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The_Blue_Bird

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Everything posted by The_Blue_Bird

  1. Per chi se lo fosse perso, Clark fa della techno sopraffina. L'ho visto venerdì scorso al Club to Club di Torino e confermo l'abilità straordinaria dietro la console. Tra le esibizioni migliori delle due serate al Lingotto. https://www.youtube.com/watch?v=wWjKI7Pbgso&list=UUxAHvpuroDzC6w92H-niIFA
  2. Va beh, ma è dai tempi di Medúlla che Björk non se la fila praticamente nessuno, e stiamo parlando di uno dei suoi lavori migliori, quindi neanche lei fa testo.
  3. Se così fosse, ci sarebbe unanimità nel giudicare TMB un disco epocale come fu all'epoca per Kid A (Scaruffi a parte, ma quello non fa testo). Invece l'uscita del disco è passata quasi del tutto inosservata, se non per le modalità di rilascio. I casi sono due: o la stragrande maggioranza dei recensori si sbaglia, o anche loro ai tempi dell'uscita di Kid A erano "innocenti".
  4. Prima di definirlo oggettivamente valido dovresti almeno definire i criteri dell'oggettività. E sai meglio di me che in musica di oggettivo c'è veramente poco, il resto è sensibilità, cultura e vissuto dell'ascoltatore. Non mi sembra questo il punto della discussione. Tu stai dicendo che TMB è valido quanto Kid A, ma al di là delle suggestioni liriche-visive (la sbornia è finita, Thom abbandona la festa e invoca il perdono per i suoi peccati) non ho ancora letto grandi argomentazioni al riguardo. Per me Thom Yorke può continuare a scrivere e pubblicare ciò che gli pare e io continuerò ad amarlo per il suo genio creativo e per la sua capacità di fottersene di tutto e di tutti, ma da qui a vedere in quest'ultimo lavoro il capolavoro che dici, per me ce ne passa.
  5. Dai però Lacatus, questa solfa del "i fan non apprezzano perché non sono pronti" ha stancato ormai. Gli amanti di Creep e Paranoid Android dell'epoca faticarono ad apprezzare Kid A perché si trovarono di fronte a un muro di suoni che non avevano mai sentito prima e che faticavano anche solo a immaginare, o almeno ad associare a una rock band come i Radiohead. I fan di oggi (e in particolare gli utenti del forum) non condividono il tuo entusiasmo per TMB (intendiamoci, io l'ho apprezzato moltissimo) perché a certi suoni ormai si sono fin troppo abituati dallo sdoganamento epocale dell'elettronica che ha investito gli anni duemila. Qui manca proprio il fattore sorpresa, il senso di ignoto che Kid A aveva dato agli ascoltatori della prima ora, sostituito da una sensazione di déjà vu, o meglio ancora di dejà entendu.
  6. Mi piace questa versione scarnificata, sembra uscita da White Chalk.
  7. Me lo fece conoscere un'insegnante inglese durante una vacanza studio a York... fece ascoltare Red Right Hand alla classe e l'esercizio consisteva nel decifrare il testo. Ricordo che il pezzo mi colpì subito per il fascino sordido e oscuro che trasudava. Ad oggi uno dei miei preferiti di Cave rimane Your Funeral... My Trial, anche per la cover meravigliosa che ne ha fatto Fever Ray qualche anno fa. http://www.youtube.com/watch?v=X_50c8QZZyQ
  8. Proprio per questo vorrei che Matthew Herbert fosse tra i collaboratori nel nuovo album. Se non altro per sostituire quel colosso di Mark Bell, che purtroppo non c'è più.
  9. Visto a Bologna la scorsa settimana: uno spettacolo da togliere il fiato per meraviglia sonora, visiva e scenica (il nuovo arrangiamento di Possibly Maybe con la linea di basso mitragliata dalla bobina di Tesla merita da solo la visione). Ho avuto anche l'impressione di vedere un'artista sull'orlo dell'implosione, come se l'universo di Biophilia fosse una metafora della sua persona artistica. Per come la vedo io, la scrittura di Björk ha raggiunto dei livelli di astrazione difficili da sostenere: le melodie sono rarefatte o praticamente inesistenti, la strumentazione sembra uscita dalla mente di un inventore visionario (pendoli gravitazionali, bobine di Tesla, sharpsichord), i concetti alla base di ciascun pezzo richiamano una varietà incredibile di nozioni scientifiche e musicologiche. Credo che da Biophilia in avanti Björk dovrà decidere se portare tutto ciò alle estreme conseguenze, trasformando quella che ancora si può chiamare musica in arte pura, o se invece intraprendere un ritorno alle origini, tornando a scrivere pezzi colossali come Jóga, Bachelorette o Hidden Place, certamente avant ma pur sempre pop. La mia previsione è che con il prossimo album sceglierà la seconda strada e francamente me lo auguro, per quanto io ami quello che sta facendo adesso.
  10. Recensione di Ondarock, che come al solito non ne imbrocca una manco per sbaglio.
  11. Finora non mi pare se ne sia parlato in questo thread. Qualche impressione?
  12. A fine novembre torna anche Andy Stott, si spera con risultati migliori di SBTRKT e Flying Lotus. Il singolo, molto promettente, è in ascolto su SoundCloud.
  13. Qualcuno ha un'idea di quante persone sono attese domani sera? Io arriverò ai cancelli verso le 19, quindi ho già messo in conto che mi toccherà stare parecchio lontano dal palco. (Possibilmente accerchiato da pertiche rumorose e canterine )
  14. Io sto cercando di apprezzare questo Shields, che trovo confezionato alla perfezione. Ma al momento, se si escludono Sleeping Ute e Yet Again nella prima metà del disco e la doppietta stratosferica Half Gate-Sun in Your Eyes in chiusura, mi sembra un passo indietro rispetto a Veckatimest, sia sul lato melodico che su quello degli arrangiamenti. Forse quella delle variazioni sottili è una scelta stilistica, ma per quanto mi riguarda, è un ascolto molto meno gratificante rispetto al suo predecessore, praticamente perfetto. Se dovessi metterlo tra i migliori dell'anno sarebbe sicuramente molto al di sotto dei Dirty Projectors, per dire.
  15. Dopo due ascolti suona solo come un esercizio stanco. Nessuna emozione, niente di niente. E io non sono un fautore del sentimento ad ogni costo, se la sua assenza è bilanciata dalla ricerca sonora o dal coraggio nell'esecuzione, ma qui mi pare non ci siano nemmeno quelli. Sono quasi certo che il resto dell'album (ammesso che un album ci sia) ci riserverà qualche sorpresa.
  16. http://www.youtube.com/watch?v=u9wvRdkmGQk
  17. http://www.youtube.com/watch?v=L4NTzxIrpFA
  18. La cosa incredibile è che invece di lasciare RADIOHEAD hanno scelto di tradurre il nome della band con 电台司令, cioè "comandante della stazione radio"
  19. Per me Agosto è sinonimo di Station to Station, disco enorme che concilia il lato più ritmico e sperimentale di Bowie (Station to Station, TVC15) e quello più melodico e tradizionale (Word on a Wing, Wild Is the Wind), con testi di altissimo livello. Ascolto obbligato!
  20. Anja sale sul palco e il primo pensiero che ti passa per la testa è: che piccola. Nei novanta minuti successivi realizzi, nel modo più doloroso possibile, tanto per te quanto per l'artista, che la ragazza proprio piccola non è. Al contrario, basta vederla muoversi meccanicamente al ritmo marziale di Deathmental per capire che ti trovi di fronte all'incarnazione di qualche sentimento terribile, al male autentico in un corpo acerbo, a un'artista sopraffatta dalla sua stessa vita e da una tristezza incommensurabile. Intona diafana le sue marce funebri dietro una cortina di capelli rossi che le nasconde le guance di un bianco sovrannaturale, sfiora i tasti del pianoforte, cerca lo sguardo della sorella quando le parole non le vengono a mente, esita, abbassa gli occhi, li copre con le mani, "I'm confused". Poi il gioco si complica, la ragazza vuole essere diva: si abbandona ai fremiti del beat, si agita robotica, scompare dal palco e poi tra gli alberi, si accascia a terra, il pubblico è inerme. Poi la musica sfuma e la diva torna, fragile e terribile. La mostra delle atrocità, però, non è conclusa; il gioco al massacro è solo all'inizio: su Spiracle le luci del palco si spengono, i riflettori puntano su un pubblico attonito, che può contemplare la propria impotenza alla luce incandescente, mentre dal buio del palco qualcuno implora, "please, help me". Di quello che succede dopo non credo di riuscire a parlare. Posso solo dire che quella preghiera mi infesta il cervello e ho ancora i fari puntati addosso.
  21. Più che un concerto quello di ieri sera è stato un gioco al massacro... L'unico aggettivo vagamente adatto all'esperienza potrebbe essere "devastante".
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