Il ritorno del generatore

[kid a]

Bellissimo concerto ieri sera al centrale del tennis dei Van der Graaf generator:Hammil in formissima(ha praticamente la stessa identica megagalattica voce che aveva 30 anni fa), così come il resto della band che regala splendide esecuzioni di celebri vecchi brani come Darkness, straordinaria in apertura,Lemmings,Still life, una meravigliosa Man-erg, e l'encore con Refugees e Theme one. Tuttavia anche i brani recenti si fanno apprezzare.Anche se avrei preferito

ascoltare una Killers, o una Plague of lighthouse keepers

[Mongrel Cat]

Grande serata, ottimo pubblico: entusiasta, eccitato ma non rumoroso,

molto affettuoso verso i nostri.

Esecuzioni piene di energia, mi inginocchio e mi cospargo il capo di cenere davanti a Guy-Shrek, che dalla registrazione di Londra alla RFH avevo giudicato un po' impreciso: una vera macchina, potente ed inesauribile.

Hugh che suona con mani e piedi mi fa veramente impressione, e dire che c'è gente che osanna i batteristi metal solo perché riescono a tenere tempi diversi con la doppia grancassa...per uno che non è stato musicista professionista per 25 anni è un vero miracolo, lui stesso parlava di "memoria dei movimenti".

Peter simpaticissimo, soprattutto quando faceva l'aeroplanino tipo Montella ed incitava gli altri, da vero fan della loro musica...proprio come nel 72 nel video della TV belga al termine di Lighthouse. Inutile aggiungere commenti sulla sua voce e sul pathos delle sue interpretazioni, Still Life e Undercover Man da brividi.

Jaxon forse un po' meno protagonista ma il suo sax urlava eccome, nei momenti liberi cantava pure, senza microfono, un altro concentrato di entusiasmo.

Momenti divertenti:

- Durante "The Tower", le note di piano elettrico e improvviso l'urlo: RATS RUN!!!! Ho visto l'omone della security con pantaloni mimetici in piedi davanti alle casse sobbalzare dalla paura!

- Durante il solo di sax, sezione centrale di Man-Erg, David cerca di catturare una fastidiosa farfalla notturna con la mano libera!

- Peter e Hugh che al termine di un brano si indicano l'un l'altro e ridono, seduti in posizione opposta alle loro tastiere.