Ambient/Modern Classical/Drone/Experimental e chi più ne ha, più ne metta...

[The_Tourist]

1 hour ago, Wanderer said:

 

Disco bellissimo. 

[molonovo]

2 hours ago, Wanderer said:

 

Un po' troppo ruffiano per i miei gusti.... sembra una versione più elaborata e ben scritta di una musica da spot "emozionale". L'amalgama e la scelta della strumentazione è bella ma la linea melodica e l'arrangiamento mi paiono un po' troppo scontati. Suoni secondo me bruttini. Il resto del disco però non l'ho ascoltato.

On 9/24/2023 at 10:35 AM, Wanderer said:

Il ritorno della camaleontica lauretta

Poteva chiamare il disco "Events in a dense fog", di Eniana memoria

 

 

Bello questo!! Non sapevo avesse pubblicato un nuovo lavoro, lei è una grande. Grazie

[Gecko]

On 9/25/2023 at 6:16 AM, The_Tourist said:

Ho controllato anche su Setlist.fm e replica la scaletta che trovi su YT, il brano che citi purtroppo non lo conosco e non so dirti se sia quello oppure una improvvisazione. Mi spiace.

Oggi è uscito Ghosts di Hania Rani, e ho trovato la canzone misteriosa!

 

[Gecko]

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[The_Tourist]

7 minutes ago, Gecko said:

Oggi è uscito Ghosts di Hania Rani, e ho trovato la canzone misteriosa!

Ghosts devo ancora ascoltarlo, domani mattina sicuramente trovo il tempo necessari.o :)

[modifiedbear]

2 hours ago, Gecko said:

Oggi è uscito Ghosts di Hania Rani

Boh. Ci ho dato un paio di ascolti attenti e mi sembra roba di fattura decisamente scadente e da "grande pubblico".
Avete presente Ludovico Einaudi? Un po' lo stesso genere di pattume.

[myxo]

3 hours ago, modifiedbear said:

Boh. Ci ho dato un paio di ascolti attenti e mi sembra roba di fattura decisamente scadente e da "grande pubblico".
Avete presente Ludovico Einaudi? Un po' lo stesso genere di pattume.

sì siamo su quel mondo, 

On Giacometti però non mi è dispiaciuto

 

[Gecko]

On 10/6/2023 at 3:41 PM, modifiedbear said:

Boh. Ci ho dato un paio di ascolti attenti e mi sembra roba di fattura decisamente scadente e da "grande pubblico".
Avete presente Ludovico Einaudi? Un po' lo stesso genere di pattume.

Sono abbastanza d'accordo. A me è piaciuta 24.03 (in particolare quella del live che ho postato), mentre il resto mi sembra un po' ripetitivo. Un pattume onesto dai

[modifiedbear]

13 hours ago, Gecko said:

Sono abbastanza d'accordo. A me è piaciuta 24.03 (in particolare quella del live che ho postato), mentre il resto mi sembra un po' ripetitivo. Un pattume onesto dai

Non è per nulla questione di ripetizione, ed a mio avviso è pattume proprio perché pecca di onestà, in un certo senso 
24.03 (che tra l'altro trova il suo posto nel disco come lo trova la marmellata in una cacio e pepe) è un brutto tentativo ultra-cheap di copia cinese di Nils Frahm.
Spazzatura per persone che si vestono da Zara e che leggono la Repubblica.

[Gecko]

8 hours ago, modifiedbear said:

Non è per nulla questione di ripetizione, ed a mio avviso è pattume proprio perché pecca di onestà, in un certo senso 
24.03 (che tra l'altro trova il suo posto nel disco come lo trova la marmellata in una cacio e pepe) è un brutto tentativo ultra-cheap di copia cinese di Nils Frahm.

Vero, 24.03 non c'entra nulla Sicuramente ne sai di più, quindi accetto la tua opinione  A me aveva dato il senso di ripetizione, escludendo 24.03 mi suonavano sempre la stessa...

8 hours ago, modifiedbear said:

Spazzatura per persone che si vestono da Zara e che leggono la Repubblica.

Della serie "Dimmi che musica ascolti e ti dirò chi sei"

[Wanderer]

 

[modifiedbear]

Il mio discaro di fiducia ieri mi ha venduto questa gran strombonata nella cisterna:
 

 

[molonovo]

Sono caduto nel buco nero di Atlas 🕳️🚶‍♂️

🖤

[myxo]

22 hours ago, modifiedbear said:

Il mio discaro di fiducia ieri mi ha venduto questa gran strombonata nella cisterna:
 

 

Capolavoro

 

[Wanderer]

Il disco di Laurel Halo è la roba più sfuggente che ho sentito quest'anno

[The_Tourist]

5 minutes ago, Wanderer said:

Il disco di Laurel Halo è la roba più sfuggente che ho sentito quest'anno

Dimmi di più, a me sta piacendo molto.

[Wanderer]

1 hour ago, The_Tourist said:

Dimmi di più, a me sta piacendo molto.

Non ti sembra un album che si "svaporizza"? Alla fine sembra tutto avvolto in una densa nebbia cosmica, il disco è praticamente una suite in movimenti di meditazioni e ruminazioni senza struttura, che sfugge di qua e di là. Ogni tanto c'è qualcosa che esce un po' dal flusso e si staglia, ma sono momenti, attimi. Eppure sotto questa apparente placidità c'è un ingarbuglio di suoni, di piccole parti che emergono solo per mezzo secondo, di slanci o, e molto di più, di robe che sobboliscono insieme.

Se dovessi darne una descrizione, direi che pare il movimento di una galassia o un ragù che pipa. 

I movimenti di paino solo servono come momenti di relax e di rientro a terra.

 

Davvero difficile da inquadrare sto lavoro... sembra tutto e niente assieme

[Wanderer]

Il nuovo di Tim Hecker?

Io l'ho perso d vista dopo Love Streams

[The_Tourist]

On 10/25/2023 at 3:57 PM, Wanderer said:

Il nuovo di Tim Hecker?

Io l'ho perso d vista dopo Love Streams

Bello, ma non imprescindibile.

[Wanderer]

On 9/25/2023 at 9:49 AM, modifiedbear said:

Finalmente in ristampa!
Consiglio caldamente (edizione bi-lingue): https://www.lespressesdureel.com/ouvrage.php?id=7465

che figata...

[Wanderer]

Atlas in cuffia discreta bombetta

[The_Tourist]

7 minutes ago, Wanderer said:

Atlas in cuffia discreta bombetta

Davvero. un magma.

[The_Tourist]

@Wanderer giusto perché si parlava di hecker, ti posto questo direttamente dalla pagina Facebook pincopanco, secondo me un bel confronto.

Quote

Per quanto riguarda la musica sperimentale, gli anni dieci del terzo millennio hanno un inizio e una fine: "Ravedeath, 1972" di Tim Hecker e "The Sacrificial Code" di Kali Malone. Due album, allo stesso tempo, affini e opposti. Il minimo comune denominatore è rappresentato dallo strumento protagonista: l'organo a canne. E di simile c'è poco altro. Partiamo da "Ravedeath, 1972". Tim Hecker compone il materiale in Canada e proprio nel suo studio di Montreal ultima il progetto. Incide, però, gran parte del lavoro dal vivo, in un solo giorno, all'organo della chiesa di Fríkirkjan, a Reykjavík. E rispetto alle partiture, probabilmente si concede un certo margine di manovra, durante la lavorazione. Il suono dello strumento è estremamente riverberato a causa delle caratteristiche ambientali dell'edificio. E viene letteralmente sommerso da cascate di synth e chitarra, realizzate dallo stesso Hecker. Il contributo al piano è, invece, del collaboratore Ben Frost. Passiamo a "The Sacrificial Code". Kali Malone registra le sue composizioni, attenendosi strettamente alle partiture, in due studi svedesi: il Kungliga Musikhögskolan di Stoccolma e lo Studio Acusticum di Piteå. Soltanto la terza parte del progetto viene incisa dal vivo in una chiesa, quella di Hagakyrkan di Gothenburg. In questo caso, l'artista è affiancata dalla collega Ellen Arkbro. In assenza di ulteriori sovraincisioni, il riverbero viene ridotto al minimo posizionando i microfoni molto vicini agli organi. Insomma, se Tim Hecker ragiona sulla sovrabbondanza, Kali Malone sulla cernita. E "Ravedeath, 1972" e "The Sacrificial Code" finiscono per rappresentare due facce della stessa medaglia. Due tra i dischi più significativi dello scorso decennio.

 

[Wanderer]

due disconi. Ravedeath per me il picco di Hecker, poi si è un po' perso.

Kali Malone invece è tutta in divenire.

[The_Tourist]

1 hour ago, Wanderer said:

due disconi. Ravedeath per me il picco di Hecker, poi si è un po' perso.

Kali Malone invece è tutta in divenire.

Concordo in entrambi i casi.