Ciao ragazzo.
Dato che sono una tra le più vecchie per età nel forum, faccio un po' la zia.
Mi pare che tutti viviamo di illusioni, la differenza sta nella visione. Ci sono quelli che si illudono che tutto andrà per il meglio, indipendentemente da Trump o Clinton. Ci sono quelli che sono convinti che questo sistema abbia portato benessere e evitato "grandi guerre". Ci sono quelli che si spaventano per un imprenditore che ha modificato la comunicazione politica in America e che farà né più né meno le medesime cose dei predecessori, approfondendo la contraddizione "civile" all'interno del proprio paese. Ci sono quelli che pensano che il referendum sulla costituzione in Italia sia fondamentale per la tenuta della democrazia.
Che ti devo dire?
La mia "visione" è che il tempo sia scaduto e non da adesso, che stiamo già abbondantemente navigando in acque putride, che non si può più essere anime belle e criticare il cambiamento climatico senza rendersi conto che l'aria che respiriamo è tossica come le narrazioni che assumiamo, politiche, sociali, economiche che siano. Che non basta fare la differenziata per dare un contributo, così come non è più tempo di difendere la costituzione, che è quella stessa carta che permette impunemente di fare guerre ripudiandole (perché si, oh si, le guerre sono tutte intorno a noi - come la pubblicità - e in larghissima parte ne siamo finanziatori, contributori, esecutori etc). Che democrazia non significa "essere liberi di" ma piuttosto alienare la propria "libertà di" a favore di amministratori del disastro.
Troppo decadente? Allora forse è ancora di moda "épater le bourgeois".
L'apatia - l'indifferenza, la paura, la depressione, l'isolamento - è espressione dell'antropologia di questa epoca, triste, occidentale.
Certo, può sembrare molto più "confortevole" pensare che basti "correggere" qualcosa nella "macchina" per sopravvivere. Ma i braccati sopravvivono, i liberi vivono. E se l'apocalisse fosse già qui, e non ci rendessimo conto che ogni mattina ci alziamo incazzati e frustrati, infelici, con la consapevolezza che questa sarà la cifra "normale" dei giorni a venire? Accettare la realtà ha comunque un prezzo alto, niente è gratis in questo mondo. Ma è troppo spaventoso da credere, meglio farsi delle illusioni.
E torniamo a capo: la differenza sta nella visione. Se voglio illudermi, voglio che sia bello, felice, potente, magnifico. Meglio megalomani che sopravvissuti in un mondo di macerie e merci contraffatte (umani inclusi).
Continuo a leggervi in musica, in altre stanze del forum.