Jump to content

Captain Yesterday

Members
  • Posts

    1,886
  • Joined

  • Last visited

Everything posted by Captain Yesterday

  1. 37. Gianni Morandi - Il Mondo di Frutta Candita (1975) Negli anni 70 Morandi visse il suo periodo di crisi, sia artistica che di vendite. Decise così di affidarsi per la scrittura delle canzoni di questo suo lavoro, alla coppia fortunata e consolidata composta da Ivano Fossati e Oscar Prudente. Tutte le canzoni tranne la titletrack, scritta da Mogol. Il lavoro, non riuscì a risollevare la carriera di Morandi, anzi fu un vero e proprio flop (soltanto l'aiuto dell'amico Dalla anni dopo gli darà nuova linfa), però non è difficile considerare Il Mondo di Frutta Candita come il suo Lp migliore. Perché è veramente un bel disco, sia nei testi, che negli arrangiamenti ed anche nella prova canora di Morandi. Sbalorditiva, per alcuni versi, per l'immagine che c'è stata da sempre propinata. Su tutti i brani svetta la traccia numero tre, Autostrade,no. Una bellissima sorpresa.
  2. Per ora ti ho trovato Si può essere un'alba. Per gli altri, appena trovo qualcosa te li butto nel box
  3. Un pò di notizie sparse Il nuovo Bachi da Pietra, Quintale, dicono sia molto bello. Io non l'ho ancora ascoltato e neanche uno schifo di leak ho trovato in giro. Poi, a maggio uscirà il nuovo album dei Primal Scream. Ed infine, nuovo Massimo Volume a settembre-ottobre.
  4. Bellissima sorpresa quella di Bowie! Dopo le voci sulla sua salute, non speravo più in un nuovo lavoro. Comunque, sempre grandissimo cazzo.
  5. 35. Coil - Love's Secret Domain (1991) Sarà che anche se avessero voluto fare un album brutto John Balance e Peter Christopherson (entrambi r.i.p.) non ci sarebbero riusciti. Fra i tanti picchi della loro discografia (e ce ne sono tanti, tantissimi), Love's Secret Domain termina il suo volo a mezz'aria, guardando i capolavori sopra di esso con occhi speranzosi, ma allo stesso tempo rassegnati. Fra le uscite ufficiali del magico duo, questo episodio del 1991, per forza di cose, risulta essere il loro disco minore. Uno perchè viene dopo Horse Rotorvator (il loro capolavoro anni 80). Secondo perchè dopo il 91, faranno meglio, incredibilmente meglio (i due volumi di Musick Play in The Dark, Astral Disaster, il monumentale Moon's Milk e l'ultimo colpo di coda disperato, The Ape Of Naples, senza dimenticare le decine di raccolte di "scarti" che valgono più di qualsiasi disco uscito in questo 2012). I due affascinati dalle sonorità house decidono di affidarsi al produttore techno Danny Hyde. Come è prevedibile, tutto il lavoro vira sulle sonorità acid house. Confusionario, caotico, fumoso, allucinato, imprevedibile, pieno di sfumature che danno alla testa. Nel corso del ascolto sembra presentarsi davanti a noi l'ambiente malsano, pregno di eccessi che i due ci "disegnano" con neanche una nota fuori posto. Tutto sembra essere perfettamente dove tutto deve stare. Il passato sembra cancellato, ma degli strascichi si ritrovano (Dark River e la bellissima Titan Arch cantata dal amico Marc Almond). Per il resto: Teenage Lighting e Chaostrophy, sono assolutamente geniali. La prima, fusione di flamenco e elettronica, la seconda orchestrale. Things Happen è pop acido al 100%. In breve, episodio isolato e non calcolato dai molti. Alla luce di questi anni, un'assoluta gemma da riscoprire o da ascoltare per la prima volta.
  6. 33. Prince - Come (1993) Di Prince si può dire qualsiasi cosa, tranne che non sia (stato?) un grande artista. Basti pensare alla quantità di capolavori o grandi album che ha lasciato negli anni 80. 1999, Purple Rain, Parade, Lovesexy e soprattutto l'incredibile doppio Sign 'O' The Time. Come datato 1993, nasce nei deliri di onnipotenza che colpirono il genietto agli inizi anni 90, subito dopo la colonna sonora del Batman di Burton. E' in quegli anni che cambia il suo nome in un semplice ed improbabile simbolo. Prince si sdoppia. Da una parte Prince e dall'altra, il Simbolo, artista superiore, secondo il suo parere. Ma la follia non ha limite. La sua idea iniziale era quella di far uscire contemporaneamente a questo (a nome Prince), The Gold Experience (molto più bello) a nome "Symbol". La Warner si oppose con tutta se stessa, capendo il suicidio artistico a cui si stesse andando incontro. Prima fa uscire Come e l'anno dopo, The Gold Experience. Come, ha differenza del suo successore, è più cupo, nero pece, ossessivo e scheletrico. Siamo ben lontani da un album perfetto, ma i suoi picchi, lo rendono unico: la title-track di unidici minuti è un funkettone malato infarcito e strabordante di fiati. Space è sensualità al 100%. La breve Papa, blues scritto in dieci minuti, ha un crescendo che non lascia scampo. All'epoca fu stroncato da tutta la critica, nonostante il primo posto in UK. Negli anni successivi, il jazz e il blues che in questo lavoro sono ancora in una forma "embrionale", sbocceranno con risultati alternanti.
  7. Apprezzati senza ordine. Comunque nessun capolavoro. Frank Ocean - Channel Orange Afterhours - Padania Kendrick Lamar - Good Kid (m.a.a.d. city) Liars - WIXIW Stone Sour - House of Gold and Bones pt.1 (mi sono meravigliato anche io della sua presenza in questo elenco. Ma l'album è bello e merita) Infine i quasi scontati Cody Chesnutt e Bill Fay.
  8. Non dovete postare ne il vostro preferito, ne quello più bello che abbiate mai sentito. Un disco a disposizione. Quello che sembra parlare di voi, che dice più cose sul vostro conto. Attraverso la sua musica, le parole, la copertina, la tracklist e anche l'anno di uscita se volete. Un ascolto che vale più di mille parole. E chi vuole può scrivere anche il perché della sua scelta. Elliott Smith - XO (1998) Sweet Adeline - 3:15 Tomorrow Tomorrow - 3:07 Waltz #2(XO) - 4:40 Baby Britain - 3:13 Pitseleh - 3:22 Independence Day - 3:04 Bled White - 3:22 Waltz #1 - 3:22 Amity - 2:20 Oh Well, Okay - 2:33 Bottle Up and Explode! - 2:58 A Question Mark - 2:41 Everybody Cares, Everybody Understands - 4:25 I Didn't Understand - 2:17 Perché? Perché Elliott mi conosceva ancora prima che mi conoscessi io.
  9. In effetti te lo carico allora.
  10. Ma quale... quello dei management?
  11. Notizia che farà molto felice il grande Valderrama
  12. Son sempre io, il rompiballe Cercasi disco pop italiano anni 80 oppure 90 di pop non convenzionale! (niente Battisti-Panella, Pappalardo, Carella o De Gregori) Non so più cosa cercare...
  13. Il nuovo GY!BE cresce che è un piacere. Uscita perfetta in questo periodo del anno. Mladic qualcosa di incredibile.
  14. Sopravvalutati solo da Black Holes in poi. Non Prima. Una band giovane che se ne esce fuori con una doppietta iniziale del genere, non è che capita tutti i giorni. Anche se prima ci sono stati Radiohead, U2 e compagnia bella. Anche Absolution continua ad essere un signor album dopo anni. Black Holes mi ha fatto sempre storcere il naso nonostante abbia dei bei pezzi (take a bow-map of...-knights...), ma sinceramente Starlight e Invincible mi fanno cagare ed il fatto che uscirono entrambi come singoli non furono altro che il segno di una ricerca commerciale. The Resistance è bolso e noioso, scontato e mi da una sensazione di "finto" ogni volta che lo ascolto. L'ultimo sembra un lungo divertisment come ho già scritto. Si sono divertiti a suonarlo e divertono chi lo ascolta. Consapevoli di passare per cazzoni con chitarroni e tutto l'altro, ma almeno non mi da l'idea di "finto" del precedente. I tempi sono andati, e non si torna indietro. L'ultimo per me non supera il 6, ma degli spunti buoni ci sono. Bellamy mi da l'idea che non voglia fare un lavoro ottimo, perchè se volesse, le carte in regola ce le ha. E' così difficile fare un album un tantino meglio di Black Holes? Non penso proprio. Perchè Bellamy di grandi canzoni ne ha scritte sempre. Anche in questo, anche nel precedente (i punti più bassi per i pareri del web). Ed il suo ruolo di frontmen lo sa fare alla grande e live sono sempre una piacevole esperienza e parlo da profano, non da fan. A volte penso che le persone che si scagliano contro di loro, non odino loro, ma i loro fan e l'amore che provano per la loro band preferita. Perchè la stampa...non li sopravvaluta più dopo la metabolizazione di The Resistance.
  15. http://youtube.com/watch?v=Ks3wR59J4rM ciao
  16. Terra di Nessuno, in poche parole...stupendo.
  17. Da una soddisfazione incredibile guidare con sotto questo disco. Ricordo quando lo trovai al ipermercato del mio paese e lo feci subito mio, i salti di gioia proprio, che se saltavo ancora di più tiravo giù il 32 pollici sull'ultimo scaffale. Appena presi la patente, da buon cojoncello brufoloso che voleva far il fico in giro con la macchina e non ci riusciva mi portai questo e Be Here Now, in heavy rotation a volume medio-alto-gracchiante. Che tempi!
  18. La struttura in copertina è la casupola da dove sparavano i due iracheni in quella lunghissima scena di The Hurt Locker
×
×
  • Create New...