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Korg

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Everything posted by Korg

  1. Sì, vabbè, ma da quel punto di vista vai tranquillo: non credo questa discussione sia destinata a decollare! Sul non conoscerlo, figurati, è proprio perchè anch'io credo (più d'ogni altra cosa spero) d'avere ancora tanto da ascoltare che ho aperto il topic!
  2. Si parla di molte cose, ma - considerando l'uscita postuma di "Smile" dei Beach Boys in questi giorni, album nel quale Van Dyke Parks ebbe un ruolo cruciale, non foss'altro poichè si trovò ad essere il motivo dei grossi dissidi interni tra Wilson e Love, culminati con la decisione di Wilson di abbandonare il progetto all'epoca - mi chiedo come mai non si sia mai parlato di questo indiscusso genio. Molti tra quanti avranno adorato "Ys" di Joanna Newsom (ed io non sono del tutto tra questi), avranno per transitività adorato anche lui senza saperlo, e per chi lo conosce le caratteristiche del suo modo di comporre e di scrivere sono davvero peculiari, quindi è facile "sentirne la mano". Personalmente l'avevo sentito nominare spesso ma solo due anni fa sono entrato in contatto - indipendentemente da "Ys" - con la sua discografia in modo serio, ed ho scoperto un modo di concepire la "frase melodica", musicale, molto particolare, assolutamente ciclico. È assurdo come, in qualche modo, le sue "frasi" non terminino mai veramente, ma si ri-cìtino in continuazione da sole, riprendendosi da punti apparentemente casuali, per risvilupparsi in modi simili ma distanti da quelli d'origine, con un uso del tempo musicale frammentato, "asincrono". Un esempio? http://www.youtube.com/watch?v=dcY8z2A-ljs Ma un esempio potrebbe essere anche la parte "The glass was raised, the fired rose, the fullness of the wine, the dim last toasting, while at port adieu or die. A choke of grief heart hardened I beyond belief a a broken man too tough to cry" di Surf's Up. Certo, le potenzialità della sua "cifra stilistica" e del suo modo di comporre sono talmente lampanti che non so se sia addirittura giusto farne argomento di discussione, ma vorrei approfittare dell'esempio per capire quanto Van Dyke sia noto in questo luogo, quanto sia eventualmente compreso/apprezzato e soprattutto se nei vostri ascolti abbiate mai identificato un uso "innovativo" di un elemento "stabile" come la frase melodica in sè. Non mi riferisco a cose abbastanza "scontate" come possono esserlo gli esperimenti di Demetrio Stratos, piuttosto che quelli di Patton o lo sprechgesang di Schönberg, quanto piuttosto ad utilizzi "concreti": particolarità in grado di fornire in ogni caso un filo conduttore "tangibile" ma "sghembo"... Tim Buckley, Elizabeth Fraser... per intenderci. Però dovete essere bravi, e motivarmi il perchè dello "sghembo": non mi basterà mai un "è sghembo perchè dissona"!
  3. (Qualcuno prenda Cacatomo ma soprattutto Cambiasso e Stankovic e ne faccia un falò: il primo è un rincalzo e forse basterebbe essere pazienti per levarselo di torno, gli altri due non li reggo più: nemmeno in fotografia.)
  4. Stima a palate, però conoscendo gli organizzatori di Firenze non credo abbiano troppo interesse nello stipare gente alla dog's dick: è vero che devono rientrare rispetto ad un investimento, ma è parimenti vero che non l'avrebbero affrontato senza considerare certi margini e senza garanzie soprattutto economiche a prescindere da tutto quello che potrebbe accadere. Peraltro si tratta di gente con due attributi così che organizza eventi enormi non solo in questa città ma in tutta Italia e a volte in esterna in altri Paesi europei (si tratta della stessa organizzazione che ha creato e curato gli eventi di Paolo Conte e Leonard Cohen in Piazza S. Marco a Venezia, per dire) quindi le loro valutazioni le fanno senz'altro con dovizia di particolari!
  5. Beh sì, il buon cuore fortunatamente è - in molti casi - una costante, declino perchè "se ne vanno tutti", "la provincia ci ha dimenticati" o altro...? Benvenuta!
  6. Mah, guarda: per me Noicattaro è sempre stata più nota di Rutigliano. Non sono mai stato in nessuna delle due ma alla seconda è sempre bastato troppo poco (una "t" in più) per evitare che la immaginassi come una città opulenta e bifolca in preda all'abbiocco e agli effetti del dopo-pasto, no no: molto meglio Noicàttaro, anzi: Neucattàro.
  7. "Io sono andriese purosangue ed entrambi non siamo di Bari, tu di dove sei?".
  8. Piccola provincia di Bari? Iò sò andrsòin originòil, e t-tt y dje nan zoim d Bòir: d'ajà vin, tije? (Tij, come i Battles)
  9. Lotus: keep calm and refresh ticketone's page!
  10. Eh non c'è male! No, dai, po'rino, è comprensibile, in tanti stanno andando nel panico e chiaramente quei mafiosi di ticketone sull'ansia ci marciano spediti! Tra l'altro per me il suo errore è stato ottimo perchè inconsapevolmente mi ha evitato stramenate tra Poste, postepay, paypal, ticketone e corriere perchè in realtà di biglietti ne ha presi 3 e uno glielo catafotto io à la grange! :grin;
  11. Firenze c'èaah (in onore di Peluah che, conoscendolo, sarà a bordo palco come Frate Metallo all'Arena Civica il 18)! Per Udine deciderò se prenderlo eventualmente dovesse partire una seconda tornata di vendite a ridosso del concerto o dovesse venderne uno qualcuno piu' in là. Aprirò il topic nella sezione adeguata ma ATTENZIONE: un amico intimorito dal messaggio "sold out" per Bologna, ha preso due biglietti in piu' per Firenze, poi quelli per Bologna sono tornati disponibili e quindi ora si ritrova con due biglietti per Firenze che non userà, di conseguenza chi fosse interessato può mandarmi un messaggio privato! Ovviamente stesso identico prezzo di ticketone per l'acquisto di 2 biglietti (ovvero 62€ a biglietto + il costo unitario di spedizione con corriere che credo sia stimbile intorno agli 8€).
  12. Beh, se questa foto dice il vero, l'Ippodromo è aperto su 3 lati (destra, stage front e cielo) mentre la tribuna di sinistra dovrebbe essere comunque aperta al pubblico che, come tale, funzionerebbe da fonoassorbente naturale limitando le rifrazioni che dovrebbero verificarsi a livello del "palazzo" che sostiene la tettoia. Da questo punto di vista l'influsso nefasto della tribuna dovrebbe essere sicuramente estremamente più trascurabile di quello atroce che eserciteranno S. Petronio, il palazzo del Comune e il Museo di S. Petronio col suo portico a Bologna (ammesso, come immagino, che il palco venga montato dando le spalle al portico di Via Dell'Archiginnasio); teoricamente ci sarebbe un problema "portico" anche a Villa Manin ma quello è un caso ulteriormente diverso perchè con quella forma semicircolare e il fatto di non essere un portico "chiuso" ad anello, probabilmente costituirà un'ulteriore via di fuga per il suono e potrebbe anche essere sfruttato di proposito! Tornando sulle Capannelle, io non so quanti metri ci siano tra la fronte del palco e la zona mixer e tra la zona mixer e l'ultimo spazio disponibile in platea, quindi non so se prevedano eventuali compensazioni con torri di delay per l'effetto Haas: credo sia questo il maggiore problema poichè leggo che alcuni si lamentano dell'acustica che peggiora distanziandosi dal palco. Bisognerebbe, però, capire come essa peggiori (diminuisce il volume? Aumentano i bassi? Il suono diventa confusionario?), e sarebbe da capire soprattutto COME codesti lamentosi fossero posizionati rispetto all'impianto! Sembra una cosa stupidissima e a tratti ovvia, ma il posto migliore per godere in pieno di un concerto NON È sotto il palco, NON È soprattutto ai lati del palco e NON È in culo alla luna molto dietro il mixer, ma - oltre alla zona mixer - in diversi punti di un asse che inizia ad almeno 15 metri dal fronte del palco ed in posizione centrale rispetto ai due canali L ed R secondo uno schema del genere. Se uno va al concerto per accaparrarsi il plettro del chitarrista o gli sputacchi del cantante o quello che vuole, è libero di andare sotto il palco (come io stesso ci sono andato in alcune occasioni), ma se vuole "godersi" il concerto, anche da un punto di vista "estetico" (luci, proiezioni etc.,) farà meglio a tenersi in zona mixer, è un discorso terribilmente intuitivo eppure avrò visto non so quanti concerti finora e sarò stato fonico in prima persona per non so quanti medio-piccoli concerti finora e non conto le occasioni in cui mi sono ritrovato a sentire "oh, tizio x non si sente!" da persone posizionate alla dog's dick o qualche volta addirittura DIETRO l'impianto.
  13. Ovvia invidia a palate a parte, ma... cazzo: sta malissimo! Li ho visti non più tardi di 5 anni fa ed era praticamente obeso!
  14. Guarda: Firenze di sicuro, e dovresti venirci anche te perchè sc'eeee soeeempre tuto belìtzimo di ffrrrenzeeeeah! Ma se faccio la doppietta (e dipenderà quasi esclusivamente dai soldi che m'andrà di regalare ai Radiohead e non alle mie necessità da G.A.S. (googla Gear Acquisition Syndrome) ) sicuramente sì, faccio Udine perchè potrei volermi vedere per bene i Radiohead almeno una volta nella vita, e poi se ci sei tu... chettelodicoaffa'...! Certo, tu lasciassi in iSvizzera hella sciacquetta lì costì...! Scherso scherso, mancansa d'ignoransa...!
  15. L'anfiteatro delle cascine è fantastico ma oltremodo irrealistico, direi tranquillamente impensabile, ahimè! A conti fatti la data migliore in assoluto come location e anche come "scrematura di pubblico" sarà sicuramente quella di Udine, Roma la peggiore a mio modestissimo avviso.
  16. Alle Cascine?! Ma che location del menga...!
  17. Udine idem, o Villa Manin o lo stadio; a Roma un concerto al Colosseo se lo meriterebbero, sai che bello!? Per Firenze a Piazzale Michelangelo ci hanno già suonato e, onestamente, voterei per quello tutta la vita, S. Croce è un po' il classicone ma per me la vera figata sarebbe Piazza SS Annunziata, temo sia troppo piccola ma sarebbe LA location perfetta; per Bologna Piazza Maggiore va valutata in effetti col discorso del cinema estivo all'aperto!
  18. Ritiro, mancansa d'ignoransa, mea culpa! http://www.youtube.com/watch?v=l1dxa_Z6LAM
  19. Korg

    L'ora del jazz

    Beh, in un certo senso è normale, echoes, considerarlo un po' "catchy pop" perchè, nel frattempo, purtroppo siamo stati invasi da finto jazz da camera che ha alterato notevolmente la percezione di ciò che è Jazz (Kind Of Blue) e ciò che non lo è (Norah Jones)! Ma in tutto questo per me addirittura "Kind Of Blue" rimane il vero, enorme miracolo di Davis, molto più di Bitches Brew, Big Fun, Sketches Of Spain (che pure è il mio secondo preferito tra i suoi) o Miles in The Sky (terzo fra i suoi che preferisco, non a caso l'ultimo con il secondo quartetto comprendente l'enorme, enormissimo Herbie Hancock): è un disco "finito", un circolo chiuso in cui quasi si definisce la musica in sè per quella che è. Movimento, spazi, suono, temi... il solo fatto che sia sostanzialmente diventato uno standard tutto intero la dice oltremodo lunga su quanto un disco del genere possa essere sottovalutato perchè - colpa di nessuno - allo stato attuale quelle sonorità ci sono ormai divenute "familiari"!
  20. Scontato ma: 27. Mulholland Drive Davvero devo spiegarne il perchè? Per Der, Von e Tom: http://www.youtube.com/watch?v=yAHlrm6Of_Q .
  21. Appunto, nonchè ad uso e consumo della solita gente che già guadagnava e in questo modo guadagnerà ancora di più, mentre chi non vedeva una lira si vedrà chiuso ulteriori spazi per margini di rischio sempre più ristretti.
  22. Ma io sostenevo la tua tesi...! :cryfall:
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