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paranoidguitar

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Everything posted by paranoidguitar

  1. Bellissima notizia, adoro la fase in cui si registra un disco dei radiohead:) speriamo di avere qualche notizia per speculare un po' Alla fine il ciclo è sempre quello forum morto - forum si risveglia - forum si sovraccarica - forum esplode all'uscita del disco - forum rifiata - forum si gasa all'inizio del tour - forum si annoia a fine tour - forum morto Ora siamo nella fase del risveglio emmeno male! è questione di 500 giorni e lo avremo!
  2. Finalmente qualcosa si muove! Sicuramente la direzione che prenderanno sarà diversa e di reazione a quella dell'album precedente, come è sempre stato da Ok computer in avanti. Azzardo: present tense con chitarra fingerpicking e organo canadese?
  3. Tonight è un grande album, eclettico e pieno di colori. Non sono il mio gruppo preferito ma mi piacerebbe vederli dal vivo
  4. Ti rispondo in breve: Under the westway non è brutta in sè, ma sfigurava in confronto al resto del repertorio. Sul fatto che i blur siano musicalmente cosmopoliti, questo fuor di dubbio. Mi riferivo infatti allo sense of humour dimostrato durante il concerto. Un Albarn assolutamente scatenato, guascone, tragicomico (su Parklife mi pare che correndo sia inciampato in un cavo e abbia fatto una caduta micidiale). Durante Coffee and TV è salito un uomo vestito da cartone del latte ed è stato sul palco per tutta la durata della canzone. E Albarn addirittura gli ha chiesto se voleva cantare al posto suo...era proprio un mood british che si respirava quella sera.
  5. Io c'ero a Milano: gran bel concerto! Riscoprirsi di colpo ventenni L'unico brano che non mi piaciuto è stato quello nuovo, dove Albarn gioca a fare la classica ballata col pianoforte staccato, ma è come se si cucisse addosso una veste non propria. Il resto ottimo, con la ondata finale di Song2 a spazzare via tutto. Britannici fino al midollo, molto più dei radiohead, che al confronto mi sembrano degli inglesi cosmopoliti.
  6. Sublime la frase Think of the rivers of blood spilled by all those generals and emperors so that, in glory and triumph, they could become the momentary masters of a fraction of a dot. Da' l'idea della piccolezza dell'uomo sia dal punto di vista temporale che da quello spaziale. Detto questo, in questi giorni mi mancano terribilmente i radiohead e spero che tornino presto a farsi sentire.
  7. Bisognerebbe evitare di sbracare in tutti i sensi. La situazione attuale è: un partito al soldo di un padrone (PDL) il populismo qualunquista pars destruens (M5s) un PD chenon è riuscito a vincere e che comunque non si è liberato dello status quo un Monti che ha puntato solo a ridurre lo spread aumentando le entrate Bisogna evitare le parole grosse e iniziare a lavorare per il paese.
  8. Ci vuole spirito pratico, ora siamo letteralmente nella merda. Conosco molte persone che hanno votato M5s sottolineando che avrebbero votato anche un partito neonazista pur di ribaltare tutto. E' facile fare la pars destruens...
  9. Stavolta Lac non cambia idea AMOK è un disco peccaminoso
  10. Il topic mi ricorda la canzone "Vincenzo io ti ammazzerò" di Fortis, dedicata al suo produttore:) Io rimango della filosofia che i Radiohead siano 5 e che nè Donwood nè Godrich possano fregiarsi del titolo di sesto radiohead, dato che non sono musicisti. Deamer potrebbe essere il sesto. Detto ciò, l'apice produttivo forse è stato toccato con Amnesiac, pozzo sonoro senza fondo. Da lì il livello è sceso, anche se in rainbows è stato prodotto comunque molto bene. HTTT soffre un po' (ma è comunque valso a Godrich un Grammy). Su TKOL ancora non ho capito nulla dopo due anni. C'è chi dice che Thom abbia fagocitato gli altri C'è chi dice che Nigel abbia rovinato il disco C'è chi dice che Jonny sia stato il motore C'è chi dice che Nigel sia stato fantastico Un fatto è certo: il re dei rami è Colin
  11. Sono andati in tour nel 2002, il famoso minitour iberico
  12. paranoidguitar

    Blur

    Non potendolo fare in un cinodromo, lo fanno in un ippodromo
  13. ahahah grande! Quindi nel 2013 Thom si dedicherà all'onanismo musicale
  14. In effetti Bowie come capacità comunicativa ha sempre avuto la vista lunga. Taroccata d'artista
  15. Sbadigli per tutta la prima parte del pezzo, emozioni alla fine
  16. TKOL TKOL TKOL Beh sì è ridicolo il fatto che si diano giudizi extramusicali...ok noi siamo qui dentro ed è logico che ci possa scappare il sushi & cola, ego etc, anche a me capita ma chi scrive su ondarock dovrebbe rivolgersi urbi et orbi e pertanto valutare la musica senza astio personale. Se andate a vedere il thread di AMOK su ondarock, si capisce subito che quella persona è partita prevenuta. Il pregiudizio che offusca il giudizio insomma
  17. Sono stato abbagliato subito da una miriade di suoni, nintendo bit eccetera...mi sono gasato poi il disco mi è sceso. AMOK è una di quelle donne truccate benissimo, ma che non ti rimangono impresse nella vita...AMOK è un paradigma di esteriorità Al contrario TKOL si è lasciato scoprire a poco a poco, come una donna apparentemente non bellissima ma che nasconde una grande interiorità. TKOL è un paradigma dell'interiorità
  18. Anche a me per certe cose non sta simpatico, ma probabilmente è l'artista più importante della storia del rock... nei '70 a parte Young Americans (che comunque qualcuno ha definito esagerando il primo disco di soul bianco) e Pin-Ups (cover di ottima fattura glam), il resto è letteralmente fuori categoria. Successivamente ha alternato ottimi momenti a fiaschi. E non dimentichiamo che ha anche prodotto Transformer di Lou Reed, Raw Power degli Stooges e scritto e prodotto The Idiot e Lust for Life di Iggy Pop (questi ultimi usciti nel 1977 come Low ed Heroes, 4 dischi irrilevanti in un anno). Il nuovo disco è bello. Fermo restando che il brano stratosferico del disco è the stars are out tonight...cresce in me la consapevolezza che sia uno degli episodi più riusciti dell'intera carriera di bowie. Where are we now è molto buona. Finale in stile scott walker da far raggelare il sangue. Altre canzoni citano il passato aggiungendoci un pizzico di modernità...per me è un disco riuscito
  19. Sei di parte e poi che c'entra il fascismo...è chiaro che Thom ultimamente è molto self-confident e questo si riverbera sulla musica. Scindere l'uomo dalla sua creazione artistica è possibile (vedi l'estetica del glam rock mutuata da Wilde), ma per Thom non è mai stato così. Quella musica è lo specchio di un periodo della sua vita, nolenti o volenti. La questione della cocaina è di fatto un'opinione (finchè non c'è una intervista confessione o lo trovano in possesso di droga sono solo illazioni). Quello di cui però mi sono reso conto è che Thom prima del 2009 aveva un certo tipo di atteggiamento (già con in rainbows c'era stata una maggiore apertura al Prossimo). Dopo il 2009 è cambiato. La cesura c'è stata, poi ognuno la attribuisca a chi vuole o sentenzi la superiorità dell'una o dell'altra fase, ci mancherebbe.
  20. Che li sforni allora! Ingenue mi piace, è abbastanza cool e depravata:) Di Amok apprezzo solo la coda immane, l'inizio molto meno. Dopo questa abbuffata sonora che mi convince ma non eccessivamente, spero nel ritorno ad una realtà meno parallela da parte di Thom. AMOK non è un cattivo disco comunque, al 7 ci arriva, all'8 no. Almeno a mio modo di vedere...
  21. L'apparenza l'ho ascoltato sabato in macchina. Mi ricordo quando nel settembre 1998 a quattordici anno sentii questi versi. Ha un nome molto bello che se me lo ricordo lo chiamo quel bel nome. E lei starà Mi stupì e mi stupisce ancora adesso quella melodia
  22. Non mi convince molto: per ora ho l'impressione che gli effetti speciali incredibili servano più che ad arricchire a celare qualche deficit compositivo, ma mi riservo un periodo di decantazione. Mi piace il primo brano e cose qua là. Comunque sono dell'idea che se l'ascoltatore è rodato un disco si giudica in tre ascolti...se dopo il terzo non emerge la fame chimica di riascoltarlo, il disco non va. Non è sano buttarci troppa testa per convincere il cuore. Il cuore si convince da sè.
  23. Default, Judge etc. non erano i due pezzi principali del disco anche se in un discorso di insieme fanno la loro bella figura.
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