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trickster

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  1. mai avuto un avatar, mistero risolto. e anche la firma, a lungo, non l'ho messa in calce. comunque sì, all'estero le avanguardie faticavano a trovare il consenso, ma mi sembra si stesse discutendo dell'italia, e di come mancassero, le avanguardie, in Italia. non cambiamo discorso: sulla storia del rinascimento sono in disaccordo, mi sembra un vittimismo, sul fatto che il Salon des Réfusés fu un fallimento, per carità di Dio, accordo pieno. peraltro mi sono accorto che non ce l'ho, la firma, in effetti. ero convinto di aver scritto "sua cuique persona", ma invece.
  2. la ragione non è da cercarsi nell'ingombro del rinascimento, ma nel fatto che dal tiepolo (figlio) in poi in italia si è faticato ad avere artisti innovatori, solo - pur bravi - epigoni di scuole straniere. grosso modo, ovviamente. tutto questo fino al futurismo.
  3. molto, molto divertente. il rischio di sentirsi fighi prendendo in giro altre persone che si sentono fighe è dietro l'angolo... ma a me fanno ridere.
  4. pensieri in libertà notturna. le foto in bianco e nero io in genere le sfavorisco, proprio perché il bianco e nero è un'operazione paraculo. fate una bella foto a colori, se siete in gamba. il bianco e nero è come il fritto impanato, rivaluta un po' tutto. inoltre la foto del tizio triste e di leopardi, così come l'ombra, erano un po' didascaliche. tipo LO VEDETE QUESTO? beh, quello potrei essere io, yuhuuu! perfetta la foto di streetspirit, perché rende l'idea di un disegno malsano, di un progetto criminoso. peccato sia un po' asettica. visionario il greenplastic, che però ha dalla sua non solo un soggetto di eccezione, ma anche uno sfondo robustissimo. vincerebbe nel mondo giusto ascar, con una foto autoironica, clamorosamente in tema ma in modo sorprendente, e soprattutto con uno spunto da applausi. quando si "sbaglia" una foto di proposito, sembrerebbe ma la difficoltà è doppia o tripla. tanto per dire, il boccale si vede e la faccia no. fosse stato il contrario la foto sarebbe stata irrilevante, così è bellissima, non in sé, ma per il concorso.
  5. trickster

    CPE

    un contributo. non perché l'abbia preso io (ho uno squallido C, sufficiente, di media), ma non è impossibile prendere il proficiency, anzi. io, per dire, non l'ho preparato, non avevo tempo, l'ho tentata, è andata benino, mi sono limitato a leggermi un po' di liste di phrasal verbs. il discorso che non nemmeno gli inglesi riuscirebbero a farlo bene è fuorviante. non lo farebbero bene perché magari nella comprensione scritta non capiscono la stringenza di una domanda a trabocchetto, mica perché non sanno abbastanza l'inglese, esattamente come può capitare ad un italiano di prendere un'insufficienza in un compito di italiano, o in uno che consista nel fare un riassunto. questo, peraltro, per me è stato un vantaggio: supplivo alla carenza nella lingua riguadagnando punti facendo cose che loro consideravano complicate, ma che non richiedevano una conoscenza ulteriore dell'inglese, quanto un po' di sana intelligenza-capacità linguistica. non dico balle, io ho supplito alle insufficienze di use of english e writing con un punteggio mostruoso in reading, e con un buon listening. ora, si intende, si può tentare, ma consiglierei di farlo a chi non tentenna in italiano, non so se mi sono spiegato. altra considerazione: non ho mai preso né first né CAE, ho provato direttamente il CPE, per questo non posso contribuire ad una storica discussione, quella di dove si trovi lo scalino di difficoltà veramente significativo, se tra first e advanced o tra advanced e proficiency.
  6. ha fatto I believe in simmetry. che però lo riconosco, include nel testo la frase "the arc of time, the stench of sex", e induce all'errore. se a qualcuno interessasse l'ordine esatto ho la setlist originale da qualche parte, fate un fischio e la copio-pubblico. oh, anche del concerto di torino, così magari si introduce l'interessantissimo dibattito "quale delle due date sia meglio".
  7. tristram. lo so che è stata una svista, ma devo vendicarmi dei censori che hanno avuto la stessa ansia di correttezza su di me.
  8. mmmh. quanta invidia per quelli che l'hanno visto prima di cassadaga. bel disco, per carità, ma così poco wide awake e digital ash, proprio un peccato. grazie comunque, anch'io ho trovato scalette del genere. dài, henry, non te la tirare, tu vieni e riprendi, è un ordine!
  9. bello ma c'entra qualcosa con Sebastian Matta (pittore cileno)? è lo stesso. in effetti se dovessi scegliere un solo nome metterei sebastian. il cognome è doppio, Matta Echaurren. tant'è vero che il figlio, pittore, è conosciuto come Pablo Echaurren.
  10. io. qualche volenteroso mi sa dire se esiste in rete una gigography dei Bright Eyes? per cercare di capire cosa suonerà mi son dovuto mettere a spulciare le scalette che ci sono su last FM, ma è una palla.
  11. io no, ma visto che ti è venuto in mente a proposito dei "boschi narrativi" potrebbe interessarmi. Qualche dettaglio? vediamo. delle (6?) lezioni di Eco contenute nei boschi narrativi più di una è dedicata preminentemente a Sylvie, tanto che all'ennesimo riferimento ho iniziato a saltare quelle parti, l'effetto spoiler era troppo alto, preferisco trovarlo, leggerlo, e dopo leggermi le considerazioni stilistiche. la particolare rilevanza del racconto - che viene letteralmente idolatrato da Eco - sarebbe, tra l'altro, nella struttura temporale del racconto (piacevolmente sfumata dai tempi verbali francesi), in cui intreccio e fabula non procedono mai di pari passo, ma secondo un sistema di rimandi temporali (inseriti nella forma del ricordo o del metaracconto) apparentemente spontanea ma coerente. così a occhio. è che quello che piace agli altri lo voglio anch'io, come i bambini. ... qui non si fa a chi ha il libro più cool. si fanno solo le liste ripiccate quando si riceve un appunto, e si aspettano gli applausi. se applausi non sono, apocalisse.
  12. no, per niente OK, a occhio e croce. soprattutto "Tutto Stefano Benni" che tra l'altro sembre Tutto TV, o Tutto Sport, o chennesò, solo che Tutto TV e Tutto Sport forse sarebbero meglio. oh, intendiamoci, io sono pigro, magari hai 12 anni, e allora tanto di cappello mammamia che sei acido!comunque per tutto stefano benni intendevo tutto quello che ha scritto.No,non ho dodici anni,ne ho 23 e mi spiace che i miei gusti letterari siano troppo cheap per lei, Sua Reale Altezza ,nonche'Vostra Maesta'. bukowski, comunque. e poi siamo corretti, le liste a mo' di quanto sono figo uno le mette, per carità. però se non son fighe si becca le rampogne. se io dicessi guarda che io mica leggo solo banana yoshimoto, mi son fatto la trilogia di tolkien e Tutto Coelho, OK? una persona sensata mi potrebbe dire: leggi quello che ti pare, ma non è proprio così OK da farci le dimostrazioni di forza, ecco. qualcuno l'ha letto di Nérval, un racconto lungo (credo), Sylvie? me l'hanno fatto venire in mente i Boschi Narrativi...
  13. no, per niente OK, a occhio e croce. soprattutto "Tutto Stefano Benni" che tra l'altro sembre Tutto TV, o Tutto Sport, o chennesò, solo che Tutto TV e Tutto Sport forse sarebbero meglio. oh, intendiamoci, io sono pigro, magari hai 12 anni, e allora tanto di cappello
  14. trickster

    forza uolter

    Vada per i laureati/laureandi in filosofia, ma piuttosto che accettare insegnamenti da gente che mi sa parlare solo di common law, von Savigny, Rocco e Volksgeist mi affiderei senza riserve a lui. ma va' a cagare ci metto la faccia, anch'io, così evito rimbrotti. peraltro scienze diplomatiche dovrebbe essere un corso di studi fenomenale, e NON sto scherzando. solo non è che si trovi dappertutto. dove lo fai?
  15. trickster

    forza uolter

    http://scatterbrain.altervista.org/mb/inde...ighlite=martins in questo post parecchio risalente c'è un paragrafo a proposito di martins, e a proposito della sindrome di Prodi. non me ne vogliate, ma la mia impressione è che funzioni da modello esatto anche su Veltroni jakkal imperatore incontrastato dell'analisi politica esatta e lungimirante.
  16. trisRam. TrisTRam! bacchettata sulle nocche per entrambi... lapsus calami, ma la bacchettata ci sta.
  17. trisRam. ci son cascato anch'io, credo di essermene accorto dopo 20 pagine, di quella R, però c'è, e ve ne faccio partecipi. ora si legge Goethe - i dolori del giovane Werther ma nella borsa è pronto Ronald Dworkin, Taking rights seriously
  18. poi mi dirai qualcosa di questo? grazie volentieri. un romanzo straordinario, il genere letterario del romanzo vilipeso e stravolto in maniera sistematica e caotica, metanarrazioni a grappoli, divertimento assicurato. e un utilizzo costante e insistito della divagazione, un vero marasma ecfrastico. giuro che non esagero, non sono valutazioni elaborate, è il minimo che si nota leggendo, per rendere l'idea a un certo punto l'autore descrive la linea narrativa seguita nello scrivere i capitoli precedenti del suo stesso libro e disegna delle linee scarabocchiate, spiegando ogni frastagliatura a cosa corrispondeva, all'incirca. ah, per dire, è un libro del 1750 circa.
  19. truman capote - colazione da tiffany fedor dostoevskij - il giocatore laurence sterne - memorie e opinioni di tristram shandy gentiluomo
  20. cari tutti, pare che sia in uscita, tra un po', il nuovo degli interpol. pare anche, ma questo lo chiedo a voi, che sia stato già diffuso su internet, ma ho paura di perdere tempo con fetecchie tarocchie. ne sapete niente? a voi un grazie sincero.
  21. trickster

    la cravatta

    evidentemente la cravatta è un simbolo di sottomissione al sistema. io, per esempio, mi piacerebbe andare al lavoro vestito da solero algida, e tutte quelle convenzioni sociali che mi ingabbiano...brrr anzi, chi se la mette è proprio sfigato. anche andare al ristorante, ad esempio, è inutile e costoso, vuoi mettere come cucina la mamma, e pure gratis? ma il massimo lo raggiunge quella cosa che quando ci si incontra bisogna salutarci. sai quanto tempo perso, eppure basterebbe uno sguardo che ci siamo capiti. mi ha detto mio cuggino che uno che conosce quando va a fare gli esami si leva il piercing al sopracciglio e io ho pensato come, ti vergogni di quello che sei solo per salvare l'apparenza di fronte al professore, ma non dovrebbe giudicarti solo per quello che sai o non sai del programma?
  22. giurisprudenza, o scienze giuridiche, o tutte e due
  23. molto suggestivo, l'hanno steso proprio in questo periodo di fronte al palazzo reale a milano, a un passo dal duomo. tra l'altro de dominicis è un tipo curioso, non accetta che le sue opere siano riprodotte (tramite fotografie o filmati), perché crede che si possano vedere solo dal vivo. di questa scultura, ad esempio, girava solo una polaroid scattata e autorizzata dall'artista, a fine anni '80. durante l'organizzazione di una mostra sono quasi impazzito per capire quale era il quadro di de dominicis: nel catalogo la foto non c'era (sostituita da un'avvertenza: l'artista non vuole bla bla bla), e nemmeno nel foglio dell'assicurazione che accompagnava il quadro. non c'era nemmeno un indizio utilizzabile.
  24. Beccaria - de' delitti e delle pene Mandeville - la favola delle api peraltro la seconda l'ho dovuta ripescare a stento dalle memorie mie personali dell'economia politica. il che ha significato incorrere in un pietoso errore, e per un paio di giorni mi son letto - piuttosto perplesso, a dire il vero - la vita delle api di tal maurizio maeterlinck. solo i 2 euro spesi non mi fanno pentire del gesto insano.
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