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Wall of Eyes (1° traccia di Wall of Eyes)


Lacatus

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Ragazzi, hanno scritto un pezzo noir con una chitarra bossa nova; cioè sono riusciti a fare una torta buonissima mettendo insieme lo zucchero e il pepe. Solo uno chef - pazzo -  con i controcoglioni ci riesce. 

In tutte queste microvariazioni, il pezzo scorre naturale come un ruscello di montagna. 

Ed è roba che riesce a pochi. 

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18 minutes ago, @li said:

Bon a me è servita una mezza giornata per capirla dopo un primo ascolto che mi ha lasciato parecchio interdetta (e di solito è un bene)

Questo pezzo è davvero sfuggente: devo ammettere che anch'io ci ho impiegato un po'...

I più lesti a mettere il pollice su sono stati @modifiedbear e @Wanderer (per entrambi il primo commento è stato subito un "sì"... chissà quanto durerà la luna di miele :laugh: )

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Guarda @Lacatus ti dico pure dove i brasiliani sui suciderebbero in massa a sentire sta bossa nova

da 2.34 a 3.20:laugh:

Tra l'altro da 2,34 gli archi ti stanno per suggerire il drammone misurato (in particolare quella nota a 2.43), poi cambio totale e folle di registro e si passa al noir/horror a 2.47

Jonny:prego: (e questo è solo un passaggio)

(Jonny che peraltro finalmente non ci dà dentro coi barocchismi e il suono orchestrale grosso)

ah e FINALMENTE GLI ARCHI NON DOPPIANO MAI LA LINRA VOCALE, o VICEVERSA - effetto pachidermico che mi aveva rotto i coglioni

MIRACOLO

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6 hours ago, Lurgee said:

 

Provocazione: ci sento i Verdena dell'ultimo lavoro :))))  .

Ciao, sono uno di quellx che scrivono ogni morte di Papa.

Sottoscrivo Lurgee, e toglierei provocazione. Cioè, chiaramente il pezzo è radicalmente diverso, ma il primo accordo e la plettrata mi rimandano proprio dritto a Chaise Longue dei Verdena. Ero venuto qui solo per scrivere sta cazzata :D
Detto ciò il pezzo mi sta molto colpendo. Forse è quello che in versione studio ai primi ascolti mi ha colpito di più dei The Smile.
Il riverbero con resonator metallici della voce mi fa un po' effetto unghie sulla lavagna, ma tengo duro e la ascolto pure parecchie volte di fila perché il brano è davvero interessante, soprattutto per come l'arrangiamento di percussioni e archi gioca a muovere un pezzo che per la sua struttura è fermo e sfilacciato ai limiti del liquefatto; invece la magia dell'arrangiamento conferisce corpo e vita al pezzo, e riesce a dare un senso a una melodia così spezzettata dalle percussioni da sembrare quasi inesistente (ma è bellissima, concordo alla grande con @@li ).

Insomma per me è un gran sì.

 

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46 minutes ago, marco83p said:

Ciao, sono uno di quellx che scrivono ogni morte di Papa.

Sottoscrivo Lurgee, e toglierei provocazione. Cioè, chiaramente il pezzo è radicalmente diverso, ma il primo accordo e la plettrata mi rimandano proprio dritto a Chaise Longue dei Verdena. Ero venuto qui solo per scrivere sta cazzata :D
Detto ciò il pezzo mi sta molto colpendo. Forse è quello che in versione studio ai primi ascolti mi ha colpito di più dei The Smile.
Il riverbero con resonator metallici della voce mi fa un po' effetto unghie sulla lavagna, ma tengo duro e la ascolto pure parecchie volte di fila perché il brano è davvero interessante, soprattutto per come l'arrangiamento di percussioni e archi gioca a muovere un pezzo che per la sua struttura è fermo e sfilacciato ai limiti del liquefatto; invece la magia dell'arrangiamento conferisce corpo e vita al pezzo, e riesce a dare un senso a una melodia così spezzettata dalle percussioni da sembrare quasi inesistente (ma è bellissima, concordo alla grande con @@li ).

Insomma per me è un gran sì.

 

Hahahah è stata una visione lampo/random 😂.  Il problema è che mi annoia il giro di chitarra ripetuto così a lungo,  tutto il resto è molto bello ma , probabilmente, è un problema mio:  purtroppo non mi piacciono i girettini pseudo brasileri di Thom ( faccio fatica anche con present tense su disco/ manca il calore). Non amo neache tutti i girettini/ loop con la chitarra acustica in amsp sempre di Thom... Anche se adoro give up the Ghost in tkol. Insomma meno male che c'è sempre Giovannino che ci ricama sopra e fa' la differenza, come anche in questo caso. 

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  • CutToShreds changed the title to Wall of Eyes (1° traccia di Wall of Eyes)
14 hours ago, Lacatus said:

No, è completamente inedita. 

E mi chiedo cosa sarebbe accaduto se questa l'avessero eseguita nel tour di ALFAA. Che impressione ci avrebbe fatto?

Dal vivo credo andrebbe scarnificata, a meno di chiamare Tillman che coi fiati ti imita gli archi, di fatto stravolgendola.

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Il brano è comunque palesemente copiato da "Ciack" di Francesco Pannofino

 

32 minutes ago, Lacatus said:

GRANDE!:congas:

Io sento la cuica nel primo ritornello dal minuto 1:31 a 1:49 e poi si sente benissimo a 2:02 quando canta "let us raise our glasses".

@Wanderer riesci a sentirla adesso?

ma con tutto sto ben di dio ti fissi su due sputi di cuica, che ci fossero o meno cambierebbero forse lo 0.28%? :D 

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1 hour ago, The_Tourist said:

Dal vivo credo andrebbe scarnificata, a meno di chiamare Tillman che coi fiati ti imita gli archi, di fatto stravolgendola.

Eh sì, dal vivo ci vorrebbero i fiati (...e ci sarebbero voluti anche in studio: se c'ha un difetto questo brano è proprio l'arrangiamento eccessivamente scarno: io ci avrei buttato dentro il piano elettrico e i fiati).

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8 minutes ago, Lacatus said:

Eh sì, dal vivo ci vorrebbero i fiati (...e ci sarebbero voluti anche in studio: se c'ha un difetto questo brano è proprio l'arrangiamento eccessivamente scarno: io ci avrei buttato dentro il piano elettrico e i fiati).

Per fare l'ennesimo polpettone greenwoodiano? Per me no, grazie, non passo alla cassa. C'è già Panavision. Qua c'è un arrangiamento d'archi che pare un film di carpenter. Finalmente Jonny trasferisce un po' di misura anche quando si trova con thom e, lo ripeto, finalmente, a parte in una piccola parte, voce e archi non sii doppiano. 

E dico questo nonostante quasi tutti gli arrangiamenti di AMSP mi piacciano. 

E finalmente anche un suono di basso caldo e cremoso, anche come diteggiatura, non come certe robe che parevano uno scannatoio di maiali (Skrting, per esempio, dove Thom si impegna proprio a sventrare il brano)

 

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2 minutes ago, Wanderer said:

Per fare l'ennesimo polpettone greenwoodiano? Per me no, grazie, non passo alla cassa. C'è già Panavision. Qua c'è un arrangiamento d'archi che pare un film di carpenter. Finalmente Jonny trasferisce un po' di misura anche quando si trova con thom e, lo ripeto, finalmente, a parte in una piccola parte, voce e archi non sii doppiano. 

Nell'arrangiamento, fino al primo ritornello si sentono solo percussioni e chitarrina, mero accompagnamento, poi entrano gli archi che finalmente portano un barlume di melodia. Dopodiché non accade più nulla di interessante fino alla coda con l'enigmatico arpeggio cromatico di Jonny. 

Rimane un pezzo di classe, non c'è dubbio, ma un inserto di fiati (o di qualche altro strumento, tipo il Rhodes), fatto con discrezione (no al "polpettone") sarebbe stato la ciliegina sulla torta, per colorare un po', visto che il pezzo è spento dal punto di vista melodico, piatto dal punto di vista ritmico, ma ricco, ricchissimo dal punto di vista armonico :) 

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3 minutes ago, The_Tourist said:

Pensa, per me è un pregio.

Dipende.

In questo caso, secondo me, per il fatto che ritmicamente è molto ripetitiva, e melodicamente spenta, qualche strumento in più avrebbe aggiunto melodia e colore, visto che l'armonia è molto ricca e poteva fornire spunti per nuove cellule melodiche.

Comunque non voglio stare a fare le pulci: è un pezzone, enigmatico, sfuggente, sfumato, tropicale e glaciale allo stesso tempo. Avercene...

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54 minutes ago, Lacatus said:

Tutti a gridare al miracolo, ma vi stancherete presto di questo pezzo, vedrai. 

Ci sono pezzi che amo in maniera viscerale che ascolto con pochissima frequenza, ma non per stanchezza bensì per il tipo di coinvolgimento che generano. Potrebbe (ma non è detto) essere uno di questi, come Daydreaming.

35 minutes ago, @li said:

Ma guarda che nn è vero che ritmicamente e’ ripetitiva: è ripetitiva la ritmica della chitarra ma le strofe e il resto “scombinano” tutto.

Concordo al 100%, è un pezzo indubitabilmente piacevole persino al primo ascolto ma che non si lascia schematizzare, non dà punti di riferimento, non si impara facilmente. Sembra quasi che si possano tagliare i versi e ricombinarli a caso facendo comunque funzionare il tutto (e ci vorrei provare). Questa sensazione in questi termini non l'avevo mai provata e garantisce al pezzo un'aura sospesa e quasi "sovrannaturale".

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34 minutes ago, Lacatus said:

In questo caso, secondo me, per il fatto che ritmicamente è molto ripetitiva, e melodicamente spenta, qualche strumento in più avrebbe aggiunto melodia e colore, visto che l'armonia è molto ricca e poteva fornire spunti per nuove cellule melodiche.

Guarda, io prediligo la sottrazione, ma capisco il tuo punto di vista, la ripetitività della ritmica la trovo un pregio al pari dell'arrangiamento, perché proprio nel suo essere ripetitiva a me fa scendere nel cuore del pezzo come un vortice molto lento.

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