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un architetto al giorno


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calatrava è un assassino....non è capace a lavorare con la percezione dello spazio, non è capace a progettare gli spazi aperti, mette lì le sue bomboniere neogotiche e autoreferenziali.......a tor vergata non potevano scegliere un progettista peggiore (il fatto che non sia stato fatto un concorso pubblico è gravissimo)........il complesso di tor vergata è una cagata che forse andava bene negli anni '50........che schifo, che merda...sto avvelenato

Architetto?

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calatrava è un assassino....non è capace a lavorare con la percezione dello spazio, non è capace a progettare gli spazi aperti, mette lì le sue bomboniere neogotiche e autoreferenziali.......a tor vergata non potevano scegliere un progettista peggiore (il fatto che non sia stato fatto un concorso pubblico è gravissimo)........il complesso di tor vergata è una cagata che forse andava bene negli anni '50........che schifo, che merda...sto avvelenato

Architetto?

chi?

calatrava è un architetto - ingegnere......

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calatrava è un assassino....non è capace a lavorare con la percezione dello spazio, non è capace a progettare gli spazi aperti, mette lì le sue bomboniere neogotiche e autoreferenziali.......a tor vergata non potevano scegliere un progettista peggiore (il fatto che non sia stato fatto un concorso pubblico è gravissimo)........il complesso di tor vergata è una cagata che forse andava bene negli anni '50........che schifo, che merda...sto avvelenato

Architetto?

chi?

calatrava è un architetto - ingegnere......

No tu, architetto?

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calatrava è un assassino....non è capace a lavorare con la percezione dello spazio, non è capace a progettare gli spazi aperti, mette lì le sue bomboniere neogotiche e autoreferenziali.......a tor vergata non potevano scegliere un progettista peggiore (il fatto che non sia stato fatto un concorso pubblico è gravissimo)........il complesso di tor vergata è una cagata che forse andava bene negli anni '50........che schifo, che merda...sto avvelenato

Architetto?

chi?

calatrava è un architetto - ingegnere......

No tu, architetto?

spero di diventarlo presto ufficialmente....... :D

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calatrava è un assassino....non è capace a lavorare con la percezione dello spazio, non è capace a progettare gli spazi aperti, mette lì le sue bomboniere neogotiche e autoreferenziali.......a tor vergata non potevano scegliere un progettista peggiore (il fatto che non sia stato fatto un concorso pubblico è gravissimo)........il complesso di tor vergata è una cagata che forse andava bene negli anni '50........che schifo, che merda...sto avvelenato

Architetto?

chi?

calatrava è un architetto - ingegnere......

No tu, architetto?

spero di diventarlo presto ufficialmente....... :D

Mi pareva la tipica invettiva della'architetto :D

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calatrava è un assassino....non è capace a lavorare con la percezione dello spazio, non è capace a progettare gli spazi aperti, mette lì le sue bomboniere neogotiche e autoreferenziali.......a tor vergata non potevano scegliere un progettista peggiore (il fatto che non sia stato fatto un concorso pubblico è gravissimo)........il complesso di tor vergata è una cagata che forse andava bene negli anni '50........che schifo, che merda...sto avvelenato

Architetto?

chi?

calatrava è un architetto - ingegnere......

No tu, architetto?

spero di diventarlo presto ufficialmente....... :D

Mi pareva la tipica invettiva della'architetto :D

sì è verissimo.... :D

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ora un attimo, a me calatrava non piace particolarmente

sta facendo una nefandezza nella mia città adottiva che è costata miliardi e che ci ha propinato come dono dall'alto, senza concorso pubblico nemmeno questa.

però

dire che non è capace di lavorare con la percezione dello spazio è un filo esagerata: non è che non ne sia capace, ma lavora in funzione di una sua tutta particolare percezione spaziale, criticabilissima con tutta la buona ragione del mondo.

Non sono certo io quella che sostiene questa forma organica esasperata, ecco. Se c'è qualcosa da rimproverargli è che le sue strutture organiche alla fine non significano niente, semplicemente prendi uno scheletro e ci costruisci un aeroporto. Niente della tensione spirituale e dell'universalismo del Gotico, per quello cfr. un tale Gaudì.

Se poi parliamo di autoreferenzialità non è certo il Nostro l'unico, se contiamo la signora Hadid e il Frank O. post-Guggenheim...

e scusate la pignoleria

:rolleyes:

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ora un attimo, a me calatrava non piace particolarmente

sta facendo una nefandezza nella mia città adottiva che è costata miliardi e che ci ha propinato come dono dall'alto, senza concorso pubblico nemmeno questa.

però

dire che non è capace di lavorare con la percezione dello spazio è un filo esagerata: non è che non ne sia capace, ma lavora in funzione di una sua tutta particolare percezione spaziale, criticabilissima con tutta la buona ragione del mondo.

Non sono certo io quella che sostiene questa forma organica esasperata, ecco. Se c'è qualcosa da rimproverargli è che le sue strutture organiche alla fine non significano niente, semplicemente prendi uno scheletro e ci costruisci un aeroporto. Niente della tensione spirituale e dell'universalismo del Gotico, per quello cfr. un tale Gaudì.

Se poi parliamo di autoreferenzialità non è certo il Nostro l'unico, se contiamo la signora Hadid e il Frank O. post-Guggenheim...

e scusate la pignoleria

:rolleyes:

sì sì hai perfettamente ragione, però calatrava non lavora mai sulla fenomenologia!!! non lavora con la luce, non lavora con i percorsi, non sfrutta le potenzialità percettive dei materiali, non si lega mai al contesto........sull'autoreferenzialità di gehry hai tutto il mio appoggio, anche se all'americano bisogna riconoscere il grande contributo che ha dato all'architettura contemporanea: è stato tra i primissimi a capire le potenzialità del computer ed ha di fatto inaugurato una stagione tutta tesa all'uso dei software di modellazione.......detto questo è autoreferenziale al 100% e i suoi edifici si limitano ad essere sculture fruibili.

sulla hadid il discorso invece cambia: fino al 2004 la produzione della hadid è stata sensazionale!!!! ha lavorato alla destrutturazione dello spazio, ha lavorato con il suolo sperimentando paesaggi artificiali, ha cercato di introiettare il suprematismo nell'opera architettonica.......progetti come il "museo per la collezione reale" o la "biblioteca nazionale del quebec", lo stesso maxxi, hanno una altissima vena espressiva e rimangono lavori assolutamente fenomenali......i progetti degli ultimi anni, invece, evidenziano la sola volontà di lasciare il segno.....la hadid si è gehrizzata :D

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Deduco da una frase del Vangelo

che è meglio un imbianchino di Le Corbusier

grande franco....... ^_^

che poi le corbusier era un po' un imbianchino nella sua fase purista.... :D

Io se mai incontrassi di persona il maestro gli chiederei solo ed esclusivamente da quale dannazione di frase del Vangelo deduce tutto ciò.

Dopo aver ascoltato Magic Shop un annetto fa mi sono riletto i Vangeli ma niente.

In compenso, alla fine mi sono reso conto della bellezza di questi.

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  • 8 months later...
tutta megalomania e niente arte..... <_<  un po' come come calatrava

No, no, non toccare Calatrava...

può piacerti, ma dietro i suoi progetti c'è SOLO la voglia di lasciare un segno...e poi è anacronistico : simmetria, edifici calati su un suolo senza attenzione al contesto, zoomorfismo solamente visivo (perchè gruppi tipo mvrdv fanno studi sui sistemi biologici e li applicano alle architetture, ma lo fanno per strutturare lo spazio e funzionalizzarlo e non copiandone istanze formali e basta), uso della prospettiva centrale : concetti superati già dai neoplasticisti degli anni '20 - '30 e negati poi anche da le corbusier nella fase brutalista......

uno totalmente inutile insomma, tutta tecnica e niente ricerca....esattamente come i dream theater

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Massì il mio era un parere da completo ignorante.

In architettura conosco solo alcuni nomi, ma niente sulla tecnica e sulla espressività linguistica.

Non avendola mai studiata non vedo come possa elargire giudizi, il mio era solo legato ad una certa impressione che le strutture di Calatrava mi trasmettono.

Dev'essere interessante però saperne di più, ma non saprei da dove iniziare...

Devo ammettere che quando scopro di essere ignorante su qualche forma d'arte mi viene una voglia enorme di conoscerla...

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Massì il mio era un parere da completo ignorante.

In architettura conosco solo alcuni nomi, ma niente sulla tecnica e sulla espressività linguistica.

Non avendola mai studiata non vedo come possa elargire giudizi, il mio era solo legato ad una certa impressione che le strutture di Calatrava mi trasmettono.

Dev'essere interessante però saperne di più, ma non saprei da dove iniziare...

Devo ammettere che quando scopro di essere ignorante su qualche forma d'arte mi viene una voglia enorme di conoscerla...

ma guarda l'arte funziona sempre secondo gli stessi principi.....per me c'è un'interdisciplinarità totale nelle forme artistiche.....la società cambia, la filosofia la analizza, l'arte la esprime.....architettura, pittura e scultura sono quasi sempre andate a braccetto....pure il percorso evolutivo della musica alla fine è simile a quello dell'architettura (sicuramente anche il cinema...ma qui l'esperto sei tu)

se vuoi iniziarti all'architettura il consiglio è : storia dell'architettura moderna vol.1 + vol2. di bruno zevi.....è estremamente concettuale e quindi adatto a te....

puoi anche optare per "forme e ombre" di luigi prestinenza puglisi ma a volte si perde un po' troppo su aneddoti storici, comunque è critica di primissimo livello

poi per la storia recente altri 2 testi (qui siamo nella saggistica pura) this is tomorrow e silenziose avanguardie di luigi prestinenza puglisi...

tutti quelli di prestinenza li trovi in download dal suo sito in pdf....

http://www.prestinenza.it/pubblicazioni.htm

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Massì il mio era un parere da completo ignorante.

In architettura conosco solo alcuni nomi, ma niente sulla tecnica e sulla espressività linguistica.

Non avendola mai studiata non vedo come possa elargire giudizi, il mio era solo legato ad una certa impressione che le strutture di Calatrava mi trasmettono.

Dev'essere interessante però saperne di più, ma non saprei da dove iniziare...

Devo ammettere che quando scopro di essere ignorante su qualche forma d'arte mi viene una voglia enorme di conoscerla...

ma guarda l'arte funziona sempre secondo gli stessi principi.....per me c'è un'interdisciplinarità totale nelle forme artistiche.....la società cambia, la filosofia la analizza, l'arte la esprime.....architettura, pittura e scultura sono quasi sempre andate a braccetto....pure il percorso evolutivo della musica alla fine è simile a quello dell'architettura (sicuramente anche il cinema...ma qui l'esperto sei tu)

se vuoi iniziarti all'architettura il consiglio è : storia dell'architettura moderna vol.1 + vol2. di bruno zevi.....è estremamente concettuale e quindi adatto a te....

puoi anche optare per "forme e ombre" di luigi prestinenza puglisi ma a volte si perde un po' troppo su aneddoti storici, comunque è critica di primissimo livello

poi per la storia recente altri 2 testi (qui siamo nella saggistica pura) this is tomorrow e silenziose avanguardie di luigi prestinenza puglisi...

tutti quelli di prestinenza li trovi in download dal suo sito in pdf....

http://www.prestinenza.it/pubblicazioni.htm

..se posso aggiungere una cosa, secondo me forme e ombre è un po' tosto magari per una persona che non ha mai letto niente di architettura dando magari un po' per scontate alcune conoscenze, ma di sicuro è ricchissimo di parallelismi con la pittura (e anche cinema mi pare) e quindi probabilmente per una persona che sa già qualcosina di arte può essere davvero illuminante!!!

edit

@gasba: quando avrai conosciuto meglio i contemporanei, e se ti interesserà, leggiti Territori della Complessità di paola gregory.. una panoramica sull'architettura dell'epoca digitale intrecciata a filosofia e teorie della complessità ..

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Sei un grande!

Grazie delle dritte, vedrò di procurarmi qualcosina...anche perché nel cinema si fondono praticamente tutte le arti insieme, quindi l'architettura mi manca.

EDIT: Ma cosa studi?

di niente figurati, tu poi mi darai delle dritte sul cinema, perchè mi sono rotto di giudicare i film superficialmente....comunque tra architettura e cinema i punti di contatto sono moltissimi....metropolis ha ispirato un sacco di architetti visionari dei '60 e eisenman (grande architetto concettuale americano) ha sempre studiato a fondo le tecniche cinematografiche relazionandole alla percezione dello spazio

io studio architettura e anzi mi dispiace di avere poco tempo per approfondire pittura, scultura e cinema (mentre sulla musica sto lentamente cominciando ad avere delle basi)...

l'architettura purtroppo è leggermente diversa dalle altre arti, spesso si tende a confonderla con la mera edilizia che con l'arte non ha nulla a che fare.....ma se si approccia ad essa concettualmente (come dovrebbe essere sempre) allora si aprono mondi fighissimi!

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spesso si tende a confonderla con la mera edilizia che con l'arte non ha nulla a che fare.....ma se si approccia ad essa concettualmente (come dovrebbe essere sempre) allora si aprono mondi fighissimi!

Bhe questa frase è un pò il nocciolo della sperimentazione artistica.

Anche il cinema era una sterile illustrazione della realtà, poi è arrivato Melies...

Comunque se non l'hai già visto o se già non lo conosci, vediti Il Gabinetto del Dottor Caligari (mi pare sia del '19), dove le scenografie riproducono uno spazio deformato e addirittura ombre disegnate. Sicuramente è uno degli esperimenti scenografici nel cinema più interessante che abbia mai visto.

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