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jeppoloman

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Everything posted by jeppoloman

  1. Non c'e` nessun motivo per cui si sarebbe dovuto diffondere lo stesso giorno in tutti gli stati. Non parliamo di mesi di distanza, mi apre si parli di pochi giorni. Poi basta che qualche caso in piu` sia stato mancato, vuoi perche` asintomatico, vuoi perche` qualcuno non e` andato in ospedale, vuoi perche` si e` fatto un errore... Se alla dottoressa a cui e` venuto in mente di chiedere se il paziente 1 aveva visto nessuno proveniente dalla Cina non fosse venuto in mente, magari ci mettevano anche 2 o 3 giorni in piu` a realizzarlo e la cosa esplodeva ancora di piu`...
  2. @Wanderer: mi ero premurato di scrivere "e come somma dei suoi componenti" proprio perche` prevenivo un commento del genere... Questo lo dice Massari, rappresentante permanente dell'Italia all'EU, non io: https://www.theguardian.com/world/2020/mar/11/italy-criticises-eu-being-slow-help-coronavirus-epidemic Non mi sembra neanche la prima volta che gli stati membri, nel momento di difficolta` di un componente, si girano dall'altra parte, che si tratti di immigrazione, crisi economica o virus. La risposta dell'UE sul budget che invece tu trovi rassicurante, a me e` sembrata invece fastidiosamente cauta. Gentiloni ha detto, cito testualmente: " We will assess requests for fiscal flexibility under the EU rules due to coronavirus outbreak " "considereremo richieste di flessibilita` fiscale"... Se per voi questo e` una risposta rassicurante, contento, a me fa solo venire in mente Fantozzi: https://www.youtube.com/watch?v=4dOJvQhK1l8
  3. Credo che il punto piu` importante l'abbia centrato @Beat: finora in Europa l'unica area sull'orlo del collasso sanitario e` la Lombardia, quindi inutile che stiamo qua a discutere, per qualche motivo ha inizato a girare qua prima e ce ne siamo accorti troppo tardi. Questo vale per lo meno nel confronto UK vs ITA, due paesi con un sistema sanitario raffrontabile, e simile quantita` di posti letto. La Germania (3 volte i posti letto ospedalieri dell'Italia) e la Francia (2 volte) potrebbero comunque sopportare per qualche giorno in piu` una pressione maggiore. Ma non mi risulta ci siano scene drammatiche simili a quelle degli ospedali di Cremona e Bergamo, sinora. Sul numero di tamponi fatti qui, concordo con @LiveAirSpace, e l'avevo gia` scritto qualche pagina or sono: se ne fanno eccome. Solo che non si fanno a chi non e` stato in zone a rischio, non e` grave, e non e` stato a contatto con casi confermati. Ma questo e` esattamente la stessa strategia utilizzata in Italia dopo le primissime fasi della scoperta dei primi focolai. Tempo al tempo, una o due settimane e i numeri inizieranno a diventare alti anche qua, ma ormai pare chiaro che l'Italia sia stata effettivamente piu` sfortunata. Nel frattempo l'Unione Europea latita completamente, sia come istituto che come somma dei suoi componenti. L'Italia ha chiesto aiuto e l'aiuto e` arrivato solo dalla Cina...
  4. On a Friday, tu mi stai simpaticissimo, e capisco le situazioni che possano portare a pensarla in un certo modo, ma quello che stiamo cercando di dirti e` che la situazione e` di emergenza totale, e le priorita` per quel che riguarda l'emergenza, sono altre. Ora ti faccio un esempio: immagina che sei andato a sciare con un amico. Questo amico ti ha convinto ad andare a fare un fuoripista. Tu non volevi, sei contro. Sai che, certo, l'emozioen che ti da un fuoripista, non te la da niente, ma sai anche che e` inutilmente pericoloso. Alla fine lo segui, volente o nolente. Ad un tratto, si stacca na valanga sopra di voi mentre scendete. Cosa fai, ti giri, lo insegui e ti metti ad urlargli contro che non dovevate andare li`, o come prima cosa metti punte a valle e cerchi di scappare? Ecco, ora come ora in Italia siete con la neve che e` gia` arrivata alle caviglie. In assenza di valanghe, la cosa giusta da afre e` scendere con calma e responsabilita`. Con la valanga alle calcagna, l'unica cosa da fare e` puntare a valle e prepararsi al peggio. Peraltro, questa e` una valanga di dimensioni tali che arrivera` tranquillamente a colpire anche la pista battuta. L'ha fatto in Cina, che e` un paese per molti punti di vista completamente opposto al nostro, dove la sanita` comunque funziona benissimo e dove in un battito di ciglia si possono costryire 2 ospedali per affrontare l'emergenza. Nonostante questo, sono arrivati al collasso. Certo, quando la valanga sara` passata, allora si` sara` il momento di cercare veramente di sfruttare l'occasione per portare un cambiamento, per ripuntare su cose fondamentali come sanita` e istruzione, per cercare di cambiare le politiche economiche attuali sfruttando il ricordo di quel che e` successo. Non ora, quando la valanga sara` passata. Sinceramente non sono cosi` ottimista del fatto che succedera`, ma sono solo eventi cosi` che possono portare a qualche cambiamento. Se chiedi ai nonni, molti ti dicono che il motivo per cui le cose vanno come vanno oggi, e` che nessuno di quelli delle generazioni odierne ha vissuto qualcosa come la seconda guerra. Ora questo non vuol dire che le disgrazie siano ben volute, ma alle volte per lo meno fanno aprire gli occhi, perche` finche` i problemi non li vedi con i tuoi di occhi, si tende a ignorarli. @li invece, il problema grosso e` che c'e` poco da puntare ora sui soldi alla sanita`, lo stanno gia` facendo (quel che si puo`), ma medici non li inventi da un giorno all'altro, mascherine stanno finendo, figuriamoci i respiratori a breve. Che la gente lo faccia o no, questa e` l'unica via percorribile, se saremo cosi` scemi da non capirlo, pagheremo le giuste conseguenze.
  5. Da quel che ho capito è così, ma sinceramente non sono la persona giusta per parlare di questo! Jeppolo serve solo quando si parla di numeri. Sì comunque fondamentalmente lo sviluppo di farmaci (inclusi i vaccini) è: Fase 0: lavoro di laboratorio Fase 1: c'ho sto farmaco che in vitro, o sugli animali, funziona. Lo provo a dare a qualche sano che si presta, per vedere se ha effetti collaterali esagertai o se è generalmente sicuro Fase 2: se il farmaco ha passato fase 1, lo do a un po' più gente, e gente che è malata (o nel caso dei vaccini che è a contatto coi malati, tipo infemrieri). COntinuo a studiare se è sicuro, aggiusto magari la dose, e vedo se sembra funzionare o no Fase 3: Ora so che è sicuro (almeno in teoria), so la dose, prendo un gran numero di pazienti (o gente a contatto per i vaccini) e vedo se funziona. Se passo sta fase, in genere il farmaco può venire commercializzato (detto proprio alla buona). Solo sta fase però in genere ci vogliono mesi e mesi. Fase 4: continuo a studiare il farmaco commercializzato per motivi vari ed eventuali. Praticamente ora pare una compagnia abbia finalizzato fase 0, stia per iniziare con fase 1 e conta (non so come, li stimo!) a finalizzare fase tre entro un anno. Fa conto che lavoro su farmaci completamente diversi, ma nel nostro caso un anno ce lo mettiamo solo per ottenere i fondi (non siamo una compagnia farmaceutica...), poi un anno per progettare lo studio e iniziarlo e poi in genere ci dura almeno un paio di anni. E questo solo per la fase 3. Poi ripeto, non ho esperienza diretta sui vaccini, magari le cose sono diverse e nell'emergenza si accelera il tutto.
  6. Comunque ragazzi, la spiegazione della differenza da 2% a 3.4% non è così banale e neanche così interessante, se devo dire. Segue spiegozzo di statistica che se vi volete bene saltate. Come cercavo di spiegare all'inizio di questa discussione, all'inizio di un'epidemia è estremamente difficile dare una stima precisa del tasso di mortalità. La gente tende a fare una cosa semplicissima, ossia Numero di Morti diviso per Numero di Casi. Quello che fa l'articolo postato su. Questa è una stima distorta perché pensateci bene: semplifichiamo tantissimo e diciamo che ci vogliono 7 giorni per tutti a morire di virus. Facciamo finta che uccida il 10% delle persone. Se il virus "inizia oggi", e oggi ce l'hanno in 100, nessuno sarà ancora morto, percentuale di fatalità 0%. Tra una settimana, diciamo che ho 1000 casi nuovi, nel frattempo ne sono morti 10 di quelli della prima settimana, ma se faccio di nuovo 10/(100+1000) trovo che il tasso di fatalità è 0.9%, molto diverso dal 10% che so esserci. Se aspetto ancora una settimana, magari di casi ce ne saranno 5000 nuovi, e saranno morti i 100 della settimana prima. Ora il tasso di fatalità è (10+100)/(100+1000+5000)=1.8%. Se aspetto poi ancora una settimana e l'epidemia finisce di botto, allora sì, saranno morti altri 500, per cui in totale: (10+100+500)/(100+1000+5000)=10%. Insomma, posso calcolarlo così solo alla fine dell'epidemia. Ovviamente i numeri sono così diversi perché ho oversemplificato per spiegare il concetto, però l'idea è che il2 % che veniva dato era solo un limite inferiore. COme dicevo, l'altro modo è prendere solo i casi decisi, quindi solo chi o è morto o guarito. Però altra complicazione, magari ci vuole di più a guarire che a morire. Diciamo che ci vogliono 2 settimane. All'inizio non possiamo dire nulla, nessuno è morto nè guarito. Dopo una settimana, apparentemente sono morti tutti, perché nessuno è guarito ma 10 sono morti. DOpo due settimane, abbiamo 90 guariti e 110 morti, quindi 55% di mortalità. Dopo tre abbiamo (10+100+500)/(90+900+10+100+500)=38% Quindi, come dicevo, quest'altro metodo invece ci dà un'approssimazione dall'alto. FInché l'epidemia non è conclusa, ancora non va bene. CI sono metodi più raffinati, ma tutti si basano su approssimazioni e assunzioni. Ad esempio, si può prendere il dato sui morti ad oggi, e quello sui casi ad una settimana fa, approssimando che ci vuole una settimana a morire. Così facendo, nel nostro esempio si trova esattamente 10% a tutte le settimane, ma solo perché ho artificialmente fatto morire tutti dopo esattamente una settimana. Nella realtà sarà molto più complesso stimare bene. Ora il 2% di stima iniziale era basato sul metodo 1, quindi sottostima. Il metodo 2 ad inizio discussione mi dava 25%, sovrastima esagerata. Ora ho letto un nuovo articolo che coi dati più recenti mette al 6% la stima col metodo 2. Quindi la risposta starebbe tra il 2 ed il 6%. Metodi più "credibili" lo mettono attorno al 3-4%. Detto questo, c'è il grosso problema: che cos'è la probabilità? Questa è una cosa che il 99% delle persone (e una buona percentuale di quelli che l'hanno fatto!) che non l'hanno studiato non si sono mai chiesti, ma che poi porta a errori di interpretazione. La probabilità può venire interpretata o come (i) la frequenza di volte che una cosa si ripeterebbe se ripetuta infinite volte alle stesse condizioni, o (ii) una quanitificazione del mio grado di certezza. In questa circostanza, credo che l'interpretazione che i più usano è la prima ma allora è importante la parte che dice "infinite volte ALLE STESSE CONDIZIONI". Serve stabilire queste condizioni. In genere lo si fa utilizzando una "popolazione", ossia il gruppo di persone da cui pescheremmo a caso per vedere se muoiono o no. La percentuale è valida solo su QUELLA SPECIFICA POPOLAZIONE. Quindi, 2% iniziale, era basato sulla popolazione cinese, per gran parte della città di Wuhan. Ad esempio, sappiamo che l'Italia ha una popolazione vecchia. Sappiamo che il virus è più pericoloso per i vecchi. Quindi 2% sulla popolazione di Wuhan, verosimilmente è di più sulla popolazione italiana. (Al di là del fatto che più che l'età quel che conta sono altre patologie pregresse, che però in genere sono associate con età più avanzata). Altra cosa: sistema sanitario: come giustamente dice @Lacatus, se il sistema sanitario va in crisi, tutti quei pazienti che sarebbero curabili in situazioni normali, non lo sono più, e possono morire semplicemente perché non ricevono le cure adatte. Ad esempio, i dati preliminari mostravano che a Wuhan città la mortalità era 3.5%, Wuhan campagna 2.5% e altre città cinesi sotto l'1%. Perché? Perché a Wuhan il sistema sanitario è andato al completo collasso, e molta gente è morta senza ricevere le cure che ha ricevuto nelle altre parti della Cina, dove c'erano molti meno problemi. Poi c'è la questione di cui parla @echoes: i casi accertati sono sicuramente molti meno dei totali, per via dei tanti casi asintomatici, quindi tutte le stime vanno arrotondate al ribasso. Da quel che mi dicevano però pare che la cosa non sia così drammatica come si spererebbe, la maggior parte dei modelli abbasserebbe la mortalità in Cina attualmente a circa l'1%, contando i possibili casi non trovati. Se ci pensate, appena la questione è scoppiata in Italia, si sono fatti tamponi a tappeto su tutti, anche su molti asintomatici (e su alcuni morti), e le percentuali non erano poi molto diverse. Infine chiudo il mio pippone commentando quanto proposto da @Valderrama: la questione mutazione può essere pericolosissima, ma può anche essere positiva. Alla fine il virus per sopravvivere ha "vantaggio" a non essere troppo letale, motivo per cui il virus più vincente della storia è l'influenza. Darwin ci può magari dare una mano in questo. DI contro, sui vaccini, non ascoltate troppo quello che dicono: i tempi sono lunghissimi, ed è tutto tranne che detto che quello che hanno sviluppato poi funzioni. Magari sì, e magari vista l'emergenza accelereranno i tempi, ma non ci giurerei perché le regole sono strettissime, almeno in europa. Si vedrà, la realtà è che quasi sempre si trovano prima i trattamenti dei vaccini, e quando si trova il vaccino ormai non interessa più (SARS, MERS, suina, etc). L'unico sviluppato di recente credo sia stato epr l'ebola. Se sto virus diventasse endemico, allora magari le cose cambierebbero. OK, scusate davvero per il pippone. :lol:
  7. @kid a: in realta` sono d'accordo praticamente su tutto quello che dici. Lo scenario piu` semplice e` proprio quello che dici tu, come ho fondamentalmente detto in altri termini pure io. La questione "a Londra ci sono piu` o meno casi che a Codogno" credo abbia poco senso affrontarla pero`, non ne ho idea e come detto sono convinto che ci siano un sacco di cluster che non sono ancora stati scoperti. Il mio punto e` che in sti giorni ho letto un sacco di commenti che facevano sembrare gli italiani i paladini della giustizia, gli unici onesti che cercano il virus mentre gli altri, ingenui, non fanno test. Questo e` oggettivamente falso, di test ne sono stati fatti un sacco in UK. Il problema e` che il virus e` difficile da distinguere da molti altri piu` banali, motivo per cui e` difficile trovare il caso "1" da cui poi si puo` tranquillamente espandere e trovare altri casi, come successo da noi. Il focolaio aperto dall'imprenditore di Brighton e` stato subito spento perche` l'hanno scoperto subito. Quindi sono stati fatti un sacco di test, ma hanno dato quasi tutti esito negativo. Da noi fondamentalmente abbiamo avuto culo che il tizio 1 di Codogno aveva cenato con quel poveretto che era stato in Cina e quindi hanno avuto il dubbio di fare il tampone. Da li` si e` aperto un mondo. Nel momento in cui ne scopriranno uno negli altri paesi, inizieranno a scoprire i casi anche loro. Poco a che fare col "fare pochi test", il problema e` che bisogna farli "mirati" , il che non e` semplice. Ieri intanto pare siano iniziati a venire fuori i primi focolai in Francia e Spagna, per esempio. Per quanto riguarda le emissioni, @echoes e @Lacatus, perdonatemi ma non capisco perche` la riteniate una cosa cosi` interessante. E` abbastanza ovvio che se si bloccano le attivita` si abbassano le emissioni, mica c'era bisogno di un virus per scoprirlo. Mi sembra altrettanto ovvio che appena la paura sara` passata, le emissioni torneranno come e piu` di prima, non e` che diranno "ah cavolo, se diminuiamo l'attvivita` industriale diminuiamo el emissioni, INCREDIBILE!". Lo sanno/sappiamo gia`, ma semplicemente non lo facciamo per convenienza. E per di piu`, di certo se anche per un sei o sette emsi ci saranno minori emissioni, l'impatto sul riscaldamento globale sara` minimo, se non nullo. Per portare risultati un cambiamento dovrebbe essere permanente, e questo sicuro non lo e`. A meno che il piano non sia di mettere virus in giro every now and then per diminuire le emissioni.
  8. Notizia potenzialmente importante: https://www.theguardian.com/environment/2020/feb/27/heathrow-third-runway-ruled-illegal-over-climate-change E` da 10 anni che a Londra vogliono costruire un nuovo terminal aeroportuale, perche` 11 terminal di aeroporto sono oggettivamente pochi. Ora il piano di costruirne uno con nuova pista di atterraggio a Heathrow e` stato bloccato in quanto infrangerebbe gli accordi di Parigi sul clima. L'importanza della notizia sta nel fatto che, a mia memoria, e` la prima volta che uno di quegli accordi internazionali sul clima blocca un piano dall'impatto economico enorme che era favorito da un po' tutte le forze politiche.
  9. Mi permetto solo di aggiungere qualche punto di vista diverso, visto che ho letto un sacco di "Italia qui, Italia lì, la Terra dei cachi". Non è vero che i media coprano il coronavirus in un certo modo solo in Italia, anzi... Io posso portare il mio punto di vista dal Regno Unito ed è da ben prima che si iniziasse a parlarne in Italia seriamente che il virus è la prima notizia di moltissimi giornali un giorno sì e l'altro no. Poi al solito ci sono giornali più pacati, altri che urlano e sbraitano per vendere copie, ma questo è uguale un poco dappertutto, no? Poi c'è la questione "all'estero non li trovano perché non li cercano". I dati dicono che in UK hanno fatto più di 7mila test dall'apparizione di un cluster di casi a inizio mese, pochi meno dei 10mila fatti in Italia in totale. Questo non vuol dire che non ci siano altri cluster che sinora sono andati undetected, ma che non c'è perlomeno evidenza che il motivo dei minori contagi sia che non si sono cercati. Questione reazione del sistema sanitario: Va detto che nel loro cluster son stati molto fortunati, sto tizio che tornava da SIngapore è stato subito male, quindi non ha avuto tempo di fare troppi danni, se non infettare della gente in montagan in Francia. In ogni caso sono andati subito tutti in panico perché qualche medico/infermiere era venuto in contatto col virus. Il mio ambulatorio ha mandato una serie di mail su cosa fare in caso di sintomi da coronavirus, cosa non fare, rischi e bla bla. La vera paura, che è la cosa di cui tutti dovrebbero davvero preoccuparsi per la faccenda, è che l'NHS, il sistema sanitario già messo in ginocchio da tagli continui come un po' in tutta europa, non potrebbe reggere e rischierebbe il collasso in caso di epidemia. D'altronde i dati dicono che circa il 15/20% delle persone affette avrebbero bisogno di ospedalizzazione, di posti non ce n'è manco in situazioni normali, figurarsi se dovesse realizzarsi questo scenario... Per come la vedo io è più che altro questo il problema principale. Infine, questione reazione dell'uomo comune: tutti ne parlano più o meno nei termini in cui se ne parla in Italia. Negli ultimi 3 giorni praticamente a lavoro chiunque mi chiedeva dell'Italia e del virus come prima cosa. Si sentono grosso modo le stesse cose. Poi per chiudere, parere personale: creare una storia verosimile è una cosa facilissima, e ci vogliono due secondi. Non sapremo mai proabbilmente se il virus si è diffuso per massaggini, scopaccini, cinesini, imprenditorini o chi più ne ha più ne metta... Allo stesso modo, per ora non si ha la certezza di che cosa l'abbia portato tra di noi, se la Cina, i puffi o Donald Trump. In queste cose a mio parere abbastanza inutile farsi su tante storielle che non possono essere ne confermate nè confutate. Poi se si vuole usare il rasoio di Occam, se dovessi metterci i due cent direi che il virus è stato importato da qualche animale all'uomo in via naturale ed è arrivato dalla Cina magari con quei turisti che son stati allo Spallanzani qualche settimana. Qualcuno l'ha preso in modo asintomatico o quasi, non ha mai pensato alla connessione, e poi voglio dire, non è che sia un virus che ti fa diventare la pelle blu, quindi facile che ci abbia messo qualche giorno a essere scoperto. Uno lo attacca a due, due a quattro e se prima eravamo in 4 a ballare l'alligalli, ora siamo in 8 a ballar el'alligalli... Ma, again, ci punterei giusto due cents.
  10. Domenica concerto one-off al Barbican Centre. In primis, ma quanto minchia è bella come venue il Barbican? Cioè da solo ti fa piacere il concerto un 20% in più. Detto questo, concerto con 6 fiati, 5 percussionisti e 2 coriste. Risultato: i pezzi di Inside the Rose son stati ripetuti pressoché uguali, ma eseguiti alla perfezione, ma il bello è come hanno riarrangiato i pezzi dei dischi precedenti. I 5 percussionisti hanno reso We Want War una roba di una potenza clamorosa. Discorso similare per Infinity e Fire-Power. Invece The Trees are on Fire senza archi quasi ne guadagna, la prima parte diventa una cosa minimalista al rhodes, davvero stupenda. Per quanto riguarda The Cut, classica disco da B-sides, nulla di particolarmente speciale. If I were you carina comunque, ci sta che non l'abbiano inclusa nel disco perché aggiungeva poco, ma merita comunque. Domenica hanno anche suonato due pezzi nuovi che non sono in The Cut: Blue Door bella, ma anche quella molto in stile Inside the Rose, ed un ulteriore pezzo senza titolo che invece ammiccava più ai pezzi dei primi dischi.
  11. @demos: ci mancherebbe, io manco ti ho citato perché comunque non avevo letto niente detto da te, ma hai fatto bene a specificare. Da quel che dici credo che il problema sia di comparazione di diverse popolazioni, 5% nella popolazione dei più deboli può benissimo starci, non so i dati ad essere sincero. Però il 2% del coronavirus è su tutta la popolazione, indipendentemente dalle condizioni. Non so i dati sulla popolazione a rischio, anche perché penso che al momento di dati ce ne siano davvero pochi. Però troverei perlomeno strano, se non impossibile, se ci fosse lo stesso tasso di mortalità sulla popolazione a rischio e non. Detto questo così come non volevo tirarti in causa prima di averti letto, non voglio fare lo stesso errore con l'epidemiologo di cui parli. Intanto oggi pare abbiano effettivamente rivisto le cifre, ma comunque sono aumentati sia i casi che le vittime.
  12. Ahah, OK non so come me la sono persa! Mi sembrava strano!
  13. A me questa sembra uguale a Kill All Hippies dei Primal Scream, che non è neanche nella lista di @Valderrama Invece solo a me il riff di Earth pare quello di Good Song dei Blur accelerato?
  14. Il tasso di mortalità dell'influenza generica è ovviamente uno dei più studiati, varia da paese a paese e da stagione a stagione ma sta attorno allo 0,1%, ossia 20 volte inferiore circa alle stime attualmente più attendibili sul coronavirus. Quest'anno in america ad esempio lo hanno stimato in 0.05%, quindi muore una persona ogni 2000, mentre ne morrebbero 40 se il 2% di mortalità del coronavirus fosse confermato. Detto questo, virus nuovo, dati che arrivano in tempo reale, difficilissimo fare stime attendibili. Ad esempio, solo il 2% è morto per ora, ma solo circa l'8% è guarito completamente... Quindi in un worst case scenario potrebbe anche essere 25% (anche se questa è ovviament eun'esagerazione e nessuna stima che ho visto crede che sarà più del 3%). In più non si sa bene ancora quante persone abbiano il virus in modo asintomatico o con lievissimi sintomi... Il che ptorebbe anche abbassare il tasso, ma non di certo a portarlo sui livelli dell'influenza! Oltre al tasso di mortalità drammaticamente più alto, l'altro problema è l'R0, ossi ail numero di contagi che causa ogni contagiato in media. Per l'influenza (ancora, facendo una media alla buona) questo sta attorno all'1.3, ossia 1.3 contagiati per persona, qui le prime stime (ovviamente supernoisy) danno un probabile valore superiore al 2. Quindi potenzialmente potrebbe essere doppiamente più contagioso dell'influenza, oltre a causare 20 volte i morti. Proprio una stronzata non è, poi che non sia il problema principale delle nostre vite e che non dovremmo svegliarci tutte le mattine con l'ansia del coronavirus siamo tutti d'accordo, ma giusto prendere le giuste misure per prevenire quello che potrebbe essere un disastro per la salute pubblica. Anche perché per fare un esempio, l'ebola in africa uccide il 60% dei pazienti, nei paesi sviluppati mi pare stia attorno al 20%. Quindi quel 2%, se applicato ad un paese sottosviluppato potrebbe crescere anche a dismisura. Son tutte ipotesi, nessuna certezza, ma non sminuiamo neanche troppo il problema.
  15. jeppoloman

    Iosonouncane

    Beh dai, capisco Wanderer nel senso che suonare i pezzi live prima che escano è tutto fuorché una cosa nuova. Quello che è bello, però, è che darà dignita alla forma album, suonando i pezzi nell'ordine e nella forma finale. Questo è meno comune anche se non poi così innovativo. Per dire, i These New Puritans hanno fatto esattamente la stessa cosa l'anno scorso alla ICA, il giorno prima dell'uscita del disco. In quel caso sommandoci, come fanno spesso loro, una serie di eventi artistici di ogni tipo. Quindi niente di minimamente nuovo, ma comunque un approccio che a me piace. Poi c'è da dire che al solito magari i pezzi saranno nuovi per chi vedrà il concerto la prima sera, gli altri tra video, commenti, anteprime... Qualcosa lo verranno a sapere/sentire, volenti o nolenti.
  16. Ho visto @AHAA ripalesarsi da qualche parte nel forum e mi è venuto in mente che sarebbe il caso di aggiornare un poco il suo riassunto in chiusura di una stagione abbastanza assurda per gli italiani: Berrettini 8 (54, 23) poco da dire, stagione a dir poco incredibile. Migliorato anche il rovescio. Per restare su sti livelli (o miglioarre ancora) servirà abbassare la percentuale di gratuiti. Fognini 12 (18, 32) Vinto un 1000, migliorato tremendamente al servizio, ma rimane lui, con tutti i pregi e difetti. Sonego 52 (101, 24) La sua stagione ha ricordato quella 2018 di Berrettini. Anche simile nel fatto che il servizio è la sua arma n1. Speriamo faccia un terzo di quello che ha fatto Berretto 2019 l'anno prossimo. Cecchinato 71 (era 16, età 27) andato in completa confusione dopo aver perso i punti del RG. Non varrà i migliori ma uno che vince 3 ATP in un anno non è neanche un carneade come si vuol far pensare. Seppi 72 (47, 35) Stagione che ha vissuto di picchi in occasione dei "suoi" tornei (Australia, Russia, erba) e bassi in tutte le altre situazioni. Rimane uno dei 2 o 3 da più tempo nei 100 senza interruzioni al mondo. Sinner 78 (319, 19) A dir poco clamorosa la stagione indoor. Sul rosso può crescere ma non sarà mai il suo, invece ha fatto vedere grandi potenzialità anche sull'erba... Obiettivo 2020: vincere un 250 e stabilizzarsi nei 50. Travaglia 84 (154, 27) Bravo soprattutto a livello challenger, comuqnue quest'anno ha fatto un passo avanti importante. Caruso 96 (159, 27) Miogliorato davvero tanto sul rosso. Manca del servizio per competere a simili livelli sulle altre superfici. Certo che se giocasse più regolarmente come a RG e Umago, potrebbe ambire a ben altri palcoscenici. Fabbiano 115 (92, 30) mai vista na stagione così. Negli slam ha fatto fuori tra WImbledon e New York i due finalisti del Master. Poi nei 250 non vinceva na partita a pagarla. Le potenzialità per stare comodo nei 100 le ha. Lorenzi 116 (106, 38) Che gli si deve dire a sto vecchietto terribile? Qualche exploit qua e là lo piazza sempre e comunque. Mager 119 (178, 25) a livello challenger è una garanzia, ma per ora quando il livello di alza manca ancora di qualcosa. 2020 forse decisivo per fare il salto di qualità Tra gli altri, stagioni sui loro livelli per gente come Giustino, Gaio, Giannessi, Marcora... Ottimi tennisti da challenger. Leggermente sotto per diversi motivi i vari Baldi, Napo, Viola, Moroni, Arnaboldi... Tra i giovani ne abbiamo almeno tre da seguire con attenzione, anche se quello che ha fatto Sinner quest'anno rischia di oscurare qualsiasi normale percorso di crescita in futuro (forse una fortuna). Musetti ha fatto vedere a Ortisei gran crescita. Ha un gioco molto vario e bello, se mette a posto la testa e si calma un poco quando le cose vanno male, arriva anche lui (è di gran lunga il miglior 2002 al mondo per ora). Zeppieri discorso simile a Musetti, forse meno talento ma più colpi. Ma quello che mi piace più di tutti, anche se ancora è più dietro per motivi di età, è Nardi (2003). L'anno prossimo evdiamo chi di sti tre saprà salire.
  17. Never Let Me Go di Ishiguro appena letto. Uno di quei libri in cui dietro alla storiella di fantascienza si possono leggere un milione di messaggi e analogie con la nostra vita di tutti i giorni da "cloni". Qualcuno ha letto altro di suo? Cosa consigliereste?
  18. Molto valido per me l'ultimo Tindersticks. Parallelo abbastanza ovvio con l'ultimo degli Elbow, classe a go go, magari nessuna idea troppo nuova rispetto al passato ma tutto da ascoltare con gran piacere. I Wilco invece ad esempio non riesco più ad apprezzarli come prima, ma forse è solo che ne avevo fatto un poco overdose qualche tempo fa.
  19. @Wanderer, dato un po' di ascolti al tuo disco: ci sono un sacco di cose davvero belle. A parte il fatto che sono un amante folle delle mappe sin da quando ero un bocia, e quindi il concept mi attira di suo... Ora, vale la solita cosa che magari quel che ci ho visto io non c'entrava na mazza con quel che volevi comunicare tu, e in quel caso fa finta di niente. Però mi è piaciuto davvero come ad ogni pezzo si potesse associare un'immagine visiva, generalmente suggerita dal titolo. Caffè col Morton mi fa venir in mente uno di quei caffè classici in una giornata uggiosa e piovosa, rigorosamente in bianco e nero. (Per esperienza personale lo piazzerei a Torino, ma ma va beh). Overijssen mi richiama immediatamente il misto di verde e grigio delle pianure olandesi. Le mie preferite comunque sono Preoccupante quiete (che mi richiama i Sugur Ros di Von, l'album) e l'Isola Infelice.
  20. Si, guarda, noi siam stati 3 settimane ma non abbiam ovviamente potuto fare tutto quello che era nei nostri piani (compreso scendere in bus da Buenos Aires ). Di parchi abbiam fatto Torres e Terra del Fuoco. Poi ghiacciai sparsi qua e la`, un po' di kayak, capo horn. Per me non era solo il sogno della vita, era addirittura il sogno dei miei che non ci son mai potuti andare. I puma ti faccio ridere: sono davvero un cagasotto per ste cose, mia moglie mi prendeva per il culo perche` abbiamo fatto un tratto appena fuori dal parco dove si dice che si possono trovare visto che e` pieno di guanachi. E ho passato il tempo a guardarmi intorno terrorizzato. In ogni caso, come dici tu, son piu` loro che possono trovare te che non il contrario, si mimetizzano da far paura, tanto che pure chi li deve trovare di lavoro fa una fatica cane. Pare in tutta la storia ci sia stato un solo attacco riportato a umani nella zona.
  21. Boh, mi son letto le dichiarazioni del tizio, e l'entusiasmo mi e` sceso sotto i tacchi. «Portishead es básicamente Geoff» – comenta Gabi al contestar a un oyente que preguntaba sobre la posibilidad de ver de nuevo a Portishead en el Primavera Sound. «Y él viene muchísimo con Beak>. Es muy fan del festival. Tengo algún espía por ahí que me ha dicho que es posible que el próximo año haya disco de Portishead. Algún espía tengo. Entonces… Pues si son fans del festival, y tienen disco…No sé si el año que viene o el próximo… No sé planes. Quizás hiciesen salas primero y después festivales… No lo veo tan lejano«. Quindi insomma non c'e` niente di niente se non un "i Portishead? ho sentito dire che lavorano sul disco, quindi siccome a Barrow gli piace il Primavera e ci viene spesso coi Beak, appena il disco sara` pronto verranno". "Anne Hathaway? Ho sentito dire che le piacciono quelli alti, quindi siccome sono alto, appena la incontro me la bombo." Tanto e` giusto 10 anni che ogni tre mesi trapela che sono al lavoro sul disco nuovo.
  22. Ho fatto il W. Ma consiglierei l'O per le ragioni di cui sopra. Ossia, troppa gente soprattutto nelle due gambe esterne della W. L'O ha il vantaggio di essere percorribile solo in un verso, quindi nei tratti non in comune col W praticamente (a quello che mi diceva la gente incontrata che l'aveva fatto) non incontri anima viva tutto il giorno, finché non arrivi nei rifugi la sera. Ecco forse la cosa un po' fastidiosa è quanto è complicato riuscire a beccare un posto nei rifugi, ma dopo aver visto il casino di gente che c'era, credo che sia solo meglio se è così difficile andarci, almeno si fa un po' di selezione all'ingresso su chi è veramente interessato. Poi se vuoi andare con la tua tenda puoi senza problemi, credo. Io non potevo perché era un casino linkare con altre cose che volevamo fare. Patagonia confermo incredibile. A partire da quanto è diversa la parte argentina da quella cilena, davvero fantastico passare in pochissimi chilometri da radure aride piene di guanachi e basta, a montagne piene di ghiacciai "vivi", che ti fanno capire in un attimo tutte quelle cose sulla geologia e su come il nostro paesaggio è stato modellato dal ghiaccio. Naturalisticamente parlando, alla pari solo con l'Islanda come vacanza.
  23. Analizzare e vendere i risultati e` quello per cui hanno inventato il ruolo del data scientist. Per lo statistico vale sempre la vecchia battuta di Stephen Senn: Three scientists are marooned on a desert island with a can of pineapple and no means to open it. “Place it in salt water” says the chemist “and wait for it to corrode”. “Takes too long,” says the physicist “and will taste awful. Place it on a fire and wait for it to explode.” “Too dangerous, the bits will be hard to find and they will be covered with sand,” says the chemist. Then they notice there is a third present, a statistician. “Can you help?” “No. You should have consulted me when you designed the can.” Scherzi a parte, sei ancora a PD Pan o ti sei spostato?
  24. My Trouble e` davvero una di quelle canzoni che la prima volta che senti ti sembra di conoscere ed amare da anni.
  25. Ultimo Fabi davvero ottimo. A parte che Scotta sembra presa pari pari da Takk dei Sigur Ros togliendo la voce di Jonsi. E mica male pure gli Elbow. Classicissimi, ma di classe.
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