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Le pagelle


Lacatus

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Mi sono inventato questo giochino: diamo le pagelle ad ogni membro della band (+ Nigel, volendo) per ogni album.

Comincio coi primi 3 dischi:

PABLO HONEY:

Thom = 7 (Un Thommaso così potente negli acuti di petto non si è mai sentito, ragazzi: amo come canta in questo disco: You, Creep, Stop Whispering e Blow Out sono gli highlights, ma non dimentichiamo la passionalità di Thinking About You)

Jonny = 6 (Non il miglior Giovannino, ma pennata violentissima in Creep rimane nella storia, pochi cazzi)

Ed = 7 (Ebbene sì, in questo disco, per me, Eduardo sopravanza Jonny come chitarrista: gli arpeggi di You e Creep, ma soprattutto i suoni psichedelici di Blow Out sono il marchio indelebile di questo disco)

Colin = 6 (Diverse ottime soluzioni del maggiore dei Greenwood: sottolineerei Anyone Can Play Guitar e Blow Out)

Phil = 7 (Philippo in grande spolvero qui: il capolavoro è Blow Out, dove passa da una ritmica latina alle rullate dell'interludio che precede la coda psichedelica)

- - -

THE BENDS

Thom = 7 (Thommino scopre il falsetto, non solo nei pezzi più delicati come Fake Plastic Trees, Nice Dream e Bullet Proof... I Wish I Was, ma anche in Bones e My Iron Lung. Fra gli highligts anche Sulk dove invece canta nello stile Pablo Honey, con un acuto di petto clamoroso nel ritornello)

Jonny = 7 (Qui si comincia a ragionare e il piccolo Greenwood tira fuori un po' dei suoi marchi di fabbrica con la Telecaster: Just e My Iron Lung i momenti migliori)

Ed = 7  (Rispetto a Pablo Honey Eduardo è secondo piano rispetto a Jonny: il suo apporto risulta comunque fondamentale in Bullet Proof I Wish I Was, coi suoni psichedelici che diverranno da qui in poi il suo marchio di fabbrica e con Street Spirit della quale comporrà l'arpeggio iniziale)

Colin = 7 (Lavoro egregio di Nicolino su Planet Telex)

Phil = 7 (Planet Telex l'highlight di The Bends anche per Philippo)

- - -

OK COMPUTER

Thom = 7 (La vocalità  si mantiene sui livelli di The Bends: Exit Music è indubbiamente il momento più alto del disco, la catarsi). Fondamentale il suo apporto al piano elettrico in Subterranean Homesick Alien.

Jonny = 8 (Giovannino sale in cattedra e sfodera alcune delle sue migliori performance con la Telecaster: Paranoid Android sopra tutte. Ma non c'è solo la chitarra: da questo disco il piccolo Greenwood comincia a dilettarsi anche con altri strumenti: soprattutto l'uso del mellotron nel registro "choir", presente in Paranoid Android, Exit Music, Lucky, The Tourist caratterizza tantissimo il disco con la sua solennità. In più è fondamentale il suo intervento al pianoforte in Karma Police (dove riprende una scala discendente da Sexy Sadie dei Beatles) e in Climbing Up The Walls dove colora il brano con suoni filtratissimi di radio e una partitura d'archi da brividi)

Ed = 8 (Gli interventi di Eduardo in questo disco sono minimali ma efficacissimi, sulla scia di quanto già aveva mostrato coi tappeti psichedelici in Bullet Proof...: il "mandolino" in Exit Music e l'arpeggio di No Surprises, scritto da lui, sono i momenti da evidenziare maggiormente, ma non dimentichiamo gli intrecci con Jonny in Subterranean Homesick Alien e Let Down)

Colin = 8 (Anche Nicolino comincia a farsi sentire di più con belle melodie sparse qua e là: in Airbag tira fuori una linea di basso spezzata che dà il tiro a tutto il pezzo, mentre in Paranoid Android si cimenta in veri e propri contorsionismi. Degne di note sono anche le linee nel finale di Exit Music e nell'interludio di Let Down)

Phil = 8 (In questo disco Philippo spacca veramente, percussivo ed emozionale come non mai. Forse è il disco dove sentiamo il miglior Selway).

Nigel = 8 (Come arriva Nigel in squadra, i Radiohead finalmente trovano la quadra: suono densissimo e algido, profondissimo e glaciale, sanguigno e asettico al tempo stesso. Una roba mai sentita prima).

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7 hours ago, myxo said:

attendo gli altri album prof!😁

Voglio sentire anche le vostre di pagelle però! :D 

Riposto tutto, ma con i soli voti, senza dare spiegazioni per ciascun membro perché mi sono accorto che il primo post era troppo prolisso (scusate!). Darò solo una spiegazione generica sul gruppo.

PABLO HONEY

Thom 7
Jonny 6
Ed 7 
Colin 6 
Phil 7 

Questo è l'unico album in cui Thom si esprime principalmente con una vocalità di petto (che a me è sempre piaciuta), limitando molto l'uso del falsetto. Come chitarrista Jonny non è ancora sbocciato completamente (a parte l'intervento leggendario in Creep) ed è Ed a dare i contributi più interessanti con gli arpeggi tremolanti di You e Creep e  le svisate psichedeliche in Blow Out. Anche Phil si mette in luce in Blow Out, dove passa dalla ritmica latina delle strofe alle bellissime rullate dell'interludio.

- - -

THE BENDS

Thom 7 
Jonny 7 
Ed 7 
Colin 7 
Phil 7 

Questo è il disco in cui Thom scopre il falsetto e Jonny sale in cattedra con la Telecaster (Just e My Iron Lung sono gli highlights che definiranno il sound di Giovannino Legnoverde). Come di legge dai voti è il disco, assieme a Ok Computer, in cui l'apporto dei membri è più omogeneo. 

- - -

OK COMPUTER

Thom 8
Jonny 8
Ed 8
Colin 8
Phil 8

Piccoli Radiohead crescono: tutti i membri della band passano dal 7 all' 8 in pagella :) Jonny è il vero demiurgo di questo disco, non solo grazie alla Telecaster; anche grazie al mellotron, che caratterizza col suo registro "choir" un terzo dei brani presenti nel disco (Paranoid Android, Exit Music, Lucky e The Tourist), al pianoforte (Karma Police) e alle partiture d'archi (Fitter, Happier, Climbing Up The Walls). Cresce anche come autore firmando The Tourist ed essendo co-autore di Paranoid Android e Exit Music. Ma il tutti danno un contributo fondamentale da Ed (suo l'arpeggio di No Surprises, sua la chitarra-mandolino di Exit Music, suoi gli intrecci con Jonny in Subterranean Homesick Alien e Let Down), Colin (la linea spezzata di basso in Airbag, i contorsionismi in Paranoid Android) e Phil che sottolinea le emozioni cantate da Thom con la massima efficacia, sapendo quando uscire ed entrare, quando intensificare e quando chetarsi. 

- - -

KID A

Thom 9
Jonny 9
Ed 7
Colin 7
Phil 7

Questo è il disco della mutazione di Thom che mette da parte la chitarra e scopre l'elettronica dando vita ad organismi musicali assemblati su hardware/software integralmente (Everything In Its Right Place, Kid A, Treefingers, Idioteque) o parzialmente (The National Anthem, Morning Bell) a discapito soprattutto di Phil che, guarda caso, è presente nelle sole tre canzoni in cui Thom suona la chitarra (How To Disappear Completely, Optimistic e In Limbo). 
Jonny mette da parte la Telecaster, e il mellotron marchi di fabbrica di Ok Computer: come chitarra suona una Starcaster, (Optimistic, In Limbo e Morning Bell) e al posto del mellotron si produrrà egli stesso come arrangiatore, scrivendo partiture per archi (How To Disappear Completely, Motion Picture Soundtrack), fiati (The National Anthem) e onde Martenot (Kid A, The National Anthem, How To Disappear Completely). Se il lavoro di Thom ha in qualche modo ofuscato quello di Phil, il lavoro di Jonny ofusca Ed, che a parte Treefingers, della quale sarà il demiurgo coi suoi tappeti ambient, è quasi sempre sovrastato da archi, fiati e onde Martenot.

- - -

AMNESIAC

Thom 8
Jonny 9
Ed 6
Colin 7
Phil 8

Essendo stato concepito durante le stesse session che hanno prodotto Kid A il discorso cambia poco. Thom prosegue coi suoi esperimenti elettronici (Packt Like Sardines In A Crushd Tin Box, la rilettura di True Love Waits Pulk/Pull Revolving Doors e la rilettura di I Will Like Spinning Plates). Jonny arrangia in maniera magistrale archi (Pyramid Song, Dollars And Cents) e fiati (Life In A Glasshouse), tutto a discapito degli "altri 3". Phil trova più spazio rispetto a Kid A con due prestazioni clamorose nei due brani con gli archi di Greenwood, Pyramid Song e Dollars And Cents.

- - -

HAIL TO THE THIEF

Thom 8 
Jonny 8
Ed 7
Colin 7
Phil 8

La band cerca di trovare una sintesi tra The Bends/Ok Computer e Kid A/Amnesiac: messi da parte gli spartiti e hardware/software, sia Thom che Jonny tornano a imbracciare la chitarra: soprattutto Jonny torna a imbracciare la Telecaster, grande protagonista in 2+2=5, Sail To The Moon, Go To Sleep, There There e Scatterbrain. Senza la concorrenza di archi e fiati, Ed ritrova il suo ruolo colorando con tappeti psichedelici Sail To The Moon, Backdrifts e We Suck Young Blood, anche se avrebbe potuto fare di più nella seconda parte del disco. Con i brani elettronici limitati a Backdrifts e The Gloaming, Phil torna ad avere un ruolo centrale e fa vedere grandi cose in Where I End And You Begin, There There, Myxomatosis e A Wolf At The Door. Grande miglioramento delle doti canore di Thom, un po' appannate nel periodo Kid A/Amnesiac.

- - - 

IN RAINBOWS

Thom 8
Jonny 8
Ed 6
Colin 8
Phil 7

Continua il miglioramento delle doti canore di Thom con un uso sempre più raffinato del falsetto (Nude, Reckoner e House Of Cards). Jonny torna ad essere protagonista con un ottetto d'archi che caratterizza il sound del disco (Nude, All I Need, Faust Arp, Reckoner, Jigsaw Falling Into Placce), con conseguente ofuscamento di Ed. 
Colin tira fuori ottime linee di basso e soprattutto è artefice del ripescaggio di Nude, proprio grazie alla sua nuova linea di basso. Per la prima volta vengono realizzate delle tracce ritmiche campionando parti di batteria suonate da Phil e riorganizzandole sul software: sicuramente Reckoner è fatta così, ma non è l'unica, direi che anche Nude, All I Need, House Of Cards, Videotape, forse anche 15 Step e Weird Fishes/Arpeggi; fosse così gli unici due brani in cui Phil suona effettivamente sono Bodysnatchers e Jigsaw Falling Into Place. 

- - -

THE KING OF LIMBS

Thom 9
Jonny 9
Ed 6
Colin 9
Phil 6

Il discorso delle ritmiche campionate e riorganizzate su software diventa metodo: Thom e Jonny si trasformano in manipolatori di campioni ritmici lasciando agli "altri 3" pochissimo spazio. In quest'orgia ritmica chi riesce a difendersi meglio è Colin che qui tira fuori il meglio di sé con Bloom, Magpie, Feral e Separator. Ed e Phil sono appena sufficienti, giusto perché hanno partecipato alle jam session dalle quali sono stati poi estratti i frammenti ritmici manipolati da Thom e Jonny.
Jonny, come se non bastasse, si esibisce anche in eccellenti arrangiamenti per archi e fiati in Bloom e Codex.

 - - -

A MOON SHAPED POOL

Thom 8
Jonny 9
Ed 8
Colin 8
Phil 8

Gruppo omogenissimo come non accadeva dai tempi di Ok Computer. Questo è il disco di Jonny che arrangia archi (Burn The Witch, Daydreaming, Ful Stop, Glass Eyes, The Numbers, Tinker Tailor Soldier Sailor...) e un coro (Decks Dark, Identikit, Present Tense). A differenza dei casi precedenti, stavolta Ed non è ofuscato e ottiene visibilità soprattutto in Ful Stop e in Desert Island Disk e Tinker Tailor Soldier Sailor, dove crea delle scale intricatissime. Colin in grande spolvero con la linea spezzata stile Airbag in Burn The Witch, e con parti molto intricate in Decks Dark, Desert Island Disk, Identikit, The Numbers, eccetera. Nonostante anche qui molte ritmiche siano state create manipolando loop, ci sono interventi di Phil di grande spessore soprattutto in Decks Dark, Desert Island Disk e Tinker Tailor Soldier Sailor...

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