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Sig.Bakke

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Everything posted by Sig.Bakke

  1. Skrting a 2 è una bestemmia... Le altre per me sono The Same e Thin Thing
  2. votazzi anche per me The Same – 8-The Opposite – 7Television – 5.5Pana – 6.5The Smoke – 6Speech Bolle – 7.5Thin Thing – 8Open Floods – 6.5Free Knowledge – 7.5A Hairdryer – 7+Waving White Flag – 7Tomorrow Brings – 6.5Squirting – 8.5 media 7
  3. Sig.Bakke

    The Same

    Pezzo splendido, insieme a Thin Thing e Skrtkrting il vertice dell'album (per me, s'intende)
  4. Un'altra grossa differenza che non avevo notato: per quanto concettuali o meno, per quanto coesi o meno, i dischi dei Radiohead hanno quasi sempre avuto una forte strutturazione interna. Senza andare troppo nel passato, IR è nettamente scisso in due metà (Faust Arp è sia interludio che inizio della seconda), TKOL idem, addirittura con una seconda parte in cui la ritmica quasi scompare (qui è Lotus a spezzare). in AMSP questo ruolo lo ha Glass Eyes. Qui non mi pare ci sia una scansione simile: i pezzi filano bene uno dietro l'altro, ma tant'è. Non è minimamente un difetto, sto solo provando a notare le differenze maggiori tra Smile e Radiohead, perché nonostante le somiglianze per me (a istinto) non sono la stessa cosa, e sto provando a capire perché. per ora: - Assenza di una tematica dominante, e conseguentemente lavoro grafico piuttosto scisso da quello musicale - Niente demarcazioni strutturali nette - Nomenclatura dei titoli piuttosto diversa
  5. È un disco con pericardite allora 😂
  6. AMSP è una sorta di greatest hits delle unreleased in salsa malinconica, capisco che è una tematica stramba ma questo è; tra l'altro ho sempre pensato - potete ricercare nel thread - che per l'approccio avuto e la sua "anima" sarebbe stato l'ultimo disco del gruppo, o quantomeno l'ultimo per lunghissimo tempo. Inoltre c'è Daydreaming che suggella tutto, probabilmente l'ultimo capolavoro "nuovo" dei Radiohead. Fosse stato una semplice raccolta di vecchi pezzi sarebbe stato diverso, ma è "coscientemente" una raccolta di vecchi pezzi creata in modo malinconico, e questo genera una differenza non da poco nel considerarlo un disco con una direzione precisa. Pur essendo entrambi "raccolte di canzoni", questo disco e AMSP sono praticamente agli opposti; uno chiude un percorso, uno ne apre un altro. Uno meticoloso e cesellato, l'altro molto più rilassato nelle scelte e nell'approccio. Ripeto non che Thom sia Joyce, ma per me la differenza di ambizione e qualità nei testi e nei titoli è fondamentale per scindere questo progetto dai Radiohead, e anche accettare una dose di autoindulgenza nella qualità dei brani, che avrei malsopportato invece dai Radiohead.
  7. Cioè che maggiormente me lo fa distinguere da un lavoro dei Radiohead è la scarsa "identità". Che magari c'è e io non ho colto. Però ecco, IR parla di amore in modo maturo e certe volte astratto. Tkol del rapporto tra uomo, natura e tecnologia. AMSP è il disco del ricordo. Tutto ciò esplicitato oltre che dalla musica, pure da immagini e titoli. Ecco qui non trovo alcuna tematica di fondo, le immagini non c'entrano una mazza e i titoli sono veramente brutti. La musica mi sta piacendo assai invece
  8. Sig.Bakke

    Thin Thing

    Elegante e rozzissima allo stesso tempo. Una topina che rutta Meraviglioa, miglior pezzo
  9. anche a me piace tantissimo questa
  10. Perché secondo me è bella e niente più, sia come sonorità che a livello strutturale non ci trovo niente di particolarmente brillante od originale. Ma posso sbagliarmi, eh. Sugli smile "mutazione genetica" la penso esattamente come te. Gli Smile non sono i Radiohead, ma sono molto più simili ai Radiohead rispetto a qualsiasi progetto "secondario" visto finora. Intendo: se i Radiohead valgono 1 e il progetto più distante 10, gli Smile sono un 2/3 (massimo)
  11. Per ora Skirting - 8.5/9 Tomorrow - 7,5 Panavision - 7+ Smoke - 6,5 Television - 5
  12. Al primo ascolto non mi aveva detto granché, invece è la migliore dopo Skirting
  13. 2004, dopo HTTT. ma non iniziai con HTTT, bensì con ok computer. Conservo ancora il CD MP3, scaricato col 56k, ancora più gelosamente dei dischi / vinili originali.
  14. Per me questa ha potenziale enorme. Vedo solo problematiche strutturali nella chiusura
  15. Riesci a trovare questa parte? "Le lacrime cadevano rumorosamente una dopo l'altra nella pozza di luce bianca della luna, e vi si mescolavano come se in origine fossero venute da lì". Posto che questo è già abbastanza indicativo And the light coming in the window looked like a big, white pool of water
  16. Meraviglioso Segnalo best ranking di Nardi in seguito al secondo challenger vinto (a Lugano): 230 del mondo, 114 della race. L'ho visto giocare l'estate scorsa a Perugia, era intorno al 600 del mondo: coordinazione fenomenale
  17. Altri collegamenti tra Radiohead e Murakami che ricordo a memoria, tanto per arricchire il thread - In "Kafka sulla Spiaggia" (secondo me il suo libro migliore) il protagonista, Tamura Kafka, scappa di casa. In quella notte in cui accadono cose assurde, ascolta Kid A (l'album, non la canzone) - La colonna sonora dell'adattamento cinematografico di "Norwegian Wood" è composta da Jonny Greenwood.
  18. Inserisco anche qui il mio post sul possibilità che "a moon shaped pool" si tratto/ispirato da una parte de "L'uccello che girava le viti del mondo". È la parte finale e catartica del libro: pp 814 - 816"La stanza non era del tutto buia, dalla finestra entrava la luce chiara della luna. Una grande luna sospesa sopra le colline come un coperchio argentato. Era grandissima, immensa, sembrava di poterci scrivere sopra. E i raggi entravano dalla finestra sembravano formare sul pavimento una bianca pozza d'acqua". "Ero sola nella luce della luna. Ogni tanto chiudevo gli occhi, e pensavo alle signore anatre che stavano di sicuro dormendo vicino allo stagno""Le lacrime cadevano rumorosamente una dopo l'altra nella pozza di luce bianca della luna, e vi si mescolavano come se in origine fossero venute da lì".
  19. Sì questo lo ricordavo, è proprio una citazione diretta, sarei curioso invece del titolo che è una mia interpretazione, di cui sono convinto, ma non ho trovato riscontri online. Sarebbe interessante avere "l'uccello che gira le viti del mondo" in inglese per controllare come è quella pozza di luna
  20. Non essendo musicista, non sapevo di avere un pianoforte preferito Invece sento benissimo la differenza tra il suono del Rhodes e quello usato in Pana-Vision Vi leggo sempre volentieri quando parlate di strumentazione ma sono totalmente ignorante e raramente comprendo a fondo ciò che dite, invece in questo caso si sente davvero bene la differenza
  21. davvero?! Mi farebbe piacere. Sono sicuro di questa cosa da anni, davvero estremamente convinto, ma non ho mai avuto la certezza. Lo avevo postato anni fa... comunque ho controllato, avevo effettivamente segnato le pagine. È la parte finale e catartica del libro: pp 814 - 816 "La stanza non era del tutto buia, dalla finestra entrava la luce chiara della luna. Una grande luna sospesa sopra le colline come un coperchio argentato. Era grandissima, immensa, sembrava di poterci scrivere sopra. E i raggi entravano dalla finestra sembravano formare sul pavimento una bianca pozza d'acqua". "Ero sola nella luce della luna. Ogni tanto chiudevo gli occhi, e pensavo alle signore anatre che stavano di sicuro dormendo vicino allo stagno" "Le lacrime cadevano rumorosamente una dopo l'altra nella pozza di luce bianca della luna, e vi si mescolavano come se in origine fossero venute da lì".
  22. Potrei essere abbastanza pazzo da averlo segnato sul libro. Dopo controllo
  23. È un titolo bellissimo e secondo me, ci scommetterei ma non avremo mai la conferma, una citazione di Murakami. Lo stesso libro da cui è tratta la frase presente in Identikit, "l'uccello che girava le viti del mondo" C'è proprio una scena notturna, surreale e nostalgica, in cui la luna proietta sul pavimento, filtrata dalla finestra, un cerchio irregolare che pare una pozza
  24. Ufficiali! Ho sentito una volta il primo live in assoluto, però una volta soltanto. Preferisco così stavolta
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