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  1. Today
  2. La Swift resta un gran mistero anche per me…ma capisco di più il suo successo americano…il resto del mondo credo la segua più per emulazione. In Italia pare l’abbiano scoperta solo quando ha annunciato i concerti, non mi pare abbia mai venduto tantissimo qui. Ad ogni modo le va riconosciuto che è una scrive canzoni, e gestisce la sua carriera mettendoci la testa. Insomma non credo sia un prodotto studiato a tavolino dai discografici. Lana Del Rey ha uno stile unico, che alla lunga stufa, e poi troppi dischi in poco tempo, la qualità scarseggia. Però indubbiamente ha tirato fuori dei dischi che in ambito pop sono dei gioiellini, ancora non ho capito quanto ci sia di suo e quanto sia aiutata dai collaboratori…
  3. @li

    Sam Petts-Davis

    Ma dai ma quale autotune….
  4. Storia instagram del Pettone, vediamo un'orchestra che suona, ma non la sentiamo, i microfoni sono accesi.
  5. https://www.panorama.it/lifestyle/musica/thom-yorke-confidenza-recensione https://www.spin.com/2024/04/thom-yorke-confidenza-review/ https://www.albumoftheyear.org/user/-gabeag/album/937527-confidenza/ Prime recensioni...
  6. Dovrei riascoltare questa OST piú spesso. Solo brividi
  7. Su Lagna c'è poco da dire: in ambito pop la sua è una formula vincente che fonde divismo, malinconia, paraculaggine, figaggine degli arrangiamenti (che pescano un po' dall'alternative e un po' dal mainstream), modaiolismo. Poi o piglia o non piglia, per me dischi come Born To Die e soprattutto Ultraviolence (vetta assoluta) hanno marchiato a fuoco i '10. I testi mai letti e non mi interessa neanche perderci tempo, cosa che vale per quasi tutti quelli che non scrivono nella mia lingua eccezion fatta per chi ha davvero qualcosa da dire. Dopodiché l'ho persa di vista fatta eccezione per NFR! che ancora adesso reputo un disco della madonna. Se stiamo in ambito mainstream, che non è di certo il mio ambito, lei è uno dei pochi artisti di successo "recenti" che riesco ad apprezzare insieme a Billie Elish (che vabbè reputo un fenomeno assoluto). A tal proposito: Alla faccia di Sharon Verstappen che storpia Gino Paoli.
  8. Per me, al momento, Four Ways In Time e The Big City su tutte
  9. Ascoltata: due pezzi mi hanno colpito parecchio e sono Prize Giving e Four Ways In Time. In generale non mi ha particolarmente entusiasmato ma trovo interessante la totale assenza di elettronica, l'atmosfera retrò romantica e le tantissime incursioni jazzistiche che sublimano nell'orgia "free" della chiusura. In genere comunque le soundtrack non le ascolto separate dalla pellicola, fanno eccezione pochissimi lavori come Virgin Suicides degli AIR che è uno dei miei dischi preferiti di sempre.
  10. Beh per me è Knife Edge: l’unico peraltro che nel film si sente intero e che “monopolizza” una scena importante. comunque Stillman su Fb: “Am so happy to have been involved in the making of this wonderful music , playing reeds and also as 'band leader' - which basically involved helping to assemble a crew fantasy league-style of some of my favorite musicians : Tom Skinner, Byron Wallen, Chelsea Charmichael, Rosie Turton, Nat Cross, Tom Herbert, Pete Wareham, Tom Challenger, Neil Charles...with production from Sam Petts-Davies , and the London Contemporary Orchestra...PHEW!”
  11. Non c'é un pezzo principale, a meno che tu non parli del pezzo strumentale che ha lo stesso titolo del film e dell'album
  12. a me colpisce molto il pezzo principale. è proprio bello.
  13. Una delle cose che mi ha colpito: Uno proseguo del finale di Life in a Glasshouse… il resto da riascoltare.
  14. https://lespresso.it/c/economia/2024/4/26/la-brexit-e-stata-un-disastro-e-ora-gli-inglesi-pagano-il-conto/50677 Oltre questo, aggiungo che sembra che la Brexit stia portando sfiga anche ai Reali inglesi. Prima la dipartita di Elizabeth II, adesso Charles III gravemente malato. Agghiacciante
  15. Gecko

    2024

    Dopo Ataheva, nuovo EP per Quinze Quinze! Ponte pieno con Confidenza OST, il nuovo di St. Vincent e ora questo!
  16. Dopo aver ascoltato l'intera OST, ho notato anch'io che l'elettronica ha pochissimo spazio.
  17. Daje, non puoi mancare. Ma non ci sono ancora per lunedì?
  18. echoes

    Guerra

    https://www.ansa.it/amp/nuova_europa/it/notizie/rubriche/altrenews/2024/04/25/ucraina-poloniafavoriremo-rimpatrio-uomini-in-eta-militare_dbe98566-a0f1-4160-a8e8-d43109d1f495.html Ecco lo schifo di mondo che il libero occidente sta creando: praticamente un ritorno a istanze novecentesche con gente costretta ad essere arruolata. Queste sarebbero le libere democrazie? Viva sempre la diserzione e la disobbedienza, nessuno deve essere obbligato a sparare per gli interessi del potente di turno.
  19. Anche qui echi pyramidsonghiani, nell'arrangiamento e nell'armonia.
  20. Armonicamente e stilisticamente no: Prize Giving e Pyramid Song sono sul modale, Glasshouse è jazz delle origini, quello di New Orleans, un altro universo.
  21. Yesterday
  22. Valderrama

    Cut a Hole

    "Bunch of Flowers" non ha niente in comune con "Cut A Hole", ufficiale
  23. Ma il film intendi? Comunque... Four Ways In Time
  24. Appena uscita su tutte le piattaforme di streaming musicali. Sono in ascolto
  25. visto. A me è piaciuto parecchio.
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