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Steven Wilson


punchdrunkmonkey

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Come da titolo, spulciando la sezione mi sono accorto che mancava questo topic! :laugh:

Lo conoscete? Pareri?
Un anno fa ho avuto la fortuna di vederlo a Roma, durante il tour di Hand. Cannot. Erase. :wub: che dire, fantastico. A parte qualche canzone dei Porcupine Tree (The Sound of Muzak, Sleep Together e Dark Matter su tutte), alla fine il concerto si chiuse con The Raven That Refused to Sing :wub::wub:

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Quando avevo vent'anni ho avuto un periodo di qualche mese in cui ascoltavo i Porcupine Tree, in particolare i primissimi dischi con le suite psichedeliche e anche qualcosa della fase pop. Oggi non  li ascolto praticamente più, anche perché i miei gusti si sono evoluti in tutt'altra direzione, ma In Absentia, The Sky Moves Sideways o Coma Divine sono lavori che ricordo con affetto.

Visti una volta a Roma diversi anni fa: bravi dal vivo ma non entusiasmanti, molto mestiere poca intensità.

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  • 9 months later...
  • 2 weeks later...
On 20/8/2017 at 0:47 PM, Mr. Wolf said:

L'avete ascoltato? Com'è?

purtroppo l'ho ascoltato ancora veramente poco e a pezzettini, son stato veramente troppo impegnato :( conto di porre rimedio nei prossimi giorni

 

nel frattempo, per chi fosse interessato, è uscito Last Day of June, un videogame (indie) per PS4 e Steam, prodotto da uno studio italiano (!!!), che sviluppa una storia a partire da Drive Home, singolo di The Raven That Refused to Sing (and Other Stories), ovviamente accompagnato da una colonna sonora di tutto rispetto (Steven ha parlato di versioni strumentali di Routine, The Raven That Refused to Sing, Veneno Para Las Hadas, Year of the Plague, ed estratti da vari pezzi dei Bass Communion). 

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  • 2 years later...

Non avevo idea che i Porcupine Tree si fossero sciolti da tipo 10 anni.:bacio:

Comunque è stata l'occasione per ripassarmi qualche disco. La fase Alt-pop è sublime con la doppietta Stupid Dream-Lightbulb Sun che è non poco figa, In Absentia però direi che è il loro disco manifesto. Ho rivalutato perfino Deadwing.

Prossimamente mi ripasso Signify e The Sky Moves Sideways. A occhio e croce il resto è trascurabile, tolto qualche pezzo da 90 che compare sempre. 

Incredibile come, a distanza di dieci anni, ne apprezzi altri aspetti rispetto all'epoca: a 20 anni cercavo principalmente le divagazioni strumentali e le dilatazioni psych, oggi apprezzo principalmente il songwriting, veramente notevole in diversi passaggi. Inoltre la cura Tool mi permette di non tapparmi le orecchie di fronte alle accelerazioni più prog-metallare che anzi oggi apprezzo non poco.

 

Ma invece Wilson  solista ha ragione di esistere? Ricordo che l'esordio del 2009 era buono.

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