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Mr. Wolf

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Everything posted by Mr. Wolf

  1. Mr. Wolf

    RATM

    Guarda così si dice in giro, ma francamente spero che non ne facciano altri, ho paura che facciano una merda. E' come vedere Indiana Jones 4 dopo 20 anni dall'ultimo, un pò di paura che sia un film di merda c'è, anche se ti fidi del regista, degli attori ecc: stessa cosa per i RATM almeno da parte mia. Ps nota le foto di Zack/Battisti un grande!!
  2. Mr. Wolf

    RATM

    Questo si sa da mesi non è sta gran novità, la novità è il tour a Giugno/Luglio...chissà...speriamo in novità!
  3. Ho deciso che non voto per il PD. Motivazioni: -Veltroni non è l'uomo nuovo della politica, nè la gente che lo circonda (D'alema, Rutelli) è nuova, anzi se continuano a usare la parola "nuovo" rischiano di perdere di brutto dato che il Nano, paradossalmente, è in politica da molto meno tempo di loro. -Il programma del PDL è uguale al programma del PD: non una parola sulla gestione dei rifiuti (anzi il PD è a favore degli inceneritori), non una parola sul conflitto di interessi (anzi Veltroni non vuole che a Berlusconi vengano tolte le tre reti ha addirittura messo il bavaglio a Di Pietro), non un parola sull'abolizione della legge Biagi. -Il PD parla di candidature pulite, ma tra i suoi nomi ecco che spiccano Vladimiro Crisafulli (che ha collusioni con Cosa Nostra) e Maria Grazia Laganà (indagata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria per le contiguità con la ‘ndrangheta). Dalle liste è stato escluso Beppe Lumia, vice presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, condannato a morte da Cosa Nostra, da sempre impegnato nel contrasto alle mafia. -Una cosa di buono il PD l'ha fatta: si è tolta dalle scatole Ciriaco de Mita (80 anni). Peccato che qualche giorno dopo ha candidato Veronesi che di anni ne ha 83. Ma non è finita; mentre de Mita non ha mai avuto un'idea buona nella sua vita, Veronesi le ha e per giunta sono sbagliate: non ha caso Veronesi è a favore degli inceneritori. Penso che queste motivazioni siano più che sufficienti per far cambiare idea a più di uno di voi. Speriamo. SA SA!!
  4. ancora no, cazzo! comunque, se non ce la fai ad aspettare, su blite c'è.. la 7 e la 8 spettacolari..le altre mi sembrano più dei riempitivi.. mi è arrivato il link giusto... la 1 e la 7 del primo volume mi sono piaciute tantissimo, le altre ancora da risentire. bellissime anche 16 e 22, ma le sto ascoltando un po' in disordine. Disco coi cazzi, per ora le prime tre sono da urlo, straordinarie. Mi correggo tutto il disco fa paura, bello. Da ascoltare al buio e in silenzio, brani strumentiali sì ma brevi ed essenziali. Trent è Dio ora ne sono certo.
  5. ancora no, cazzo! comunque, se non ce la fai ad aspettare, su blite c'è.. la 7 e la 8 spettacolari..le altre mi sembrano più dei riempitivi.. mi è arrivato il link giusto... la 1 e la 7 del primo volume mi sono piaciute tantissimo, le altre ancora da risentire. bellissime anche 16 e 22, ma le sto ascoltando un po' in disordine. Disco coi cazzi, per ora le prime tre sono da urlo, straordinarie.
  6. anche a me non funziona, in questo i radiohead sono stati più bravi
  7. Io ti consiglio Pretty Hate Machine
  8. io non riesco ad entrare sul sito! credo che opterò per i 2 cd... ho tutta la discografia dei NIN I due cd costano 10 dollari cioè 15 euro no?
  9. Ho ordinato il download gratis del disco, dovrebbe arrivarmi il link del disco a momenti...eccitazioneee
  10. Ho sentito i primi pezzi davvero galattici. Operazione interessante anche se (ormai) già vista da qualche altro gruppo in circolazione. Il disco sembra una figata.
  11. Il gruppo di Trent Reznor ha finalmente concluso le registrazioni di un nuovo capitolo nella storia dei NIN: “Ghost I-IV”. Si tratta di un album strumentale registrato durante l’autunno del 2007, e come promesso dallo stesso Reznor, si tratta del primo album gratuito realizzato dalla band: è possibile scaricare la prima parte del disco composta da nove brani andando sul sito del gruppo, per le restanti 27 (si tratta di un album con 36 canzoni) dovrete tirare fuori solo 5 dollari. “Ghost I-IV” seguirà la stessa strada di “In Rainbows” dei Radiohead, infatti, dall’8 aprile darà disponibile anche una versione fisica del disco distribuita negli Stati Uniti dalla RED Distribution; ma non solo, per l’occasione Reznor ha deciso di organizzare una vera e propria celebrazione della sua musica creando varie pubblicazioni del disco. Oltre all’anteprima gratuita e al download completo a soli 5$, “Ghost I-IV” sarà disponibile anche nelle seguenti versioni: * 2xCD: con un booklet di 16 pagine; al momento dell’ordine potrete scaricare i brani in qualità CD e un PDF di 40 pagine. I CD saranno spediti solo dopo l’8 aprile: costo 10$. * Deluxe Edition: una confezione con un libro fotografico, i due CD, un DVD multi traccia da utilizzare per comporre remix e un DVD Blu-Ray con stereo a 24 bit 96Khz: costo 75$ * Limited Edition (nella foto): 4 vinili da 180 grammi, i 2 CD, il DVD multi traccia, il DVD Blu-Ray, il libro fotografico e due stampe ‘artistiche’ di “Ghost I-IV”: costo 300$ (disponibili solo 2.500 pezzi autografati) “Volevo fare un disco del genere da anni” ha spiegato Reznor “A causa della sua natura non avrebbe avuto senso pubblicarlo prima. Questa collezione di musica è il risultato di un lavoro realizzato dal punto di vista visivo, abbiamo vestito luoghi e scenari con la musica: è una colonna sonora per chi sogna a occhi aperti. Sono molto fiero del risultato e di come siamo riusciti a proporvelo direttamente senza interferenze”. “Ghost I-IV” ha avuto un tale successo che ha obbligato i NIN ad ampliare la rete di server dove poterlo reperire; il disco (le prime 9 tracce) è disponibile anche su BitTorrent ed Emule. fonte: www.rockstar.it
  12. freelove dei depeche mode...che versione? disco o singolo? Ti consiglio la versione singolo migliore rispetto a quella da disco. quella del disco... dai come fai a dire che è meglio quella del singolo? è troppo più dolce quella dell'album... per questa compilation ho aperto il mio cuoricino - nonché seguito un paio di preziosi consigliuoli scatterbrainiani che ci stavano proprio bene - Io sono legato sentimentalmente alla versione singolo (è grazie a quella e a Dream On che ho conosciuto i Depeche) però va bene comunque la versione disco dai. Bella compilation.
  13. freelove dei depeche mode...che versione? disco o singolo? Ti consiglio la versione singolo migliore rispetto a quella da disco.
  14. L'anno prossimo DEVONO presentarlo loro!! Facciamo una raccolta firme, facciamo qualcosa, ma l'anno prossimo Elio & Le Storie Tese devono presentare il festival di Sanremo. Gli unici che hanno animato un pò questo festival veramente penoso che però aveva un livello di canzoni leggermente alto rispetto agli altri anni forse. La classifica finale comunque non sto manco a dirlo. Pessima. L'unico un pò meno fuori posto forse è Moro, che con la sua canzone emoziona davvero tanto ma l'unico problema è che vuol fare troppo il Vasco Rossi... e questo è un problema personale perchè io odio quell'essere di Vasco Rossi Cammariere 7° : è uno scandalo. Quella è l'unica musica di qualità di tutto il festival. Fingay 5° : Altro scandalo, non meriterebbero manco il 100° posto. Ma le ragazzine 12enni da casa purtroppo oramai sono munite di cellulare e dunque credo che abbiano abbastanza influito il risultato. Tricarico : Dov'è nei primi dieci ? Non c'è...gli hanno dato il contentino con quel premio della critica. Non ho mai approfondito la musica questo cantante ma con questa canzone ha dimostrato davvero di avere grande sensibilità. Voglio dire, probabilmente non poteva essere una canzone vincente ma andava messo nei primi 10 e fra i piani alti quanto minimo. Tiromancino: A parte che hanno scritto canzoni migliori e che questa non mi piace affatto ma anche loro, dove sono finiti ? Mah... Gazzè: Insieme a Cammariere uno dei migliori. Nonostante la sua S marcata ( Da noi quì chiamata : a zeppola mmocc' riesce a confezionare una canzone davvero strabiliante, non pop squallido e da classifica ma una canzone intelligente con delle musiche davvero belle. da questo si può comprendere una sola cosa: Gli italiani di musica non ne capiscono un beneamato c----. ...e lo so, ho scoperto l'acqua calda. ( da premettere che dei primi 2 non parlo manco, e che ci sarebbe da parlare... ) Ma hai visto la giuria, domanda cogliona: ma chi sono Fede, Boncompagni, Mughini per parlare di musica. Dico io chiamate qualche cantante famoso, qualche musicista famoso, qualcuno che sappia di musica... io non so fanno le cose alla cazzo con gente alla cazzo ed escono puttanate bestiali naturalmente. E poi io dovrei vedermi questa merda? Ma per favore, chi ha un minimo di conoscenza musicale manda a fanculo sanremo. Basta un minimo eh?
  15. L'anno prossimo DEVONO presentarlo loro!! Facciamo una raccolta firme, facciamo qualcosa, ma l'anno prossimo Elio & Le Storie Tese devono presentare il festival di Sanremo.
  16. Metallica (sopravvalutati dagli anni 90 ad oggi) Red Hot Chili Peppers (sopravvalutati dagli anni 2000 ad oggi) U2 (sopravvalutati dal 1990 ad oggi) Rolling Stones (sopravvalutati dal 1977 ad oggi) Pink Floyd (sopravvalutati dal 1980 ad oggi) Smashing Pumpkins (sopravvalutati dal 1998 ad oggi) Black Sabbath (sopravvalutati dal 1980 ad oggi) Nirvana (sopravvalutati dal 1994 ad oggi) Michael Jackson (sopravvalutato dal 1997 ad oggi) Vasco Rossi (sopravvalutato dal 1984 ad oggi)
  17. quoto..............la mia paura è proprio questa anche se comunque apprezzo molto l'mpegno di thom! Come si fa a paragonare Thom a quel coglione di Bono, l'impegno di York e soci sarà sempre autentico Vox è un ruffiano, Yorke non è (ancora?) a questi livelli per fortuna.
  18. Infatti! Non si cita De Andrè così cazzo. Lo ha fatto per darsi un'aria da intellettualoide? Andasse a cagare! sono d'accordo! invece per quanto riguarda il diverbio Zampaglione - Di Gesù-HI NRG sono d'accordo con tutti e due: entrambe le canzoni sono al di sotto dei loro rispettivi standard. Comunque i Tiromancino mi sono sempre stati simpatici, e ho visto anche il film di Zampaglione al cinema... si avvicinano molto al mio mondo e al mio modo di vedere le cose, i sentimenti... Che poi ha portato De Andrè a Sanremo... De Andrè a Sanremo non ci era mai andato, era stato uno dei pochissimi a farsi da solo evitando il baraccone mediatico... che tristezza... la prossima volta Frankie citasse Amedeo Minghi, fa una migliore figura!
  19. Infatti! Non si cita De Andrè così cazzo. Lo ha fatto per darsi un'aria da intellettualoide? Andasse a cagare!
  20. Con 600€ compri le meccaniche di una Les Paul originale Gibson o il ponte di una Fender Strat Americana. A parte che, fossi in te, mi terrei alla larghissima dall'attuale produzione Fender e soprattutto Gibson che sta abbassando i suoi standard qualitativi in modo incredibile partorendo tutt'una serie di chitarre che sono specchietti per le allodole (vedi Les Paul Vixen, Les Paul Goddess, Les Paul Special Faded, Les Paul BFG, Robot Guitar...). cosa mi consigli di fare? A parte consigliarti di focalizzare meglio il suono che vuoi ottenere perchè una Les Paul e una Stratocaster sono chitarre profondamente diverse non intercambiabili (nel senso che quello che puoi fare con una Les Paul non renderà allo stesso modo su una Strat e viceversa). Il discorso della "chitarra della vita" per quanto mi riguarda non esiste, esistono solo chitarre più adatte per certe cose e combinazioni fra chitarre, ampli ed effetti più pertinenti a certi discorsi musicali; se dovessi sintetizzare il tutto ti direi che il mio punto di vista è "meglio 2 chitarre buone e differenti fra loro che una allucinante". Una volta individuata la tua strada sonora puoi cominciare a considerare un po' di marche e modelli; per la Gibson ora come ora per quella che è la mia esperienza (che non è illimitata ma nemmeno esigua) conviene investire su esemplari di una decina d'anni fa (quelle degli anni '90 e '80 sono costruite molto bene) e questo vale per TUTTI i modelli Gibson ad eccezione della serie "Supreme" che però ha un rapporto qualità/prezzo molto dubbio, a mio parere, soprattutto se confrontata con una PRS (Paul Reed Smith) tipo una Singlecut qualsiasi. Di casa Gibson io vado matto per le Heritage: sono chitarre costruite nella ex-fabbrica Gibson di Kalamazoo; in pratica la Gibson, anni addietro, decise di trasferire tutto a Nashville ma diversi vecchi operai di Kalamazoo non se la sentirono di seguire la casa e decisero di comprare quello stabilimento e continuare a produrre per loro conto modelli Gibson con qualche minore modifica estetica. Purtroppo il marchio non ha avuto troppo successo perchè chiaramente oscurato dal nome "Gibson" ma quelle chitarre sono realizzate dalle stesse mani che hanno creato le migliori Custom Shop Gibson e suonano DA DIO. Peraltro il loro prezzo, proprio in virtù di tale "svalutazione" del nome, è molto più basso di quello che la Gibson impone ai suoi prodotti (fai conto, una H-150 che sarebbe la loro Les Paul Standard la paghi usata sui 900/1000€) e non hanno niente a che vedere con l'attuale produzione di Nashville, ne sono molto superiori. Di modelli Gibson serii vicini al tuo budget credo l'unico sia la Les Paul DC (Double Cut) che usata oscilla fra gli 800 e i 900€ ed è una chitarra fatta molto bene, molto sottovalutata. Fender...si stanno risollevando. Hanno avuto un periodo decisamente buio negli anni '80 con dei modelli particolarmente discutibili ma dalla scorsa decade hanno rinforzato un po' i controlli di qualità riuscendo a garantire un prodotto abbastanza ben fatto. Tuttavia anche la Fender soffre d'un rapporto qualità/prezzo decisamente perplimente per quanto concerne la produzione USA; per tale marchio io andrei o sulla produzione Messicana (che è davvero notevole) a patto di cambiarci immediatamente l'elettronica (quindi i pickup) o sulla produzione Giapponese degli anni '80: nel primo caso lasci sul piatto 600€ tra chitarra e pickup, nel secondo caso te la cavi anche con 400€ + eventuali 150€ di pickup se decidi di cambiarli tutt'e tre (e a parità di prezzo io andrei sul nippone, magari un esemplare della serie "E"). Di copie di modelli Fender ce ne sono una marea per non parlare delle chitarre fatte su falsa riga di modelli Fender, da quelle più incredibili tipo Shur o Pensa/Shur, Tyler, Tom Anderson...(che perlopiù, a parte le Tyler, secondo me sono le classiche "belle senz'anima" soprattutto nel caso delle Tom Anderson) fino ai legnetti sottratti al camino tipo Roytek: in generale per una buona Fender o comunque un buon modello Fender che sia Strat, Tele, Jaguar o Jazzmaster con 600€ sei in una buona media sull'USATO. Per quel bugdet un'altra possibilità è quella che sta dando or ora la PRS (ripeto Paul Reed Smith) con la serie SE: trattasi di modelli Paul Reed Smith prodotti in Korea sotto stretta supervisione della sede centrale americana; ho preso una Custom SE qualche giorno fa (ridando indietro la mia Gretsch Duojet ) e me l'hanno consegnata ieri: non l'ho ancora provata sulla mia strumentazione ma è costruita benissimo e per quello che ho potuto sentire finora con la strumentazione da casa (ovvero schiaffandola nella scheda audio) suona divinamente. Da nuova l'ho pagata 700 e rotti € che poi, in realtà, sono stati 200 e qualcosa perchè ho ridato indietro, come suddetto, la mia Gretsch valutatami 500€. In generale la filosofia PRS è quella di inserirsi esattamente nel mezzo tra Fender e Gibson, sia liuteristicamente che a livello di suono: devo dire che la Custom SE rispetta perfettamente quest'idea e difatti credo spodesterà la mia Strato Japan dell'87 (serie "E", per l'appunto) dal trono di chitarra principale per i suoni di cui ho bisogno in questo momento. Ci sarebbero ancora molti nomi e modelli interessanti per quelle cifre, Gretsch, qualcosa dell'Ibanez, le vecchie Tokai, qualche modello Fernandes, qualcosa della Schecter...insomma: ce n'è, tuttavia devi prima trovare la tua strada, senza un preciso obiettivo qualunque chitarra può andar bene e quindi non giustificherebbe una spesa di 600€. Uau! Grazie per le dritte!! Io ho ancora tanto tempo prima di comprare l'agognata seconda chitarra però le tue informazioni mi sono utilissime! Grazie!!
  21. Sanremo va a fondo, ma Pippo Baudo resta a bordo fino all'ultimo. Sa che forse il Festival è al capolinea, ma non si arrende e abbandona il suo stile garbato per lanciare un colorito grido d'aiuto. "Eccomi qua a riflettere con voi - esordisce nella conferenza stampa -. Con questi risultati c'è qualche riflessione da fare sullo spettacolo nella sua interezza. Viviamo un periodo particolare, ma la scusa della situazione politica non è una scusa, lasciamola da parte. C'è una divisione del pubblico: quando cerchi di dare uno spettacolo diverso - e il nostro è diverso e più ricco -, c'è un cambiamento di percezione da parte del pubblico. Arbore dice che dobbiamo puntare ostinatamente verso la qualità, ma si corre il rischio di perdere la quantità. Un dilemma molto serio, un "essere o non essere". Questo spettacolo dura cinque giorni e, per la sua complessità, arriva fino all'una. Mentre una volta si faceva notte per Sanremo, questo non accade più". "Nella curva d'ascolto - continua Baudo -, fino alle 23 teniamo benissimo, poi c'è una corsa all'abbandono fisiologica. Il Festival allora va riscritto. Ed è una crociata che riguarda tutti noi. L'evento non esiste più, perché esiste solo se ha un aspetto scandalistico. Se avessi fatto come a Miss Italia, il pubblico si sarebbe affezionato allo scontro tra me e Chiambretti. Allora diciamo: prendiamoci a pesci in faccia. No, perché così il pubblico lo imbarbariamo, lo fottiamo e avremo un'Italia di merda. Senza qualità. Noi paghiamo la conseguenza di una programmazione che ha via via abbassato il livello, e la gente segue, prende questo sonnifero. Dobbiamo fare uno sforzo". Stempera un po' il clima il solito Chiambretti: "Io e Pippo non ci separiamo. Io voglio stare con Pippo, anche dopo il Festival. Voglio vivere con lui e guardare con lui la televisione di qualità... dopo le 4 del mattino. Ieri abbiamo fatto il 29, i vigili mi hanno anche tolto due punti della patente e non so come dirlo a Del Noce. Ma quando finirò il Festival, torno a La 7 e farò il 4%". "Ingrato compito commentare i risultati - dice Del Noce -. Gli ascolti sono in netto calo, non quelli che ci aspettavamo. La spiegazione è difficile, perché questo è un buon Festival, pieno di curiosità, gradevole. Il calo però è molto superiore alle normali fluttuazioni. Ed è un calo molto serio. Non potendo fare rimproveri, ci sono da fare alcune considerazioni: la cosa che mi colpisce è che anche la notte degli Oscar ha avuto ascolti più bassi. E' insondabile il motivo per cui il pubblico un anno si aggrega a guardare un programma, un altro no. Ci conforta il dato di permanenza, per il Festival doppio rispetto alla media degli altri programmi. Ma è nei momenti di difficoltà che si mostra la forza di carattere. Tutti lavoreranno con impegno per migliorare non la qualità ma per risollevare gli ascolti. Non bisogna abbattersi e bisogna avere grinta. Occorre ritrovare la fiducia e il consenso del pubblico". fonte: libero.it
  22. Con 600€ compri le meccaniche di una Les Paul originale Gibson o il ponte di una Fender Strat Americana. A parte che, fossi in te, mi terrei alla larghissima dall'attuale produzione Fender e soprattutto Gibson che sta abbassando i suoi standard qualitativi in modo incredibile partorendo tutt'una serie di chitarre che sono specchietti per le allodole (vedi Les Paul Vixen, Les Paul Goddess, Les Paul Special Faded, Les Paul BFG, Robot Guitar...). cosa mi consigli di fare?
  23. Anche io devo comprarmi una seconda chitarra elettrica. Conto di arrivare a 600 euro almeno per comprarmi una fender originale o una les paul originale. Per l'acquisto di una chitarra dipende molto dal tuo livello: se sei alle prime armi ti consiglio una squier (massimo 200 euro sottomarca della fender). Se come me suoni da quasi 10 anni e vuoi qualcosa di più allora pazienta, risparmia e vedi un pò in giro le offerte: ti consiglio anche di comprarti una bella chitarra, una cosa è avere una squier a casa, una cosa è avere una fender originale. Poi dipende da te, da quello che vuoi, dal tuo livello tecnico eccetera.
  24. Quoto, il pezzo di Gazzè penso sia stato il più coraggioso della kermesse almeno in quanto a struttura. Però, dai, Dopofestival notevolissimo! Gazzè è un grandissimo uno dei migliori cantautori che ci sono oggi in Italia.
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