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Mr. Wolf

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Everything posted by Mr. Wolf

  1. 22-6 per l'Inghilterra alla fine del primo tempo, che dire partita giocata solo dagli inglesi anche se negli ultimi dieci minuti ci siamo svegliati anche grazie all'ammonizione del tipo inglese. Siamo comunque in crescita.
  2. Ma quindi sono l'unico a cui piace il football americano? A me piace per la sua spettacolarità però ripeto oggi sarà la prima partita di rugby che mi vedrò... poi saprò dire!
  3. Non sapevo ti piacesse il rugby Sallu! Io mi sono avvicinato da poco sia al rugby sia al football americano, oggi sicuramente mi vedo l'Italia poi non so, dovrei studiare... Domanda: ma quali sono le differenze tra rugby e football americano? il rugby è uno sport, il football americano una pagliacciata. fondamentalmente le differenze sono queste: nel rubgy non si può passare la palla in avanti con le mani, ma lo si può fare con i piedi, il numero dei passaggi è illimitato, ogni volta che uno è atterrato si riparte senza fermare il gioco. nel football si può fare un passaggio in avanti se non erro (non mi ricordo se si può fare massimo un passaggio in totale...) con le mani e una volta atterrati, il gioco si ferma e si riparte. Bisogna fare un tot di yard per mantenere il possesso in un determinato numero di tentativi. Morale, ogni 30 secondi ci si ferma. I calci più o meno hanno lo stesso funzionamento, intendo segnare i punti. I discorsi di touche non esistono nel football americano, nel rugby sono spiegati sempre molto bene dai commentatori. sostanzialmente se tiri entro i tuoi 15 metri la palla può finire fuori direttamente e si riparte da lì, se sei oltre i tuoi 15 metri bisogna prima far toccare terra in campo alla palla per far battere la rimessa da dove la palla è uscita, altrimenti si batte da dove è stata calciata. Poi vabbe, ci sono i drop, che credo non esistano nel football americano etc. poi altre piccole differenze tipo il fuorigioco, la mischia, la maul, l'up & under... comunque il rugby è uno sport stupendo, perchè come nel calcio c'è posto, in un certo senso, per tutti. il football americano è una merda! Grazie per le delucidazioni, più tardi mi guardo la partita! Ancora forza azzurri!
  4. Non sapevo ti piacesse il rugby Sallu! Io mi sono avvicinato da poco sia al rugby sia al football americano, oggi sicuramente mi vedo l'Italia poi non so, dovrei studiare... Domanda: ma quali sono le differenze tra rugby e football americano?
  5. Oggi dalle 15 su La7 ci sarà la diretta del torneo di rugby, il SeiNazioni: Inghilterra-Italia dalle 15 e 45... forza azzurri!!
  6. Portatelo via di Marco Travaglio Questo blog non si occupa di Eluana Englaro perché ha troppo rispetto per i misteri del dolore, della vita e della morte. Ma non possiamo non occuparci, ancora una volta, di un governo indecente e di un premier fuori controllo che ieri, dopo la bocciatura del suo demenziale decreto incostituzionale e vergognoso, ha sostenuto che Eluana sta benissimo, tanto che potrebbe persino avere figli. In attesa che ci racconti una barzelletta sui malati terminali in coma vegetativo, sulla scia di quelle sull’Olocausto e sulle ragazze stuprate, sarebbe il caso che qualcuno provvedesse a un Tso (trattamento sanitario obbligatorio). In un paese perlomeno decente, in casi come questo arrivano due infermieri e portano via il soggetto in ambulanza, per sottoporlo ad accurati accertamenti. Quanto poi a quel che è accaduto in queste ultime ore tra il Quirinale e Palazzo Chigi, prepariamoci a leggere le “indiscrezioni” dei “retroscenisti” che, a seconda degli schieramenti, faranno apparire il capo dello Stato o il capo del governo come eroi della resistenza. Io preferisco guardare al risultato finale. Berlusconi ha ottenuto ciò che voleva: dimostrare al Vaticano di aver fatto tutto il possibile per compiacere le gerarchie ecclesiastiche (si spera non tutte) e i loro seguaci più ottusi. Napolitano ha ottenuto ciò che voleva: dimostrare che, almeno una volta nella vita, ha avuto il coraggio di rimandare indietro una legge vergogna, altrettanto incostituzionale quanto il lodo Alfano o la schedatura ai bambini rom o l’aggravante razziale per gli immigrati clandestini o il decreto sui rifiuti in Campania. In più, se c’era qualche speranza che il Quirinale bocciasse la legge-porcata sulle intercettazioni o la controriforma della giustizia varata ieri dal Consiglio dei ministri o il nuovo pacchetto sicurezza che legalizza le ronde padane e impone ai medici di denunciare i malati clandestini, ora quelle possibilità si riducono al lumicino: un intero esercito di pompieri si scatenerà per spegnere i fuochi di questo “scontro fra Napolitano e Berlusconi” e per riportare la pace tra i due palazzi. Così Berlusconi uscirà, ancora una volta, vincitore: a lui, di Eluana, non frega nulla. A lui interessa distruggere la Giustizia. E da stasera ha qualche chance in più di farcela. fonte: voglioscendere.it
  7. Anche io sono d'accordo con Sallu, il Vaticano dovrebbe influenzare solo i credenti e non avere la presunzione di dire quello che fare e non fare a tutti, credenti e atei. E qui ci sarebbe il problema della Chiesa che influisce sulle decisioni dello Stato mentre lo Stato non fa una piega anzi accetta passivamente le opinioni di chi, ripeto, non può parlare a tutto lo Stato anche perchè oggi in Italia ci sono anche altre religioni in crescita. Io non so se negli altri paesi alla religione di Stato viene dato così tanto spazio, so solo che in Italia le cose vanno sempre un pò peggio rispetto ad altri Paesi... comunque, io non capisco PERCHE' Silvio abbia fatto questa mossa, è stato sempre un populista e le uniche scelte contro l'opinione pubblica sono state la cacciata di Luttazzi/Biagi/Santoro (che avevano ottimi ascolti) ma lì era comunque per farsi i cazzi suoi... oggi io non capisco perchè, a quattro anni dalle elezioni, dica e faccia una cosa del genere... Specchio per le allodole?
  8. Mr. Wolf

    Depeche Mode

    Innovativi, al top delle chart, le leggende dell’elettronica Depeche Mode ritornano in aprile con il loro album più abbagliante e diverso da decenni. Sounds of the universe ritrova Martin, Dave e Andy dopo 30 anni insieme. Eclettici e pieni di energia, sembrano una band rinata., con vendite in tutto il mondo sopra i 100 milioni, che includono album al numero uno e dozzine di singoli diventati classici, i Depeche mode appartengono alla squadra speciale dei supergruppi – insieme e U2, rem e metallica – che sono sopravvissuti dagli inizi degli anni 80 con i loro ideali, la visione creativa e il nucleo originale ancora intatto. Hanno superato frizioni interne e ostilità critiche per diventare una delle band con più influenza dell’era post-punk, nominati da chiunque a partire dal Killers, MGMT, Coldplay, Pet shop boys e Marilyn Manson. Sotu è l’ultimo loro ultimo capolavoro, un Violator del 21 secolo. I testi contengono molte delle ossessioni perpetue della band – lussuria, spiritualità, bramosia romantica, tentazioni peccaminose e sadomasochismo – in più del palese umorismo dark. Musicalmente, sotu farà contenti i fan di ogni età e gusto. Dal canto signorile di Dave nel primo singolo Wrong al soffice canto in stile Scott Walzer nella sensuale ballate lunge Jezebel, e dal fantascientifico inno gospel-blues In chains fino al sordido glam-rock elettronico di Corrupt, è un album classico per i depeche mode. Mentre si avvicinano al loro 30 anniversario, si trovano al loro massimo personalmente e musicalmente. Le vecchie tensioni sono state risolte, la pace fatta, e le brutte abitudini conquistate. Registrato a Santa Barbara e New York, sotu è nato da un’alchimia positiva e creativa, e si vede. “è un disco formidabile, tanto solo per vantarci” ride Dave. “abbiamo avuto il lusso questa volta di registrare un sacco di canzoni in più di quelle di cui avevamo bisogno, e tutte di grande qualità.” ”Ci siamo tutti divertiti molto insieme” dice Martin. “L’atmosfera generale in studio è stata fantastica. Poche distrazioni, eravamo molto concentrati.” “La spinta principale dell’album è il numero di canzoni di alta qualità” concorda Andy “Martin ha scritto molto prolificamente, con un alto standard. Abbiamo registrato circa 20 canzoni, il che è buono per noi. Faremo addirittura una versione deluxe per l’album con circa 17 o 18 tracce, inclusi demo di questo e vecchi album.” Il titolo dell’album ha vari significati, dal messaggio implicito spirituale agli arrangiamenti retro-futuristici. “Abbiamo usato un sacco di vecchi sintetizzatori analogici e drum machine, che evocano l’immagine dell’universo e dei viaggi nello spazio in qualche modo” spiega Martin. “Siamo tornati ad un sacco di cose vintage, senza far sembrare l’album troppo retro. È come il futuro di ieri. Ecco perché per me è un titolo perfetto per l’album”. Sotu marca una riunione tra i depeche e Ben Hillier, che aveva prodotto precedentemente Pta. Un tuttofare che ha lavorato con orchestre complete e gruppi rock, Hillier ha dato una tavolozza di suoni senza tempo all’album che si mescola con suoni acuti e beat con una consistenza di elettronica contemporanea. “Sentivamo tutti che sarebbe stato stupido non lavorare di nuovo con Ben” dice Martin. “Semplicemente è una di quelle persone che se si mette a fare qualcosa diventa professionale. È anche abbastanza energetico. È importante per noi, a questo punto della nostra carriera, avere qualcuno che si impunti e sia in disaccordo con noi.” Come pta, sotu ha canzoni scritte sia da Martin che da Dave. Dopo aver affinato il suo talento negli album solisti, Dave ha conquistato il suo posto come secondo compositore nei depeche. “Il fatto che Dave abbia cominciato a scrivere canzoni ha fatto molto bene alla band perché la sua sicurezza è aumentata molto” dice Andy. “Si sente molto più connesso alla band grazie a questo.” Infatti, sotu vede la collaborazione più stretta tra Dave e Martin, che condividono cantati in alcune canzoni e hanno addirittura co-scritto una traccia. “È stata come una vera collaborazione” dice Dave, “Penso che la gente troverà difficile dire chi ha scritto quale canzone” aggiunge Martin. Il primo singolo dell’album, Wrong, attira l’attenzione dell’ascoltatore dal suo primo strillo staccato. Su beats serranti e sintetizzatori striduli, Dave martella le riflessioni cupamente comiche di Martin sugli errori di una vita, i misfatti e le decisioni sbagliate. Immediatamente assuefacente, Wrong ha chiaramente un futuro garantito come inno da stadio. È come se fosse già un classico dei depeche. “Abbiamo deciso ancora tempo fa di far diventare Wrong il primo singolo, perché è abbastanza diverso da qualsiasi cosa abbiamo fatto prima” dice Martin “Non so il quale categoria metterlo musicalmente, ma ha un qualcosa di rap. Probabilmente è più simile all’ R&B di quanto ci assomiglieremo mai noi.” Per Martin, un’altra perla dell’album è Peace, con il suo arrangiamento di sublime technogospel e il ritornello a sequenza corale. È stata scritta insieme a Footprint, una prova seducente in stile pop luna-park, che era diventata una specie di sorella notturna per Peace. “Entrambe le canzoni avevano un elemento spirituale, e questo per me aveva formato una specie di caposaldo per l’album.” Spiega Martin. “abbiamo avuto riferimenti spirituali nei precedenti album, ma penso che con questo sia un po’ più ovvio.” Il contributo di Dave è stato scritto con i soliti pater, Philpott e Eigner. Una delle loro collaborazione che spicca è Come back, la canzone rock più sporca dell’album. “Volevo non farla diventare una ballata classica” dice Dave “con un’atmosfera in stile My bloody Valentie o Jesus and Mary Chain. Un suono un po’ lussureggiante con questa parete di rumore sotto. Martin ha composto dei fantastici backing vocals” Un’altra confessione sporca del cantante, Hole to feed, sposa l’elettronica moderna con un beat ballabile, stile Bo Diddley. Il testo, una mistura di spavalderia da rock star e una dolce bramosia, è di un Dave d’annata. “Come testo, sono cinico come al solito” ride Dave “Sono un uomo che ha tutto ma sto ancora girando spingendo in quel piccolo buco che si sente vuoto, chiedendomi cosa ci posso mettere dentro.” Mantenendo la tradizione, Anton Corbijn ha fatto la copertina e le foto per il cd. Ora è un acclamato regista con Control, la biografia dei Joy Division, ed è stato il principale consulente visivo negli ultimi 20 anni. “è stato difficile raggiungerlo questa volta” ride Andy ”Ora che ha vinto tutti questi premi come regista è stato molto difficile fermarlo per la copertina dell’album. Ma sì, Anton è ancora coinvolto, è molto importante per i depeche.” La band ha in programma un tour dal 10 maggio 28 stadi d’europa. Più tardi, una parte del tour includerà US e Sud America. “Abbiamo suonato in Messico l’ultima volta ed è stato un successo straordinario” ricorda Martin “Abbiamo fatto due sere in Messico con 50000 persone ogni volta. Sapendo quando popolari siamo là, ci aspettiamo una reazione simile questa volta – sentiamo tutti che abbiamo trascurato il Sud America durante lo scorso tour, così abbiamo deciso di mettere a posto le cose.” Per una band con una storia così lunga di successi, selezionare la set list per il tour è il compito maggiore. Su circa 230 possibili classici devono sceglierne 20. “Ogni volta che andiamo in tour ora la set list diventa un vero incubo” dice Andy “perché siamo una democrazia, è come l’Eurovision song contest, ognuno vota individualmente per ogni canzone. Ma non è un problema così brutto da avere”. La risposta del pubblico al tour of the universe è stata fenomenale, con molti stadi europei in sold out praticamente immediatamente. “Il tour è dove tutto prende senso per me” accenna Dave “Una volta che i fan sono là, c’è sempre quel sentimento di fondo della musica dei depeche di voler essere parte di qualcosa, e ci sono un sacco di persone là fuori che sentono lo stesso.” Alla fine tutti e tre i membri pagano il loro tributo all’esercito leale di fan che li hanno supportati per quasi 30 anni. La loro devozione è quello che rende possibile pensare ad album futuri come sotu, e la loro eccitazione è quello che rende i tour dei depeche mode spettacoli così elettrizzanti. “Siamo stati benedetti per tutti questi anni dal nostro pubblico” dice Martin. “Abbiamo i fan più pazzi e leali di ogni altra band che conosco. La gente che pensa che i depeche mode siano portati alla rovina dovrebbe venire a vedere uno dei nostri concerti e vedere come il pubblico reagisce. I concerti sono picchi straordinari, tutti sono là per divertirsi”. Nel 2009, i depeche mode sono inarrestabili. Preparatevi per l’album dell’anno dalla più grande, brillante e miglior band dell’universo. fonte:depechemodeitalia.com commento--->
  9. Ho letto adesso la notizia, che dire, non ci sono parole. Una poderosa leccata di culo al Vaticano tanto per cambiare. Questo paese che ci piaccia o no è governato da Razinga zeta e dai suoi compari con l'appoggio di Berlusca. Siamo governati da gente razzista e mafiosa. Non c'è mai limite al peggio, davvero.
  10. Resuscito questo vecchio Thread per parlare del nuovo disco dei Pearl Jam... Pare che finalmente ci siano novità sostanziali Nel nuovo numero di Rolling Stone Magazine USA c'è un'interessante intervista in cui i membri della band parlano del nuovo disco. Ecco gli estratti principali: - La band pensa di pubblicare il nono album in studio per conto propio, senza un'etichetta. "Faremo degli accordi con un certo numero di partners - vendita diretta, online e probabilmente anche telefonia mobile" dice il manager dei Pearl Jam, Kelly Curtis, aggiungendo che il gruppo venderà sul proprio sito web versioni digitali e fisiche dell'album. "La cosa forte è che, mentre le case discografiche stanno morendo, le opportunità sono in crescita" - La band comincerà presto a registrare con il produttore Brendan O'Brien e spera di pubblicare il disco, ancora senza titolo, entro l'autunno. "A questo punto, penso che siamo disposti a lasciare che qualcuno tagli un po' le canzoni," dice Vedder. "In passato, Brendan ci avrebbe detto, 'Questa è una grande canzone, ma penso che dovreste farla in una chiave diversa', e noi avremmo detto 'no'. Ma ora che sappiamo che Bruce [spingsteen] ha ascoltato i suoi consigli, penso che lo faremo anche noi." - I Pearl Jam stanno portando avanti la vigorosa energia melodica del loro ultimo album. Una canzone, una composizione garage di Vedder, ripete il verso "see my friends" sopra un 'power chords and loose' in stile 'Stooges incontrano gli Who', con un giro di chitarra di Mike McCready ispirato a Johnny Thunders. Un altro brano, scritto dal batterista Matt Cameron, è una grande sorpresa: è un elegante power pop, con un riff iniziale alla Rolling Stones che porta ad una strofa tesa, squillante e un'accattivante melodia vocale che non sarebbe fuori posto su un disco dei Kings of Leon. "Avrebbe potuto essere una specie di bizzarra, obliqua canzone artsy di sette minuti con un grande groove," dice Vedder. "Ci ho lavorato dopo che gli altri se ne sono andati, e l'abbiamo accorciata e trasformata in qualcos'altro... sto pensando alle scalette: 'Questo è un brano che potremmo suonare ogni sera?'" - "Il nuovo album suona bene finora - davvero forte e uptempo, roba in cui possiamo affondare i nostri denti," dice Vedder, che ha visto la sua scrittura cambiare direzione dopo le elezioni. "Ho provato, nel corso degli anni, ad essere speranzoso nei testi, e penso che sarà più facile ora." L'anno scorso la band, ad esclusione di Vedder, si è radunata nella casa in Montana di Jeff Ament per scrivere. "E' stata la prima volta dai tempi del primo disco che abbiamo veramente provato," dice Ament, "invece di andare a studio con un pugno di idee". Mentre Vedder sembra più eccitato dall' idea di canzoni corte e veloci - citando i Guided by Voices come ispirazione - i suoi colleghi sottolineano altre parti del disco . "Ci sono anche un sacco di ballate," dice Stone Gossard. "E ci sono alcuni cambiamenti nel modo in cui Jeff, Matt e io interagiamo - credo che questo disco ci dia la possibilità di suono sensibilmente diverso." Aggiunge Ament, "Ci sono un paio di grandi cose che Ed ha portato e che potrebbero essere dei veri punti di partenza per noi. Qualunque onda Ed abbia catturato con 'Into the Wild', l'ha portato verso luoghi diversi." fonte: pearljamonline.it
  11. Dico la mia: sarò sbagliato, sarò stupido però per me i Marlene Kuntz sono quelli di Catartica, Il Vile, Ho Ucciso Paranoia. Se avessero continuato con la strada intrapresa da Che Cosa Vedi e Senza Peso avrei continuato a seguirli dato che li reputo due buoni dischi ma per me i Marlene "sperimentali" dovevano fermarsi lì. Bianco Sporco e Uno sono due dischi pessimi, li ho sempre reputati "insipidi", credo sia l'aggettivo migliore. Ergo non andrei mai a vedere i Marlene e a teatro: non è il loro luogo naturale. Poi chi ci vuole andare continui pure ad andarci, per me i Marlene sono finiti qualche anno e fa e sinceramente non spenderei trenta euro per un concerto del genere.
  12. Mr. Wolf

    U2

    Secondo me poi hanno fatto bei pezzi dentro dischi scialbi. Tipo, in a little while pezzone, original of species manco cugghiunia e via dicendo. E sta Get On Your Boobs, devo dire, mi va piacendo la parte melodica "you don't know how beautiful you are" nonostante sentirla cantare da quella voce inesistente metta tristezza Anche secondo me ci sono buoni pezzi dentro gli ultimi due dischi. Personalmente di All That apprezzo i primi 6/7 pezzi mentre gli altri mi fanno pena (Peace on Earth, When I Look at the World, New York, Grace). Della Bomba ho sempre apprezzato Miracle Drug, Sometimes, All Because Of You e...Fast Cars, troppo poco. Poi alcune scelte scandalose (escludere The Ground Beneath Her Feet da All That), i testi sempre più buonisti e retorici di Bono (Love and Peace or Else: "abbiamo bisogno di amore e pace" tanto per citarne uno) e la perdita di voce di Bono hanno fatto il resto. Se in questi dieci anni gli U2 avessero fatto un solo disco avrebbero guadagnato di meno, ma il disco sarebbe stato un prodotto dignitoso.
  13. Ieri sera mi sono sparato la prima puntata di X Files... fantastica
  14. Io sapevo che il disco doveva uscire il 21 Aprile data in cui il Robertone avrebbe compiuto cinquant'anni, comunque il 19 Aprile suonano al Coachella quindi probabilmente suoneranno qualche pezzo del nuovo disco, sempre se uscirà...
  15. Mr. Wolf

    Afterhours

    A me non risulta che gente come Bluvertigo (inteso come gruppo), Subsonica, Piccola Orchestra Avion Travel sia entrata in un "discorso main stream" almeno non subito dopo San Remo. I Subsonica hanno allargato il pubblico, i Bluvertigo anche, per non parlare degli Avion... Alla fine questi gruppi hanno avuto il quarto d'ora di apparizione in tv. Poi chi li ha voluti ancora sentire ha continuato a sentirli. E poi comunque gli After rientrano già in un "discorso main stream" visto che fino a ieri stavano sotto l'Universal (mica pizza e fichi)
  16. Mr. Wolf

    U2

    siamo in due allora.. anzi ti dirò di più: per me Bono è un ruffianazzo buonista, però l'essenza, la vera essenza degli U2 sta nei primi dischi, non c'è storia
  17. Mr. Wolf

    Afterhours

    e comunque... Gli Afterhours: ecco perché di Federico Fiume Aveva suscitato qualche mugugno fra i fans più intransigenti la partecipazione degli Afterhours al Festival di Sanremo, ma per chi aveva gridato al tradimento di una presunta “etica alternativa” arriva adesso la risposta di Manuel Agnelli e della sua band. Ed è una risposta che chiude la bocca a tutti, con intelligenza, fantasia e originalità. Nessuna “svendita” al Sistema del Pop commerciale, ma al contrario un’occasione per rilanciare e dare visibilità e forza proprio a quella scena alternativa normalmente tenuta fuori dai grandi network radiofonici e dalla promozione televisiva. “Il Paese è reale”, la canzone che gli Afterhours presenteranno sul palco del festival, sarà anche il titolo di un album molto particolare . Oltre al brano in questione, il cd conterrà altri 18 inèditi di artisti scelti da Manuel Agnelli, a rappresentare quella nuova musica italiana che produce spesso le cose più innovative e interessanti, ma che ha difficoltà a trovare spazi promozionali adeguati. “Non la considero una compilation-ha spiegato Manuel Agnelli nella conferenza stampa romana di oggi, convocata per presentare il progetto- ma un vero disco collettivo”. La tracklist vede, oltre agli Afterhours, i nomi di Roberto Angelini, Beatrice Antolini, A Toys Orchestra, Cesare Basile, Paolo Benvegnù, Calibro 35, Dente, Disco Drive, Marco Iacampo, Mariposa, Marta sui Tubi, Marco Parente, Reverendo, Settlefish, Teatro degli Orrori, Amerigo Verardi e Marco Ancona, Zen Circus, Zu. Il cd è prodotto da Casasonica, (la label fondata dai Subsonica) e sarà distribuito in esclusiva dalla rete delle librerie FNAC al prezzo di 9,90 € dal 25 febbraio, ma è prenotabile già da oggi su www.fnac.it. C’è una frase nel testo di “Il Paese è reale”, che da sola sintetizza lo spirito dell’intero progetto “Afterhours a Sanremo”: “Io voglio far qualcosa che serva, fammi far solo una cosa che serva. Dir la verità è un atto d'amore, fatto per la nostra rabbia che muore”. “Noi -continua Agnelli-ci sentiamo parte di un mondo diverso da quello che generalmente viene rappresentato al festival e abbiamo pensato di sfruttare l’occasione per mostrarlo a chi non lo conosce”. Agnelli descrive il brano come “un pezzo energico, che parla dell’isolamento di chi vorrebbe un Paese diverso. Non è una canzone da primo ascolto. Ma noi andiamo a Sanremo soprattutto per divertirci. Pensiamo di avere ormai le spalle abbastanza larghe per non aver paura del mondo reale e nemmeno di quel che la gente si aspetta da noi. Crediamo davvero che il modo migliore per esprimere rispetto al nostro pubblico sia quello di non farci condizionare dalle aspettative”. Dopo la rottura con l’Universal, per la quale era uscito l’ultimo lavoro “I milanesi ammazzano il sabato”, la band milanese è tornata ad essere pienamente indipendente: “Le major discografiche agiscono secondo schemi prefissati, non hanno agilità. Con loro questo progetto era irrealizzabile e quindi abbiamo deciso di fare da soli”. Nei prossimi mesi sono previsti diversi eventi live che coinvolgeranno gli artisti presenti sul cd ma anche altri: “Non saranno solo musicisti, perché quel che vogliamo fare è dare voce e respiro a un’intera area culturale”. Nessuno aveva mai osato tanto a Sanremo, ma insomma, questi sono gli Afterhours…
  18. Mr. Wolf

    Afterhours

    Io ho non ho detto che saranno qualocosa di alternativo, ho semplicemente detto che vanno a sanremo per presentare una compilation di gruppi alternativi/fintoalternativi/pajacci o come li volete chiamare voi
  19. Mr. Wolf

    Afterhours

    Infatti è uscito senza la loro autorizzazione come il best dei radiohead
  20. Mr. Wolf

    Afterhours

    Menomale! che senso ha ? se san remo gli fa tanto schifo perchè ci vanno ? Vanno per presentare una compilation di gruppi alternativi italiani, poi comunque non credo gli faccia schifo: anche subsonica e bluvertigo ci sono andati e non ci hanno perso anzi... Manuel sta facendo una cosa coraggiosa secondo me: andare a Sanremo per portare un pò di musica nuova/alternativa non è da tutti e poi in questo caso loro non ci guadagneranno niente dato che la compilation sarà distribuita da FNAC quindi non avrà nemmeno sto casino di pubblicità... e poi hanno chiuso con la Universal...bravo Manuel pensavo di averti perso e invece...colpo di coda!
  21. Mr. Wolf

    U2

    non dimenticare unforgettable fire ... No tranquillo conosco la discografia degli U2 a memoria, figurati... però la prima trilogia è davvero spettacolare... the unforgettable fire ma soprattutto the joshua tree li trovo ottimi però meno spontanei e più "ruffiani"
  22. Mr. Wolf

    U2

    Io ci credo in questo disco, il singoletto è carinomanientedeppiù, speriamo in un ritorno dignitoso...ps ma quanto è bella la trilogia Boy-October-War?
  23. Mr. Wolf

    Afterhours

    Afterhours: 'Andiamo a Sanremo per dare visibilità alla nuova musica italiana' E' un progetto ambizioso, quello degli Afterhours. Il gruppo di Manuel Agnelli è uno dei nomi di spicco del cast del Festival di Sanremo quest'anno. “Hanno iniziato a corteggiarci il maggio scorso”, racconta Manuel a Rockol. “E all'inizio si parlava di dare visibilità ad un gruppo più ampio di artisti che provengono dalla nuova scena musicale italiana. Poi ci siamo ritrovati solo noi, e abbiamo pensato di fare un lavoro diverso per dare visibilità a questi gruppi”. “Il paese è reale” è il titolo della canzone in gara, e sarà anche il titolo di una raccolta che sarà l'unico posto dove si troverà il brano, che non sarà inserito nella compilation sanremese pubblicata dalla Warner. Gli Afterhours non pubblicheranno album nuovi, raccolte o riedizioni (l'ultimo album del gruppo , “I milanesi ammazzano il sabato”, è stato appena ristampato con inediti, vedi News), ma una CD con 19 canzoni inedite di band e artisti come Teatro Degli Orrori, Beatrice Antolini, Roberto Angelini, Cesare Basile, Paolo Benevegnù, Marta Sui Tubi e Zen Circus. “Andiamo a Sanremo ovviamente per farci promozione, ma anche per dare visibilità a questi gruppi, e a questa iniziativa seguiranno anche una serie di eventi grandi e piccoli, in cui coinvolgeremo anche altri artisti più noti che non abbiamo inserito nel disco per non cannibalizzarlo”. Gli Afterhours pubblicheranno da soli questa compilation, con l'aiuto della FNAC per distribuzione e marketing: sarà disponibile a prezzo speciale (9,90€) solo nei punti vendita e sul sito della catena di megastore: “Non volevamo fare una cosa tradizionale, ed è anche il motivo per cui abbiamo rotto con la Universal”, spiega Manuel, confermando un “rumour” che circolava nell'ambiente da qualche settimana. “Uscire con un disco nuovo per una major è stato un segnale importante, ma poi non ci siamo trovato d'accordo sulla riedizione. In generale le major hanno poca flessibilità e troppi schematismi rigidi, e un progetto come questo non è concepibile in un contesto del genere”. “Andiamo a Sanremo avendo imparato la lezione di gruppi come Subsonica e Avion Travel", continua Agnelli, "che sono saliti su quel palco facendo le loro cose, rimanendo se stessi, e ottenendo ottimi risultati. Abbiamo avuto grande rispetto e dimostrazioni di stima da parte dell'organizzazione, ed è questo il motivo che ci ha convinti ad andare al Festival quest'anno, nonostante ci avessimo già pensato in passato”, conclude Manuel. fonte rockol.it
  24. Grandi Steelers ieri sera ma anche ottimi Cardinals alla prima volta al Superbowl, bella partita ieri sera
  25. grande psycho! proprio ieri ho visto su all music uno speciale sui MK dove Godano si lamentava delle scarse vendite dei suoi dischi da Che cosa vedi in poi
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