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kenifrank

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Everything posted by kenifrank

  1. Video amatoriale per gentile concessione di Alessandro Sgritta https://www.youtube.com/channel/UCIHrpPbbR8Iu6lMATa4Lj8g Incontro ravvicinato con Thom Yorke alla 15° Festa del Cinema di Roma (Sala Sinopoli, Auditorium Parco della Musica, 24/10/2020) - 1° parte - Sequenze di film mostrate (non presenti nel video): 1) "Incontri ravvicinati del terzo tipo" (Close Encounters of the Third Kind) di Steven Spielberg (1977) 2) "Oltre il giardino" (Being There) di Hal Ashby (1979) 3) "Taxi Driver" di Martin Scorsese (1976) https://www.youtube.com/watch?v=E9gBiK2s50A - 2° parte - Sequenze mostrate (non presenti nel video): 4) "2001: Odissea nello spazio" (2001: A Space Odyssey) di Stanley Kubrick (1968) 5) "Like Spinning Plates" Radiohead ("Amnesiac", 2001) 6) "L'uomo che fuggì dal futuro" (THX 1138) di George Lucas (1971) 7) "I segreti di Twin Peaks" (Twin Peaks) di David Lynch (1990-91) 8) "Last I Heard (...He Was Circling the Drain)" Thom Yorke ("Anima", 2019) https://www.youtube.com/watch?v=gmDqBgCQVZk
  2. Sto valutando se esserci anche io, prendendomi un'ora di permesso e organizzando tutto all'ultimo... Però se non fa il secondo encore al piano chiedo il rimborso
  3. Pare che - oltre alla colonna sonora - Thom abbia scritto tre canzoni. La prima dovrebbe chiamarsi Suspiriorum. Fonte: http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2017/09/29/news/luca_guadagnino-176872594/
  4. Sono il primo a preferirgli il ladro, il re e lo stagno (che mi intrigano molto di più)... Ma un disco che ha dentro: - arpeggi (l'arrangiamento può contare solo fino ad un certo punto quando il nucleo è questa roba qui), - reckoner, - nude (dal mio punto di vista la commozione di Thom a Parigi spazza via qualsiasi dubbio sulla grandezza di questa canzone), - videotape... Accompagnate da pezzi come faust arp, 15 step, house of cards e la bistrattatissima jigsaw falling into place (anche lei penalizzata dall'arrangiamento - ma c'è un motivo se reich l'ha scelta per la sua riscrittura) non può essere "solo" sufficiente. Mi ha stuccato come poche altre cose, su questo non ci piove, ma nel complesso rimane un ottimo disco. E come diceva prima Wanderer la sopravvalutazione non è colpa sua.
  5. Ma grazie! Infatti il "noi" era riferito a noi fans dell'ultima ora! Quando è uscito Kid A io avevo 9 anni Aspetto con ansia le altre osservazioni
  6. Per come la vedo io In Rainbows rappresenta perfettamente quello che ha reso i Radiohead popolarissimi e al contempo acclamati dalla critica: una raccolta di canzoni "perfette", arrangiate e curate in ogni minimo particolare, complesse e brillanti nella scrittura - ma al contempo molto accessibili. Non solo, lo considero l'album d'esordio dei "nuovi Radiohead": delle rockstar ormai adulte e con famiglia, totalmente affermate artisticamente, che conferma il loro "avere ancora qualcosa da dire" anche in questa fase della vita. E' il primo disco che arriva dopo i progetti solisti, quando i membri della band iniziano un po' alla volta a portare le loro idee anche al di fuori dei Radiohead. Infatti viene prodotto dopo la prima vera lunghissima attesa di cinque anni, che è diventata un po' il loro nuovo canone di produzione. E' l'album con cui noi che non li seguivamo ai tempi di ok computer/kid a (anche solo per motivi anagrafici) abbiamo sentito parlare di loro. Ma l'enorme considerazione delle nuove generazioni nei confronti di questo album è condivisa dai Radiohead stessi, che addirittura da prima della sua uscita non smetteno mai di proporlo dal vivo (e questo ha generato anche quache fastidio). Arpeggi, nude, reckoner sono una parte fondamentale e forse irrinunciabile dei "Radiohead di oggi". Al di fuori delle cerchie dei puristi In Rainbows è considerato alla pari di Ok Computer e al di sopra di Kid A. Ciò detto, io di questo disco non ne posso più.
  7. kenifrank

    Tour 2018

    Anche questo sarà pratoni e best of per ovvie ragioni... Però qualche sorpresina potrebbe esserci secondo me, magari qualche ripescaggio vintage!
  8. Boh, io non me ne intendo di acustica però i bassi lì davanti mi sembravano davvero esagerati... Non parlo di qualità del suono ma del bilanciamento dei volumi! ... Ad ogni modo non credo ci sia molto altro di cui lamentarsi
  9. Mi sembra giusto, non siamo mica tutti dei freddi collezionisti di canzoni! ... Però se penso che qualcuno a Macerata potrebbe aver esultato al depennamento di electric counterpoint in favore del best of
  10. kenifrank

    the national

    Da mezzanotte spaccata anche su Spotify (vediamo se anche questa volta l'impressione sarà "sempre il solito disco, ma un gran bel disco"!)
  11. Interessantissimo, davvero! Comunque da quello che ho sentito i software di oggi riescono a far sembrare "naturale" ogni correzione, quindi anche ci fossero secondo me sarebbe quasi impossibile individuarle.
  12. Nella scaletta c'erano originariamente airbag e how to disappear al posto di house of cards e exit music, spinnig plates invece era in alternativa a you and whose army. PS il giorno dopo a Udine spinning plates era in alternativa a pyramid song, ovviamente hanno optato per pyramid song i simpaticoni.
  13. Mi unisco ai ricordi di quella sera (è già passato un anno...). Nonostante la scaletta da festival è stato veramente un ottimo concerto, peccato per l'acustica che nelle prime file era a tratti insostenibile. I bassi erano altissimi e coprivano ogni altra cosa (noi eravamo in terza fila davanti a Jonny). Inutile dire che James Blake è stato una tortura più che un concerto - e visto quello che ci era toccato ascoltare prima l'attesa dei nostri non è stata un'esperienza molto piacevole. Come se non bastasse faceva un caldo pazzesco (a metà settembre!), ma fortunatamente il palco ci ha coperti abbastanza, impedendoci di fare una brutta fine. Per quanto riguarda il concerto vero e proprio non riesco ad essere troppo analitico e butto giù qualche ricordo sparso: "?" di Mark Pritchard è stata usata come introduzione: inquietantissima. L'apertura con burn the witch ha scatenato un singalong talmente forte da coprire Thommaso, stessa cosa su 2+2=5 (dove ho perso la voce). Decks dark mi ha distrutto, altro che "moscia" come ho sentito dire da qualche parte. Ma il momento più emozionante per me è stata la doppietta let down - present tense, da sole valevano il prezzo del biglietto, il viaggio e la fatica. E' stato anche divertente vedere Duncan, che aveva preparato la starcaster di Jonny per give up the ghost, venire fermato all'ultimo momento da un'altro tecnico “cambio di programma!”
  14. Scoprire che è finalmente uscito il bootleg di Bologna 2012 mi ha fatto tornare in mente che ho ancora il biglietto con scritto Piazza Maggiore! Battutine sciocche a parte (oggi mi vengono solo queste - quando somatizzerò Macerata cercherò di scrivere qualcosa di più interessante), questo concerto (il mio primo!) viene ricordato per l'esodo al parco nord causa terremoto e lo scazzo su exit music ma in realtà suonarono quasi tutto king of limbs e per la prima volta nella storia kidamnesiac doppiarono in rainbows! I momenti che ricordo con più affetto sono: l'attacco al cardiopalma con lotus, tutti i brani di the king of limbs che dal vivo spostavano i muri, kid a con due batterie, lucky che in quel tour non era così scontata, la tripletta consecutiva di Amnesiac ("ora lo suonano tutto!"), planet telex, house of cards che - anche se suona come un coming out - a me piace, una paranoid android eseguita come si deve, true love waits cantanta quasi per intero... e soprattutto il rosicamento di scoprire che nella scaletta originale c'era spinning plates
  15. Più che altro la mancanza la stavano sentendo Thom e Jonny che da una certa in poi sulla piramide si sono stavano incasinando non poco!
  16. Anche al Latitude del 2009 () e full band con gli Atoms nel 2010, improvvisandola se non sbaglio! (... però mi sembra molto più interessante con questo nuovo arrangiamento!)
  17. Altrettanto, è stato bello scambiarsi commenti da musicisti tra una canzone e l'altra... però vedi di non rivelare quelli più critici perchè mi rovino subito una reputazione che per ora pare essere buona Quello sull'università rimane per me il miglior urlo della serata!
  18. Troppo buona, voi siete dei grandi! L'ho rubata ad un vecchio commento sotto il video di lotus flower che diceva pressapoco "Ragazzi, smettetela di paraganore Thom Yorke e Dio. Certo, lui è sicuramente un tipo a posto, ma non è come Thom Yorke!" Ti ho salutato nella pagina precedente!
  19. Rientrato da poco, è stata una serata impegnativa sotto molti punti di vista. Per ora mi limito a mandare un saluto al buon @Wanderer che per puro caso mi sono ritrovato come vicino di gradinata. E la cosa divertente è che siamo entrabi vicentini, neanche l'avessimo fatto apposta! Ah, per la cronaca io ero quello alto-magro-coda-magliettagrigia che ha ascoltato il soundcheck da uno dei portoncini sul retro dello sferisterio. Ho chiacchierato un po' con tutto il gruppetto che si era formato senza presentarmi a nessuno
  20. Sul biglietto c'è scritto: "In caso di pioggia lo spettacolo non viene mai annullatto preventivamente. Qualora le condizioni meteo non consentano il regolare inizio, l'organizzazione si riserva il diritto di comunicare l'inizio posticipato della rappresentazione, o il suo eventuale annullamento, sino a 120 minuti dopo l'orario di inizio previsto." Tradotto in soldoni vuol dire che se sta piovendo si aspetta al massimo due ore sotto la pioggia, poi se la situazione non migliora si annulla. Io penso che a meno che non venga un temporale fortissimo costruiranno un'impalcatura per proteggere i musicisti e ci lasceranno ascoltare il concerto in pace con la nostra mantellina, ma spero di non essere troppo ottimista :/ PS chi c'era a vedere i The National al vittoriale ricorderà una situazione simile, dove il concerto si è svolto normalmente.
  21. ragazzi, se siete riusciti a passare il codice controllate su "le mie prenotazioni" preso comunque!
  22. kenifrank

    Tour 2017

    Esatto, in questo modo oltre a fare più date hanno suonato in più paesi: nel 2012 non erano stati in islanda, norvegia, svezia, danimarca e irlanda. Hanno fatto meno date nei singoli paesi e girato di più.
  23. kenifrank

    Tour 2017

    c'è anche su das http://www.radiohead.com/deadairspace se ci pensate almeno una data grossa l'hanno fatta in ogni paese, poi c'è chi ha avuto più fortuna (francia) e chi meno (germania)
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