A proposito di jazz classico, di quello non ho visto postato niente, eppure anche lì ce n'è di cose interessanti, ed è sicuramente il modo migliore per iniziare col jazz: un po' di Dixieland è sicuramente più orecchiabile e comprensibile di quei folli dannati che più si conoscono . per fare un nome al quale sono particolarmente legato, dico Eddie Condon. tra l'altro è anche interessante partire da così lontano nel tempo, per potere avere una visione d'insieme del jazz tutto. per quanto riguarda il jazz contemporaneo, eh, insomma, diciamo che il discorso è complesso. che offrano musica innovativa ed "intellegibile" non ce n'è molti, purtroppo: i jazzisti di oggi o tendono a riproporre cose già sentite, oppure si danno al manierismo più infimo e ad un free jazz piuttosto autoreferenziale (ovvio che questa sia un'iperbole, fortunatamente esistono tanti elementi validi). per Miles, ho un nome su tutti in assoluto, Bitches Brew, del quale non riesco proprio fare a meno.