Ho capito benissimo che non si parla dell'album in senso stretto, lo citavo perché tu facevi riferimento in particolare al biennio 2016-2017. In ogni caso, le paranoie esistenziali andavano bene appunto per quel periodo e per quei dischi, quando avevano dai aventi ai trent'anni, non adesso che hanno superato i quaranta e vanno per i cinquanta e a fare i tormentati si rischia solo di diventare delle macchiette (se Thom, per esempio, ai concerti non vuol più eseguire certe canzoni, non solo Creep, è perché non lo rappresentano più, e se le fa è per far contenti i fan).
Quello che fanno ora, va benissimo: altre band al posto loro, o si sciolgono per esaurimento ispirazione o continuano a pubblicare dischi per lo più orrendi; i Radiohead pubblicano dischi di ottimo livello con canzoni che nessuno o quasi sarebbe in grado di comporre (a parte che, mia opinione personale, se dobbiamo restare agli ultimi anni, A Moon Shaped Pool è di gran lunga migliore rispetto a The King of Limbs), e se molte di queste sono state composte anni fa, non lo vedo come un problema, considerando che il loro modus operandi in fatto di album è questo da sempre.
Se poi uno si aspetta a quasi cinquant'anni che facciano ancora cose rivoluzionarie, e non si accontenta solo (si fa per dire) di dischi di altissimo livello, beh, quello è un problema suo, visto che nemmeno a David Bowie, per quanto si sia impegnato, è riuscito di essere rivoluzionario a quaranta-cinquant'anni come lo era a venti-trenta.