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E' con enorme tristezza che creo questo topic (ritenevo doveroso farlo). Questa notizia è arrivata, per me, come una mazzata fra capo e collo. Ho passato la mia adolescenza ad ascoltare montagne di album nella cui quasi-metà era presente il suo nome (o come musicista, o come fonico o nei ringraziamenti). Va da sé che ci sia rimasto a dir poco di m***a....e, unito a ciò, poco dopo che l'ho saputo, sono stato trafitto da un'amara sensazione di improvvisa vecchiaia...fugace ma intensa. Per quanto appartenente a un passato lontano, Steve Albini ha rappresentato il baricentro di un mondo che ha contribuito a plasmare il mio palato musicale e il mio approccio alla musica (ascolto e non solo). Ricordo ancora la scoperta degli Shellac ancor prima che il nome di Albini diventasse famoso con In Utero e ricordo un mio caro amico, qualche anno più grande di me, che mi passò il vinile di At Action Park assieme a a una TDK 90' con Songs About Fucking nel primo lato e Tweez + Glenn/Rhoda degli Slint sul lato B (di cui Albini è il fonico). Quei momenti apparentemente insignificanti che ti condizionano, invece, la vita segnando un percorso fatto di amicizie, amori, emozioni, pensieri, luoghi ed esperienze di vario tipo che però, viste a ritroso, hanno tutte un loro senso ed una loro motivazione che le tiene in qualche modo unite (e Steve Albini è senza dubbio una delle principali). Ho visto dal vivo gli Shellac due volte. La prima nel 2000 per il tour di 1000 HURTS...e fu un gancio allo stomaco, conferma potenziata della promessa sedimentata in ore di ascolto e scambio di opinioni con i miei amici nel corso degli anni precedenti. La seconda qualche anno prima della pandemia. Suonavano a Livorno e io ero là. Fui quasi reticente ad acquistare il biglietto, mi sembrava di andare ad assistere a qualcosa che non mi apparteneva più. Non li seguivo più dai tempi di 1000 HURTS e le mie orecchie erano musicalmente altrove. Il mio amico - lo stesso che mi passò il vinile di At Action Park parecchi anni prima - insistette e andai allora con lui... Che concerto... Alla fine fu ancora più emozionante della prima volta. Se dovessi fare una classifica dei migliori concerti rock visti, quello sarebbe nella top five, ma forse anche three. In quell'occasione mi accorsi che non erano tanto lo stile, il genere o il linguaggio musicale a stimolarmi determinate emozioni o a smuovere il mio interesse ma si trattava di un qualcosa che aveva a che fare, piuttosto, con l'energia. Quel live fu letteralmente un concentrato di energia che quel tipo di linguaggio (il rock) non riusciva più a trasmettermi da anni. Fu la messa in scena di tutto ciò che amavo del rock e che ero poi andato a cercare in altre declinazioni e forme musicali: potenza, alterità, stile, ostinazione, audacia, onestà, dignità, ironia, serietà. Tutte caratteristiche che possono essere attribuite al grande Steve e a come ha sempre impostato il suo lavoro per sé e per gli altri artisti con i quali ha collaborato. According to my musical trips and tastes, Steve Albini è stato l'ultimo baluardo del rock propriamente detto ed è stato il punto di riferimento di quella che, a mio modo di vedere, è stata l'ultima ondata di artisti che hanno avuto qualcosa di nuovo e interessante da dire attraverso quel linguaggio (ivi compresa l'etica e la comunità che ci stava dietro....leggasi anche the real indie rock). A dir poco assurdo che ieri, verso mezzogiorno, un tipo che conobbi nella mia breve parantesi a Blow Up più di 20 anni fa, e che sento una volta ogni morte di Papa, mi abbia scritto un messaggio per dirmi che ha sentito il nuovo disco degli Shellac e che, secondo lui, è il migliore LP che abbiano mai fatto. Sta di fatto che dopo quel messaggio, tornato a casa, ho tirato fuori dalla polvere At Action Park e l'ho rimesso sul piatto, a tutto volume, qualche ore prima che Steve Albini ci lasciasse... 🥺 R.I.P.

Stanley abbandona le campagne e ritrae autogrill https://www.instagram.com/stanleydonwood/p/C6o21xErZFo/ https://www.instagram.com/stanleydonwood/p/C6oAKaZoC_j/

Uaaaa bellissima questa, grande pesca

Grazie! Saluta e ringrazia anche Max

Allora ti risparmio "cosa ascoltano" quelli che, quando eravamo piccoli noi, ascoltavano ciò che era in hit parade. L'unica cosa che vale la pena di segnalare, tra l'altro arcinota, è che adesso sentono tutti "artisti" italiani (o comunque il 90%). Prima le proporzioni erano quasi invertite. Quelli con un po' più di buon gusto ascoltano principalmente roba vecchia, che siano cantautori italiani o Pink Floyd, Joy Division, Radiohead (fine 90/primi 2000) ecc... Fontaines DC li conoscono ma non andrebbero mai a un concerto. Ci tengo a precisare che sono persone che non fanno musica, lì, come è sempre accaduto, sicuramente le cose sono diverse.

Fonte: impose magazine

Boh, chissá

Quanto ti piacciono le iperboli, eh

Allora, avrete notato delle novitá sul forum in questi giorni. Le ho notate anche io e ho scritto a @max [idioteque.it] in privato, il quale mi ha risposto cosí: "Ciao S*****, sì ho comprato la licenza nuova della skin e aggiunto i nuovi sfondi. Purtroppo continua ad avere dei problemi di banda il forum, in 5 giorni ha già consumato 27gb (che di solito consuma in tipo 3 mesi). Appena ho un attimo devo bloccarlo e acquistare la licenza nuova di Invision Board (è l'unico metodo per venirne a capo in fretta)" In merito alla questione dei problemi di banda del forum, so che proprio nelle ultime ore Max ha comprato la nuova licenza di Invision Board e ha aggiornato la nostra cara message board, dunque ora dovrebbe essere tutto a posto. Un caro saluto a tutti

Stavo estremizzando

si anche io ho un po' l'idea che finiranno come i Coldplay (o gli Editors o tanti altri). Pero' dai aspettiamo il disco

Devo dire poi che Nigel per me ha prodotto in maniera impeccabile ALFAA, anche se per sottolineare veramente la differenza tra Smile e Radiohead è stata una buona idea mettere al timone Sam, che ha completamente stravolto il sound della band. Schematizzando: ALFAA è LP10 dei Radiohead (lo dicevi anche tu, no?) WOE è il vero LP1 degli Smile

Concordo su tutto tranne che su "Thom modaiolo" e "Thom filo-israeliano". I modaioli a casa mia sono altri e non hanno certo i gusti musicali raffinati di Thom, né lo stesso cervello o la stessa cultura. Thom sará pure tamarro nel vestirsi, ma essere modaioli è ben altra cosa "Thom filo-israeliano" è tutto da dimostrare, cosí come "Jonny filo-israeliano" (Jonny ha sia amici palestinesi che israeliani, l'ha detto esplicitamente e quindi preferisce non parlare della questione, cosí come Thom, mi sa). Conoscendoli un pochetto, credo molto poco alla loro filo-israelianeitá, comunque. Poi si, esistono gli zoomer italiani che ascoltano gli Smile e sono tanti, piú di quel che si creda. In generale ne ho visti un bel po' ai concerti di Milano/Ferrara/Macerata/Roma/Taormina due anni fa. Entrando nel particolare, io e @max [idioteque.it] stavamo ammirando dall'alto la bellezza celestiale di Taormina dopo il concerto, a sera tarda, quando ben 3 ventenni siciliani si avvicinarono a noi e ci chiesero da quanti anni seguivamo e ascoltavamo Thom/Jonny/Radiohead/The Smile. C'era tanto interesse e tanta curiositá nei loro volti, parlammo un'oretta con loro e li invitai pure a iscriversi a Scatterbrain, cosa che non fecero (meglio cosí, forse ). Anyway, miss you Taormina

Non sono un loro fan, ma le prime cose che avevo sentito di loro erano valide... Mi sembra che man mano che stanno andando avanti si stanno perdendo (un po' come i Coldplay che Parachutes è bellissimo, e poi piano piano cominciano a sputtanarsi...) Comunque sì, vediamo il disco intero.

ah si giusto nn ci avevo fatto nemmeno caso

Tecnicamente il singolo non è quello che hai messo tu ma questa

non è brutta @Lacatus (ma sa di "finto"). Vediamo il disco dai.

Anch'io!

E questo pare sia il problema alla base della crisi dei Radiohead. Interessante notare che Godrich figura come autore della canzoni di ALFAA al pari di Yorke-Greenwood-Skinner e poi scompare non solo dai credits come autore ma anche come produttore in WOE. Curioso di sapere come si evolverà questa telenovela

vecchi... da 40 in su (comunque nn li ho visti 3 volte... ) comunque @lacatus il paragone nn è balzano ma secondo me semplicemente perche all'estero c'e' una cultura musicale diversa (e superiore).

Sarei curioso di sapere cosa ne pensa Nigel del pensiero di Steve Albini.

https://www.ilmessaggero.it/mondo/guerra_russia_lituania_propone_addestratori_in_ucraina-8106585.html La Lituania vuole mandare le truppe. «Le truppe Nato addestravano gli ucraini in Ucraina prima della guerra da molti anni. Quindi tornare a questa tradizione potrebbe essere abbastanza fattibile», ha detto Landsbergis affermando che «potrebbe essere un primo passo nell'iniziativa di Macron

@@li tu che a marzo hai visto gli smile tre volte, che tipo di pubblico hanno, 20?, 30?, 40? un pot-pourri?

Mh, discorso interessante: fra questi zoomer che frequenti (suppongo siano italiani), c'è qualcuno che ascolta i Fontaines DC? Te lo chiedo perché mi pare di aver capito, leggendo, ascoltando podcast, eccetera, che in Italia gli zoomer ascoltano principalmente musica di merda: se non sbaglio Silvestrin fece l'esempio di un concerto dei Fontaines DC in Italia pieno di quarantenni, mentre lo stesso concerto in Gran Bretagna era principalmente affollato da ventenni. La stessa cosa potrebbe succedere con gli Smile.

Ah, frequentando molti zoomer: nessuno di loro - tra i miei conoscenti appunto - ascolta gli Smile. Lo dico senza inferenze o generalizzazioni di alcun tipo. Le uniche persone che conosco che ascoltano gli Smile sono fan dei Radiohead. Aggiungo: la maggior parte dei fan Radiohead non seguono gli Smile, nessun fan Smile non segue i Radiohead (ripeto riporto una semplice esperienza personale)