo (anche messianico) per l'umanità, tendono ad avere una concezione del tempo ciclica (l'eterno ritorno), in una serie di movimenti di sistole e diastole la storia dell'umanità si ripete, e così la preistoria, che è la fine\inizio della storia. (L'altra possibilità è concepire il tempo come una linea retta, orientata in una direzione cui tende seppur all'infinito) Il dinosauro è il nuovo\vecchio dominatore dis-umano del mondo.

Ne ho lette delle parti ma non è un testo che conosco bene, se mi dici così magari ci do un'occhiata

Eè poi così grave?

E poi comunque non mi sono fatto (non tanto)

Penso che le canzoni di Kid A debbano essere interpretate tutte insieme dal momento che si tratta di un concept, la storia ha un suo evolversi un suo dipanarsi abbastanza chiaro secondo me: Mi sembra abbastanza evidente che HTDC sia una profezia per alcuni motivi: ad esempio perchè viene prima della vera e propria nascita, oppure perchè quel "Kid A" ripetuto due volte all'inizio mi sembra proprio arrivare come un'illuminazione, e poi perchè parla di una congiunzione astrale, cioè tutte le cose sono al loro posto e la tal grande persona arriverà nel mondo, secondo me infatti Kid A è una specie di Messia del post-moderno, un messia fallito (come tutti i messia?). comunque non mi pare che sia tutto campato per aria. In Kid A avviene la nascita: comincia con quel rumore tipo qualcosa che scende dal cielo e poi procede con suoni ovattati, intra-uterini, alla fine quel suono che ricorda un vagito: è la nascita di Kid A. Se veniamo al testo "We've got heads on sticks\ You've got ventriloquists" sarebbe a dire che Kid A appena nato è una testa su un bastone, non sa pensare e vittima dei ventriloqui che gli fanno dire quello che vogliono, oppure "The rats and children follow me out of town \The rats and children follow me out of their homes \Come on Kids" è Kid A che viene rapito appunto da un suonatore di flauto (come nella fiaba) che lo porta via, alla guerra di "National Anthem". E' già iniziato il processo di "perdita dell'identità" che raggiungerà in treefinfers il suo apice. In National Anthem la sensazione (abbastanza forte, e abbastanza condivisa) è quella di un esercito che avanza inarrestabile, infinito. Kid A è uno dei soldati è piccolo e uguale a tutti gli altri, l'esercito evidenzia una volontà propria diversa da quella di Kid A che procede nella sua estraneazione da se stesso (come quando c'è un pogo ad un concerto, tipo), alla fine si arriva allo scontro, c'è una grande esplosione nella quale Kid A perde i sensi e rimane incosciente. Ancora estraneazione, questa volta anche dalla realtà, oltre che da se stesso in un processo che prosegue e si estremizza in treefingers. Optimistic è il risveglio (con tanto di avvoltoi e mosche che ronzano) nel mondo post-nucleare, intorno a lui tutti i morti della battaglia "You can try the best you can \You try the best you can" cerca di rianimarne qcn ma sono tutti morti. Fino alla vista dei dinosauri: l'azzeramento assoluto della civiltà umana, la terra è tornata nelle mani dei loro vecchi proprietari, si ricomincia da zero e c'è solo Kid A. ecc... ecc... adesso mi sono rotto le palle, vado avanti un altra volta

APPELLO ALL'OPINIONE PUBBLICA una collaborazione suvvia non chiudiamoci nei nostri gusci non posso credere che siamo tutti d'accordo come computer animati dallo stesso software.

LA STORIA DI KID A seconda parte CAPITOLO 4 "How to desappear completely" Ora va meglio, sono ancora leggero, tuto è molto più lontano, fluttuo e sono sempre meno io. Sorvolo tutto da distante, le cose non emettono rumore c'è molto pace, e sono sempre meno io. Faccio cose che credevo impossibili, e sono sempre meno io. L'ultima cosa che ricordo è una grande esplosione ma ora è lontana, milioni di anni fa, milioni di Km fa. Sono sempre meno io. Tutte quelle splosioni là sotto non fanno nessun rumore, non possono farmi nulla, e sono sempre meno io. CAPITOLO 5 "threefingers" no, niente, nulla, non-essere e non sono io a dirlo perchè io non esisto più già da molto tempo già da prima che smettesse di esistere anche il tempo. FINE SECONDA PARTE

STORIA DI KID A CAPITOLO 1 "Everything in its right place" E' notte: un cielo inondato di milioni di stelle sovrasta la landa desolata della savana. Sotto un grande baobab dorme sonni inquieti lo stregone-profeta; molte voci si accavallano nella sua mente sovrastandosi e intrecciandosi, vogliono dire qualcosa: "...Kid A, Kid A...". All'udire quel suono lo stregone-profeta si sveglia in preda all'estasi e inizia a vaticinare guardando il cielo: "Ogni cosa è al suo posto, ogni stella nella giusta posizione, è giunto il momento che venga, ogni cosa è al suo posto...", sta ancora parlando quando una grande stella, dopo aver traballato un po', precipita sulla terra, lasciando dietro di se' una lunga scia luminosa... CAPITOLO 2 "Kid A" Fa molto caldo qui dentro, ma si sta bene, ... meravigliosamente. E' così caldo e il liquido che mi avvolge, mi permette di rilassare ogni mio muscolo. I rumori giungono ovattati, lontani: sono fuori mentre io sono dentro. Succede qualcosa mi sto avvicinando ad una luce ora sono fuori anch'io: è freddo. Non mi riesco a muovere, sono come una testa impalata che qualcuno fa parlare con voce non sua "Kid A" Questo posto è scuro, esposto scuro ed esposto, fa freddo Un suono giunge ancora da fuori è un flauto, sembrano mille flauti non posso resistere uscirò e lo seguirò non posso resistere uscirò e lo seguirò ovunque. CAPITOLO 3 "National Anthem" Quel flauto è diventato un tamburo, ormai siamo più di un milione tutti gli uomini che sono stati e che saranno marciano con me, nulla ci potrà fermare. Camminiamo senza sentire la fatica, nulla ci potrà fermare. Intorno a noi solo terra bruciata. Dall'alto di un picco qualcuno ci incita con un megafono "Nulla ci potrà fermare". Abbiamo paura ma si va solo avanti: ho smesso di decidere molto tempo fa, sono la cellula di un organismo molto più grande del mio. Nulla ci potrà fermare. Frastuono, cozzare di armi, nitrire di cavalli, sangue, sudore, tutti gli atomi dell'universo stanno esplodendo. nulla. FINE PRIMA PARTE