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Analisi delle B-Sides.


Difficult ToConcentrate

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01. Stupid Car: Autocommiserazione voce e chitarra di efficacia lirica scarsina. 5,5

02. Inside My Head: Pezzo rock molto tirato con un grande assolo di voce nel finale. 6.5

03. Million Dollars Question: Altra cavalcata elettrica, in stile punk californiano. 5.5

04. Faithless The Wonder Boy: Brano orecchiabile e ruffiano con un lungo incrociarsi di chitarre elettriche nel finale. Testo molto ambiguo (“non riesco a infilare l’ago”) 6

05. Coke Babies: Canzone space rock molto psichedelica e dalle sonorità espanse, ma dal testo si direbbe che è stata scritta da Thom seduto sulla tazza del cesso. 7

06. Pop Is Dead: Trotterellante, ma stucchevole e malriuscita, satira dello star system, uscita inspiegabilmente come singolo. 4,5

07. Yes I Am: Rock “a fuoco lento”, riprende il riff celebre di You really Got Me dei Kinks.Finale tortuoso di chitarre 6

08. The Trickster: Intorcigliata e nichilista esternazione, con svisate di aggressività tipiche dei prime tempi. 7

09. Punchdrunk Lovesick Singalong: Atmosfera cinematografica e pinkfloydiana, malinconica e dilatata. 7,5

10. Lozenge Of Love: Acustico e sognante esercizio vocale con molte sfumature alla Jeff Buckley. 6,5

11. Lewis Mistreated: Rabbia trattenuta ed esplosa con trame chitarristiche all’altezza e un cantato nevrotico alla Pixies. 7,5

12. Permanent Daylight: elegantissimo ed evocativo tributo ai Sonic Youth. 8

13. You Never Wash Up After Yourself: il guardarsi apaticamente l’ombelico di un povero disgraziato che non esce di casa, il tutto narrato con una certa grazia minimalista. 6,5

14. Maquiladora: i Muse ante litteram, con un certo mestiere e sfuriate ben calibrate. 7

15. Killer Cars: Clima epico alla “o la va o la spacca”: e la va, con una grande melodia e un grande assolo di chitarra. 7,5

16. India Rubber: Sperimentale e sapientemente ritmata, finale interlocutorio con campionamenti di risatine. 7

17. How Can You Be Sure: Mielosa e folk, con un certo fascino da spiaggia. 6

18. Talk Show Host: uno dei capolavori Radiohead, romantica e sospesa, sofisticata e metafisica. Tagliata fuori dagli album, in compenso è una presenza fissa nei concerti. 8,5

19. Bishop’s Robes: Un testo piuttosto insignificante con recriminazione ad personam (il bigotto preside del liceo di Yorke), ma un tessuto sonoro flessuoso e accattivante 7

20. Banana Co: Immediata e valorizzata da un assolo memorabile di Jonny. 7

21. Molasses: Un abbozzo di canzone ma il testo è a tratti interessante. 5,5

01. Polyethylene: Esclusa da Ok Computer, deliziose armonie specie nella prima parte , nella seconda un cantato di una tristezza e amarezza che più di così non si può. 8

02. Pearly: Altro pezzo che esprime frustrazione nevrotica con una produzione curata e una gran base ritmica. 8

03. A Reminder: Brano lento, riflessivo e atmosferico, da viaggio. 7

04. Melatonin: Certe parti di tastiera anticipano le ultime battute new age di Kid A, interessante tappeto ritmico con batteria distorta. 6,5

05. Meeting in The Aisle: Riuscita divagazione strumentale di derivazione hip hop con sottile angoscia da acquario. Alternata a Fitter Happier come intro dei concerti del tour di OK Computer. 7

06. Lull: Gioiellino minimalista e intimista, una No Surprises in miniatura. 8

07. Palo Alto: Sfuriate di chitarra e fulminanti incastri di basso, batteria e suono di telefono campionato: rockn’roll hi-tech. 8

08. How I Made My Millions: Sembra un nastro ritrovatos ul comodino di John Lennon: trama commovente ma produzione lasciata volutamente troppo rozza e scialba, registrata al primo colpo. 7,5

09. The Amazing Sounds Of Orgy: Situazione lunatica e ululante da film dell’orrore, con urla soffocate e suoni subliminali, di grande effetto. 8

10. Transatlantic Drawl: Traccia geniale nel contrapporre le iniziali chitarre sguinzagliate e devastanti, con cantato acido e sguaiato, ad un mortorio finale di tastiere da loculo, tipo esperienza di pre-morte. 8

11. Fast-Track: Semistrumentale elettronico-ossessivo. 6

12. Kinetic: Scherzo jazz coin vocalizzi campionati da Miles Davis, molto interessante per come si evolve. 7

13. Cuttooth: Travolgente progressione di pianoforte accelerato e sferraglianti miagolii di sottofondo, sfogo epico e trascinante 8.

14. Worrywort: Suoni da gameboy, testo “optimistic”, un bel po’ piatta. 5,5

15. Fog: Tenebrosa indagine dark, morbosa e penetrante come Morning Bell, con una linea di basso che stende. 8,5

16. Paperbag Writer: Ballabile esercizio drum’n’bass con sottofondo di violino inquietante alla Hitchcock 7

17. Where Bluebirds Fly: Angosciosa intro dei concerti del tour di Hail To The Thief, è un crescendo di paranoia stratificata e fitta come i battiti chirurgici della drum machine che domina. 6,5

18. I Am Citizen Insane: Basata sul contrasto tra una dolce chitarra slide e uno sconquasso di un’incessante batteria sintetica, sembra un (riuscito) pezzo di Moby. 7

19. Gagging Order: E’ uscita dal cassetto di Neil Young? Rilassata e introspettiva esitazione folk di gran classe. 8

20. I Am A Wicked Child: Brano vintage-biblico, con produzione rozza e interessanti costruzione della strofa e vocalizzi di Yorke. 6,5

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Bella, mi trovo d'accordo su molte valutazioni... ;)

solo una cosa:

14. Maquiladora: i Muse ante litteram, con un certo mestiere e sfuriate ben calibrate. 7

mettiamo i puntini sulle i: sono i Muse ad essere Maquiladora post litteram :PB)

considerazione finale quasi inutile: sfido qualunque gruppo in circolazione ad avere una percentuale così alta di b sides di gran livello.

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Bella, mi trovo d'accordo su molte valutazioni... ;)

solo una cosa:

14. Maquiladora: i Muse ante litteram, con un certo mestiere e sfuriate ben calibrate. 7

mettiamo i puntini sulle i: sono i Muse ad essere Maquiladora post litteram :PB)

considerazione finale quasi inutile: sfido qualunque gruppo in circolazione ad avere una percentuale così alta di b sides di gran livello.

Verissimo... Io metterei 8 a The trickster e Bishop's robes,7 a Inside my head,8 a Fog (quella acustica,a mio avviso nettamente superiore) e 9 a Talkshow host..

:)

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Bravo Green mi hai dato qualche spunto (alcune non le ho :o )

...solo una osservazione...manca Reckoner!!

Poi una domanda...dovo posso scaricare Talk Show Host in versione studio (la trovo solo live)....l'avevo scaricata anni fa ma me la sono persa... :angry:

E premettendo che ho tutti oi dischi dei Muse e che mi piacciono abbastanza....Maquiladora vale tutti i dischi dei Muse fino ad oggi!!! e come disse Thom: "I Muse?..sono come saremmo stati noi se non fossimo dei geni!!!"

Ciao a Tutti

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01. Stupid Car: Autocommiserazione voce e chitarra di efficacia lirica scarsina. 5,5

02. Inside My Head: Pezzo rock molto tirato con un grande assolo di voce nel finale. 6.5

03. Million Dollars Question: Altra cavalcata elettrica, in stile punk californiano. 5.5

04. Faithless The Wonder Boy: Brano orecchiabile e ruffiano con un lungo incrociarsi di chitarre elettriche nel finale. Testo molto ambiguo (“non riesco a infilare l’ago”) 6

05. Coke Babies: Canzone space rock molto psichedelica e dalle sonorità espanse, ma dal testo si direbbe che è stata scritta da Thom seduto sulla tazza del cesso. 7

06. Pop Is Dead: Trotterellante, ma stucchevole e malriuscita, satira dello star system, uscita inspiegabilmente come singolo. 4,5

07. Yes I Am: Rock “a fuoco lento”, riprende il riff celebre di You really Got Me dei Kinks.Finale tortuoso di chitarre 6

08. The Trickster: Intorcigliata e nichilista esternazione, con svisate di aggressività tipiche dei prime tempi. 7

09. Punchdrunk Lovesick Singalong: Atmosfera cinematografica e pinkfloydiana, malinconica e dilatata. 7,5

10. Lozenge Of Love: Acustico e sognante esercizio vocale con molte sfumature alla Jeff Buckley. 6,5

11. Lewis Mistreated: Rabbia trattenuta ed esplosa con trame chitarristiche all’altezza e un cantato nevrotico alla Pixies. 7,5

12. Permanent Daylight: elegantissimo ed evocativo tributo a ii Sonic Youth 8

13. You Never Wash Up After Yourself: il guardarsi apaticamente l’ombelico di un povero disgraziato che non esce di casa, il tutto narrato con una certa grazia minimalista. 6,5

14. Maquiladora: i Muse ante litteram, con un certo mestiere e sfuriate ben calibrate. 7

15. Killer Cars: Clima epico alla “o la va o la spacca”: e la va, con una grande melodia e un grande assolo di chitarra. 7,5

16. India Rubber: Sperimentale e sapientemente ritmata, finale interlocutorio con campionamenti di risatine. 7

17. How Can You Be Sure: Mielosa e folk, con un certo fascino da spiaggia. 6

18. Talk Show Host: uno dei capolavori Radiohead, romantica e sospesa, sofisticata e metafisica. 8,5

19. Bishop’s Robes: Un testo piuttosto insignificante con recriminazione ad personam (il bigotto preside del liceo di Yorke), ma un tessuto sonoro flessuoso e accattivante 7

20. Banana Co: Immediata e valorizzata da un assolo memorabile di Jonny. 7

21. Molasses: Un abbozzo di canzone ma il testo è a tratti interessante. 5,5

01. Polyethylene: Esclusa da Ok Computer, deliziose armonie specie nella prima parte , nella seconda un cantato di una tristezza e amarezza che più di così non si può. 8

02. Pearly: Altro pezzo che esprime frustrazione nevrotica con una produzione curata e una gran base ritmica. 8

03. A Reminder: Brano lento, riflessivo e atmosferico, da viaggio. 7

04. Melatonin: Certe parti di tastiera anticipano le ultime battute new age di Kid A, interessante tappeto ritmico con batteria distorta. 6,5

05. Meeting in The Aisle: Riuscita divagazione strumentale di derivazione hip hop con sottile angoscia da acquario. 7

06. Lull: Gioiellino minimalista e intimista, una No Surprises in miniatura. 8

07. Palo Alto: Sfuriate di chitarra e fulminanti incastri di basso, batteria e suono di telefono campionato: rockn’roll hi-tech. 8

08. How I Made My Millions: Sembra un nastro ritrovatos ul comodino di John Lennon: trama commovente ma produzione lasciata volutamente troppo rozza e scialba, registrata al primo colpo. 7,5

09. The Amazing Sounds Of Orgy: Situazione lunatica e ululante da film dell’orrore, con urla soffocate e suoni subliminali, di grande effetto. 8

10. Transatlantic Drawl: Traccia geniale nel contrapporre le iniziali chitarre sguinzagliate e devastanti, con cantato acido e sguaiato, ad un mortorio finale di tastiere da loculo, tipo esperienza di pre-morte. 8

11. Fast-Track: Semistrumentale elettronico-ossessivo. 6

12. Kinetic: Scherzo jazz coin vocalizzi campionati da Miles Davis, molto interessante per come si evolve. 7

13. Cuttooth: Travolgente progressione di pianoforte accelerato e sferraglianti miagolii di sottofondo, sfogo epico e trascinante 8.

14. Worrywort: Suoni da gameboy, testo “optimistic”, un bel po’ piatta. 5,5

15. Fog: Tenebrosa indagine dark, morbosa e penetrante come Morning Bell, con una linea di basso che stende. 8,5

16. Paperbag Writer: Ballabile esercizio drum’n’bass con sottofondo di violino inquietante alla Hitchcock 7

17. Where Bluebirds Fly: Angosciosa intro dei concerti, un crescendo di paranoia stratificata e fitta come i battiti chirurgici della drum machine che domina. 6,5

18. I Am Citizen Insane: Basata sul contrasto tra una dolce chitarra slide e uno sconquasso di un’incessante batteria sintetica, sembra un (riuscito) pezzo di Moby. 7

19. Gagging Order: E’ uscita dal cassetto di Neil Young? Rilassata e introspettiva esitazione folk di gran classe. 8

20. I Am A Wicked Child: Brano vintage-spirituale-biblico, con produzione rozza e interessanti costruzione della strofa e vocalizzi di Yorke. 6,5

Andrea Coli

Dove posso trovarle?

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Su internet si trovano abbastanza facilmente,ultimamente raccolte sotto il titolo di "towering above the rest",che è una raccolta di 10 cd...

Mettiti alla ricerca e vedrai,ma fallo presto se non le hai mai sentite!SBRIGATI!

:P

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Su internet si trovano abbastanza facilmente,ultimamente raccolte sotto il titolo di "towering above the rest",che è una raccolta di 10 cd...

Mettiti alla ricerca e vedrai,ma fallo presto se non le hai mai sentite!SBRIGATI!

:P

a poco a poco ce la puoi fare... io ci ho messo un bel pò con audiogalaxy prima e con kazaa poi... si trovano. basta stare attenti alle sole...

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beh grazie :D più o meno avrò non più di 10 b-side dei RH, mi scarico qualcos'altro.

come va la ricerca? ecco una bella pagina con tutte le b-side!!!!! LINK

stavo pensando che pop is dead non potrebbe essere considerata una b-side. Però io l'ho inserita lo stesso nella mia compilation di b-side...

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Concordo quasi su tutto...magari sposterei qualche voto qui e lì...come per esempio "The trickster" che è una delle mie preferite, però su una cosa non sono d'accordo...4,5 a "Pop is Dead"?? Ma come, è stupenda! Quando entra la batteria vien voglia di zompettare, divertentissima :P

Secondo me poi il fatto che sia uscita come singolo è indicativo, non inspiegabile, è una canzone non indimenticabile ma molto riuscita, secondo me. Sarà che l'aggressività dei primi tempi mi piace...per contro però alzerei il voto a "Lozenge of love" e "You never wash up after yourself", 2 pillole (appunto) straordinarie e d'atmosfera.

Ultimo parere su "Fog". In studio 5,5 per me. Dal vivo, Thom al piano e voce, 9+

Ciao!

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