Jump to content

The king of limbs: articolo su rocklab


oceania

Recommended Posts

grazie valderrama. ti ringrazio per aver letto e apprezzato il libro. E per aver tenuto vivo il ricordo. Rimane la cosa che sono più orgoglioso di aver scritto in vita mia. E' l'espressione di tanta passione e di tanto lavoro e di tante meditazioni. Ho sempre accolto con equilibrio le critiche, in tutti i sensi. Grazie a dio la maggior parte sono state positive. C'è stata qualche critica negativa, soprattutto per due questioni: la digressione sulle dark side della basaglia, e l'errore sui roxy music. Ho fatto tesoro di queste critiche, tutte. Ma non accetto che qualcuno mi diffami o mi attacchi per questioni etniche, o per "mail senza risposta", o cose del genere. Molto semplice.

sorpresona!! Lankelot ti avevo già ringraziato per il libro a suo tempo, pieno di spunti interessanti. Quest'articolo su rocklab però, non so chi l'ha scritto, sembra un pò una parodia del tuo modo di procedere per analizzare i testi dei Radiohead; ci sono errori di traduzione ed interpretazioni eccessivamente forzate e personali, l'unico spunto interessante degno del tuo precedente lavoro è quello su separator.

Link to comment
Share on other sites

sono sempre vivo, sono sempre qui, e tendenzialmente rispondo alle mail - momento che vado a vedere l'altro topic... in ogni caso, per qualsiasi cosa, la mia mail è pubblica. Basta andare su Lankelot.com, pagina staff, mi trovate lì.

caschi proprio a fagiuolo, ci si domandava se avessi scritto qualcosa su tkol visto che il ragazzo di quel sito fa un'analisi (un po' sempliciotta e con diversi errori secondo me) che ricordava vagamente la tua.

Link to comment
Share on other sites

sorpresona!! Lankelot ti avevo già ringraziato per il libro a suo tempo, pieno di spunti interessanti. Quest'articolo su rocklab però, non so chi l'ha scritto, sembra un pò una parodia del tuo modo di procedere per analizzare i testi dei Radiohead; ci sono errori di traduzione ed interpretazioni eccessivamente forzate e personali, l'unico spunto interessante degno del tuo precedente lavoro è quello su separator.

ciao, ggiskin - ben ritrovato. A me il lavoro che ha fatto quel ragazzo è piaciuto, ti dico, mi ha colpito molto. Era piano di passione, di sentimento e di buone intuizioni. Voleva scrivere un capitolo in più di "A Kid", e secondo me ha dimostrato che diversi sentieri di lettura e di ricerca nei versi di TY sono sempre vivi e fertili. Voglio leggere gli altri suoi articoli, sono molto curioso. Ma a te il nuovo disco è piaciuto?

Link to comment
Share on other sites

caschi proprio a fagiuolo, ci si domandava se avessi scritto qualcosa su tkol visto che il ragazzo di quel sito fa un'analisi (un po' sempliciotta e con diversi errori secondo me) che ricordava vagamente la tua.

Non sono nelle condizioni giuste, jimy84. Devo ancora interiorizzare a dovere il disco. Devo ancora studiare a dovere i testi. Servirà molto tempo. Servirà lo spirito adatto. Servirà studiare tutto quel che ne avete scritto, qui, e altrove, nei siti uk - valutare tutto e meditare. Però ecco, quel che ha scritto il ragazzo di rocklab mi ha riempito di curiosità e di interesse. Diciamo che mi ha risvegliato qualcosa...

Link to comment
Share on other sites

Ciao lankelot!

Per quanto mi riguarda, e come sai, ho molto apprezzato il libro (e ho apprezzato anche "Monteverde" ;) ). Questo non vuol dire che io sia d'accordo con tutte le tue interpretazioni o che abbia condiviso la tua esegesi al 100% nel metodo, ma un'opera come la tua rappresenta sempre e comunque una prospettiva, e in quanto tale non può avere pretese di assoluta oggettività. La parola "assoluta" è in corsivo proprio perchè ciò che ho apprezzato ancora di più è stato il rigore e il coraggio di far quadrare tutto entro una tua idea di interpretazione, costruita in ogni caso su basi che sono le più rigorose possibile (tutto il contesto: analisi del materiale di repertorio, articoli di giornale, interviste, rumors sul privato, ecc...).

Con Yorke (ma mica solo con lui...) ci si trova davanti a una vastità di materiale fra cui ci sono sicuramente anche semplici giochi o ancor più criptici sketch, schizzi di un flusso di coscienza, e ci vuole coraggio e coerenza a cercare di inserire (quasi) tutto all'interno di binari che disegnino un ritratto verosimile di quella che è l'ispirazione di un autore.

E qui chiudo, senza fermarmi a riflettere (non perchè non meritino riflessione, anzi, ma perchè veramente non saprei che dire) sugli insulti e su altre bambinate.

Spezzo solo una lancia sulla (presunta) tua opportunistica presenza qui. Hai passato un periodo della tua vita concentratissimo sui Radiohead, hai prodotto un testo secondo me valido (e comunque che trasuda impegno e dedizione), sei stato immerso in quel periodo nella "comunità" Radiohead in maniera assoluta, girando tutta Italia per incontri e promozioni e in mezzo a tutto questo hai trovato il tempo per venire qui a raccogliere feedback sul tuo libro, a rispondere a dubbi e a domande.

Per vendere 10 copie in più e poi dileguarti?

Non credo.

Credo semplicemente che, quando si torna da una vacanza di un mese con un amico, dopo essere stati quasi in simbiosi per tanto tempo, ci sia anche bisogno di "disintossicarsi" e di stare un po' per conto proprio. E, qui lo dico, per farsi una padellata di cazzi proprio, visto che nel frattempo di cambiamenti epocali ce ne sono stati nella tua vita, no?! ;)

Link to comment
Share on other sites

Ciao lankelot!

Per quanto mi riguarda, e come sai, ho molto apprezzato il libro (e ho apprezzato anche "Monteverde" ;) ). Questo non vuol dire che io sia d'accordo con tutte le tue interpretazioni o che abbia condiviso la tua esegesi al 100% nel metodo, ma un'opera come la tua rappresenta sempre e comunque una prospettiva, e in quanto tale non può avere pretese di assoluta oggettività. La "parola" assoluta è in corsivo proprio perchè ciò che ho apprezzato ancora di più è stato il rigore e il coraggio di far quadrare tutto entro una tua idea di interpretazione, costruita in ogni caso su basi che sono le più rigorose possibile.

Con Yorke (ma mica solo con lui...) ci si trova davanti a una vastità di materiale fra cui ci sono sicuramente anche semplici giochi o ancor più criptici sketch, schizzi di un flusso di coscienza, e ci vuole coraggio e coerenza a cercare di inserire (quasi) tutto all'interno di binari che disegnino un ritratto verosimile di quella che è l'ispirazione di un autore.

E qui chiudo, senza fermarmi a riflettere (non perchè non meritino riflessione, anzi, ma perchè veramente non saprei che dire) sugli insulti e su altre bambinate.

Spezzo solo una lancia sulla (presunta) tua opportunistica presenza qui. Hai passato un periodo della tua vita concentratissimo sui Radiohead, hai prodotto un testo secondo me valido (e comunque che trasuda impegno e dedizione), sei stato immerso in quel periodo nella "comunità" Radiohead in maniera assoluta, girando tutta Italia per incontri e promozioni e in mezzo a tutto questo hai trovato il tempo per venire qui a raccogliere feedback sul tuo libro, a rispondere a dubbi e a domande.

Per vendere 10 copie in più?

Non credo.

Credo semplicemente che, quando si torna da una vacanza di un mese con un amico, dopo essere stati quasi in simbiosi per tanto tempo, ci sia anche bisogno di "disintossicarsi" e di stare un po' per conto proprio. E, qui lo dico, per farsi una padellata di cazzi proprio, visto che nel frattempo di cambiamenti epocali ce ne sono stati nella tua vita, no?! ;)

Mio ottimo HypFra,

ti ringrazio - come sempre - di tutto, su tutta la linea. E condivido in toto quel che hai scritto del mio libro, e apprezzo molto. Tutto vero.

Grazie per le tu bellissime parole.

Quanto al discorso della mia teorica-opportunistica presenza qui, stamattina ho scritto a Max per spiegargli cosa è successo nella mia famiglia tra luglio e settembre 2009 - e purtroppo non aveva a che fare con il lancio del libro. Naturalmente quanto accaduto mi ha sbarellato e ha cambiato la mia vita, in quei mesi e negli anni a venire. Sono successe veramente tante cose, e mi spiace se ho perso di vista scatterbrain e tutta la comunità. Diciamo che la testa stava dietro a tutta una serie di cose diverse, e dopo queste cose comunque veniva il lavoro, e lankelot, e la vita sentimentale, etc. Gran casino, appunto. Ho ripreso un po' la promozione del libro a metà ottobre 2009, soprattutto perché c'erano impegni fissati da tempo, ma di lì a poco mi sono fermato del tutto. E ho lasciato Arcana, anche. Va be', c'è un sacco di vita in mezzo, troppe cose. E adesso, di recente, anche epocali, sì:).

mi rimane da ringraziare te con tutto il cuore per quel che hai fatto, per la persona che sei e per la tua sensibilità. ti omaggio molto, speriamo di rivederci presto - e sempre forza fere.

Link to comment
Share on other sites

Mio ottimo HypFra,

ti ringrazio - come sempre - di tutto, su tutta la linea. E condivido in toto quel che hai scritto del mio libro, e apprezzo molto. Tutto vero.

Grazie per le tu bellissime parole.

Quanto al discorso della mia teorica-opportunistica presenza qui, stamattina ho scritto a Max per spiegargli cosa è successo nella mia famiglia tra luglio e settembre 2009 - e purtroppo non aveva a che fare con il lancio del libro. Naturalmente quanto accaduto mi ha sbarellato e ha cambiato la mia vita, in quei mesi e negli anni a venire. Sono successe veramente tante cose, e mi spiace se ho perso di vista scatterbrain e tutta la comunità. Diciamo che la testa stava dietro a tutta una serie di cose diverse, e dopo queste cose comunque veniva il lavoro, e lankelot, e la vita sentimentale, etc. Gran casino, appunto. Ho ripreso un po' la promozione del libro a metà ottobre 2009, soprattutto perché c'erano impegni fissati da tempo, ma di lì a poco mi sono fermato del tutto. E ho lasciato Arcana, anche. Va be', c'è un sacco di vita in mezzo, troppe cose. E adesso, di recente, anche epocali, sì :).

mi rimane da ringraziare te con tutto il cuore per quel che hai fatto, per la persona che sei e per la tua sensibilità. ti omaggio molto, speriamo di rivederci presto - e sempre forza fere.

Conosco solo i cambiamenti positivi e più recenti e non so nulla di quelli precedenti, so solo che sei stato molto impicciato. Mi spiace di eventuali eventi traumatici :(

Quando sei da queste parti fatti sentire che ci si rivede, anche con Paola :)

Forza fere sempre (nonostante la mia avversità per le ultime presidenze mi porti a disertare lo stadio). Lascio l'argomento con una perla che altro che i testi di Yorke, dedicata agli amici di Perugia :D

200711521596_Siete_Ingrifati.jpg

Link to comment
Share on other sites

Conosco solo i cambiamenti positivi e più recenti e non so nulla di quelli precedenti, so solo che sei stato molto impicciato. Mi spiace di eventuali eventi traumatici :(

Quando sei da queste parti fatti sentire che ci si rivede, anche con Paola :)

Forza fere sempre (nonostante la mia avversità per le ultime presidenze mi porti a disertare lo stadio). Lascio l'argomento con una perla che altro che i testi di Yorke, dedicata agli amici di Perugia :D

200711521596_Siete_Ingrifati.jpg

spettacolo:). Forza fere sempre. TY sicuramente simpatizza rossoverde.

[se dio vuole, e se mi passa l'influenza, siamo in terra sabina venerdì sabato e domenica prox: magari potremmo organizzare una cosa già venerdì sera! senti paola e andrea, coordiniamoci, sarebbe forte:). Vengo su con moglie e cane... ti abbraccio ancora. e grazie sempre]

Link to comment
Share on other sites

Ho letto tutto, ma quasi nulla mi convince.

Apprezzo sempre lavori di questo tipo, ma in questo caso si fanno delle supposizioni davvero acrobatiche; a volte mi sembra che si faccia un'analisi davvero esageratamente complessa.

A me sembra che il modo di scrivere di Yorke spesso sia una serie di immagini, non necessariamente legate da un filo, sempre.

Io amo questo genere di scrittura, non so, credo che oramai si possa iniziare a pensare a cose che non abbiano necessariamente un filo logico o narrativo così evidente (per quanto rimango convinto che TKOL una narrazione scheletrica ce l'abbia).

Questa analisi così come il pregevole libro di Franchi contengono in alcuni casi spunti interessanti, ma non ne condivido i presupposti; non ce lo vedo Thom a tavolino che decide di scrivere di questo o di quello, ho la percezione che il suo sia un flusso abbastanza incontrollabile, una visione onirica irrefrenabile messa giù con un codice linguistico che segue poche regole di sintassi logica e sequenziale.

Credo che per luui sia l'urgenza espressiva a dominare il tutto.

Link to comment
Share on other sites

non ce lo vedo Thom a tavolino che decide di scrivere di questo o di quello, ho la percezione che il suo sia un flusso abbastanza incontrollabile, una visione onirica irrefrenabile messa giù con un codice linguistico che segue poche regole di sintassi logica e sequenziale.

Credo che per luui sia l'urgenza espressiva a dominare il tutto.

Su questo son perfettamente d'accordo, di sicuro lo stream of consciousness è una delle sue armi migliori...

Link to comment
Share on other sites

Su questo son perfettamente d'accordo, di sicuro lo stream of consciousness è una delle sue armi migliori...

Verissimo, oltre che praticamente l'unico modo in cui riesce ad esprimersi al meglio.

Testi come "A wolf at the door" o "Lotus flower" o "Idioteque" mi sembrano abbastanza evidentemente testimoni di questa maniera di scrivere.

Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
  • Recently Browsing   0 members

    • No registered users viewing this page.
×
×
  • Create New...