echoes

https://www.adnkronos.com/cronaca/microplastiche-anche-nelle-arterie-dimostrati-danni-al-cuore_345vI65OVNbm6MC9eldLiu Eh ma non si può fermare, occhio al PIL eh.

Sì e ne sono felice perché credo che Skeleton Tree sia un capolavoro, il successivo bello ma giusto che resti una parentesi. Il singolo non mi ha colpito ma le sonorità mi soddisfano in ottica album.

Nuovo disco a fine agosto. Nuovo singolo adesso:

Nuovo di Nick Cave in arrivo... https://rumoremag.com/2024/03/06/nick-cave-and-the-bad-seeds-wild-god-nuovo-album/

Eh infatti spero anche io sia tutto ok.

Ragazzi ma @@li non passa da parecchio, come mai?

Storia di Wikileaks. “Berlusconi e Pd, i più utili alleati in Italia”. Firmato, gli Usa. Nei cablo segreti degli USA, svelati da Wikileaks, si legge questa frase: “Siamo convinti che è un posto eccellente per fare i nostri affari politici e militari”. È dell’ambasciatore americano Mel Sembler, inviato a Roma dall’Amministrazione di George W. Bush. Riassume con efficacia come gli Usa guardavano all’Italia tra la fine del 2001 e il febbraio del 2010. L’Italia rivelata dai cablo era una democrazia dal guinzaglio molto corto, dove i politici subivano grandi pressioni: 4.189 file sul nostro Paese e sul Vaticano documentavano come dalla guerra in Afghanistan al nostro cibo, che ci rende ammirati nel mondo, gli Stati Uniti intervenivano massicciamente sulle faccende italiane. E la classe politica italiana o si impegnava automaticamente nel loro interesse, come scrivevano letteralmente di Silvio Berlusconi, o era “amico degli Stati Uniti e porta risultati”, come definivano Ignazio La Russa, oppure, anche quando i nostri politici entravano in rotta di collisione con Washington, come nel caso del centrosinistra, erano deboli, divisi, inefficaci. Uno dei documenti più potenti riguarda l’invasione dell’Iraq. L’Italia, guidata dal governo Berlusconi, aveva rotto l’isolamento e garantito il suo appoggio, nonostante l’opinione pubblica fosse visceralmente contraria e nonostante l’articolo 11 della nostra Costituzione, che ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli. “Il governo italiano ha fatto la scelta strategica di mantenere la sua politica allineata con gli Stati Uniti e vi ha tenuto fede, nonostante l’intensa pressione politica interna affinché desistesse” scriveva l’ambasciatore americano Sembler nel maggio del 2003. E quando poi emerge una nuova forza come il Pd gli Stati Uniti vedono un’opportunità: per loro, il Pd può fare da operazione di contenimento della sinistra in Italia. Nel settembre del 2008, l’ambasciatore americano Spogli (nella foto) scriveva: “Nel lungo termine, un Pd forte è nell’interesse dell’America, perché è un partito di centrosinistra che isola gli elementi dell’estrema sinistra più populisti e insistenti, che sono stati regolarmente un problema nei governi di centrosinistra”. Da Wikileaks. Storia di una nazione.

La vedo grigia: minimo ci vorrà il 2026.

Big Bubble per me non è assolutamente tra le migliori degli Smile. Concordo invece su Skrtng che si gioca la best Smile ever con Wall of eyes e Bending Hectic forse spuntandola sul filo di lana.

Grande! Io nelle mie solitarie in montagna rigorosamente senza cuffie nè musica ma di certo Wall of eyes è un grande sottofondo.

Fece anche un live pauroso alla Royal con i Matmos. Che tempi i primi '00.

Madonna ma mille volte!

Beh certamente una delle vette dei Sorriso. Poi ok, neanche io la metterei al n.1 assoluto.

Per chi ama gli AIR, specialmente quelli di Moon Safari e soprattutto 10000Hz Legend, questo pezzo è irresistibile.

Ormai è diventato il "disco dell'alba" e mi accompagna quasi ogni mattina mentre vado a lavoro tra le 06.15 e le 07.15 lungo strade di campagna e tra i boschi. È un disco bellissimo che spazia tra contaminazioni che amo e che fila perfettamente dall'inizio alla fine. Ad oggi I Quit è il pezzo che preferisco o meglio che ho voglia di ascoltare di più quando viaggio. Pillows rivalutata anche se resta, insieme alla closure, un episodio non di primo piano. Comunque non ne sostituirei nessuna.

'20 - Credo di non aver ascoltato nulla '21 - IRA '22 - Credo di non aver ascoltato dischi a parte ALFAA che però mi rifiuto di mettere disco dell'anno '23 - Memento Mori (meriterebbe anche SPIRA) '24 - Wall of Ice

Guarda mi manca totalmente, da recuperare!

AIR presi ma anche questo live perseguitato dalla scarogna: rischio di arrivare tardi perché sono fuori Roma fino al tardo pomeriggio. Speriam ben!

https://www.rollingstone.it/musica/live/lasciate-a-casa-le-droghe-il-trip-lo-offrono-gli-air/870446/ Pare sia una bomba

Sì sì ma infatti anche Animals e The Wall sono fantastici. Dark Side poi è il disco perfetto ed anche il sottovalutato Wish You Were Here è pura bellezza. Hanno cambiato tantissimo durante la carriera e gli è riuscito quasi tutto.

Influenti in ogni dove e in ogni galassia: dal pop all'avanguardia vera. Hanno trasformato in oro tutto quello che hanno maneggiato fino al 1975. Non è un caso che Kubrick volesse Athom Heart Mother per Arancia Meccanica, tanto per rendere l'idea del livello a cui giocavano in quel periodo. Concordo in pieno. Non hanno forse mai inciso un disco a livello di quello che erano live, infatti reputo il Live@Pompei il documento migliore della loro produzione dell'epoca nonché una delle robe più grandi mai concepite.

Madonna, pazzesca e ancora in fase embrionale. Comunque che roba inarrivabile erano i Floyd pre Dark Side. Questo sì che è suonare dal vivo. Mostri.

https://valori.it/mazzucato-intervista-imbroglio-societa-consulenza/?fbclid=IwAR2pmLWcoFNjkEubgQP19NxBB2UdGkwwDaK6J1oVTjCNxJYrZKbJptkyU2I_aem_AZIn5nJ8NYzk_5sl-i_Ov6KUKV74FOYO_qMnDtuNOBDT_gT4_CMNcN-VYOMmm4FFEly2yvtpUAiqzepjWgfPKlqg Intervista interessantissima che spiega benissimo le ragioni del palese declino delle società occidentali.

Sì concordo è davvero allucinante il trattamento riservato a questo pezzo. Potenziale immenso in gran parte sprecato. E secondo me dovevano farla lenta e non velocizzata come l'hanno incisa. Melodia assolutamente poderosa un po' anestetizzata nella versione finale (?) per non parlare del non averla mai incisa in studio.