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jeppoloman

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Everything posted by jeppoloman

  1. Io gruppo dell' Imperial ha pubblicato una marea di articoli, tutti importantissimi incluso quello di cui parla @@li, che è quello che ha fatto cambiare idea a Johnson dicendogli che se non faceva niente mezzo milione di persone sarebbero morte solo di covid, escludendo il surplus di morti per ospedali sovraccarichi. Dobbiamo ringraziarli altroché, peraltro Neil Ferguson è stato col suo gruppo in prima linea in altre epidemie recenti tipo zika, h1n1, in parte ebola, tutte si sono chiuse bene anche grazie al lavoro di questa gente qui... A metà gennaio, quando tutti pensavano alla solita epidemia che si sarebbe risolta in nulla (chissà poi per merito di chi...) Hanno pubblicato il primo paper in cui si supponeva che i contagio in Cina fossero molto più del conteggio e che quindi ormai difficilmente si sarebbe confinata la cosa in Cina. Al momento c erano 2mila contagi, loro ne stimarono almeno 30mila, sì beccarono i soliti insulti, allarmisti, capitalisti che vogliono affossare la Cina... Forse alla fine avevano ragione? Ora nella mia ignoranza, anche io trovo le loro ultime stime sulla proporzione di popolazione infettata esagerate ma 1) hanno intervallo di credibilità enormi per riflettere la loro incertezza, da 3% a 20%, 2) sono coerenti con le stime che usavano con la Cina. Personalmente un milione di contagi lo trovo credibile, ma non è il mio lavoro fare quelle stime, quindi mi fido di quel che dicono e quando avranno più info sapremo. Gli studi serologici saranno chiave, vedremo.
  2. Ragazzi, andare a ritroso cosi` si puo` trovare di tutto. Non lo trovo ora, ma l'altro giorno leggevo un post di uno che e` andato indietro di anni con notizie su polmoniti strane, semplicemente le polmoniti son sempre state con noi. Il piu` di quelle polmoniti erano batteriche, pero`, quindi classico caso di polmonite post-influenzale. Poi certo, a Crema ne avevano viste due interstiziali, una a Dicembre e una a Gennaio, quindi il sospetto viene, e soprattutto la velocita` con cui si e` diffuso il contagio fa pensare fosse qui da ben prima... Comunque pare stiano studiando la faccenda, cercando gli anticorpi in malati di polmonite degli ultimi paio di mesi. Questo sara` l'unico modo di capire. Ora tutti penseremo di averlo avuto, ma piu` che probabile che ce l'abbiano mooooolte meno persone di quante pensano di averlo. Per quanto riguarda il discorso patente immunita`, leggevo che in UK hanno rallentato l'idea, un po' perche`i test faidate pare non funzionino ancora cosi bene, un po' perche` hanno paura di quel che dicevo ieri, cioe della gente che potrebbe cercare di infettarsi apposta. Resta comunque che non sappiamo quanto duri l'immunita` (pare non sia cosi` breve come per alcuni altri coronavirus da raffreddore per cui dura tipo un mese, ma chissa), quanto muti il virus (pare poco, ma non si sa se saresti comunque immune a una versione leggermente diversa) e come gestir eil fatto che gli anticorpi non ti dicono se l'infezione l'hai passata (per quest'ultimo basterebbe credo far aspettare due settimane dal test al considerarsi immune). COmunque concordo con @echoes che e` l'unica via che mi da qualche speranza in attesa di un vaccino, sperem. Sulla questione aerosol, chiariamo quel che si sa per ora (NB, usero` sicuramente linguaggio inappropriato, non e` la mia expertise, ma quello che mi hanno spiegato e riporto come ho capito): tutti gli studi indicano che il contagio avviene tramite droplets, o direttamente o indirettamente su superfici. In laboratorio hanno dimostrato che generando aerosol con una macchina specifica, il virus sopravviveva per ore. Ma questo non vuol dire come vuol far credere Barnard che se tu respiri e hai il virus l'aria attorno a te e` infetta per ore. Col normale respiro non si genera quell'aerosol. Ci sono due possibili situazioni di rischio: 1) in ospedale, pazienti attaccati a respiratori e altre situazioni e 2) nella merda. C'e` qualche evidenza di tracce di virus nell'intestino, e nelle feci si puo` creare questo aerosol. Quindi il rischio e` piu` che altro per operatori sanitari, noi basta che tiriamo giu` la tavoletta prima di tirare l'acqua . Questo e` almeno quel che si sa ora, ci sono altri studi in corso e il tutto potrebbe evolvere velocemente.
  3. Toh, chi si rivede, Ciao @consuelo! Certo, lo faro` (grazie anche @demos!). Per me l'idea di @modifiedbear non e` niente male, chiaro che bisogna vedere se vale la pena prendersi il rischio, ma qualcuno nei campi ci dovra` pur lavorare se non vogliamo morire di fame, quindi... Meglio che siano 20/30enni in salute con voglia di starsene un po' nella natura e possibilmente senza motivi che li mettano a rischio...
  4. Ah visto ora i metodi, e` uno di quegli articoli fastidiosi che mettono prima i risultati dei metodi! Usano un articolo appena pubblicato che ha stimato in 1.38% il fatality rate in Cina tra i sintomatici, e 0.66% includendo anche gli asintomatici, anche se su quest'ultimo dato presumo sara` cruciale la serie di studi che partira` ad esempio in Germania ad Aprile per individuare la proporzione di asintomatici. Poi aggiustano per le differenze di popolazione conosciute (eg eta`, condizioni pregresse) con gli altri paesi. Quello che comunque e` difficile da tenere di conto e` che i numeri sono abbastanza a caso, perche` si e` cambiata strategia per fare test molto di frequente, e le strategie variano da regione a regione. Ho parenti vicino a Milano che non ricevono il tampone con febbre da 2 settimane e difficolta` di respiro,mentre in Lazio conosco una che l'ha fatto col raffreddore solo perche` aveva incontrato qualcuno di Milano un mese fa. Anche di morti se ne son perse tante... Coi modelli puoi assumere quante, ma quando le policy cambiano cosi` velocemente in tempo e spazio, e` dura! Comunque il loro e` un modello bayesiano quindi senza andare nel merito vuol dire che cercano di modellare un po' tutte ste cose, ma col risultato che i loro intervalli di risultati credibili sono larghissimi. (ad esempio quel 10% di popolazione che va nell'intervallo da 3 a 25%).
  5. Pero` chiariamo una cosa, R0 deve andare sotto uno per arrestare il contagio, ma poi ci deve rimanere abbastanza a lungo per bloccarlo. R0 non e` un numero magico, e` il risultato di quelle che sono le nostre abitudini e le regole in gioco. Senza fare niente e` 2.4. COn il lockdown parziale attuale sta a circa 1.2 secondo le stime piu` recenti, il che vuol dire che ancora il numero di contagiati non scende. La Cina col superlockdown l'ha mandato sotto uno per mesi. Ora se noi riuscissimo in qualche modo a mandarlo sotto uno, sia ben chiaro che se il giorno dopo riapriamo tutto come niente fosse questo riscappa a 2.4 all'istante. Vedo un sacco di matematic ausata un po' a casaccio ultimamente, come quando si usano modelli matematici semplicissimi per predire quando l'epidemia finira`, come quello giustamente bocciato da @pandroid. Non esiste nessuna formula matematica magica che ci dice quando ci libereremo dal virus, le formule descrivono comportamenti ben precisi e i modelli cambiano a seconda di come cambiano quei comportamenti. Nella prima fase dell'epidemia in cui tutti vivevamo le nostre vite tranquillamente, valeva un modello, col primo lockdown ne valeva un altro, ora ne vale unaltro ancora etc etc. I modelli sono utilissimi per descrivere l'andamento ora, ma per fare predizione bisogna sempre stare attenti e spellare bene le assunzioni delle nostre predizioni. Se volessi fare fanta-politica epidemiologica, cosa che non ho assolutamente le competenze per fare, direi che la soluzione sarebbe pianificare un lockdown completo di almeno 3 settimane, in cui pressoche` TUTTO sia chiuso, compresi i supermercati. Ovviamente il problema sarebbe programmarlo senza creare un casino di dimensioni stroboscopiche per accaparrarsi il cibo per ste 2/3 settimane. Si potrebbe trovare metodi alternativi di distribuire il cibo o che ne so. FInito questo, se davvero i test veloci casalinghi per anticorpi funzionano,la prima cosa da fare sarebbe fare piu`test possibili e rimandare a lavoro tutti quelli che hanno gli anticorpi. Possibilmente dopo una settimana, dato che i test non ti dicono se ce l'hai ancora o no il virus. Qui si potrebbe avere ilfamoso "passaporto covid", per cui chi ha gia` avuto il virus puo` tornare a lavoro senza problema, e a vivere senza problema, e quindi anche ristoranti e bar possono riaprire a patto che clienti e ristoratori siano covid-immuni. Provi a riaprire un lockdown in stile "9 marzo" con in piu` tutti i lavoratori ora immuni, aspetti un paio di settimane, vedi come vanno le cose e poi via via riapri, magari suggerendo quarantena completa per le categorie a rischio, eg over 70, organizzando sistema di volontariato tipo quello organizzato qua in UK per fornire cibo e farmaci. Complicazioni ce ne sono un sacco possibili, tipo cretini che cercano di infettarsi per essere poi immuni, ma e` il meglio che mi viene in mente. E il numero di immuni ptrebbe gia` essere altissimo, l'articolo linkato su da @@ali suggerisce che circa il 10% della popolazione potrebbe ora essere stata infettata, al 95% dicono tra il 3 ed il 25%. Non ho trovato una spiegazione poi chissa` che chiara del modello usato, ma lo trovo credibile se contiamo che tutti gli studi parlano di 1% di mortalita`, abbiamo 11mila morti accertate e centinaia non accertate ufficialmente, etc etc. In certe regioni potremmo addirittura non essere lontani dall'immunita` di gregge, che per R0 di 2.4 la raggiungi col 60% della popolazione immune. Ovviamente questo conta poco perche`appena riapri tutto la gente si muove e quindi anche se Alzano e` immunizzata in un attimo si possono infettare anche il 40% rimanente... Comunque altra stima interessante di quel paper e` che le misure di lockdown in Italia avrebbero evitato in media 59000 morti in piu` ad oggi... Con 95% di probabilita` il loro modello dice che se ne sono evitate tra 20mila e 120mila.
  6. Il governo UK pare abbia comprato milioni di test domestici per individuare gli anticorpi del covid19. Settimana prossima faranno test per stimare sensitivita` (probabilita` che se hai il virus lo trovi) e specificita`(probabilita` che se lo trovi , ci sia veramente stato il virus), e poi partira` una campagna di dispensazione test a tappeto. Se, e sottolineo "se", questo dovesse funzionare, potrebbe essere un game changer. Si parla di un test non piu` difficile del test di gravidanza e che richiede solo di spillarsi del sangue da un dito, per poi avere i risultati in 15 minuti. Intanto, tutti quelli che "alla EOB" pensano di avere/avere avuto il virus potranno averne la certezza. Quindi, quello che piu` interessa ai paesi anglosassoni sempre interessati al business, le persone che l'avessero gia` avuto potrebbero tornare a lavorare senza problemi. Ovviamente non abbiamo idea di quanto durera` l'immunita`, ma questo credo interessi ben poco.
  7. Un sacco di grafici interessantissimi per confrontare gli effettivi risultati delle policy nei diversi posti del mondo, in questo articolo: https://www.ft.com/content/d184fa0a-6904-11ea-800d-da70cff6e4d3 Per esempio, livello di traffico nell'ultima settimana rilevato da TomTom, vs livello medio di traffico, in varie città: https://twitter.com/jburnmurdoch/status/1241730634109894656/photo/1 Curioso di controllare domani se avranno avuto alcun effetto le nuove disposizioni.
  8. A me the end of the f***ing world non è dispiaciuta, certo non siamo al livello, per me altissimo, della prima serie, ma non è stata neanche una porcheria completa. Diciamo che l'ho apprezzata più che altra per alcune scene comiche/surreali. L'importante comunque è che gli autori hanno garantito 100% che è finita con questa serie, andare oltre sarebbe stato un suicidio artistico praticamente certo.
  9. I più recenti studi che ho letto danno tempo di incubazione medio di 5 giorni (con intervallo di confidenza tra 4 e 6 giorni), ed il 97.5% dei pazienti sviluppano sintomi entro 11 giorni (https://www.jwatch.org/na51083/2020/03/13/covid-19-incubation-period-update) L'ISS nel suo bollettino aggiornato al 17 marzo ha detto che tra apparizione dei sintomi e ospedalizzazione aveva osservato un periodo medio di 4 giorni, più altri 4 tra ospedalizzazione e decesso (https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Report-COVID-2019_17_marzo-v2.pdf) Quindi prendendo solo i tempi medi, 5+4+4=13 giorni circa. Il che ovviamente non esclude che una buona porzione di pazienti possa avere tempi di incubazione, ospedalizzazione e morte più lunghi.
  10. Wandy, preciso perché mi rendo conto che il mio messaggio non era chiarissimo. La comunicazione della scienza è certamente importante, e ne so qualcosa dato che lavoro in UK, il paese che fa del PPI (Patient and Public Involvement) uno dei punti almeno in teoria cruciali di ogni applicazione per fare ricerca. Spendo una buona porzione di tempo in queste cose e certamente è importante che il pubblico abbia un'idea di cosa si fa di ricerca. Però, normalmente, il lavoro di PPI è un lavoro più che altro portato a spiegare e giustificare la scienza che si fa. I rappresentanti sono generalmente gente interessata (molto più intelligente di me!) che poi convince gli altri pazienti, grosso modo, ma l'idea è che devono giustificare ai loro occhi i tempi lunghissimi e la metodologia apparentemente "strana" (per esempio il fatto che spesso emtà delle persone in uno studio non debbano ricevere nessun trattamento o quasi). Qui, calma e spiegazione di queste cose servono a poco, perché in emergenza la richiesta è di avere tutto e subito. Certo importante comunicare per spiegare che le cose non saranno così, ma questo avrà un effetto per lo più contrario a quello che auspichi tu. Per me le cose di retorica che possono funzionare senza essere pericolose sono cose tipo "i nostri migliori scienziati lavorano giorno e notte per risolvere questa situazione", "lotteremo insieme per sconfiggere questo nemico", "xmila mascherine sono state dispensate a personale sanitario", "x persone sono guarite oggi", etc etc. In realtà sono tutte cose che vengono già dette, ma su cui si dà poco risalto perch interessano poco e Conte certo non è il drago della retorica. Notizie scientifiche buone sono obiettivamente poche: la crescita relativa del contagio è scesa da circa 25% al giorno a circa 13% al giorno dall'introduzioen delle misure di due settimane fa. I morti dovrebbero aver raggiunto il picco in questi giorni, perché il tempo medio dalla infezioen alla morte è due settimane quindi quelli di ieri sono in media i pazienti infettati nei giorni dei primi decreti con tutti al mare e in piazza. Ci sono decine e decine di clinical trials in corso... Non so se queste siano notizie davvero in grado di tirare su l'umore.
  11. Su questo sono perfettamente d'accordo. Non a caso la cosa migliore della criticata strategia UK è che ad ogni conferenza di Boris sono presenti i due dottori a capo della task force anti-virus, Vallance e Whitty, che rispondono alle domande dei reporter sugli aspetti più tecnici della vicenda.
  12. Il problema è che la scienza medica è una scienza molto complicata, che la gente non capisce ma pretende di voler capire. Appena dici a qualcuno che stai provando un trattamento, la gente automaticamente assume che quella cosa funzioni, mentre se bisogna essere onesti, servono mesi per avere certezze. Personalmente trovo molto più pericoloso il comportamento di Trump: ieri ha tweettato dicendo che una combinazione di farmaci avrebbe salvato il mondo, millantando conoscenze, il tutto basato su un articolo su uno studio non randomizzato su 20 pazienti pubblicato da un gruppo sul giornale di cui uno degli autori era l'editor... Sono d'accordo che servirebbe più comunicazione positiva, ma la cosa non è per nulla semplice. Per carità, si possono dire balle per rendere la gente felice, come ha fatto Trump. Personalmente non sono un bambino, preferisco sapere la verità, poi non me ne intendo di psicologia delle masse e non è proprio nei miei interessi, probabilmente avete ragione.
  13. Il dato è sicuramente inquietante, e la Sardegna rischia grosso se la cosa dovesse escalare in questi giorni... Però da statistico non posso fare a meno di farmi due domande su questi numeri dati in articoli. Anzitutto, queste sono le percentuali tra gli infettati di quelli che lavorano nel sistema sanitario. Quindi ovviamente non è che il 90% del personale sanitario è infettato. Ste percentuali hanno senso sui grandi numeri, siccome si creano dei focolai se il primo si crea in ospedale è abbastanza ovvio che per una prima fase dell'epidemia ci possa essere un dato così. Poi soprattutto non mi tornano i numeri. Provincia di Sassari ha avuto 251 casi. Se il 90% sono personale medico vuol dire 226 persone. Ma siccome in tutta la sardegna ci sono 330 casi, vorrebbe dire che anche se nessun personale medico fosse infettato fuori dalla provincia di Sassari, la percentuale per tutta la Sardegna dovrebbe essere 70%, non 50? Il che mi fa pensare che abbiano diviso in qualche modo i casi per far venire fuori un dato ancora più allarmante (tipo che so diviso per comune e poi aggregato i comuni più colpiti). Il problema è serio ma sti dati forniti così rendono difficile capire bene la situazione...
  14. Mmm, Va beh allora provo l ultima: when are you coming back? These are my Twisted words.
  15. There is no way out, 2+2=5? Anche se non c'entra na mazza col tuo ultimo indizio
  16. Si`, da un punto di vista delle risorse sara` davvero difficile vedere come lo faranno, forse e` un po' tardi... ma anche il Veneto pare deciso a muoversi in quella direzione. Ah due cose che dimenticavo: 1) ammesso e non concesso che le morti siano l'unico dato certo e corretto dato in Italia, e che (1) il tasso vero sia 1%, il tempo di incubazione sia 5/7 giorni e il tempo mediano dall'apparizine dei sintomi alla morte sia 8 giorni (come pare), potremmo azzardare un reale numero di contagi in Italia pari a circa 2500*100= 250MILA. Questo sarebbe valido per circa due settimane fa, quando ancora tutti andavano al mare e a sciare... Stima alla buona basata su tantissime approssimazioni e assunzioni, ma chissa`... 2) Questo e` anche cio` che fa apparire questa come la "malattia dei vip": pieno di politici, sportivi, attori,presentatori positivi e asintomatici, semplicemente perche` possono permettersi di farsi i test anche in assenza di sintomi forti. Ad esempio c'era questo dato assurdo che qualche giorno fa gli Utah Jazz dell'NBA avevano testato piu` persone che una buona parte degli stati.
  17. Pian piano che si va avanti, si comincia a comprendere la situazione. Oggi leggevo qualche paper, tra cui uno interessante sul caso di Vo. Ora, a Vo hanno testato l'intera popolazione di 3000 abitanti due volte. Quello che ne e` venuto fuori e` che tra il 50 ed il 75% dei positivi non avevano alcun sintomo. Il 10% circa finiva in ospedale. Ora, mettiamo da parte l'incertezza sui valori per un attimo, e vediamo cosa questo significa: Supponiamo ci siano 60% di asintomatici, 30% con lievi sintomi, 10% ospedalizzati. Ora, per avere una corretta idea del tasso di letalita` si dovrebbe andare a campionare un tot della popolazione affetta, per esempo a Wuhan, ed andare a vedere quanti effettivamente abbiano gli anticorpi, e siano quindi stati affetti per un certo periodo. Questo sarebbe l'unico modo di avere un tasso corretto, a epidemia finita (come pare sia correntemente il caso a Wuhan, o almeno apre lo possa essere in pochi giorni). Sarebbe l'unico modo di tener conto di quel 60% di asintomatici. In Corea, si e` cercato di fare qualcosa di simile andando a contattare ogni singola persona che era venuta a contatto con casi attivi. QUindi, mortalita` bassissima perche` il loro conteggio include anche tutti (va beh, diciamo una buona parte de) gli asintomatici. Nella maggior parte dei paesi l'obiettivo iniziale era invece di testare il 40% circa di sintomatici. Questo e` quello che ha inizialmente portato il tasso a circa 2/3%. In italia si e` partiti come un po' dappertutto con questa strategia, per poi virare sul testare via via solo il 10% di quelli che finivano in ospedale. Ovviamente, meno genti testi tra quel 30% di sintomatici non ospedalizzati, piu` il tasso si alza a dismisura. Penso che abbiamo tutti in questi giorni casi di amici e parenti a casa con febbre alta e tosse che non vengono neanche considerati per un test. Il piu` di loro avra` l'influenza, ma chissa` quanti invece hanno il coronavirus. Due numerini velocissimi: facciamo finta ci siano 10mila malati. 100 muoiono secondo l'1% di letalita` che e` grosso modo la stima piu` attendibile al momento. Se testo solo il 40% di sintomatici, osservero` un tasso del 100/4000=2.5%. Se testo solo il 10% di ospedalizzati, il tasso che osservo e` 100/1000=10%. L'italia e` partita con l'opzione 1 ed ha via via virato sulla due, quindi sta a meta` tra i due tassi, grosso modo. Per me questa e` una spiegazione piu` che valida. E` anche la cosa che ci deve far riflettere sul prendere decisioni basate su quello che osservavamo coi precedenti virus simili: la SARS era stata bloccata perche` solo i sintomatici erano contagiosi. All'inizio ho letto piu` di una volta chi diceva che gli asintomatici quindi non sarebbero stati pericolosi, mentre sarebbero il motivo a quanto pare principale del diffondersi della pandemia. Questo spiega anche perche` Vo e` stato un successo, cosi` come la Corea. Sulla nave da crociera invece, testavano solo i sintomatici, e quindi via via sono caduti al virus uno dopo l'altro.
  18. Grazie ragazzi! @jimy84: in realta` non ho alcool a casa, per "solidarieta`" nei confronti di lei. Ho solo litri di whiskey scozzese, ma direi che ubriacarsi di whiskey sarebbe come fare la merenda sinoira con pane e aragosta! @alessandra: si` vero anche quello, ma comunque vivendo lontano dalle famiglie resta sempre complicato, bisogna pensarci per tempo,e tc, quindi so gia` che comunque sia la frequenza delle scappate diminuira` considerevolmente. Comunque alla fine ho anticipato di ben 24 ore la serrata ufficiale che e` arrivata ieri sera.
  19. Grazie mille! Lo faremo sicuramente, anche se sinceramente un po' mi rode: avevamo preso biglietti per una quantità di concerti e eventi per sfruttare sti ultimi 6 mesi di libertà, ed invece li passeremo chiusi in casa.
  20. Da oggi bloccato a casa pure io. A dirla tutta il mio lavoro non e` che faccia tutta sta differenza farlo da casa o da ufficio, quindi scelta semplice per me. C'e` da dire una cosa, io sarei tranquillissimo di sta situazione per me, perche` qui non ho particolari parenti o amici in situazioni difficili da dover assistere, come avrei se fossi a casa in Italia. Pero`, mia moglie qualche tempo fa ha fatto il test che e` risultato positivo... E non mi riferisco al tampone del coronavirus... Quindi un poco di ansia c'e`, visto che si naviga in territori inesplorati...
  21. Si` comunque la storia della causa delle morti e`davvero ridicola. Qui in UK l'espressione ormai tipica e` "with underlying health conditions". Ormai e` quasi il nuovo "di origine extracomunitaria". Ogni giorno si leggono titoli tipo "12 more people with underlying health conditions died", come se "people with underlying health conditions" fosse una razza o che so. Poi vai a vederti quali sono ste conditions, e vedi che gli basta il diabete (6% della popolazione UK) o addirittura l'ipertensione (circa 30%). Che chi e` debole sia piu` a rischio l'hanno capito tutti, magari inutile sottolineare ste cose ormai... Almeno pero` la cosa "positiva" e` che il rapporto morti/casi sembra simile a quello italiano e spagnolo per ora, a differenza della Germania dove sicuramente c'e` qualcosa di strano nel riportare i dati. Sud Corea va beh, hanno usato una strategia completamente diversa e si spiegano le differenze! @Lacatus: quel rapporto e` stato "rubato" da PHE e buttato in pasto alla stampa che come al solito ci ha capito nulla. PHE fa rapporti con possibili scenari, per guidare le scelte di policy da fare, non hanno detto che sara`cosi` punto e basta, hanno dato possibili scenari a secondo dei loro modelli/assunzioni. Comunque niente a confronto della storia che e` uscita fuori su un farmaco anti artrite in Italia. Il fatto ha scritto un articolo basato sul fatto che a Napoli avrebbero trattato due persone (DUE) con quel farmaco e quelli son stati meglio. Hanno fatto passare questa come una notizia storica/incredibile/eroica. Ora, chiunque abbia mai lavorato piu` di 5 minuti in ricerca medica sa che qualcosa che succede a due persone a caso ha una valenza pressoche` nulla. COme minimo va comparato ad un controllo (persone con la stessa condizione che non prendono nulla), magari in doppio cieco (non devono sapere chi ha il farmaco sperimentale), e soprattutto su piu` e piu` pazienti, dato che la risposta sara` per forza molto eterogenea. Invece sto articolo e` stato ripreso piu` volte, quei due pazienti guariti sono diventati la prova inconfutabile e addirittura leggevo gia` di gente che si lamentava di non aver ricevuto quel trattamento... I danni di fare informazione senza un esperto nel settore.
  22. Questa notizia portera` un lampo di gioia nelle vostre giornate: https://www.thetimes.co.uk/article/isis-issues-coronavirus-travel-advice-terrorists-should-avoid-europe-5m89dvjjw
  23. Quello che dice @OKPC_82 non è mica sbagliato, eh... Il virus è troppo recente per poter concludere con assoluta certezza che non possa recidivare. Ne è pieno il mondo di virus che possono farlo. La buona notizia è che per ora ci sono pochissimi casi e pare siano causati da errata diagnosi, più che effettiva recidiva, quindi tutto lascia pensare sia così. Ma può anche solo essere che chi è guarito si è poi chiuso in casa per settimane, per quel che ne sappiamo. Poi in genere son passati due mesi DUE dall'arrivo di sto virus, che ne sappiamo per quanto durano poi gli anticorpi, per metterla giù semplice?
  24. Eh ma e` esattamente quello che ho detto, @Wanderer, cioe` che era in primis un problema dei singoli stati. Sull'unione invece tu dici che "piu` che dirti che puoi fare il deficit che vuoi..", ma questo non e` stato detto, hanno solo detto "fateci le vostre richieste, e noi valuteremo se vanno bene". Anche questa la trovo una bella differenza.
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