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instant karma

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Posts posted by instant karma

  1. On 2/21/2024 at 5:52 PM, Valderrama said:

    Mi fido al 300% di @instant karma e credo che la data a Taranto ci sará, ma facendo un po' di ricerche ho scoperto che per Medimex 2023 (cioé l'anno scorso) la line-up fu annunciata il 22 Aprile 2023 (con messa in vendita dei biglietti il 26 Aprile 2023), mentre per Medimex 2022 la line-up fu annunciata il 4 Aprile 2022 (con messa in vendita dei biglietti il 5 Aprile 2022), dunque direi che... la data degli Smile a Taranto verrá annunciata ad Aprile 2024, mi sa :ok:

    mi dicono che questioni burocratiche stanno creando qualche intoppo, ma tendenzialmente il concerto si dovrebbe fare. Di più non sono riuscito a scucire. L'annuncio di Taranto secondo i piani doveva arrivare nella seconda metà di febbraio. Le uniche due date del tour previste erano Roma e Taranto, poi dopo il sold out veloce dei biglietti di Roma, sfruttando il fatto che gli Smile e l'auditorium erano liberi anche il giorno dopo, hanno aggiunto la seconda data romana

  2. On 1/30/2024 at 4:30 PM, Valderrama said:

    @instant karma anche per te verrá annunciata questa settimana? :uhm:

    non so niente, mi avevano detto "annunciano a febbraio" che è un po' vaga come indicazione. Però sì, entro un paio di settimane penso la annuncino. comunque confermata al 100 per cento

  3. 2 minutes ago, Lacatus said:

    Okay, dev'essere uno di quei festival pagati dagli industriali, come i Moratti che a Sarroch, il paese della Sardegna dove hanno una delle loro fabbriche, sono riusciti a portare nomi pesanti, Placebo su tutti, quando ancora erano sulla cresta dell'onda. Oggi si direbbe "greenwashing"...

    no, direi che sono fondi pubblici. Ma non sono sicuro, è una supposizione

  4. comunque tenete il conto che dalla sua il Medimex ha diversi fondi pubblici per "convincere" gli artisti ad andare a Taranto. Negli ultimi anni hanno fatto Nick Cave, Iggy Pop, Liam Gallagher ecc. Mica male.

  5. On 1/14/2024 at 10:21 PM, Lacatus said:

    Da questa tua frase, ma anche leggendo alcune recensioni (Bleep.com, Mojo) sembrerebbe che questo brano sia strutturato in due movimenti (come Read The Room e Under Our Pillows) o che l'arrangiamento sia così variegato da creare un "prima" e un "poi" per questa I Quit.

    non è divisa in modo così netto come Room e Pillows, che hanno una virata krautrock, ma nella seconda parte di I quit entra l'orchestra e anche la melodia della voce di Yorke cambia un pochino. Però non finisce come avrei voluto, non so, non sboccia. Mi suona incompleta. Non da buttare, comunque.

  6. On 1/14/2024 at 6:17 PM, Lacatus said:

    @instant karma colpa tua mi sono rispolverato un po' di Beatles e ho ripescato questa versione "rarefatta" di Tomorrow Never Knows :) 

     

    mio pezzo preferito dei Beatles, tutte le volte che la ascolto mi chiedo come cazzo fosse possibile essere così avanti, non me ne capacito. comunque a livello di bpm You know me! è più bassa anche di questo, è molto lenta. Ma che pezzone

  7. On 1/14/2024 at 2:37 PM, @li said:

    Notavo che il buon @instant karma pur scrivendo una recensione che dice che con WOE gli Smile trovano un’impronta più personale a un certo punto scrive anche che “era dai tempi di King of Limbs che” come se si parlasse della storia della stessa band.

    Un lapsus freudiano che secondo me alla fine abbiamo in molti (più di quelli che lo vogliono ammettere) 😬

    ahaha, hai ragione. comunque alla fine le teste creative sempre quelle sono, ci sta sovrapporre i vari piani/progetti, mi pare lo facciano senza pudore anche loro, ripescando pezzi Radiohead come Open the floodgates ecc

  8. On 1/14/2024 at 9:26 AM, modifiedbear said:

    E a te non viene scassato il cazzo dagli psicopatici della Curva Nord del forum se dici delle azzarderie del genere?

    Trattamenti di favore, qui.

    sono protetto dalla kasta. comunque a sto giro è tutto più jazzato, non c'è una Television. Skinner è più nel suo

  9. On 1/14/2024 at 12:46 AM, HypFra said:

    Esatto, sono stato colpito dallo stesso riferimento al trio-hop orchestrale fatto da @instant karma, perché a mio parere come struttura ricorda un po' Glory Box dei Portishead incrociata con Nude. Chissà se ci può dire di più 😅

     

    Ma sicuramente ha ragione @myxo, non ci avevo proprio pensato 

    no, non è Cut a hole. Magari la fosse, quella mi piaceva. Comincia con una chitarra con il tremolo campionata (almeno così mi sembra) ed è più monocorde di Cut a hole, è più notturna e groovy, diciamo. Ma non ha quel pathos

  10. 21 minutes ago, @li said:

    Ma è’ così brutta/inutile sta I Quit quindi @instant karma?

    nel contesto dell'album ci sta benone ed è arrangiata super bene, però presa singolarmente dal punto di vista della melodia e della struttura mi sembra la meno interessante di tutte. Parte molto bene, poi finisce un po' nel nulla

  11. 3 hours ago, Lacatus said:

    La descrizione di @instant karma mi ha fatto venire in mente Gawpers

     

    You know me! mi è piaciuta davvero tanto, ogni tanto ci ripenso. Diciamo che possono essere vagamente simili, ma Gawpers è più classica, drammatica. You know me! alle mie orecchie è propria una nenia beatlesiana. Roba che di solito mi manda fuori di testa. E Thom la canta divinamente. 

  12. 3 hours ago, Lacatus said:

    Come ha scritto @instant karma su Internazionale:

    "E si ha l’impressione che Yorke e Greenwood si divertano davvero a suonare con Skinner, come se avessero trovato nuova linfa."

    Forse è tutto qui. Piaccia o non piaccia. Con buona pace per Philippo.

    a sto giro mi sembra veramente evidente, e Skinner mi ha convinto molto di più stavolta. Poi chiaro, Phil è Phil non è rimpiazzabile

  13. Rispondo anche a @echoes, @jimy84 @HypFra, @The_Tourist @OKPC_82, @Lacatus. Forse ho dimenticato qualcuno. Anzitutto grazie!

    A me è venuto in mente The king of limbs per questioni di struttura (disco coeso con pochi pezzi diviso in due parti, più o meno, la prima più groovy la seconda più dilatata) e di approccio. Se in Pool e A light cercavano "i pezzi", mi sembra che a questo giro cercassero più un suono, un'atmosfera. E penso che è quello che Yorke e Greenwood dovrebbero fare sempre, in questa seconda parte della loro carriera. Gli inni forse non gli riescono più come prima (Free in the knowledge, per dire, non mi ha mai convinto al 100 per cento), ma quando si mettono a suonare insieme come un unico corpo non ce n'è per nessuno. Per quello mi era venuto in mente anche il krautrock. Spero di essermi spiegato :)

  14. On 1/11/2024 at 5:56 PM, Valderrama said:

    Perdonami, te l'hanno mandato ma non puoi mandarlo?

    Non credo di aver capito :uhm:

    Posto che non te lo avrei chiesto lo stesso eh, solo che non ho capito la cosa dal punto di vista tecnico, tutto qui.

    mi hanno girato un link watermarked (non so quanto aggirabile, non ci ho mai provato). Ma in generale per questioni etiche non giro mai questi link a nessuno (anche perché credo che cambiando ip si blocchino, non ho grandi conoscenze tecniche) perché mi scoccia, alla fine con sta roba ci lavoro quindi voglio evitare anche la remota possibilità di creare casini ad altre persone. Sorry, fosse per me lo girerei a tutti ma tanto ci siamo quasi, dai.

  15. 55 minutes ago, Sig.Bakke said:

    Se ci sono due pezzi migliori di wall of eyes, e gli altri due che abbiamo sentito sono comunque buoni/ottimi, 5/8 del disco sono già a posto :D

    Dovessi chiedere la cosa che mi incuriosisce più, è: com'è il fluire del disco nella sua interezza?
    Detto da uno che non ha sopportato il patchwork ALFAA. Molti dischi dei Radiohead sono divisi a "metà" (Ok Computer con Fitter Happier a dividerle, Kid A con treefingers, In Rainbows con Faust Arp, TKOL con Lotus Flower) qui come ti è sembrato come scissioni macrostrutturali? È un blocco unico (che comunque gradirei), oppure ci sono più parti, oppure è un'arlecchinata stile HTTT e ALFAA?

    il disco scorre bene, molto bene. A me ALFAA non aveva convinto proprio dal punto di vista della continuità, i pezzi erano buoni ma mancava un po' il filo conduttore. A me in un certo senso Wall of eyes ha fatto pensare a The king of limbs, non perché siano poi così simili dal punto di vista stilistico ma perché hanno uno svolgimento simile. comunque identificherei due blocchi: un primo più ritmico/vagamente kraut nelle prime quattro, e un blocco più melodico a partire da friend of a friend. Ripeto, per me You know me! alti livelli.

    Sul livello di dettaglio della recensione non prometto grandissime cose: Internazionale è pur sempre "mainstream", quindi non posso esagerare con le note da fan, devo tenermi un po' sul vago a tratti

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