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ale

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Everything posted by ale

  1. il mondo è complesso se ne vedi la complessità, oppure la complessità risiede nella mente umana ? ma quindi noi esistiamo perché il linguaggio che utilizziamo prevede che la parola "esistere" sia espressione dei nostri cuori che battono? no, non è questo che intendevi. Quindi ciò che è veramente autentico è ciò che non ha bisogno di essere espresso a parole?
  2. chiedo aiuto ai vocabolari : Fede 1: fiducia assoluta, e talvolta razionalmente ingiustificabile, nella verità e nella giustezza di una tesi Fede 2: credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’ autorità altrui più che su prove positive esempio: ti amo perciò che sei oppure posso amare l'idea che ho di te. Per avere fede in qualcosa devo essere convinto che quella cosa sia la verità assoluta e l'autorità assoluta.
  3. avere fede e pensare sono la stessa cosa...
  4. si pensa che la fede sia un'azione esercitata da qualcun altro su di noi. Noi che pensiamo coscientemente che esista un livello superiore della mente -cuore o anima- che è governato da un entità che sta sopra di noi.
  5. sì ma tu sei andato a catechismo da piccolo e ti è stato insegnato il dogma cristiano, in qualche modo hai imparato a credere e successivamente hai subito una folgorazione di fede, altro non è che una consapevolezza più profonda della credenza. L'azione di non credere sarebbe un credere con davanti un 'non' comunque vincolato al nostro pensiero e non è questo a cui vogliamo arrivare. C'era una volta un uomo che girò il mondo e rimase meravigliato dalla bellezza della natura, le montagne, le foreste, i mari e tanto riempito dalla bellezza e dalla gentilezza delle persone che incontrò nel suo viaggio. Il viaggiatore di ritorno, dentro di sè ringrazierà la roccia, gli alberi e l'acqua di essere magnifiche così come sono? Sarà riconoscente verso la bontà di quelle persone per essere così straordinariamente uomini? Oppure ringrazierà Dio per aver costruito con le proprie mani un mondo così bello, con delle persone meravigliose ma che non sono niente in confronto a lui?
  6. ok ma il Cristo divinità, a meno che lo incontri il venerdì al pub e vi bevete una birra insieme, rimane una proiezione della tua mente, una illusione o chiamala come vuoi, o no? Tu pensi che esista un'entità superiore e la proietti nell'immagine di Cristo; Tapina invece pensa che la Natura sia un'entità superiore e proietta la sua immagine ecc. L'azione stessa del credere è una costruzione mentale. Il senso del trafiletto è questo. Se fossimo nati dall'altra parte del mondo magari avremmo avuto qualche decina di dei da venerare; non è relativismo, è che alla base c'è una azione della mente.
  7. per Laca e i curiosi, può bastare? Che cos'è la vera religione? Vuoi che sia io a darti una risposta o vuoi trovarla da te? Sei alla ricerca di una risposta da qualcuno, grande o stupido che sia? O stai cercando realmente di scoprire la verità sulla religione? Per scoprire in che cosa consiste la vera religione devi superare ogni impedimento a tale ricerca. Se vuoi vedere la luce del sole e hai molte finestre con vetri colorati o sporchi dovrai pulirli o aprirle, oppure semplicemente uscire di casa. Analogamente, per scoprire che cos'è la vera religione dovrai prima capire ciò che essa non è, e metterlo da parte. Solo allora potrai scoprire ciò che cerchi, allorché ne avrai una percezione diretta. Vediamo dunque ciò che la religione non è. Celebrare puja, compiere dei rituali, questo è religione? Ripeti in continuazione un certo rituale, un certo mantra, di fronte a un altare o a un'immagine. Può darti un senso di appagamento, di piacere; ma questo è religione? Indossare la veste sacra, dichiararsi induista, buddhista o cristiano, accettare certe tradizioni, dogmi e credenze: tutto questo ha forse a che fare con la religione? Certamente no. Perciò la religione deve essere qualcosa che può essere scoperto soltanto una volta che si sia messo da parte tutto ciò. La religione, nel vero senso della parola, non produce divisioni, non credi? Ma cosa accade quando tu sei musulmano e io cristiano, o quando io credo in qualcosa e tu no? Le nostre credenze ci dividono, perciò esse non hanno nulla a che fare con la religione. Che noi crediamo in Dio o meno ha scarsa rilevanza; perché ciò che crediamo o non crediamo è determinato dai condizionamenti che subiamo, non è vero? La società che ci circonda, la cultura in cui siamo stati educati, imprimono nella nostra mente certe credenze, paure e superstizioni che noi chiamiamo religione; ma non hanno nulla a che fare con la religione. Il fatto che io creda una cosa e tu un'altra dipende in larga misura dal luogo in cui ci è capitato di nascere, che sia l' Inghilterra, l'India, la Russia o l'America. La fede, pertanto, non è religione, ma soltanto il risultato dei condizionamenti che abbiamo subito. Poi c'è la ricerca della salvezza personale. Voglio essere salvo; voglio conquistare il nirvana o il paradiso; devo trovare posto accanto a Gesù, a Buddha o alla destra di un qualche dio. La vostra fede non è in grado di offrirmi profondo appagamento, conforto, perciò conservo la mia fede, che invece è in grado di offrirmi tutto ciò. E questo è forse religione? Non c'è dubbio che una mente deve essere libera da tutti questi condizionamenti, se vuole scoprire che cos'è la vera religione. La religione è forse questione di buone azioni, di servizio o aiuto agli altri? O è qualcosa di più? Il che non significa che non dobbiamo essere generosi o gentili. Ma questo è tutto? La religione non è qualcosa di molto più grande, molto più puro, vasto, più esteso di qualsiasi cosa concepibile dalla mente? Allora per scoprire che cos'è la vera religione dovete indagare a fondo tutte queste cose e liberarvi dalla paura. É come uscire al sole da una casa buia. A quel punto non domanderete che cos'è la vera religione: lo saprete. Ci sarà l'esperienza diretta di ciò che è vero.
  8. ale

    Tribuna Politica

    monti sarà il nuovo duce! Tornando al discorso laurea-lavoro esistono molte verità nei discorsi precedenti, anche se mi fa incazzare come le vostre opinioni diano del coglione a tutti quelli che non facciano una quinquiennale in fisica, matematica, lettere e che non siano particolarmente svegli ed intelligenti come voi, che invece portate il mondo sulle vostre spalle con le vostre belle parole ; il 'sè' è così, giudica, pretende... Insieme ad alcune verità citate, ancora prima della laurea, come diceva qualcuno, c'è stato uno svilimento dei diplomi di scuola superiore, ormai considerati carta straccia, in particolare quelli degli istituti tecnici e professionali; specchio di un programma scolastico che mira ad allargarsi a conoscenze umanistiche tradendo la sua natura cioè quella di preparate 'tecnici specializzati', delegando poi questo ruolo alle università con le varie triennali ecc.
  9. bene ragazzi, lascio! prima che diventi un nevrotico frustrato stempiato, come se già non lo fossi (non stempiato ); cambio per migliorare la mia vita e per alzarmi la mattina con un mezzo sorriso va bè...
  10. avevo dei dubbi ma non avevo mai approfondito; comunque sì, ci siamo andati... aspetto con ansia quello sul 9/11 a meno che ne abbiate già parlato
  11. il mio campo (ingegneria) va proprio a braccetto con economia e pure con buon senso e lungimiranza ; qui in italia abbiamo parecchi esempi di come le quattro cose non interagiscano ed è spesso causa di frustrazione (mia)...comunque visto che fra poco inizierà un altro anno accademico ho bisogno di esempi di chi, laureato o no, ha trovato la serenità facendo ciò che gli piace, situazione economica ecc., almeno un paio pleeease
  12. a gautamasiddharta consiglio un corso di studi che abbia il laboratorio come strumento fondamentale per l'apprendimento della materia. L'esperienza pratica attraverso l'uso delle mani e l'arricchimento dalle relazioni con gli altri. Ti prego non finirmi sui librozzi che sono tanto alienanti e prenditi cura di te stessa e segui i consigli di Laca
  13. ok ma dopo è bello? a me non è che non piaccia il corso (ing. energetica), è che qui tutto è pervaso da un senso di incompiutezza, eppure so che quelle nozioni mi serviranno...
  14. sono proprio un coglione! ho sprecato due anni a ingegneria totalizzando pochissimi esami e tanta frustrazione, mi sento vuoto e ho paura di buttare via altro tempo; esiste qualcuno qui che ha vissuto una situazione simile?
  15. http://www.youtube.com/watch?v=3AkbRgRvWJY
  16. boh, il fatto che tutte le religioni mettano dei paletti su ciò che la natura ci ha dato, me le rende antipatiche. La repressione continua di una vasta gamma di emozioni, la perpetua sottomissione della donna al dominio dell'uomo, le accomunano tutte. Cosa c'è di divino in tutto questo? Uomini ispirati da dio, che si sono messi a scrivere l'Ordine delle cose ad un certo punto della vita di un pianeta in perfetto stile androcentrico, annunciando la proprietà di istinti/sentimenti che sempre sono appartenute alla natura umana e animale, gettando le responsabilità di altre emozioni, che sempre appartengono alla natura, nelle mani di una entità maligna...
  17. ale

    Problemi di cuore

    provo a spiegarmi meglio, nel frattempo paranoid sei sopraggiunto, proverò a risponderti dopo .... era una provocazione all'uomo in generale,il cui ego o egocentrismo che matura, tende a manipolare situazioni ed emozioni mettendo in risalto solo le proprie ragioni e convinzioni (sentimentalismo). Da qui la domanda: dove termina il sentimento amoroso, chiamiamolo spinta irrazionale, e inizia il gioco suggestivo manipolatore della mente, chiamiamolo sentimentalismo. E' un mero esercizio per capire la natura dei nostri sentimenti
  18. ale

    Problemi di cuore

    Quanto amore c'è in un rapporto dove l'ego dei rispettivi è considerevole? Dove finisce l'amore e inizia il sentimentalismo? Meditate gente, meditate...
  19. ale

    Radiohead di qua

    ahah eravamo tutti convinti di essere i primi a postare la novità ! sorry capo
  20. ale

    Radiohead di qua

    campagna di greenpeace contro lo scioglimento dei poli... http://www.youtube.com/watch?v=4XpF04nximI
  21. Ahah laca! questa era proprio una suonatina veloce in piazza e poi via di corsa! sì comunque non mi piacciono le super-sofisticherie e i falsettini forzati, magari questo è troppo però arrangiamenti umani ma non per questo scontati...
  22. Ciao gente! decido solo oggi di presentarmi dopo un anno e mezzo che vi seguo perchè ho cannato le date degli esami che coincidono con quelle di Firenze e Bologna e devo assolutamente cambiare il biglietto! Va bè comunque sono Ale, qualche tempo fà ho preso una sbandata per i nostri che mi ha portato in questo covo di seguaci, e nonostante abbia ridimensionato la cotta, continuo a frequentare. L'attenzione per i Radiohead si è fatta avanti come quando guardi le pubblicità di quando eri piccolo ed una serie di sensazioni passate riaffiorano impetuose. Ora di preciso non so se i primi album siano stati nell'aria durante la mia infanzia, ma ricordo nei primi anni duemila il cd masterizzato di The Bends e la presenza nel catalogo multimediale di Ok Computer, con quell' Airbag in cima, e non capivo come si potesse chiamare così una canzone. E poi il cd di kid A comprato in una bancarella in Francia da mia sorella, con quella Idioteque nel ritorno in macchina con le cuffie, avevo 12 anni. E di nuovo le scritte sugli astucci e sulla cartella sempre di mia sorella che poi ho ereditato, è come se mi avessero preparato ad accoglierli nel cuore. Come ho già detto la cotta è passata però il loro sound continua a rievocare sensazioni del passato, sia quelle che ho vissuto sia quelle che avrei voluto vivere. Sono in parte sostenitore della tesi Scaruffi e quindi ascoltando TKOL non mi bagno; credo che debbano ridare parecchia attenzione alle chitarre - quelle suonate veramente - e ad arrangiamenti più sulle note del "baritono" Yorke. Inoltre sono convinto che quando ricomparirà una Telecaster coi single coil nella mani di Thom sentiremo belle cose... Saluti!
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