nicolas101nico

http://www.corriere.it/politica/11_novembre_08/governo-voto-rendiconto_3a4537ce-09f2-11e1-8aac-d731b63fbb0f.shtml Invece sembra che ci siamo, stavolta, anche se non si può mai dire, visto il soggetto...

stra-quoto. Un libro che mi ha cambiato la vita. 40. Il Giardino dei Finzi-Contini - Giorgio Bassani Per me, il più bel romanzo italiano del '900 assieme a "Il gattopardo", dolce e malinconico, intenso e struggente. E poi Bassani ha una prosa stupenda. Imperdibile.

54. (spero di non aver sbagliato il numero...) L'infernale Quinlan di Orson Welles Perchè e' un capolavoro di un vero genio, un film bellissimo che personalmente preferisco anche a Quarto Potere, e poi perché c'è il il piano-sequenza più lungo della storia del cinema, davvero magistrale. :prego: e poi un film di Orson Welles nei 100 non può non esserci.

speriamo

straquoto. sono stato davvero molto colpito. Una cosa tristissima, davvero.

ben arrivato!!!! :dance:

Separator - Codex - LotusFlower Purtroppo non c'è Staircase che è fan-ta-sti-ca

Daily Mail è un gran bel pezzo, ma Staircase è fantastica Arpeggi è la mia preferita di IR. Big Ideas mi piace forse più di Nude. Videotape

:clapclap: Zalucy, le tue recensioni sono irrinunciabili! E' bello avere una scatter-inviata alla Mostra del Cinema. O forse è più corretto definirti una scatter-corrispondente visto che vivi lì? edit: doppio post, sorry

:clapclap: Zalucy, le tue recensioni sono irrinunciabili! E' bello avere una scatter-inviata alla Mostra del Cinema. O forse è più corretto definirti una scatter-corrispondente visto che vivi lì?

Bene,bene. Il terzo l'ho comprato anch'io. Sono molto attratto anche dagli altri due, in particolare da De Lillo di cui ancora non ho letto nulla. Fammi sapere

Anche per me. Anzi è molto di più: è uno di quei libri che mi ha lasciato un segno.

Non so dirti, non ho ancora letto La fine del mondo e il paese delle meraviglie. Oltre A Kafka, ho letto Norwegian Wood, Dance dance dance e La ragazza dello Sputnik. Tutti, ripeto, tutti sono buoni, ma al di sotto di Kafka. Ho già in in rampa di lancio "L'uccello che girava le viti del mondo". Al quale aggiungero' "La fine del mondo..."

Visto qui sul forum, preso e letto rapidamente: Una cosa divertente che non farò mai più di D.F.Wallace. Libro davvero ironico e divertente, non appena ci si abitua alle numerose note a pié di pagina (e ci sono anche note sulle note ). Di sicuro leggerò qualcos'altro di Wallace, anche se Infinite Jest, con le sue 1281 pagine, mi spaventa un po' al momento. Prossima lettura "le correzioni" di Frenzen. Piuttosto, due parole sulla nuova legge che entrerà in vigore in Italia dal 1° settembre che limita gli sconti sui prezzi di copertina dei libri (max. 15 %): Sono decisamente contrario! L'intento è - dovrebbe essere - quello di tutelare le piccole case editrici e le piccole librerie. Mah... io sono abbastanza perplesso

bene bene bene

Stra-straquoto. a chi lo dici!!!! Ancora questa settimana e la prossima...

Ultima lettura: La ragazza dello Sputnik di Murakami Haruki. Iniziato - e finito - nell'ultimo weekend. ne avevo letto qui sul forum, un po' di tempo fa. Murakami mi piace, e il libro non delude. Anche se non è all'altezza di Kafka sulla spiaggia (vero, Clarisse? ).

Ultime letture: "Un tranquillo paese di Romagna" - di Carlo Flamigni. Di Flamigni avevo letto un po' di tempo fa "Circostanze casuali" e mi era piaciuto molto. In questo libro, antecedente, troviamo gli stessi strampalati personaggi, ma non è all'altezza dell'altro, secondo me. "Delitto imperfetto" di Teresa Solana. Consigliato da un amico, lettura ancora in corso. libro ironico ed interessante, per ora, vedremo il seguito.

Ben fatto! Grazie.. sto già scaricando

Bellissima The Daily Mail, una spanna sopra le altre. Assieme a Staircase, la migliore di questo FTB. peccato siano rimaste fuori dall'album. Mah...

e quindi? non si sa nulla?

Ho appena finito di leggere il libro di Edoardo Nesi. Secondo me merita. Un pamphlet, più che un romanzo, in cui l'autore parla di sé, della sua vita, dell'amore per i libri e per la scrittura, ma soprattutto della sua esperienza imprenditoriale nell'azienda di famiglia, per poi parlare appunto della sua gente, e dell'inarrestabile declino del tessile pratese,una delle tante vittime della globalizzazione dei mercati. Di Nesi avevo letto qualche anno fa "L'età dell'oro", e anche se non mi aveva convinto del tutto, anche quel libro mi aveva comunque emozionato. Credo che proverò a leggere qualcos'altro.