Jump to content

Battisti - Mogol


Lacatus

Recommended Posts

Anna è il primo pezzo che mi ha spinto ad ascoltare Battisti.

Figuratevi che ricordo anche quando le sentii per la prima volta, una decina di anni fa: ero a casa di un amico (sì proprio lui, quello che abbaia...) in cucina mentre riordinava mise su un disco di Battisti, quando partì Anna rimasi sbalordito. Mi feci duplicare la cassetta (dentro c'erano Il Tempo Di Morire, 7 e 40, La Luce Dell'Est, Comunque Bella e altre). Brano tutt'ora stupefacente.

Riguardo a Una Giornata Uggiosa, anche io lo considero migliore di Io Tu Noi Tutti e Una Donna Per Amico. Forse è troppo lungo. Battisti deve fare album da 8 canzoni. ;)

Link to comment
Share on other sites

  • Replies 260
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

Anna è il primo pezzo che mi ha spinto ad ascoltare Battisti.

Riguardo a Una Giornata Uggiosa, anche io lo considero migliore di Io Tu Noi Tutti e Una Donna Per Amico. Forse è troppo lungo. Battisti deve fare album da 8 canzoni. ;)

Stasera ho riascoltato - tornando da casa di un amico felicissimo per la vittoria del Napoli - un album di Battisti, una raccolta dei primi singoli. Ho riascoltato dopo tanto tempo: INSIEME A TE STO BENE.

IMMENSA!

Comunque Anna e il Tempo di Morire sono una di quelle canzoni ricche di enfasi interpretativa...che fanno rabbrividire e credo che qualunque cantautore italiano se le sogna...

Io Tu noi Tutti è retto da poca roba, diciamoci la verità: Amarsi un po' è caruccia, ha un bel riff, L'interprete di un film è simpatica ed ha una grande base simil-funk. Soli è il vero capolavoro però e Neanche un minuto di non amore ha credo un synth prophet ( scusate ma ne capisco poco di synth - non so se ho ragione ) eccezionale, ed è il testo la sua parte forte: una vera storia, narrata diligentemente. Il resto è tutto un po' poca roba.

Una Donna per Amico, ha la fortuna di avere Una traccia di apertura che spazza via tutto, uno dei pezzi migliori a livello musicale dell'intera discografia Battistiana: PRENDILA COSI'. Ed una tripletta malefica: Avere Paura D'innamorarsi troppo/Perché no/Nessun Dolore. Banali a livello forse di tematiche ma strepitose e precise a livello musicale.

Link to comment
Share on other sites

Insieme a te sto bene, la conobbi grazie al gruppo Lombroso, che qualche anno fa ne fece una cover. Molto meglio quella di Battisti, decisamente.

Per quanto riguarda l'ultimo periodo di Battisti-Mogol, mi sono reso conto che, l'unico album a cui ho dedicato attenzione, è stato Una Giornata Uggiosa. Una Donna per Amico, l'ho ascoltato pochissime volte, anche grazie, a come diceva Principles, di quel pezzo della madonna che è Prendila Così. Io Noi Tutti, mai ascoltato :(. Devo recuperare.

La domanda che voglio farvi è questa: che ne pensate di Images?

Link to comment
Share on other sites

Anche Mengoni ha coverizzato Insieme a Te Sto Bene...

A questa ultima notizia, posso solo esclamare, alla Danny Glover di Arma Letale 2: Oh cristo santo!!!

Spendo io due parole su Images.

Credo che sia stato un progetto riuscito a metà.

La pecca, è l'inglese improponibile di Battisti. Però, le canzoni, riarrangiate in maniera più "internazionale" son belle.

Peccato per il cantato.

Link to comment
Share on other sites

però lasciate che vi parli la vecchia nonnetta: qui si fa esegesi sui testi e si spulciano le musiche mentre a mio parere si tralascia un elemento importantissimo per dare a battisti-mogol il giusto peso: l'enorme successo che queste canzoni hanno avuto!

probabilmente pochi di voi data la giovane età possono ricordare come in quel periodo ovunque ci si girasse c'era una loro canzone, ed erano tutte belle! la radio, i jukebox, perfino la ragazzina che girava con il mangiadischi, tutto il creato emanava musica e parole del duo...insomma per chi ha vissuto quei lontani anni ogni canzone è una pietra miliare che scandisce i ricordi :rolleyes:

ogni volta che voi citate qualche brano e ne elencate pregi e difetti con precisione scientifica a me vengono in mente le grigliate in spiaggia, le serate estive, le scorazzate in giro con le amiche, per non parlare dei primi amori...insomma oltre alla fredda musica e le stupide parole, o alla stupenda musica e le folgoranti parole, c'è molto di più :ok:

Link to comment
Share on other sites

però lasciate che vi parli la vecchia nonnetta: qui si fa esegesi sui testi e si spulciano le musiche mentre a mio parere si tralascia un elemento importantissimo per dare a battisti-mogol il giusto peso: l'enorme successo che queste canzoni hanno avuto!

probabilmente pochi di voi data la giovane età possono ricordare come in quel periodo ovunque ci si girasse c'era una loro canzone, ed erano tutte belle! la radio, i jukebox, perfino la ragazzina che girava con il mangiadischi, tutto il creato emanava musica e parole del duo...insomma per chi ha vissuto quei lontani anni ogni canzone è una pietra miliare che scandisce i ricordi :rolleyes:

ogni volta che voi citate qualche brano e ne elencate pregi e difetti con precisione scientifica a me vengono in mente le grigliate in spiaggia, le serate estive, le scorazzate in giro con le amiche, per non parlare dei primi amori...insomma oltre alla fredda musica e le stupide parole, o alla stupenda musica e le folgoranti parole, c'è molto di più :ok:

Che bel post! :) Sono abbastanza d'accordo, per certi versi: sarebbe bello se oltre a sezionare le canzoni per descriverne al meglio i suoni/le tecniche usate etc, ogni tanto si raccontassero i ricordi o gli aneddoti che ognuno ha riguardo a una canzone/album/artista. È come un modo totalmente diverso di parlare della musica. Magari sono cose troppo personali e troppo poco obiettive, nel senso che a qualcun altro non interessano, però alla fine tutti gli elementi che stanno fuori da una canzone possono essere tanto interessanti quanto quelli che ne stanno all'interno (e che alla fine, sappiamo riconoscere un po' tutti).

Link to comment
Share on other sites

Che bel post! :) Sono abbastanza d'accordo, per certi versi: sarebbe bello se oltre a sezionare le canzoni per descriverne al meglio i suoni/le tecniche usate etc, ogni tanto si raccontassero i ricordi o gli aneddoti che ognuno ha riguardo a una canzone/album/artista. È come un modo totalmente diverso di parlare della musica. Magari sono cose troppo personali e troppo poco obiettive, nel senso che a qualcun altro non interessano, però alla fine tutti gli elementi che stanno fuori da una canzone possono essere tanto interessanti quanto quelli che ne stanno all'interno (e che alla fine, sappiamo riconoscere un po' tutti).

sarebbe bello e interessante, alla fine più che un thread di musica ne verrebbe fuori uno di letteratura (o sociologia), però l'idea mi piace molto, brava :clapclap:

Link to comment
Share on other sites

Beh, grazie alla riproducibilità tecnica, anche la mia infanzia è stata scandita dalle canzoni del duo, pur avendo 23 anni!

Alla fine mio padre aveva le cassette e le metteva in macchina. Ogni viaggio o ogni volta che ero in macchina con lui ricordo di una canzone di Battisti ed è l'unica vera passione musicale che mi ha passato...è un cassetto grandissimo di bei ricordi scandito dalla musica di Battisti Mogol! smile.gif

Link to comment
Share on other sites

Beh, grazie alla riproducibilità tecnica, anche la mia infanzia è stata scandita dalle canzoni del duo, pur avendo 23 anni!

Alla fine mio padre aveva le cassette e le metteva in macchina. Ogni viaggio o ogni volta che ero in macchina con lui ricordo di una canzone di Battisti ed è l'unica vera passione musicale che mi ha passato...è un cassetto grandissimo di bei ricordi scandito dalla musica di Battisti Mogol! smile.gif

Mia mamma cantava sempre Non E' Francesca quando ero piccolo... io mi immaginavo gli altri stumenti, compresa la batteria, che poi nella canzone vera e propria entra solo alla fine.

che belli questi ricordi :ok:

Link to comment
Share on other sites

Vabbè se dobbiamo parlare di impressioni soggettive, non finisco più di parlare, dato che battisti per me è addirittura più vitale dei radiohead :rolleyes:

Diciamo che all'inizio degli anni '90 facevano vedere i vecchi spezzoni e io chiedevo ai miei con la curiosità del bambino "ma dov'è ora, non canta più?". E i miei mi rispondevano che era vivo ma non si faceva vedere. Era riuscito talmente bene a sparire che nella sensazione dell'uomo comune era come se fosse morto.

Lo scoprii completamente quando morì, mi cambiò la vita. A Natale '98 mi presi il libro con tutte le canzoni (in quel libro del periodo Panella c'erano solo Don Giovanni ed Hegel, forse gli altri non erano della Numero Uno) e imparai a suonarle quasi tutte, pur avendone ascoltate il 30%. Le altre le immaginavo seguendo il giro di accordi. Imparai a suonare la chitarra di fatto, prima mi occupavo solo di chitarra classica. Andavo nella cucina della vecchia casa e mentre mia madre stirava o faceva da mangiare gliele cantavo, quasi tutti i giorni. Non avendo un budget mio per i dischi (ero piccolo) cercavo altri modi per conoscerle (radio, tv, cassettine di amici o compagni di classe). Fu in quel preciso periodo che decisi che in futuro avrei dovuto scrivere canzoni, cosa che tutt'ora faccio e che penso farò per sempre.

Ogni mese poi facevo una classifica delle canzoni in base ai miei gusti e generalmente le prime quattro erano Emozioni I giardini di Marzo, Pensieri e Parole e Io Vorrei non vorrei. Sarebbe troppo lungo parlare delle feste tra compagni di classe in cui portavo la chitarra e cantavo qualcosa di Lucio, i miei compagni dopo un po' non ne potevano più! :lol:

Link to comment
Share on other sites

io di Battisti ricordo i viaggi interminabili delle vacanze, a bordo dell'Opel Kadett con la cassettina di "Emozioni" di papà che si ascoltava no stop fino all'arrivo e si cantava tutti insieme fino ad odiarla

Ancora oggi, quando mi capita di riascolarle, mi scorre l'autostrada salerno-reggio calabria davanti agli occhi :lol:

Link to comment
Share on other sites

Vabbè se dobbiamo parlare di impressioni soggettive, non finisco più di parlare, dato che battisti per me è addirittura più vitale dei radiohead :rolleyes:

Diciamo che all'inizio degli anni '90 facevano vedere i vecchi spezzoni e io chiedevo ai miei con la curiosità del bambino "ma dov'è ora, non canta più?". E i miei mi rispondevano che era vivo ma non si faceva vedere. Era riuscito talmente bene a sparire che nella sensazione dell'uomo comune era come se fosse morto.

Lo scoprii completamente quando morì, mi cambiò la vita. A Natale '98 mi presi il libro con tutte le canzoni (in quel libro del periodo Panella c'erano solo Don Giovanni ed Hegel, forse gli altri non erano della Numero Uno) e imparai a suonarle quasi tutte, pur avendone ascoltate il 30%. Le altre le immaginavo seguendo il giro di accordi. Imparai a suonare la chitarra di fatto, prima mi occupavo solo di chitarra classica. Andavo nella cucina della vecchia casa e mentre mia madre stirava o faceva da mangiare gliele cantavo, quasi tutti i giorni. Non avendo un budget mio per i dischi (ero piccolo) cercavo altri modi per conoscerle (radio, tv, cassettine di amici o compagni di classe). Fu in quel preciso periodo che decisi che in futuro avrei dovuto scrivere canzoni, cosa che tutt'ora faccio e che penso farò per sempre.

Ogni mese poi facevo una classifica delle canzoni in base ai miei gusti e generalmente le prime quattro erano Emozioni I giardini di Marzo, Pensieri e Parole e Io Vorrei non vorrei. Sarebbe troppo lungo parlare delle feste tra compagni di classe in cui portavo la chitarra e cantavo qualcosa di Lucio, i miei compagni dopo un po' non ne potevano più! :lol:

io di Battisti ricordo i viaggi interminabili delle vacanze, a bordo dell'Opel Kadett con la cassettina di "Emozioni" di papà che si ascoltava no stop fino all'arrivo e si cantava tutti insieme fino ad odiarla

Ancora oggi, quando mi capita di riascolarle, mi scorre l'autostrada salerno-reggio calabria davanti agli occhi :lol:

ah ma se andate avanti così io mi commuovo! :rolleyes:

comunque sono giunta ad una conclusione:

chi non ha mai suonato/cantato "la canzone del sole" non può definirsi italiano...esentati solo i naturalizzati stranieri e i picciotti troppo giovani! :D

Link to comment
Share on other sites

  • 3 months later...
  • 3 months later...

Ho potuto apprezzare molto di più "Una giornata Uggiosa", a tratti è molto meglio dei due precedenti ( "Una donna per amico", "io tu noi tutti" ). Ho comprato anche E Già ( e quì andiamo off-topic tongue.gif ), Laca, confermo che non me gusta mucho. Alcune canzoni sono riuscite a metà, almeno 2 o tre sono belle il resto fa schifo! Non mi dice davvero niente...gli arrangiamenti li trovo scarni e stonati...

Prì, un consiglio: ascolta di fila Una Giornata Uggiosa e di seguito E Già... ti accorgerai di quanto sia coraggioso il primo lavoro di Battisti senza Mogol. Lascia perdere i testi, sappiamo che non c'è gara, e concentrati sulle musiche, sulle tessiture ritmiche predominanti, sull'assenza VOLUTA di armonie, sul discorso di automatizzazione e sequenza (tre aspetti che ritroviamo anche in TKOL), non può non risultare un lavoro affascinante. Per me è il suo disco più sperimentale assieme a L'Apparenza (perché è stato interamente scritto sui testi di Panella,invertendo il classico metodo prima la musica poi le parole), Amore E Non Amore (per le composizioni-jam) e Il Nostro Caro Angelo/La Batteria Il Contrabbasso Eccetera (per la ricerca del sound e il mixaggio). E' la negazione di tutto quello che aveva fatto negli anni '70. Perfino Don Giovanni a confronto sembra un disco "easy"

Link to comment
Share on other sites

  • 3 weeks later...
  • 3 months later...

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.


×
×
  • Create New...