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un omaggio al giorno


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Novecento, il personaggio de la leggenda del pianista sull'oceano. non parlo dell'attore tim roth, parlo proprio del personaggio. anche se il film poteva essere meglio..

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Leggi il monologo da cui è tratto.. Novecento.. di Alessandro Baricco.. è tutta un'altra cosa.. il film è mediocre e pieno di retorica..

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Novecento, il personaggio de la leggenda del pianista sull'oceano. non parlo dell'attore tim roth, parlo proprio del personaggio. anche se il film poteva essere meglio..

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Leggi il monologo da cui è tratto.. Novecento.. di Alessandro Baricco.. è tutta un'altra cosa.. il film è mediocre e pieno di retorica..

prima o poi lo farò. in questi giorni ho cercato di leggere qualche recensione del film. quasi tutti quelli che han letto il libro dicono che la trasposizione cinematografica non li ha delusi, come spesso capita in questi casi. addirittura qualcuno dice che il film risulterebbe migliore del libro.

in effetti è bello pensare ad un film italiano abbastanza corposo e curato da sfiorare il kolossal. però mi dà fastidio quel continuo cercare di renderlo kolossal anche con i dialoghi e la narrazione enfatizzante.

come se si fosse alla spasmodica ricerca di potenziali scene o frasi da consegnare alla storia.

a me piace il personaggio principale, nel quale, checchè se ne dica, un pò mi identifico. soprattutto nel suo discorso finale prima del botto.

è un pò come amélie, amante delle piccole cose...

PS: non sono un'intenditore/esperto/appassionato di cinema

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Novecento, il personaggio de la leggenda del pianista sull'oceano. non parlo dell'attore tim roth, parlo proprio del personaggio. anche se il film poteva essere meglio..

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Leggi il monologo da cui è tratto.. Novecento.. di Alessandro Baricco.. è tutta un'altra cosa.. il film è mediocre e pieno di retorica..

Ma guarda un pò la servola che pensiero originale ... ;)

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Robert Mugabe

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L'intervento del discusso leader africano all'assemblea della Fao irrita gli Usa

Show di Mugabe a Roma «Bush è il nuovo Hitler»

E per Chávez «il primo capitalista fu Giuda»

ROMA — Inconfondibile anche a distanza per un'accecante cravatta rosa sull'abito scuro, il presidente del Venezuela Hugo Chávez si è lanciato in una rapsodia retorica d'intensità crescente. Prima evocando gli «uragani indemoniati dalla potenza di cento bombe atomiche», i cicloni dei Caraibi che addebita a un surriscaldamento della Terra favorito dalla mancanza di firma americana sul protocollo di Kyoto. Poi è ricorso a una delle sue definizioni da creativo per spot su lotte dei diseredati: «Il più grande capitalista della nostra storia fu Giuda Iscariota: vendette Cristo per 30 denari. Il capitalista vende tutto, pure madre e patria». Al Fondo monetario internazionale, ha riservato un attacco che ha fatto spellare le mani alla platea: «Sono state trovate tracce d'acqua sulla Luna. Su Marte e lì forse c'è stata vita. Chissà se, per riuscire a sterminare la vita, su Marte seguivano le ricette del Fondo monetario marziano».

Doveva essere una di quelle conferenze tanto serie quanto grigie. Una mattinata in carta patinata, come il programma stampato in lettere latine, arabo e cinese. Ma ieri le celebrazione del 60esimo anniversario della nascita della Fao a Roma ha fornito un esempio non banale di un mondo rovesciato: con due uomini forti di Stati poveri, ritenuti più o meno «canaglia» da George W. Bush, ad accusare il mondo ricco di non fare abbastanza per combattere la fame. Una fiera di verità, di accuse imbarazzanti, però anche di demagogie e istrionismi fuori dal comune.

Carlo Azeglio Ciampi si era mosso su una linea sofferta e sobria. «Una società che spende centinaia di miliardi in armamenti e consente che ogni anno muoiano di fame cinque milioni di bambini è una società malata di egoismo», aveva constatato. Per la prima volta, aveva notato, disponiamo dei mezzi per battere miseria e denutrizione: «Dipende solo da noi». Dal brasiliano Inacio Lula, un'altra osservazione: «La fame è la peggiore arma di distruzione di massa». Dopo, la scena è passata a due capi di Stato spesso ai margini delle platee internazionali: Chávez, che guida un Paese con metà abitanti sotto la soglia di povertà, e il presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe, anticolonialista illiberale, messo all'indice dall'Unione europea per discriminazioni verso i bianchi.

«Se creassimo un club di debitori saremmo più forti», ha proposto Chávez al resto del mondo povero, suggerendo negoziati comuni per ridurre gli interessi sul debito estero. Mugabe ha paragonato l'alleanza tra Bush e Tony Blair sull'Iraq all'asse Hitler-Mussolini. «Con i ritmi attuali, l'obiettivo di dimezzare gli affamati nel 2015 richiederà 200 anni», ha accusato Chávez. L'ambasciatore Usa alla Fao, Tony Hall, non ha gradito. Ma i due ribelli si sono divertiti. Nell'incrociare la moglie di Mugabe, Chávez ha rimproverato lei e il marito. Così: «Perché quando andate da Fidel non passate mai a Caracas?».

Maurizio Caprara (repubblica.it)

18 ottobre 2005

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Il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno, della Margherita, è stato ucciso a Locri in un seggio elettorale mentre votava alle primarie dell'Unione. E' stato avvicinato da due killer che hanno aperto il fuoco. E' un medico, sposato con due figli

Il senso dello Stato. «Ciampi è stato molto affettuoso, un padre. Mi ha esortato a essere forte. Se era qui vuol dire che Franco meritava la sua presenza». E Berlusconi? «Dal presidente del Consiglio non ho ricevuto alcun messaggio»

Maria Grazia Laganà vedova di Francesco Fortugno, la Repubblica, 19 ottobre

beh... certo... da buon mandante si sarà congratulato coi sicari

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El Pibe intervista il Leader Maximo e annuncia di volersi mettere a capo della manifestazione argentina contro Bush: «Per me Fidel è un Dio, Bush invece è un assassino. Gli argentini devono rifiutarsi che venga nel nostro Paese. Guiderò la marcia che si terrà in Argentina. Bush ci disprezza, ci vuole ai suoi piedi. Noi argentini abbiamo molti difetti, ma la dignitá la manteniamo sempre».

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El Pibe intervista il Leader Maximo e annuncia di volersi mettere a capo della manifestazione argentina contro Bush: «Per me Fidel è un Dio, Bush invece è un assassino. Gli argentini devono rifiutarsi che venga nel nostro Paese. Guiderò la marcia che si terrà in Argentina. Bush ci disprezza, ci vuole ai suoi piedi. Noi argentini abbiamo molti difetti, ma la dignitá la manteniamo sempre».

:prego:

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«L’incriminazione del capo di gabinetto del vicepresidente degli Stati Uniti mostra che questo è un Paese che prende la legge sul serio. Dire la verità davanti al Gran Giurì si applica a tutti i cittadini, anche a quelli che occupano alte posizioni di governo, perché senza la verità il sistema della Giustizia non può servire la nazione o i cittadini». Patrick Fitzgerald, procuratore speciale dell’inchiesta «Cia-gate», Ansa 28 ottobre

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«L’incriminazione del capo di gabinetto del vicepresidente degli Stati Uniti mostra che questo è un Paese che prende la legge sul serio. Dire la verità davanti al Gran Giurì si applica a tutti i cittadini, anche a quelli che occupano alte posizioni di governo, perché senza la verità il sistema della Giustizia non può servire la nazione o i cittadini». Patrick Fitzgerald, procuratore speciale dell’inchiesta «Cia-gate», Ansa 28 ottobre

Chissà se fosse successo in Italia...

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«L’incriminazione del capo di gabinetto del vicepresidente degli Stati Uniti mostra che questo è un Paese che prende la legge sul serio. Dire la verità davanti al Gran Giurì si applica a tutti i cittadini, anche a quelli che occupano alte posizioni di governo, perché senza la verità il sistema della Giustizia non può servire la nazione o i cittadini». Patrick Fitzgerald, procuratore speciale dell’inchiesta «Cia-gate», Ansa 28 ottobre

Chissà se fosse successo in Italia...

meglio non chiederselo....

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