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karmapoliceman

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cosa vuol dire essere un politico? spiegamelo pan, perchè la Borselino "è solo un cognome". Se la politica è voto di scambio, accordi con la mafia, spartizione di potere, interessi privati e disinteresse pubblico allora no, hai ragione, la Borsellino non è una politica, ma se invece è assegnazione imperativa di valori per una società (Easton), onestà, coraggio, idee chiare di sviluppo economico e sociale, avere un progetto, una prospettiva, rettitudine morale allora sì, la Borsellino è una politica coi controcazzi

La politica è diplomazia, capacità di farsi rispettare, scesa a patti anche difficili da ingoiare, abilità gestionale e sopratutto saper essere un leader.

E tutto quello che hai detto tu, ovvio.

assegnazione imperativa di valori per una società (Easton), onestà, coraggio, idee chiare di sviluppo economico e sociale, avere un progetto, una prospettiva, rettitudine morale

Questo dovrebbe saper fare un politico di professione.

Gestire, parlare alla gente, entrare in contatto con la popolazione, gestire le situazioni che gli vengono poste davanti con diplomazia, farsi rispettare e rispettare le idee altrui, in pieno accordo con i propri principi.

Ok ok ok ok, è abbastanza utopica come visione, è impossibile trovare qualcuno che segua tutti questi dettami, è tuttavia possibile trovare persone a cui mancano solo alcune di queste qualità.

Alla Borsellino manca questo, non è una "leader", non è una diplomatica, è un simbolo in quanto A)sorella di un martire, B)esempio di grandi valori. ;)

non è un leader? Aahhahahaha... ho avuto la fortuna di conoscerla e di condividere qualche scampolo di giornata con lei, era capolista al Senato in Lombardia per la Sinistra Arcobaleno, non sai di cosa stai parlando... non è una leader una che ti incanta quando parla? che ha ideali e idee così chiare e belle da far crollare i palazzi del potere? non è una leader una sessantenne che conduce sola battaglie di legalità come quelle combattute con Libera o con le carovane antimafia in sicilia come in calabria? pan, ma di che cazzo stai parlando?

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cosa vuol dire essere un politico? spiegamelo pan, perchè la Borselino "è solo un cognome". Se la politica è voto di scambio, accordi con la mafia, spartizione di potere, interessi privati e disinteresse pubblico allora no, hai ragione, la Borsellino non è una politica, ma se invece è assegnazione imperativa di valori per una società (Easton), onestà, coraggio, idee chiare di sviluppo economico e sociale, avere un progetto, una prospettiva, rettitudine morale allora sì, la Borsellino è una politica coi controcazzi

La politica è diplomazia, capacità di farsi rispettare, scesa a patti anche difficili da ingoiare, abilità gestionale e sopratutto saper essere un leader.

E tutto quello che hai detto tu, ovvio.

assegnazione imperativa di valori per una società (Easton), onestà, coraggio, idee chiare di sviluppo economico e sociale, avere un progetto, una prospettiva, rettitudine morale

Questo dovrebbe saper fare un politico di professione.

Gestire, parlare alla gente, entrare in contatto con la popolazione, gestire le situazioni che gli vengono poste davanti con diplomazia, farsi rispettare e rispettare le idee altrui, in pieno accordo con i propri principi.

Ok ok ok ok, è abbastanza utopica come visione, è impossibile trovare qualcuno che segua tutti questi dettami, è tuttavia possibile trovare persone a cui mancano solo alcune di queste qualità.

Alla Borsellino manca questo, non è una "leader", non è una diplomatica, è un simbolo in quanto A)sorella di un martire, B)esempio di grandi valori. ;)

non è un leader? Aahhahahaha... ho avuto la fortuna di conoscerla e di condividere qualche scampolo di giornata con lei, era capolista al Senato in Lombardia per la Sinistra Arcobaleno, non sai di cosa stai parlando... non è una leader una che ti incanta quando parla? che ha ideali e idee così chiare e belle da far crollare i palazzi del potere? non è una leader una sessantenne che conduce sola battaglie di legalità come quelle combattute con Libera o con le carovane antimafia in sicilia come in calabria? pan, ma di che cazzo stai parlando?

Il leader non è quello che ti incanta quando parli, il leader è quello che dice A e tutti fanno A senza fiatare o opporsi, qualsiasi cosa implichi fare A.

Non m'è mai parso che la Borsellino avesse questa capacità, tutto qui.

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cosa vuol dire essere un politico? spiegamelo pan, perchè la Borselino "è solo un cognome". Se la politica è voto di scambio, accordi con la mafia, spartizione di potere, interessi privati e disinteresse pubblico allora no, hai ragione, la Borsellino non è una politica, ma se invece è assegnazione imperativa di valori per una società (Easton), onestà, coraggio, idee chiare di sviluppo economico e sociale, avere un progetto, una prospettiva, rettitudine morale allora sì, la Borsellino è una politica coi controcazzi

La politica è diplomazia, capacità di farsi rispettare, scesa a patti anche difficili da ingoiare, abilità gestionale e sopratutto saper essere un leader.

E tutto quello che hai detto tu, ovvio.

assegnazione imperativa di valori per una società (Easton), onestà, coraggio, idee chiare di sviluppo economico e sociale, avere un progetto, una prospettiva, rettitudine morale

Questo dovrebbe saper fare un politico di professione.

Gestire, parlare alla gente, entrare in contatto con la popolazione, gestire le situazioni che gli vengono poste davanti con diplomazia, farsi rispettare e rispettare le idee altrui, in pieno accordo con i propri principi.

Ok ok ok ok, è abbastanza utopica come visione, è impossibile trovare qualcuno che segua tutti questi dettami, è tuttavia possibile trovare persone a cui mancano solo alcune di queste qualità.

Alla Borsellino manca questo, non è una "leader", non è una diplomatica, è un simbolo in quanto A)sorella di un martire, B)esempio di grandi valori. ;)

non è un leader? Aahhahahaha... ho avuto la fortuna di conoscerla e di condividere qualche scampolo di giornata con lei, era capolista al Senato in Lombardia per la Sinistra Arcobaleno, non sai di cosa stai parlando... non è una leader una che ti incanta quando parla? che ha ideali e idee così chiare e belle da far crollare i palazzi del potere? non è una leader una sessantenne che conduce sola battaglie di legalità come quelle combattute con Libera o con le carovane antimafia in sicilia come in calabria? pan, ma di che cazzo stai parlando?

Il leader non è quello che ti incanta quando parli, il leader è quello che dice A e tutti fanno A senza fiatare o opporsi, qualsiasi cosa implichi fare A.

Non m'è mai parso che la Borsellino avesse questa capacità, tutto qui.

quello è un dittatore pan, vedo che la confusione regna sovrana.. bella idea che hai dei leader politici, dei despoti che comandano a bacchetta la gente.. e leader è anche quello che ti incanta se capisci cosa voglio dire, e di diplomazia ne ha da vendere, ha messo d'accordo prc, pdci, verdi e sinistra democratica, vedi te.. lasciamo perdere comunque va, siamo su due mondi..

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La politica è diplomazia, capacità di farsi rispettare, scesa a patti anche difficili da ingoiare, abilità gestionale e sopratutto saper essere un leader.

E tutto quello che hai detto tu, ovvio.

assegnazione imperativa di valori per una società (Easton), onestà, coraggio, idee chiare di sviluppo economico e sociale, avere un progetto, una prospettiva, rettitudine morale

Questo dovrebbe saper fare un politico di professione.

Gestire, parlare alla gente, entrare in contatto con la popolazione, gestire le situazioni che gli vengono poste davanti con diplomazia, farsi rispettare e rispettare le idee altrui, in pieno accordo con i propri principi.

Ok ok ok ok, è abbastanza utopica come visione, è impossibile trovare qualcuno che segua tutti questi dettami, è tuttavia possibile trovare persone a cui mancano solo alcune di queste qualità.

Alla Borsellino manca questo, non è una "leader", non è una diplomatica, è un simbolo in quanto A)sorella di un martire, B)esempio di grandi valori. ;)

non è un leader? Aahhahahaha... ho avuto la fortuna di conoscerla e di condividere qualche scampolo di giornata con lei, era capolista al Senato in Lombardia per la Sinistra Arcobaleno, non sai di cosa stai parlando... non è una leader una che ti incanta quando parla? che ha ideali e idee così chiare e belle da far crollare i palazzi del potere? non è una leader una sessantenne che conduce sola battaglie di legalità come quelle combattute con Libera o con le carovane antimafia in sicilia come in calabria? pan, ma di che cazzo stai parlando?

Il leader non è quello che ti incanta quando parli, il leader è quello che dice A e tutti fanno A senza fiatare o opporsi, qualsiasi cosa implichi fare A.

Non m'è mai parso che la Borsellino avesse questa capacità, tutto qui.

quello è un dittatore pan, vedo che la confusione regna sovrana.. bella idea che hai dei leader politici, dei despoti che comandano a bacchetta la gente.. e diplomatica lo è da vendere, ha messo d'accordo prc, pdci, verdi e sinistra democratica, vedi te.. lasciamo perdere comunque va, siamo su due mondi..

No, il dittatore agisce per il proprio rendiconto, io sto parlando di uno che agisce per gli altri.

Esistono esempi di non dittatori che erano tanto rispettati da non essere criticati quando prendono una decisione, anche nella vita comune.

Un professionista, ecco.

Il politico è un professionista, non un "ics" prestato a.

Comunque stiamo su due mondi diversi, pazienza :faniente:

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aiutiamolo col De Mauro va:

le|a|der

s.m. e f.inv.

ES ingl.

1 capo, guida di un partito, un gruppo, spec. un’organizzazione, un movimento di idee e sim.: l. politico, sindacale | estens., chi ha un ruolo di prestigio all’interno di un gruppo per particolare abilità o carisma |

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le|a|der

s.m. e f.inv.

ES ingl.

1 capo, guida di un partito, un gruppo, spec. un’organizzazione, un movimento di idee e sim.: l. politico, sindacale | estens., chi ha un ruolo di prestigio all’interno di un gruppo per particolare abilità o carisma |

Togli carisma, lascia abilità. In questo caso condivido.

La Borsellino ha carisma, non abilità politica.

Bersani ha abilità poitica, non carisma.

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e comunque non si stava candidando alla presidenza del consiglio pan, ma alla regione sicilia, era perfetta, sia come simbolo che come leader che da la linea politica, poi si sarebbe circondata di persone oneste con il compito di tradurle in legge, assessori, do you know?

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e comunque non si stava candidando alla presidenza del consiglio pan, ma alla regione sicilia, era perfetta, sia come simbolo che come leader che da la linea politica, poi si sarebbe circondata di persone oneste con il compito di tradurle in legge, assessori, do you know?

Le elezioni non si vincono con i nomi.

Le elezioni si vincono con le campagne elettorali.

Lei non l'ha saputa fare perchè non è una politica, ha perso.

La Finocchiaro non l'ha saputa fare perchè non era interessata evidentemente, ha perso.

Questo è il succo.

Se i siciliani hanno votato Lombardo non è perchè sono trogloditi da sterminare.

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e comunque non si stava candidando alla presidenza del consiglio pan, ma alla regione sicilia, era perfetta, sia come simbolo che come leader che da la linea politica, poi si sarebbe circondata di persone oneste con il compito di tradurle in legge, assessori, do you know?

Le elezioni non si vincono con i nomi.

Le elezioni si vincono con le campagne elettorali.

Lei non l'ha saputa fare perchè non è una politica, ha perso.

La Finocchiaro non l'ha saputa fare perchè non era interessata evidentemente, ha perso.

non basta saper fare campagna in sicilia dai... la sicilia è come la lombardia, una battaglia persa in partenza, poi se si sta con le mani in mano, vero pan? :ventre:

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e comunque non si stava candidando alla presidenza del consiglio pan, ma alla regione sicilia, era perfetta, sia come simbolo che come leader che da la linea politica, poi si sarebbe circondata di persone oneste con il compito di tradurle in legge, assessori, do you know?

Le elezioni non si vincono con i nomi.

Le elezioni si vincono con le campagne elettorali.

Lei non l'ha saputa fare perchè non è una politica, ha perso.

La Finocchiaro non l'ha saputa fare perchè non era interessata evidentemente, ha perso.

non basta saper fare campagna in sicilia dai... la sicilia è come la lombardia, una battaglia persa in partenza, poi se si sta con le mani in mano, vero pan? :ventre:

Ma questo lo so, vincere in Sicilia è impossibile, e l'unica volta che è successo manco due mesi che arrivarono gli americani a dare le armi a Giuliano e quindi la strage Portella delle Ginestre.

Però c'è una grossa differenza tra una battaglia persa e una disfatta, e a livello nazionale è una differenza di una ventina di seggi.

Ed è quello il punto, la sinistra, in Sicilia, sta con le mani in mano.

Cosa devo fare io?

Scendere in strada e urlare senza nessuno che mi sostenga?

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e comunque non si stava candidando alla presidenza del consiglio pan, ma alla regione sicilia, era perfetta, sia come simbolo che come leader che da la linea politica, poi si sarebbe circondata di persone oneste con il compito di tradurle in legge, assessori, do you know?

Le elezioni non si vincono con i nomi.

Le elezioni si vincono con le campagne elettorali.

Lei non l'ha saputa fare perchè non è una politica, ha perso.

La Finocchiaro non l'ha saputa fare perchè non era interessata evidentemente, ha perso.

non basta saper fare campagna in sicilia dai... la sicilia è come la lombardia, una battaglia persa in partenza, poi se si sta con le mani in mano, vero pan? :ventre:

Ma questo lo so, vincere in Sicilia è impossibile, e l'unica volta che è successo manco due mesi che arrivarono gli americani a dare le armi a Giuliano e quindi la strage Portella delle Ginestre.

Però c'è una grossa differenza tra una battaglia persa e una disfatta, e a livello nazionale è una differenza di una ventina di seggi.

Ed è quello il punto, la sinistra, in Sicilia, sta con le mani in mano.

Cosa devo fare io?

Scendere in strada e urlare senza nessuno che mi sostenga?

anche, non possiamo sempre star qui a lamentarci, a criticare, a fare quelli che sputano sentenze poi farci una sega e andare a letto contenti.. bisogna lottare, combattere, tirare in mezzo la gente, la sinistra sta con le mani in mano perchè anche tu stai con le mani in mano.. troppo facile criticare e non fare un cazzo, se ti chiami fuori, allora che parli a fa?

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Le elezioni non si vincono con i nomi.

Le elezioni si vincono con le campagne elettorali.

Lei non l'ha saputa fare perchè non è una politica, ha perso.

La Finocchiaro non l'ha saputa fare perchè non era interessata evidentemente, ha perso.

non basta saper fare campagna in sicilia dai... la sicilia è come la lombardia, una battaglia persa in partenza, poi se si sta con le mani in mano, vero pan? :ventre:

Ma questo lo so, vincere in Sicilia è impossibile, e l'unica volta che è successo manco due mesi che arrivarono gli americani a dare le armi a Giuliano e quindi la strage Portella delle Ginestre.

Però c'è una grossa differenza tra una battaglia persa e una disfatta, e a livello nazionale è una differenza di una ventina di seggi.

Ed è quello il punto, la sinistra, in Sicilia, sta con le mani in mano.

Cosa devo fare io?

Scendere in strada e urlare senza nessuno che mi sostenga?

anche, non possiamo sempre star qui a lamentarci, a criticare, a fare quelli che sputano sentenze poi farci una sega e andare a letto contenti.. bisogna lottare, combattere, tirare in mezzo la gente, la sinistra sta con le mani in mano perchè anche tu stai con le mani in mano.. troppo facile criticare e non fare un cazzo, se ti chiami fuori, allora che parli a fa?

Non so come sia a Milano, qua mancano completamente le basi per combattere, lottare e via dicendo.

Conto una armata di cingoli non puoi combattere con un fioretto, hai bisogno di qualcuno che ti dia almeno un paio di cingoli, truppe, materie prime per non sfigurare, se questo non arriva urli, perdi la voce, poi dopo ti ritrovi che non è cambiato nulla e a pensare tra te e te perchè la voce è ormai morta e sepolta "e se mi avessero aiutato cosa avrei potuto fare?".

Io non mi chiamo fuori, anzi, nel mio piccolo ci provo, ma è un miracolo termodinamico, una cosa così minuscola da essere inutile in pratica.

Il giorno in cui esisterà la sinistra in Sicilia, il giorno in cui il mio impegno avrà un valore e non sarà inutile e fine a sè stesso, quel giorno ci metterò anima e cuore.

Prima posso solo andare a letto incazzato come una bestia perchè ci stanno abbandonando facendosi una sega all'Ars sui soldi dell'UE.

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Le elezioni non si vincono con i nomi.

Le elezioni si vincono con le campagne elettorali.

Lei non l'ha saputa fare perchè non è una politica, ha perso.

La Finocchiaro non l'ha saputa fare perchè non era interessata evidentemente, ha perso.

non basta saper fare campagna in sicilia dai... la sicilia è come la lombardia, una battaglia persa in partenza, poi se si sta con le mani in mano, vero pan? :ventre:

Ma questo lo so, vincere in Sicilia è impossibile, e l'unica volta che è successo manco due mesi che arrivarono gli americani a dare le armi a Giuliano e quindi la strage Portella delle Ginestre.

Però c'è una grossa differenza tra una battaglia persa e una disfatta, e a livello nazionale è una differenza di una ventina di seggi.

Ed è quello il punto, la sinistra, in Sicilia, sta con le mani in mano.

Cosa devo fare io?

Scendere in strada e urlare senza nessuno che mi sostenga?

anche, non possiamo sempre star qui a lamentarci, a criticare, a fare quelli che sputano sentenze poi farci una sega e andare a letto contenti.. bisogna lottare, combattere, tirare in mezzo la gente, la sinistra sta con le mani in mano perchè anche tu stai con le mani in mano.. troppo facile criticare e non fare un cazzo, se ti chiami fuori, allora che parli a fa?

Non so come sia a Milano, qua mancano completamente le basi per combattere, lottare e via dicendo.

Conto una armata di cingoli non puoi combattere con un fioretto, hai bisogno di qualcuno che ti dia almeno un paio di cingoli, truppe, materie prime per non sfigurare, se questo non arriva urli, perdi la voce, poi dopo ti ritrovi che non è cambiato nulla e a pensare tra te e te perchè la voce è ormai morta e sepolta "e se mi avessero aiutato cosa avrei potuto fare?".

Io non mi chiamo fuori, anzi, nel mio piccolo ci provo, ma è un miracolo termodinamico, una cosa così minuscola da essere inutile in pratica.

Il giorno in cui esisterà la sinistra in Sicilia, il giorno in cui il mio impegno avrà un valore e non sarà inutile e fine a sè stesso, quel giorno ci metterò anima e cuore.

Prima posso solo andare a letto incazzato come una bestia perchè ci stanno abbandonando.

patetico pan, semplicemente patetico.. questo che fai è un discorso odioso, aspetti che arrivi la manna dal cielo? rimboccarsi le maniche e di corsa alla più vicina sezione pd, prc o che ti pare purchè a sinistra.. ci saranno degli attivisti, ci sarà del materiale, si può anche produrre qualcosa sai? internet, amici, you tube... la borsellino ha sbagliato campagna e blabla bla... e perchè non l'hai aiutata a raddrizzarla? per favore, discorsi così non farli a me, grazie... e la sicilia è così anche per colpa tua e di questa mentalità da rinunciatario del cazzo

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Le elezioni non si vincono con i nomi.

Le elezioni si vincono con le campagne elettorali.

Lei non l'ha saputa fare perchè non è una politica, ha perso.

La Finocchiaro non l'ha saputa fare perchè non era interessata evidentemente, ha perso.

non basta saper fare campagna in sicilia dai... la sicilia è come la lombardia, una battaglia persa in partenza, poi se si sta con le mani in mano, vero pan? :ventre:

Ma questo lo so, vincere in Sicilia è impossibile, e l'unica volta che è successo manco due mesi che arrivarono gli americani a dare le armi a Giuliano e quindi la strage Portella delle Ginestre.

Però c'è una grossa differenza tra una battaglia persa e una disfatta, e a livello nazionale è una differenza di una ventina di seggi.

Ed è quello il punto, la sinistra, in Sicilia, sta con le mani in mano.

Cosa devo fare io?

Scendere in strada e urlare senza nessuno che mi sostenga?

anche, non possiamo sempre star qui a lamentarci, a criticare, a fare quelli che sputano sentenze poi farci una sega e andare a letto contenti.. bisogna lottare, combattere, tirare in mezzo la gente, la sinistra sta con le mani in mano perchè anche tu stai con le mani in mano.. troppo facile criticare e non fare un cazzo, se ti chiami fuori, allora che parli a fa?

Non so come sia a Milano, qua mancano completamente le basi per combattere, lottare e via dicendo.

Conto una armata di cingoli non puoi combattere con un fioretto, hai bisogno di qualcuno che ti dia almeno un paio di cingoli, truppe, materie prime per non sfigurare, se questo non arriva urli, perdi la voce, poi dopo ti ritrovi che non è cambiato nulla e a pensare tra te e te perchè la voce è ormai morta e sepolta "e se mi avessero aiutato cosa avrei potuto fare?".

Io non mi chiamo fuori, anzi, nel mio piccolo ci provo, ma è un miracolo termodinamico, una cosa così minuscola da essere inutile in pratica.

Il giorno in cui esisterà la sinistra in Sicilia, il giorno in cui il mio impegno avrà un valore e non sarà inutile e fine a sè stesso, quel giorno ci metterò anima e cuore.

Prima posso solo andare a letto incazzato come una bestia perchè ci stanno abbandonando.

patetico pan, semplicemente patetico.. questo che fai è un discorso odioso, aspetti che arrivi la manna dal cielo? rimboccarsi le maniche e di corsa alla più vicina sezione pd, prc o che ti pare purchè a sinistra.. ci saranno degli attivisti, ci sarà del materiale, si può anche produrre qualcosa sai?

Non hai capito allora.

Io non parlo di Milano perchè non ho idea di come girino le cose là, ma tu non parlare di Palermo, perchè non hai idea di come girino le cose qua.

NON

CI

SONO

N

O

N

C

I

S

O

N

O

Non esiste

a livello pratico, eh

NULLA

di tutto quello che hai detto sopra.

E' come una persona in coma

esiste come materia, ma in pratica è inattiva

tutti i tentativi per farla ripartire sono stati inutili.

Attivisti?

Dove?

Cosa fanno?

Chi li ha mai sentiti?

Non li ho MAI visti, MAI sentiti nominare, MAI niente di niente, e credimi, qui a Palermo ci sarebbe da fare le barricate in piazza e sprangare le porte di Palazzo dei Normanni per come è non-gestita questa città.

Il massimo è Addiopizzo, che non è politicizzato, è una associazione contro la mafia.

O Sonia Alfano, con Grillo.

Qui non c'è il leonkavallo o i centri sociali, qui non c'è un cazzo di niente, qualsiasi cosa ti abbiano detto.

Come faccio a fartelo capire?

E una volta che lo hai capito, in questa situazione, cosa posso fare io di fronte al NULLA?

Mi do fuoco in piazza Indipendenza?

Sarebbe ancora più grave se esistessero.

Mooolto più grave.

Vorrebbe dire che LORO si fanno le seghe e non coinvolgono la popolazione, come fece Addiopizzo stampando i pizzini, appunto, e appendendoli ai pali della luce, anzi, neanche diffondono la notizia della loro esistenza.

C'ho provato a iscrivermi al Pd, quando ero minorenne.

E' sei mesi che aspetto una risposta, un segnale, QUALCOSA dal coordinamento di Via Gallo, e ancora il nulla.

Non giudicarmi per partito preso, per favore. ;)

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Le dimissioni di Veltroni mi hanno colpito e mi dispiace per la situazione di crisi che si è creata all'interno del Partito. Non ho mai votato e mai voterò il PD però è pur vero che era l'unica valida alternativa a Berlusconi, anche se l'IDV di Di Pietro conquista terreno ogni giorno di più.

Sicuramente gestire un Partito come quello Democratico non dev'essere facile: un covo di ex comunisti, ex democristiani, ex radicali e chi più ne ha più ne metta. Non credevo nel progetto Pd un anno e mezzo fa e non ci credo ora, è solo un minestrone.

Ripeto, mi dispiace comunque per le dimissioni di Walter ma bisogna pur capire che in questo momento (cioè dal 1994 fino al 2013 minimo) Berlusconi è imbattibile. Berlusconi non si batte, in questi vent'anni è riuscito a vincere per tre volte (anzi quattro visto che vinse anche nel 2006). Berlusconi non è un politico e non va studiato in quanto tale: credo che sia questo uno degli errori e una della cause delle sconfitte a Sinistra.

In questi anni abbiamo avuti "animali politici" come D'alema, Veltroni, Prodi, Fassino cresciuti dentro il Partito per anni, per decenni e venire sconfitti da un "non politico" che di politica non capisce niente, zero, nada. Penso che questo sia uno dei fattori più umilianti per la sinistra. E un altro elemento umiliante è il non capire i punti deboli dell'avversario proprio perchè non è un politico. Berlusconi è tutto (avvocato, presidente, mafioso, trombeur de femme, cantante, comico) tranne che politico. Non ci riesce, non è una sua abilità. E penso che questo sia umiliante tanto per Walter quanto per tutta la classe politica, che è cresciuta dentro il Partito, coltivando l'ambizione politica che è stata spazzata in questi vent'anni da un imprenditore che fa politica per gioco, per diletto (anzi per interessi).

La sconfitta del PD è la sconfitta di un'intera classe politica che non è riuscita e non riuscirà MAI a fermare il Caimano.

Sto studiando un esame di linguaggio tv, sto studiando la nascita dei TG Mediaset durante i primissimi anni Novanta: erano tg molto "americani" molto veloci, con molta cronaca e molto spettacolo. Ebbero un successo strepitoso ai danni dei Tg della Rai che erano ancora attaccati a vecchi schemi ed erano poco spettacolari. Ecco, questo è quello che accade oggi al PD, è un partito fatto di gente vecchia che però viene sconfitta da un uomo ancora più vecchio. Altra umiliazione.

Il PD può candidare chi vuole, il risultato sarà sempre quello: Berlusconi riesce a far parlare di sè anche quando fa e dice stronzate, è un pubblicità, uno spot. Il metodo per sconfiggerlo? Spegnere la tv.

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ha perso perchè è una donna, e non voglio essere patetica, in Italia va così..e non vorrei essere stronza, ma credo che al sud poi la donna da tante parti è meglio se se ne sta in cucina...sbaglio?

No no, anche in camera da letto. :ok:

sì, però lì comanda lei...

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considerazioni:

1. dio ci scampi da un leader donna

2. dio ci scampi da bersani

3. apprezzo la volontà e gli ideali di kid b ma secondo me gli manca un po' di pragmatismo, è giusto quello che dice, però applicarlo lo vedo più complicato. A parte il fatto che io non considero il tirare in mezzo la gente il giusto modo di fare politica. Le idee degli altri vanno rispettate e capite, non è facendo la festa della birra della sinistra giovanile che si vincono le campagne elettorali, e nemmeno andando a stringere mani, ma portando le idee. Fare politica significa spiegare le idee agli altri in modo che essi possano aderire o meno, a seconda delle loro convinzioni.

4. la figura del leader, per quel che mi riguarda è la figura di una persona che riesce a far convergere le varie correnti verso un disegno comune, la differenza tra il dire A e il fare A perchè lo dice il dittatore, o dire A e fare A perchè A è la giusta soluzione rappresenta secondo me la distinzione tra il leader e il dittatore. Il leader propone e mette d'accordo, media, e tira fuori la soluzione. Per fare queste cose oltre alle abilità ci vuole carisma. Io non conosco la signora borsellino e mi chiamo fuori dal discorso interpersonale, ma, non me ne voglia kid b, vista in televisione, perchè alla fine è tramite i media che si veicola il messaggio, non mi è parsa questa forza della natura. Per carità di dio, non metto in dubbio sia una persona incredibile, ma dato che non molti hanno la possibilità di conoscerla questo è per lei uno svantaggio.

5. la predominanza di berlusconi sui media, e l'abile uso che ne fa, giova a suo vantaggio.

6. veltroni come ha giustamente detto kid b ha perso e se ne doveva andare subito dopo le politiche.

7. io sceglierei un sindaco tra cacciari, domenici, cofferati (il mio pupillo) e chiamparino, bisogna vedere però chi è più adatto a portare fuori valori moderni.

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che Veltroni se ne dovesse andare dopo aver straperso alle politiche era assodato.

Il dramma autentico del PD è che al momento è un partito senza regole interne, dove ognuno parla a titolo personale e dove il radicamento sul territorio è minato da loschi figuri che, muovendosi nelle zone d'ombra di un regolamento interno che non c'è, fanno il cazzo che gli pare. Anche in Toscana dove il partito è organizzato, figurarsi in altre regioni dove c'è un radicamento minore.

Detto questo, va bene Bersani, va bene la Finocchiaro, va bene anche D'Alema, anche se dopo le due presidenze del Consiglio si è un po' sputtanato.

L'importante è che il PD faccia un bel bagno di umiltà e si rimetta a fare quello che un partito di sinistra normale dovrebbe fare: stare in mezzo alla gente.

Ad oggi, dove l'Italia è nel bel mezzo della più grossa crisi economica da trent'anni a questa parte, io scommetto che il 90 % dei dirigenti del PD (come quelli di SA del resto) non ne sanno NIENTE di come sia la "giornata tipo" del lavoratore italiano, né di quali siano i suoi problemi o i suoi casini. e infatti, soprattutto al nord, la cosiddetta "working class" ha votato la Lega.

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mi dispiace molto per veltroni......ha sbagliato a lasciare roma e per questo non lo perdonerò mai!

però è in gamba....uno dei pochi politici veri rimasti in circolazione

ora io sarei per bersani.....anche a me piacerebbe chiamparino ma non credo che il pd sia così coglione da farsi fregare un'altra città importante

comunque il modello deve essere la lega: riscendere in mezzo alla gente....altrimenti, con i media in mano a berlusca, non c'è storia

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che Veltroni se ne dovesse andare dopo aver straperso alle politiche era assodato.

Il dramma autentico del PD è che al momento è un partito senza regole interne, dove ognuno parla a titolo personale e dove il radicamento sul territorio è minato da loschi figuri che, muovendosi nelle zone d'ombra di un regolamento interno che non c'è, fanno il cazzo che gli pare. Anche in Toscana dove il partito è organizzato, figurarsi in altre regioni dove c'è un radicamento minore.

Detto questo, va bene Bersani, va bene la Finocchiaro, va bene anche D'Alema, anche se dopo le due presidenze del Consiglio si è un po' sputtanato.

L'importante è che il PD faccia un bel bagno di umiltà e si rimetta a fare quello che un partito di sinistra normale dovrebbe fare: stare in mezzo alla gente.

Ad oggi, dove l'Italia è nel bel mezzo della più grossa crisi economica da trent'anni a questa parte, io scommetto che il 90 % dei dirigenti del PD (come quelli di SA del resto) non ne sanno NIENTE di come sia la "giornata tipo" del lavoratore italiano, né di quali siano i suoi problemi o i suoi casini. e infatti, soprattutto al nord, la cosiddetta "working class" ha votato la Lega.

E' anche questo il punto. Questi politici non sono abituati a stare a stare in mezzo alla gente. Dalle mie parti i ragazzi iscritti al PD scendono in paese per le elezioni, si fanno vedere col sigaro in bocca, fermano la gente per il voto e poi SPARISCONO. Tornano nelle città dove anche lì non si sa che fanno, ma sicuramente non stanno in mezzo alla gente. Un altro punto in favore di Silvio. Berlusconi è un populista nato, sta in mezzo alla gente, deve stare in mezzo alla gente altrimenti non fa effetto.

Nel DNA del PD purtroppo non c'è lo "stare tra la gente". Sono animali politici, abituati a stare davanti alla telecamera con domande non troppo imbarazzanti e basta. E' questi sono altri punti in favore di Berlusconi.

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