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Caso Cesare Battisti


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Secondo me Lula e il Brasile sono Sovrani e fanno e decidono come meglio ritengono ;).

Non voglio giustificare Lula che pare essere a favore dello status di rifugiato politico a Battisti: non voglio e non potrei giustificarla. Però arrivo anche a capirne le motivazioni.

edit: questo in realtà doveva essere un poll, va beh... <_<

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Secondo me Lula e il Brasile sono Sovrani e fanno e decidono come meglio ritengono ;).

Non voglio giustificare Lula che pare essere a favore dello status di rifugiato politico a Battisti: non voglio e non potrei giustificarla. Però arrivo anche a capirne le motivazioni.

gli assassini per "motivi politici" sono spesso criminali comuni travestiti, gente che senza denominazione di origine controllata avrebbe condotto una vita ai margini della società, nell'anonimato. il discorso vale in maniera particolare per battisti, un furbetto del quartierino che ha opportunisticamente sfruttato il suo passato da assassino per reinventarsi scrittore, infinocchiando lobby di pseudointellettuali - e probabilmente anche qualche struttura più influente - e, da ultimo, salvato pilatamente da lula - che con questa sua ultima decisione ha dimostrato un'indole da don abbondio. io spero che l'italia, una volta tanto, non si dimostri acquiescente e remissiva, dimessa per salvaguardare "superiori" interessi (soprattutto) economici, pavida e/o ignava a causa della sua ininfluenza internazionale. purtroppo credo che alla fine faremo la solita figura: del can che abbaia ma non morde mai, perché non contiamo nulla e abbiamo paura anche della nostra ombra.

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Daccordo sia con holden che con gli Offlaga. ;)

Provate anche a sentire cosa dicono di Battisti i vecchi di Democrazia Proletaria o anche solo ex brigatisti...e come ho già detto altrove, all'esterno NON CAPISCONO (o non gli conviene capire...) cosa siano stati gli anni di piombo.

@Panic: in casa sua Lula ha il diritto di decidere...ma pure Battisti è un cittadino italiano ancora, no?

Detto ciò, noi all'estero abbiamo la credibilità del Buthan e l'influenza del Mozambico, quindi a meno che la questione passi per vie europee, la veggo buia. La Francia ci ha allegramente sbeffeggiato per 15 anni, ora sarà il turno del Brasile.

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Mah è una questione complessa, credo abbiano giocato anche pressioni diplomatiche dalla Francia, che ha sempre protetto il Battisti. Sicuramente prima o poi l'estradizione verrà concessa, è solo questione di tempo. Nessuno gli vieta di scrivere libri, ma li scriverà in galera da noi...

Quanto all'Italia, è vero che conta poco, ma non misurerei l'influenza diplomatica di una nazione su un singolo caso. Chi ci dice che se ci fossero stati gli Usa al posto nostro, sarebbe cambiato qualcosa? Anche perchè i sudamericani certe volte sono teste matte...

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Quanto all'Italia, è vero che conta poco, ma non misurerei l'influenza diplomatica di una nazione su un singolo caso. Chi ci dice che se ci fossero stati gli Usa al posto nostro, sarebbe cambiato qualcosa? Anche perchè i sudamericani certe volte sono teste matte...

a tal proposito, ieri, su repubblica c'era un articolo di sofri, il quale sosteneva che se al posto dell'italia ci fossero stati (appunto) gli usa le cose sarebbero andate diversamente. concordo. anche perché, nel nostro stivale scalcagnato, il clima politico (fascistoide, xenofobo e reazionario), può influenzare negativamente le politiche e le diplomazie di altri paesi - soprattutto di quelli di sinistra.

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Io prima ancora della scelta del Brasile non ho realizzato il perchè per anni la Francia non l'abbia voluto estradare. Perchè son tutti dei francesi stronzi maledetti e sparte finocchi (con offesa, verso i francesi, chiaro, i finocchi non mi han fatto niente) o per motivazioni più serie del "è/sarà un perseguitato"?

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Io prima ancora della scelta del Brasile non ho realizzato il perchè per anni la Francia non l'abbia voluto estradare. Perchè son tutti dei francesi stronzi maledetti e sparte finocchi (con offesa, verso i francesi, chiaro, i finocchi non mi han fatto niente) o per motivazioni più serie del "è/sarà un perseguitato"?

perché, come ho detto più sopra, 1) la pseudointellighentia francese - compresa la première dame (!) - è (quasi) tutta ignorantisticamente - nel senso che ignorano il passato di battisti - schierata. inoltre e soprattutto, 2) la dottrina mitterand vietava l'estradizione. non essendoci in brasile alcuna dottrina indulgente verso i terroristi italiani, l'estradizione non avrebbe dovuto costituire un problema. in francia quindi, a prescindere dall'opinione pubblica "illuminata", c'era una disposizione che, sebbene non formalizzata ma orale, tutelava i terroristi italiani - in quanto, secondo l'allora presidente della repubblica, la legge italiana degli anni '70 non era in linea con le disposizioni europee. il brasile, salvo improbabili colpi di scena, non ha fatto altro che applicare l'interpretazione giurisprudenziale francese. in sostanza si sono passati la patata bollente.

penso che la questione possa essere riassunta così.

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perché, come ho detto più sopra, 1) la pseudointellighentia francese - compresa la première dame (!) - è (quasi) tutta ignorantisticamente - nel senso che ignorano il passato di battisti - schierata. inoltre e soprattutto, 2) la dottrina mitterand vietava l'estradizione. non essendoci in brasile alcuna dottrina indulgente verso i terroristi italiani, l'estradizione non avrebbe dovuto costituire un problema. in francia quindi, a prescindere dall'opinione pubblica "illuminata", c'era una disposizione che, sebbene non formalizzata ma orale, tutelava i terroristi italiani - in quanto, secondo l'allora presidente della repubblica, la legge italiana degli anni '70 non era in linea con le disposizioni europee. il brasile, salvo improbabili colpi di scena, non ha fatto altro che applicare l'interpretazione giurisprudenziale francese. in sostanza si sono passati la patata bollente.

penso che la questione possa essere riassunta così.

Ma allora son davvero degli stronzi i francesi!

(Grazzzzie mille)

Spulciando in giro, son venuto a conoscenza del fatto che i brasiliani, anni addietro (indovinate chi stava al governo, anzi no, troppo facile), ci chiesero l'estradizione di un banchiere fraudolento, Salvatore Alberto Cacciola, che ha mandato sul lastrico un bel pò di famiglie in Sud America, estradizione che noi non abbiamo concesso. Cacciola poi, come un fesso, s'è fatto un giretto a Montecarlo e l'Interpol se l'è subito inculato.

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Mah è una questione complessa, credo abbiano giocato anche pressioni diplomatiche dalla Francia, che ha sempre protetto il Battisti. Sicuramente prima o poi l'estradizione verrà concessa, è solo questione di tempo. Nessuno gli vieta di scrivere libri, ma li scriverà in galera da noi...

Quanto all'Italia, è vero che conta poco, ma non misurerei l'influenza diplomatica di una nazione su un singolo caso. Chi ci dice che se ci fossero stati gli Usa al posto nostro, sarebbe cambiato qualcosa? Anche perchè i sudamericani certe volte sono teste matte...

Hai presente Guantanamo? Sai che lì non vige il diritto internazionale? Sai che è situata a Cuba _ stato sovrano, e, mi pare, non amicissimo degli Usa? :rolleyes:

Secondo me sarebbe cambiato qualcosa. E ti dirò, credo proprio che sarebbe cambiato anche se al nostro posto ci fosse stata la Francia.

"It's all politic..."

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Spulciando in giro, son venuto a conoscenza del fatto che i brasiliani, anni addietro (indovinate chi stava al governo, anzi no, troppo facile), ci chiesero l'estradizione di un banchiere fraudolento, Salvatore Alberto Cacciola, che ha mandato sul lastrico un bel pò di famiglie in Sud America, estradizione che noi non abbiamo concesso. Cacciola poi, come un fesso, s'è fatto un giretto a Montecarlo e l'Interpol se l'è subito inculato.

1216648858.gif anch'io avevo letto di questa cosa...

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Anche se con l'antiberlusconismo ad ogni costo Repubblica ha un po' rotto, quando torna al giornalismo, alla cultura e alle questioni socio-politiche, sempre giù il cappello.

"Il solo esser divenuto scrittore lo trasfigura, l'assolve. Lo tramuta in intellò, come se il titolo bastasse per issarlo all'altezza di Zola e di chi, tra il 1895 e il 1906, difese il capitano Dreyfus".

Questo è il passaggio chiave. Oltralpe i "philosophes" e gli scrittori hanno un'influenza pazzesca sull'opinione pubblica.

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