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TomThom

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Posts posted by TomThom

  1. 12 minutes ago, Wanderer said:

    Poi per carità, anche in questo lavoro si nota di quanto i pezzi vecchi siano migliori di quelli "nuovi". però anche un paio di nuovi non sono male, in questo riarrangiamento (cosi come un po di vecchi sono bruttarelli)

    Every Breaking Wave, ad esempio, che su disco per me è una merda senza appello, qui suona molto bene. 

    Pure Song for Someone si fa ascoltare, stranamente. 

  2. On 2/28/2023 at 10:07 PM, Gasba said:

    perché? mi sembrano i classici titoli che escono fuori quando si parla di horror (occidentale).

    L'associazione "film" e "pauroso" mi fa tornare in mente ricordi d'infanzia e discussioni coi compagnia di classe delle elementari su quanto potesse essere spaventoso Slimer rispetto alla bestia che usciva dalla gabbia toracica di Ripley. Sostanzialmente sono malato di nostalgia e anche due parole riescono a farmi male :winner:

  3. 1 hour ago, modifiedbear said:

    ... Il K2 non funziona come paragone, perché l'energia richiesta per scalarlo è la stessa per chiunque.
    Sakamoto, invece, per me è molto meno faticoso all'ascolto rispetto agli Smile, per dire.

    Diciamo che per ascoltare gli Smile ci si potrebbe mettere anche sulla tazza del cesso: ne fruirai con goduria o con fastidio, a seconda del tuo sentire, ma è musica che si può assorbire anche passivamente... it's only rock'n'roll. E non sto dicendo che non sia un pregio, intendiamoci.

    Il disco di Sakamoto (o altri lavori che presuppongono una certa immersione e attenzione, oltre che disposizione d'animo) è invece, per sua stessa natura, un album che va assorbito in determinati contesti: lo metteresti nelle casse o lo ascolteresti in cuffia mentre stai spazzando il pavimento o mentre stai giocando con i videogame? Approcci Sakamoto nello stesso stesso modo con cui ti sollazzi con Rosalia? Io no; dici bene "a ciascuno il suo", ma è altrettanto vero anche che "a ciascun (disco) il suo (corretto utilizzo)". Il K2, in questo senso, è inteso come cima da affrontare con ramponi e abbigliamento adatto, allenati e temprati, non con le Converse; magari con le scarpe da ginnastica e un bel passaggio in quota in elicottero con altri dieci stronzi ci arrivi lo stesso. Ma la soddisfazione di spappolarsi le falangi e le ossa nell'ascesa dov'è? La stessa che ti porta a sentirti più vivo dopo aver ascoltato un'ora di musica capace di prosciugarti.

  4. 3 hours ago, Wanderer said:

    Visto get back: suddividerei in tre fasce:

     - per il fans è una sorta di sacro graal

    - per il musicista non fan è un documento interessante

    - per il non musicista e non fan è una mitragliata sui coglioni

    [- per l'appassionato della storia dell'epoca è un documento interessante (anche solo quando leggono gli articoli di giornale)]

    Aggiungerei:

    - per il non musicista tout court, ma che qualcosa suonicchia, e non esattamente super fan ma che comunque li stima per la portata storicaè interessante fino alla fine della prima puntata. Poi vince lo sbuffo e lo abbandoni. 

  5. Sono più dalle parti di @Lacatusper ora, pare fin troppo easy listening e potrebbe stufare dopo tre ascolti. Il riffettone killer di Martino è "infectious" e resterà aggrappato ai teschi per un bel po', il resto del pezzo... Boh, vedremo. Sicuramente meglio di Where's the Revolution, ma ci voleva poco.

  6. 3 minutes ago, echoes said:

    Esiste perdere un figlio e costruirci una svolta artistica sentita con una triologia del dolore ermetica, complessa e difficile per il grande pubblico ed esiste il perdere un membro e farci un tour negli stadi come se niente fosse e magari anche piazzare la foto di copertina "artistico-scandalistica" per aumentare l'hype. Come in tutte le cose è questione di spessore.

    Dipende da come la leggi. Con un buona dose di humour anglosassone, quel teschio che idealmente rappresenta Andy indica che sono seduti tutti e tre a quella tavola che prima o poi inghiottirà tutti; è ironica, Andy è al centro del palco per la prima volta. Dopodiché, se non sbaglio, alla registrazione dell'album ha partecipato anche lui, quindi è un rendergli omaggio in modo alternativo, un po' macabro ma nello stile british. Speculazione sulla sua scomparsa non credo, hanno detto che il disco aveva già quel titolo; faranno un tour come hanno sempre fatto e non si rinchiuderanno in casa, può essere un bel modo per reagire al lutto. Faranno i loro bei soldini come sempre, ma non voglio vederci sempre il marcio, diciamo.

  7. I discorsi sulla purezza artistica di una band che riempie gli stadi da sempre fanno ridere, e sono estendibili a molti altri artisti. Gahan e Gore non vivono in Alaska nutrendosi di fieno e suonando campane tibetane: sono esseri umani, professionisti prossimi alla pensione che si fanno giustamente ben monetizzare per quello che sanno fare meglio. Non credo vadano a Sanremo gratis, saranno pagati profumatamente, in Italia li adoriamo: quale sarebbe il problema nel presenziare a quella che è, piaccia o meno, la manifestazione canora italiana più seguita al mondo? 

    Questo tipo di snobismo faceva parte anche del mio modo di fare, ma si è molto ammorbidito invecchiando... sto diventando come De Gregori.

    PS: devo ancora capire se quella foto col teschio mi faccia schifo o se la adoro.

  8. locandina.jpg

    Dopo aver tergiversato per anni, nella speranza di vederlo in sala, l'ho finalmente recuperato a casa.

    Di gran lunga il suo film più bello post The Tree of Life, e il fatto che non sia stato cacato praticamente da nessuno parzialmente mi rincuora (simbolico dello stato spirituale della società attuale che si divide in umani 10% e subumani 90%). Se avete un cuore e dei sentimenti, recuperatelo.

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