neula

Contento di averli visti un'ultima volta al Primavera Sound. L'ascolto notturno di Words con le cuffie, canzone con cui li ho scoperti nei primi anni 2000 ai tempi dell'università, è una delle mie emozioni più forti in musica. Laser Beam la mia preferita con Mimi alla voce.

pensa te, il 2 ottobre sono andato allo store di abbey road con degli amici e non ne sapevo niente 😄 ecco perché c'erano tutte quelle copie di revolver esposte...

arctic monkeys pronti per una residence di 6 mesi a las vegas. qualche bella canzone c'è, ma in generale lungo sbadiglio.

l'ultimo disco l'avevano suonato pochino dal vivo, 3-4 canzoni a concerto mi sembra di ricordare dal vivo puntano ancora sull'usato sicuro

l'arpeggio all'inizio mi ha fatto venire in mente "certi uomini" di bianconi

un concetto che al limite avrei usato per kid a (ma neanche, perché è bellissimo) ok computer ha canzoni, scritte da uno dei migliori compositori pop di sempre

a me questa dal vivo a lione ha steso. nella versione al primavera poi thom è pure vestito come de sica in ricky e barabba. top.

Complesso non lo è, almeno non per l'utente medio di un forum come questo e soprattutto oggi che in tasca abbiamo tutta la musica che vogliamo a disposizione. Infatti, bene o male, a cosa si sia ispirato l'avete scritto in tanti, alla fine Incani ascolta la stessa roba che ascoltiamo qui dentro. Io ancora non sono riuscito ad ascoltare per intero.

Nel caso di Ira il "mi rompe i coglioni" per me calza a pennello, dice tutto in poche parole. Il senso è chiaro, poi si può esplicitare: in molte canzoni ci sono passaggi che si trascinano all'infinito. E' un richiamo alla musica tribale e ai mantra, che si basano sulla ripetizione ossessiva, ma ciò non toglie che, in molti casi, quei passaggi siano noiosi. Stessa impressione avuta nel live: momenti bellissimi alternati ad altri in cui francamente non vedevo l'ora che finisse la canzone.

pane al pane allora: ira ha momenti bellissimi ma è troppo lungo e in molti passaggi è noioso. Insomma, è un mattone. Classico disco che dici "bello!", ma poi intero lo ascolti due volte a dir tanto.

però se non si può dire "mi rompe i coglioni" di un disco di musica pop - perché quello è - allora per cosa si può dire? non è mica l'ulisse di joyce

ricordo che in un'edizione di atyclb avevano inserito anche the ground beneath her feet. gli u2 sono stati distrutti dalla mitomania di bono e dalla sua incapacità di accettare la normale irrilevanza (relativa) a cui ogni gruppo che invecchia prima o poi è condannato. sono voluti restare sulla cresta dell'onda seguendo le mode più deleterie (lo facevano anche prima, ma almeno con gusto), sputtanando una carriera clamorosa. altra mossa sbagliata è stata di allontanarsi da eno e lanois, che li tenevano a galla con la loro produzione elegante. se penso alle schitarrate di the miracle sto male.

E' un verso dall'ultimo album degli Arctic Monkeys "I just wanted to be one of The Strokes"

poveraccio ed, lo state massacrando. dico la mia come potrebbe fare uno al bar: ed negli anni dell'esplosione dei radiohead era quello che se la godeva di più e a cui piaceva fare la rockstar, ma si è dovuto sorbire per anni gli sbalzi d'umore di tommaso e fargli da balia durante il tour di ok computer. poi da kid a in poi è stato sempre più marginalizzato in fase di composizione. per me in vent'anni un po' di rancore l'ha accumulato e alla fine è esploso. fa quello che gli piace quando gli pare e fanculo i radiohead.

le condizioni climatiche del primavera sono perfette, nel pomeriggo fa caldo ma non troppo. un mio amico il prossimo anno mi vuole trascinare allo sziget, ma un festival in pieno agosto - per quanto a budapest - neanche se mi pagano. ci saranno 50 gradi.

album + 3 inediti, sono sicuro solo su colours fly, gli altri ancora non li ho memorizzati. nell'encore hanno fatto 3 pezzi

a me è piaciuto molto, forse perché avevo un po' staccato con gli smile nelle ultime due settimane. hanno cominciato il main set con the same e l'encore con panavision, e suonato gli inediti. prima volta che sentivo colours fly, è quella che mi ha convinto di più. thom ha confermato che stanno scrivendo nuove canzoni. stillman gli ha dato una mano in 3 canzoni. ho visto che se ne discuteva in un altro topic, per me un opening act così è improponibile in un anfiteatro con 3-4 mila persone, si sentiva a malapena. stillman può suonare al massimo in un bar fumoso davanti a 20-30 persone con il cuore spezzato e il whisky in mano.

presente. ovviamente piove proprio nel giorno del concerto, qui è una tradizione. qualche anno fa per gli lcd soundsystem venne giù il diluvio universale.

proprio quelli. a mordor sempre arrivati tranquillamente facendo il lungomare. il problema principale è che resta un festival stellare fatto in un posto osceno, con tanto di ecomostro industriale a 100 metri. anche io e i miei amici abbiamo scoperto il bits sabato, solo che una volta che arrivi lì la tentazione è di restarci. iosonouncane da vero sardo introverso con cappuccio all'1.20 di notte set di 45 minuti, molto bello in alcuni passaggi ma alla lunga risulta pesante. in generale dopo più di vent'anni di concerti penso di non reggere più la bulimia di tre giorni pieni di concerti, 7-8 ore di musica per tre giorni di fila sono troppi, dopo un po' non te la godi più (anche perché gambe, piedi e schiena soffrono). ora due giorni di riposo e domani gli smile a fourviere. mi stravaccherò sui gradoni dell'anfiteatro.

nella seconda e terza giornata organizzazione molto migliore, anche se non riesco a capire dove sia finita la gente del giovedì. devono avere venduto per errore il doppio dei biglietti. scenetta divertente il giorno dopo il concerto dei fontaines: ho incrociato il cantante con lo stesso outfit del giorno prima - a parte la t-shirt - e dei baffetti finti che andava insieme a una ragazza a vedere slowthai.

Il G8 di Genova a luglio e poi l'11 settembre hanno segnato i mie vent'anni. Sono stati davvero uno spartiacque. Su Amnesiac poco da dire, lo ascolto meno di Kid A ma è nella Santissima Trinità. Quando vedo in concerto i Radiohead spero sempre che piazzino Hunting Bears nella coda di qualche canzone (beccata a Lione).

don't bore us get to the next song

l'unica spiegazione che mi viene in mente è che abbia paura di ammazzare il mood della serata ripetendo un lento

è ben fatta, ma questa dopo una decina di ascolti ha detto quello che aveva da dire. troppo banale per durare.

fog (radiohead cover) 😄