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notlivingjustkillingtime

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Everything posted by notlivingjustkillingtime

  1. Si potrebbe fare una lettura di In Rainbows in chiave faustiana, l'amore e la scienza, la morte e l'immortalità, la circolarità e la sezione aurea, gli archi e la drum machine. Curioso che gli unici brani ad avere un beat elettronico siano 15 Step e Videotape, la opener e la closer, l'inizio e la fine. Tra l'altro in entrambe un uso non dritto: una è dispari, in 5/4; l'altra è sincopata, sfasata, in sottrazione.
  2. Grazie, è un capolavoro questo video, ai tempi (ma forse anche oggi) non avrebbe sfigurato al MAXXI o al MACRO o nei musei di arte contemporanea delle vostre città. Il mondo analogico del nastro magnetico che si smaterializza nei zero e negli uno dei bit digitali. Il rosso il blu e il verde che implodono in glitch di segnali discreti. Questo video ci fa vedere il DNA del mondo venturo, l'astrazione della e nella matematica, l'universo dei codici da cui siamo pervasi e che pervadiamo. La precisione chirurgica di una drum machine. La perfezione geometrica di un mondo di poligoni in 3D. È Mefistofele che vuole impadronirsi di noi? today has been the most perfect day I've ever seen
  3. La chiave è il video thumbs_down! Purtroppo adesso non si trova online però appena torna ti invito a vederlo perché ti darà le coordinate giuste per andare ancora più in fondo al brano. Il quale brano per me è un opera d'arte tout-court, da apprezzare in un museo. Non la considero affatto una pop song, motivo che non me la fa apprezzare tutti i giorni per la sua solennità ma forse dopotutto è giusto così.
  4. Il nuovo singolo è figo, ritorno a sonorità dancefloor-oriented dopo la lunga fase di sperimentazione ambient. Il problema però è che suona datato, diciamo che non mostra progressi rispetto a quello che ha già fatto in passato. Forse è per questo che ha paura di fare il terzo album. Poi magari mi contraddice subito cacciando fuori il capolavoro dopodomani. Beh speriamo allora
  5. Interstellar allaccia le scarpe ad Arrival, senza arrivare a scomodare 2001 e Solaris.
  6. Secondo me stavolta ha cannato più che altro il fatto di averlo mostrato esplicitamente il tempo filmico, se lasciava perdere quelle scritte veniva fuori un classicissimo montaggio alternato a beneficio della tensione, invece così ti aspetti chissà quali cerebralismi, visti anche i precedenti nolaniani, e invece era solo una didascalica esposizione del tempo filmico appunto. Che poi è quello che succede in tutti i film concitati da Griffith in poi. Magari non così in modo dilatato, ma grossomodo.
  7. Debussy è stato importante per la storia della musica occidentale in quanto ha rivoluzionato il concetto di tempo, liquefandolo in tantissimi frammenti di cristalli di sfumato. Quindi ci sta che proprio in questo brano la mente di Jonny abbia richiamato consciamente o meno il compositore francese. È il momento in cui il tempo si ferma e si congela e la luce rimbalza da un riflesso ad un altro fra specchi di sguardi e memoria.
  8. Comunque Dajana è una donna molto bella, non me ne ero accorto prima di questa foto. Sembra dolce ma con quel qualcosa di misterioso di molto intrigante.
  9. Sì, vuol dire che nonostante la sofisticatezza delle loro composizioni sono riusciti ad arrivare ad un grandissimo pubblico. Che è una cosa mica da poco, anzi.
  10. Ecco sì, tra l'altro. Neanche io sono un fan di Springsteen ma di sicuro ha contribuito a dare voce ad un'America che aveva bisogno di essere raccontata, quella più rurale ed emarginata magari. Stessa cosa per gli U2, anche se nel caso loro non so proprio cosa abbiano voluto raccontare, ma per ignoranza mia più che altro. A ognuno il suo, mica dobbiamo costringere tutti ad ascoltare le stesse cose.
  11. Sì è vero hai ragione tu Wandy Comunque sì la prima sensazione ascoltandoli è di raffinatezza. Sting è una spanna sopra il rispetto al 95% degli altri musicisti rock per quanto riguarda tecnica e anche conoscenza musicale tout-court (se non ricordo male nasce come sassofonista). Sono musicisti intellettuali sulla scia Talking Heads Radiohead per dire. Poi va be da stadio ci sono diventati ma non è una cosa negativa: una canzone come Every Breath You Take sarebbe da inserire nel patrimonio delle opere non tangibili dell'UNESCO per quanto mi riguarda.
  12. No dai i Police hanno fatto buona musica per davvero e pure innovatrice, Sting è un songwriter incomparabilmente più sofisticato di Springsteen e Bono e gli altri due membri sono musicisti tecnicamente eccellenti. Non sfigurerebbero fra gli ascolti di un jazzista, rock da stadio sì ma di qualità.
  13. Strootman non tornerà mai più quello pre-infortunio. Era lui il vero fenomeno che ci fece essere la squadra rincorsa dalle altre il primo anno di Garcia (o era il secondo non me ricordo) Io due spicci su Cengiz Under li metto sulla fiducia
  14. Sì ma ha rotto il cazzo con i singolini che non si ascolta nessuno, caccia LP piuttosto
  15. È un disco che a settembre-ottobre gira eccellentemente. Up on the Ladder è fra le più sottovalutate della discografia della band.
  16. Madonna fra tutti i direttori d'orchestra proprio Hans Zimmer Va be comunque mi incuriosisce, vediamo
  17. I primi secondi mi hanno scaldato il cuore.
  18. I complimenti a tutti noi per la qualità delle domande e delle risposte, ma soprattutto a frasky per l'iniziativa! Nella ricerca non più dell'effimero ma del concreto anche lui in qualche modo si collega al discorso della band del "classicizzarsi", dalle sue parole colgo anche un "lasciare il testimone" alle nuove generazioni per quanto riguarda le espressioni sul medium digitale. Ma l'ultima parte della risposta alla mia domanda è molto molto inquietante. Lascia aperti spiragli di strabordamenti di significato. In fondo per un artista è impossibile per definizione non essere inquieti...
  19. Noi spettatori sognamo i personaggi senza i quali non esisteremmo ma a loro volta loro sognano noi, altrimenti non esistetebbero. Un'altra nota a margine: in Laura di Preminger c'è una donna che viene uccisa al posto di Laura. Il suo nome è Diane. Il film è un capolavoro del cinema classico americano al di là di Twin Peaks, consiglio di vederlo o rivederlo! PS. Anche io stasera ho rivisto Eraserhead al Farnese! Sono totalmente in scimmia lynchiana dopo quel finale, e non ero neanche un fan prima d'ora! Che dire, effettivamente c'era già tutto in nuce, come ha illustrato Gasba qui sopra.
  20. Ho pianto. Non so perché ma nel finale ho pianto. No hay banda
  21. È finita l'estate e arriva anche l'ora dei dischi autunnali. Una suadente voce al contempo fragile e lussureggiante su solide architetture melodico-armoniche che si incastrano con nebulosi beat e tappeti ambientali di synth. È il secondo LP dei You'll Never Get to Heaven, complesso canadese epigono di quell'ondata dream pop revival del decennio scorso mischiato a recenti manifestazioni dal sapore più ipnagogico. Per gli amanti delle voci femminili malinconiche riverberate e/o delle atmosfere lynchiane. Personalmente innamoratissimo, allo stato attuale album dell'anno senza alcun dubbio.
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