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12 ore dopo


bove

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Ho ascoltato il disco dieci volte e penso che ormai si possa fare qualche considerazione che vada oltre il gusto o il giudizio sulle singole canzoni e che ci siano tre o quattro cose di questo ultimo lavoro che hanno fatto capire qualcosa in più, almeno per come la penso io.

Prima cosa difficile ma importante per me (e forse per qualcun'altro qui dentro) è accettare che ormai il periodo kidA/Amnesiac sia passato, finchè non lo accetteremo non riusciremo a essere obiettivi e lucidi nell'ascoltare i nuovi lavori.

Che sia una fase passata per me è evidente anche per la quantità di materiale e per la concentrazione che c'era in K/A rispetto a httt e a ancora di più a questo.

In K/A c'era un'esplosione di cose, idee, sonorità incredibili, sperimentazione estrema, ogni traccia una quantità enorme di "roba", che infatti ha dovuto essere messa in 2 dischi uno vicinissimo all'altro. In questo disco invece c'è tutto il contrario, c'è "pacatezza", calma, eleganza e c'è un'unità perfetta tra i pezzi.

Una volta evitata la delusione per le aspettative mancate si può scoprire quest'album che forse ha come titolo proprio una cosa simbolo di calma dopo la tempesta artistica e emozionale iniziata con ok computer, e si può scoprire che questo album è bellissimo.

Per chi ancora non l'avesse fatto consiglio assolutamente l'ascolto in cuffia e soprattutto senza fare niente, non è un album che può essere usato come sottofondo almeno ai primi ascolti. Se non usate le cuffie perdete l'80 % di questo album, fidatevi.

Se le usate invece vi accorgerete di quanto sia raffinato, elegante, studiato persino più degli altri forse. Ogni effetto, ogni nota, la voce, gli strumenti: è da brividi.

Ascoltate persino house of cards che non è tra le più belle sicuramente, con le cuffie vi renderete conto di cosa c'è sotto la chitarra e di quanto sia meravigliosa l'armonia tra tutto quello che c'è dentro.

Insomma, per concludere questo romanzo che ho scritto, il mio parere è che sia un album meraviglioso da considerare però come un unico pezzo. Per me non ci sono capolavori qui dentro com'è stato per gli altri album, ci sono alcune bellissime canzoni ma la cosa più bella di questo disco è che è proprio tutta una cosa.

Secondo me questo è il lavoro più "maturo" che hanno tirato fuori indice soprattutto di una loro maturità e serenità interiore visto che quando si fa musica con l'anima non può che essere riflesso di quello che si sente.

Quindi la delusione è passata e ora posso ascoltare un altro capolavoro vero.

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Cio che affermi è giusto in larga parte, ma non condivido il fatto che discosti di molto Kid A/Amnesiac con In Rainbows. Molte sonorità di IR ricordano infatti molto da vicino Everything In Its Right Place o l'eterea bellezza di how To Disappear (Nude su di tutte). L'album è elegante, questo è vero, ma ha qualcosa di sportivo quando si esce dai ranghi con Bodysnatchers (anche se pacata e a tratti silenziosa) e 15 Step. Due canzoni ll'inizio che preludono ad un ascolto che forse non ridà alla pacatezza e all'eleganza di cui hai sottolineato. Nude è eccessivamente romantica, tranquilla, quasi un relax infinito, un sonno lunghissimo e beato (che non sia morte). La tranquillità poi fa da padrona in Weird Fishes e All I Need (che si risvegliano alla fine). La voce di Yorke è ai massimi livelli e l'accompagnamento del resto del gruppo sono davvero qualcosa di unico che difficilmente possiamo ritrovare nei pezzi passati ma che non si discostano del tutto da Kid A/Amnesiac. Certo questo album è ovviamente diverso dal doppio album 2000/2001, ma è ancora + diverso dai capolavori Ok Computer e Hail to the Thief. House Of cards non è certo la + brutta, anzi, ad ascoltarla bene sembra una colonna sonora di un film italiano anni 60. L'album è bellissimo in tutte le sue parti anche se, ribadisco, Nude è qualcosa di sconvolgente. Credo che sia la nuova Paranoid Android, o la nuova Creep. Ciò che mi aspettavo, non era questo. Quest album è molto + bello di quanto credessi. E non lo dico perchè sono i RH o perchè è un album che aspettavo da 4 anni, ma perchè hanno davvero fatto ricredere le aspettative di buon album che avevo. Questo è un eccellente album e non scherzo quando dico che appena ho ascoltato 15 Step, con il piccolo urlo di bimbi nella parte finale della canzone, mi è uscita una lacrima di commozione. Credo di aver toccato Dio... E non sto esagerando.

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sono esploso dal ridere appena ho aperto questo thread :D

E perchè?

no scusami se ti ho offeso in qualche modo

forse ho un pò troppo esagerato questo pomeriggio :bong:

ma boh...il titolo considerazioni generali poi i primi due post di una trentina di righe ciascuno e poi la risata...è stata istintiva

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Io non mi sono mai aspettato un KidAmensiacqualcosacomputer. Sono pienamente soddisfatto (per ora) di quello che sto ascoltando. Lo trovo un lavoro meraviglioso, molto più adulto ed elegante del solito, oltre che meno trascinante o melodico.

Magari ci sarà un'altra diaspora tra i fan, ma questo vuol dire solamente che han fatto bene il loro lavoro. Se devo fare una previsione, penso che finirà insieme a OkComputer e KidA.

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Allora, premesso che fino ad ora tutto quello che hanno fatto è stato sempre diverso, innovativo, questo In Rainbows è molto molto bello. Gli altri ci hanno sorpreso, questo ci da certezze. E' molto elegante, seta. E Yorke canta anche molto meglio che negli altri, più preciso, più rilassato, meno sporco. A dirla tutta aveva già iniziato questo processo di "purificazione vocale" in The Eraser. Diventano sempre più eterei. Bello bello...

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Penso che sia "semplicemente" l'evoluzione di un processo ideativo/compositivo iniziato (forse inconsciamente o meglio non troppo consapevolmente) con Ok Computer, esploso con Kid A/Amnesiac e "sintetizzato" con Hail to the Thief.

Nell'intervista @lereservoir nel 2003, appena dopo l'uscita di Httt fu proprio Yorke a parlare di questo: disse di come la band volesse cercare di creare pezzi "corti" ricreando l'atmosfera dei live, citando come esempio i Beatles e soprattutto "Happiness is a warm gun", come fosse per lui una canzone sconvolgente, 3 minuti che sembravano 10.

Secondo me è esattamente questo che è successo.

Questo In Rainbows è un Ok Computer (per quanto riguarda la struttura canzone) filtrato attraverso Kid A/Amnesiac (per quanto riguarda gli arrangiamenti poliedrici), rimescolato con l'attitudine di un Hail to the Thief (ovvero meno criptica e più diretta), il tutto compresso in 10 mp3 da 160kps (per ora)

Ed infatti è il loro album più breve

Tutto questo per dire che suona bene, che suona davvero bene. C'è una coesione tra i brani che è paragonabile solo ad Ok Computer, un filo conduttore che inizia 15 step e finisce con i riverberi e gli echi degli ultimi secondi di Videotape. Qualcosa di implicitamente chiaro, che però devo ancora mettere bene a fuoco.

Per finire, è sorprendente. Aspettavo qualcosa di diverso; è assolutamente incredibile come riescano ad essere sempre loro ma a suonare in modo sempre diverso...hanno una creatività, una fantasia e un'immaginazione disumana, fuori dal comune.

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