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Il Flippaut Alternative Reload 2011 ha segnato una delle pagine più tristi della musica live in Italia.

Partito male con una line up discutibile e un prezzo imbarazzante, il festival ha continuato peggio dovendo cambiare location (trasferendosi da Milano a Vigevano) per le basse prevendite; ma il vero disastro è arrivato quando malgrado tutte queste premesse un buon pubblico era assiepato sotto il palco per assistere all’unica data italiana da cinque anni a questa parte degli Strokes.

Intorno alle 23 Julian Casablancas e compagni salgono sul palco e attaccano a sorpresa con New York City Cops provocando da subito tumulti tra la folla; poche parole e la band di New York continua con una doppietta da brividi (Alone Together e Reptilia). Solo un pezzo per riprendere fiato (Machu Picchu) ed ecco Last Nite a riscaldare l’atmosfera già bollente; gli Strokes non sono certo celebri per essere una band particolarmente espansiva dal vivo ma i ragazzi sono in forma e il pubblico risponde anche con i singoli del nuovo album (Taken For A Fool, Under Cover Of Darkness) e con il classico Is This It.

Tutto troppo bello fino a quel momento quando su The Modern Age accade per la prima volta quello per cui il concerto verrà ricordato per sempre: salta l’impianto audio.

Pubblico e band un po’ scocciati ma può capitare. Si riparte, se non fosse che nei successivi 20 minuti il black out torna per ben tre volte rovinando Whatever Happened, Life Is Simple In The Moonlight (l’audio salta all’inizio del pezzo e la band non lo ripete) e You’re So Right.

L’imbarazzo generale lascia presto il posto alla rabbia e anche i pezzi che il gruppo riesce a portare a termine perdono smalto (in You Only Live Once Casablancas dimentica tutto il testo della prima strofa); così dopo il black out su You’re So Right il gruppo si scusa, chiude con Take It Or Leave It e se ne va dopo 50 minuti di concerto.

Una figuraccia clamorosa dell’organizzazione che ha spinto la band a scusarsi anche su Twitter ma prima di tutto una mancanza di rispetto assoluta per i ragazzi che sono venuti a lottare con le zanzare di Vigevano spendendo più di 50€ per uno show rovinato (tra i pezzi previsti che la band non ha fatto: Trying Your Luck, Automatic Stop, Juicebox, Under Control, Gratisfaction e Hard To Explain…).

Inutile dire che il rimborso del biglietto sarebbe sacrosanto ma probabilmente non verrà concesso… Se vi può consolare date un’occhiata alla pagina facebook del Flippaut Alternative Reload…

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  • 2 weeks later...

e andiamo: dal forum del mucchio. Sfogo su Villa tempesta

"Spoiler: scusate il (lungo) sfogo, ma sobbarcarsi un bel po' di km, prendersi anche una bella multa con tanto di decurtazione punti per non voler perdere nemmeno un minuto di festival (sì, ok, avrei potuto partire un po' prima, se solo non avessi avuto da lavorare fino all' ultimo secondo...) ed essere poi presi per il culo in codesta maniera fa girare un attimino la cojonara.

Premesso che l' anno scorso a Ferrara (Tempesta sotto le stelle) è stato uno dei più bei festival cui abbia mai partecipato (per organizzazione, qualità del casting, location, merchandising, etc.), quest' anno mi accingevo con entusiasmo ad andare a "Villa Tempesta" in provincia di Udine. Prima considerazione che mi veniva: non è che si son "montati la testa" per le 10000 presenze dell' anno scorso a Ferrara e pensano che siano facilmente replicabili anche in un posto bello ma in culo al mondo come Codroipo?

Cioè, Ferrara è facilmente e relativamente velocemente raggiungibile da grossi centri abitati limitrofi, ma in Trentino, alto Veneto e Friuli la popolazione è assai meno densa. E infatti ieri ci saranno state nemmeno un quarto delle presenze di Ferrara.

Ma vabbeh, passiamo oltre. Ieri non davano buone previsioni per quei posti e allora io e varie altre persone abbiamo cercato in tutti i modi di informarci se nel caso di... tempesta i concerti si sarebbero tenuti lo stesso, anche perchè insomma il posto non era proprio ad un tiro di schioppo nè da me nè tantomeno da qualche temerario che partiva tipo dalla Toscana. E insomma, l' organizzazione si è ben guardata da dare delucidazioni in merito. Ok, passiamo oltre.

Ore 18 circa, cominciano i concerti, c' è un sole che picchia, suonano i grandissimi Altro, la positiva "sopresa" (almeno per me) Hardcore Tamburo, Cosmetic, Uoki Tochi, Pan del Diavolo. Tutte buone performance, fin qua niente da dire.

Alle 20:30 circa inizia a piovere quasi improvvisamente, ma evidentemente gli organizzatori erano in collegamento con qualche meteopatico perchè già da una mezz' oretta abbondante stavano coprendo coi teloni uno dei 2 palchi. E insomma, i concerti vengono sospesi senza che NESSUNO si degni di comunicare qualcosa ai presenti sul da farsi, sui "what if" etc. Vabbeh, passiamo ancora oltre.

Quando ormai molte persone se n' erano già andate, sotto i portici della villa se ne escono a suonare "in acustico" (ma senza assolutamente nessun tipo di amplificazione) i T.A.R.M., il Brondi e gli Zen Circus, tra l' altro anche simultaneamente a pochi metri di distanza con il "crocchio" dei gruppi che si "disturbava" a vicenda. Prima considerazione, dato che a più di 2 metri dai "suonatori" non si sentiva assolutamente un cazzo: ma cazzo, un amplificatorino come quello delle feste delle medie non potevano procusarselo? Però insomma, penso, è da apprezzare quantomeno la volontà di "salvare" in qualche modo la situazione. Quindi passiamo oltre ancora.

Però c' è qualcosa che non quadra: alle 22:30 (o poco più) aveva già smesso di piovere e si aveva tutto il tempo di risistemare il palco e far suonare fino alle 00:30 previste almeno i gruppi che in "acustico" sarebbero improponibili, tipo Massimo Volume, One Dimensional Man, Aucan. E invece ancora nessuno che si degni di dire niente, io domando agli stessi Aucan e mi dicono che nemmeno loro sanno nulla, nessuno gli ha detto niente...

A un certo punto mi metto a nuotare nel campo di patate che porta sotto i palchi e vengo fermato da un uomo della sicurezza che mi dice che l' uscita è dalla parte opposta. Ma come, dico io, vengo apposta a informarmi se c' è possibilità che reinizino a suonare. Questo, mi sa unico "puro d' animo" dell' organizzazione, mi dice chiaramente che il festival è annullato ma i biglietti non verranno rimborsati, perchè il regolamento dice che se viene effettuato almeno metà concerto non si può pretendere il rimborso.

Ora: non che me ne fottesse un cazzo del rimborso (anche perchè il biglietto l' ho vinto grazie al Mucchio: a proposito, grazie!) ma quando ho realizzato che PROBABILMENTE son stati mandati fuori a suonare quei 3 gruppi in quelle condizioni pietose che ho descritto prima NON per filantropismo ma per poter arrivare alla "metà più uno" dei gruppi che dovevano suonare mi è salita una rabbia che metà basterebbe.

Io sarei stato anche dispostissimo a rivenire una settimana dopo e (anche se lo avessi pagato) ri-pagarmi volentieri il biglietto solo per vedere in maniera DECENTE i gruppi che mancavano all' appello, se solo ci fosse stata un po' di correttezza nei nostri confronti. Ma così, mi spiace veramente dirlo perchè la Tempesta è veramente una signora etichetta, COL CAZZO che mi rivedranno mai più in uno dei loro festival. E sinceramente spero faranno come me molte altre persone, perchè E' GIUSTO che un' "azienda" che per accattarsi qualche migliaio di euro si sputtana in questa maniera non "venda" più un cazzo.

Ok, lo so che anche loro hanno dei costi, che non è colpa loro se è piovuto etc etc, ma non è una questione economica, è una questione privata: il tutto poteva essere gestito in maniera molto più RISPETTOSA verso noi coglioni che siamo andati fino in culo al mondo, gli abbiam comprato gadget, abbiamo mangiato ai loro stand e poi ce lo hanno messo in culo senza nemmeno usare un po' di vasellina. "

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Comunque il rimborso ci sarà. Dal facebook de "La tempesta":

C'è stato un momento in cui sembrava tutto perfetto. Poi l'accanirsi del maltempo ed alcune imperdonabili pecche organizzative hanno mandato tutto all'aria. Chiediamo scusa a tutti i partecipanti per non aver portato a termine il festival, la nostra festa. Stiamo lavorando per il rimborso dei biglietti, nel pomeriggio ne verranno fornite le modalità da Azalea Promotion. Intanto ringraziamo tutti voi per la solita generosa partecipazione, tutti i gruppi che hanno mostrato la loro forza e disponibilità e i tecnici.

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