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Tiqqun

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  1. oggi è una di quelle giornate che potrei anche piangerci otto ore sentendola. (Lac secondo me Glass Eyes è bellissima così, ma so che tu non hai passione per quel tipo di arrangiamenti)
  2. ...troppo modesto io sono una tua fan
  3. @Lacatus @molonovo Carmelo Bene.... (il primo ricordo in facoltà: sul muro, vergato a penna: "l'ontologia non esiste", Carmelo Bene) ps: ovviamente aveva ragione
  4. @Lacatus difficile capirne il senso...bisognerebbe forse allentare l'attenzione dalle singole parole e cogliere la "cornice" che tiene insieme il testo... potrebbe parlare della realtà di pensieri che perseguitano anche chi cerca di distoglierne lo sguardo e il pensiero. Pensieri vincenti, non deboli, ai quali puoi cedere con un semplice si... soggettivamente, il concetto che più mi colpisce del testo è l'immagine di una buca in cui cadere, una buca mentale che nonostante sia figlia di un pensiero, vive ormai di vita propria e non è più sufficiente smettere di pensarla perché non esista. Un incubo fatto realtà. Solo supposizioni....
  5. Ti quoto Lac. Hai ragione, ma la questione va al di là di quell'album (purtroppo)...
  6. Infatti nell'eterna diatriba su cosa è meglio/peggio, sperimentale/non-sperimentale (ammesso che abbia un senso sempre riflettere in questi termini, e io ho dei dubbi, ma non mi ripeto), ci dimentichiamo della libertà dell'artista. Si, possono anche aver pensato che era il momento di un album apparentemente più "facile" da ascoltare (i livelli di ascolto di questo album sono anche più numerosi dei precedenti, secondo me), ma a nessuno sta passando per la testa che questo fosse l'album che "volevano" fare, che avevano bisogno di fare insieme, in questa fase della loro storia? Questo a prescindere dai nostri gusti e aspettative... Sono molto d'accordo con te sulla relazione tra musica popolare e avanguardia. E' poi banale, ma il movimento di superamento (assorbimento?) della seconda nella prima è anche motivo di apertura per una successiva fase di avanguardia e di sperimentazione. Non avviene in modo consequenziale ma per salti (come la storia di ogni individuo, paese, collettività, etnia etc insegna...) ...diciamo che i RH hanno una capacità poco comune di sentire dove va il vento buono e di metterne un po' tra la loro musica
  7. Non sono d'accordo. Molti musicisti hanno provato a modificare con inversioni repentine a U il loro modo di scrivere musica, e il pubblico tradizionalmente legato ad essi non ha apprezzato nè condiviso. Non significa che fossero "sempre" delle schifezze, né che valorizzarle contro l'opinione dei "fan" significhi essere elitari o disprezzare chi non lo fa. Un conto è il risultato commerciale di un'opera (quanto piace, quanto vende, quanto è assimilato), un conto è il suo valore d'arte. E per fortuna i due aspetti non coincidono! Altrimenti bye bye avanguardie artistiche, surrealismo pittorico, musica dodecafonica, poesia concreta/musicale contemporanea...
  8. dai, digerito e vomitato è eccessivo! Diciamo "non-compreso" da un pubblico prevalentemente orientato alla musica pop e "easy listening". Se leggi quel che ha scritto @Wanderer poco sopra, vedrai che ci sono motivi altrettanto interessanti e intriganti per ascoltare e apprezzare TKoL, anche continuando a pensare che è un album nel quale hanno lanciato il cuore oltre l'ostacolo, fatto saltare i limiti, con le conseguenze che ne sono derivate. Infatti, guarda caso, di quest'ultimo appena uscito è stato detto che avrebbero lavorato "sui limiti" di ciascuno: motivo per cui ad alcuni pare un album "trattenuto". Però è difficilissimo lavorare sui limiti. Pensate quanto è difficile lavorare intellettualmente sui limiti di un tema, di un concetto, di una forma, senza eccedere, senza divagare, senza farsi travolgere. AMSP lo rivaluterete tutti, col tempo...altro che album di "già sentito"
  9. Ciao amantidelvinile. In una discussione altrove - non ricordo più quale thread del forum - ne avevamo parlato con Molonovo, e avevamo verificato che la ristampa dei vinili RH dovrebbe essere disponibile da giugno... siamo tutti all'erta, quindi bravo @Wanderer ad aver aperto questa pagina. Il primo-la prima che vede, è pregato di allertare qui!
  10. Ratio-Wand, non aggiunge un percorso innovativo - se per innovativo intendete/intendiamo una re-interpretazione in chiave free-jazz del pop radioheadiano - però aggiunge alla discografia un corridoio di statue di una bellezza talvolta sconvolgente, molto contemporanea come liriche e come ispirazione orchestrale. Ma non potevamo aspettarci un album coraggioso, dopo 8 e a cinquant'anni di età. Non stiamo parlando di Zappa, o di Schönberg....stiamo parlando della band pop più interessante, colta e musicalmente preparata degli ultimi decenni. Non è poco ma le aspettative stanno là dentro IMHO, ovviamente
  11. @molonovo Secondo una certa critica musicale, Amnesiac sarebbe l'album che i Radiohead avrebbero voluto che fosse KidA, ma senza spingere il coraggio oltre il limite. Non so se sia vero....ma quello che hai scritto lo condivido sicuramente. Anche se le atmosfere di KidA sono per me indimenticabili, Amnesiac è per alcuni aspetti un'estremizzazione, per altri la levigazione del cambio di linguaggio dell'altro. Dalla frase alla struttura alla forma, un po' il viaggio musicale fino a qui dei Radiohead. (vedo che anche tu parli di lati dell'album...chissà perché... ...scriviamo grazie a strumenti del secondo millennio con teste otto-novecentesche )
  12. Via, ti s'aspetta in Toscana al primo appuntamento fiorentino
  13. Lac quando fai questi interventi ti voglio bene
  14. Ci sarebbe da aprire una parentesi grande come una casa su cosa è liturgico in musica e che relazione ha con: il pop, la musica non religiosa, la percettività individuale e collettiva di emozioni, la scelta di usare questa caratteristica come cuore di un'ispirazione etc. Questo sarebbe bellissimo da approfondire, non il (francamente noioso) confronto tra album dei RH (grazie Gasba, sempre interessanti le tue riflessioni)
  15. diciamo che a qualcuno piace anche trollare, eh? Si sta creando la classica situazione da forum chiuso e auto-referenziale, secondo me, visto che in nessuna parte del globo si sta mettendo a confronto TKoL e A moon shaped pool...poi si può paragonare tutto e il contrario di tutto, no problem. Basta che non diventi una gabbia in cui si deve per forza scegliere il solito decerebrante "mi piace-non mi piace", altrimenti invece di stare su un forum di musica mi aprivo una pagina FB che orgogliosamente mi vanto di non aver mai avuto. E si, sono snob e aristocratica. E sticazzi E non c'ho più mezza voglia di dovermi leggere pagine e pagine di confronti. Ma confrontate anche le vostre ex?
  16. Non so dove metterlo, forse lo avete già postato tempo fa: ("questo" è uno dei motivi per i quali amo Jonny)
  17. ahahah Grande!! ....l'ho letta solo ora ed è meravigliosa!!!! (come dice Pandroid, levategli la chitarrina....a Thom!)
  18. codino chimico sembra rilassato (anche piuttosto sensuale) mi sembra per adesso un live di qualità, hanno tenuto un livello alto
  19. @Lacatus grazie!!!!! Mi sono emozionata: i due greenwood cosa sono in questa canzone!!!! Grazie a @@li, @Valderrama e tutti gli altri per i video postati! (Non potete capire la gioia, dopo un wend da dimenticare... ) Ora guardo il resto...
  20. @molonovo Ben Eastham reviews Radiohead’s new album, A Moon Shaped Pool: "The record’s release via download (CD and LP editions will follow in June)..."
  21. qui ti quoto proprio, perché è uno dei punti essenziali del discorso dominante oggi. Che poi a me viene da ridere quando sento dire "musica occidentale, cultura occidentale, filosofia occidentale"....come se in Occidente nessuno avesse mai proposto, analizzato, creato niente che andasse contro "l'occidente-centrica" visione del mondo! E allora il surrealismo? la world music? la filosofia del novecento? la classica contemporanea e Bartok, Stravinskij etc...?
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