principles

Io capisco che ci siano molti esperti di produzione, vi rispetto amici miei, davvero. Un po' come io guardo uno spettacolo teatrale: magari qualcuno vede uno spettacolo nazional/popolare fatto benino, che fa ridere e pace, amen. Poi lo guardo io e ci vedo tutte le zelle. Per dire che su Bending a me quel lordume di cui parlate non mi tocca minimamente, mi piace molto. Mi sembra la rivisitazione di un pezzo di Nina Simone distrutto dalle chitarre. Poi quell'energia magmatica non la sentivo da Ok Computer. Mi viene in mente la coda di Blow Out, non so, a me piace molto quel pezzo. Perciò io sono contento che siano state date le chiavi del mezzo a Petts-Davis. è come quando a casa lavi le tende, sembra che non hai fatto nulla ma si rinfresca un po' l'aria! Poi te ne accorgi.

Di PTA vedrei pure il filmino della comunione del figlio.

Ho trovato la trama. “Thom esce fuori a comprare frutta e verdura, dimentica le chiavi e quando rientra tenta invano di bussare alla porta dove Dajana, ascoltando musica neomelodica ad alta voce, non lo sente.

Io dal mazzetto delle previsioni senza sapere nulla di nulla sui pezzi prendo la carta: prodotto da Sam Petts Davis così.

Inoltre mi piace molto se dovesse avere 8 pezzi, mi piace la continuità se ci fosse mai, con TKOL, che come ho tante volte detto per me non è un passo falso, ma è uno dei capolavori inespressi della loro carriera. Ma io non credo ci sarà continuità e ho l'impressione che sia semplicemente un giochino eyes/ice e si riferisca più al primo titolo e a loro in quanto Smile.

Non so quanto abbia a che fare con il Wall of Ice del 2011, onestamente. E forse non lo sapremo mai, chissà. Però c'è una sorta di continuità perché nel primo c'era "una luce per attrarre attenzione", in questo c'è un "muro di occhi" attratti dall'attenzione. I muri però non quasi mai una cosa bella o almeno non hanno accezione positiva. Curioso di ascoltare, perché io nono ho mai sentito il materiale dal vivo se non Colour Fly nella stazione di Firenze mentre tornavo al sud, con 10 kg in meno, esaurito, con poca voglia di vivere e con il mondo che di lì a breve mi sarebbe crollato addosso: era metà Luglio del 2022. Quindi non me la ricordo, mi ricordo solo che mi stupii molto perché era molto psichedelica. A me ricordava delle cose dei Verve, non il lato dream-pop non il lato pop, quello più di "Forth" o quelle cavalcate psichedeliche molto marmoree di inizio carriera 1993-1995. Non so, fu questa l'impressione. Curioso di vedere ciò che ha combinato Paul Thomas Anderson, che per me è uno dei migliori registi viventi. Credo che sia uno dei pochi che davvero non abbia mai sbagliato un film. Un regista che riesce a tirare da Adam Sandler il meglio, beh.

Se prendessi una bustina di te e la buttassi sul muro del mio bagno sarebbe comunque più bella di quella cosa orribile che non ho mai sopportato. vi prego, non mi aggredite.

Ho fatto bene a fare la macumba sul titolo Auspicavo un ritorno agli 8 pezzi, a dir la verità. Non conosco nessun pezzo, tranne Bending Hectic, perché ho volutamente mai ascoltato le proposte live. Non sembra un fake, comunque. Attendiamo l'ufficialità. Sono molto curioso con le aspettative, fortunatamente, volo basso. (alla fine fa piacere, dai!)

Le cose disoneste intellettualmente sono ben altre, Laca. Secondo me. Tu ci hai avuto a che fare, magari ne sai più di me. Ora provo ad ascoltarlo, IRA. Vediamo un po', lo utilizzo come preparazione all'album in uscita.

My 0,01 cents. Bisognerebbe ricordarsi che dall'altro lato c'è un essere umano. Lungi dal voler inserire l'aforisma di Pacciani eh, però miei cari utenti, io ormai sono qua da oltre 15 anni. Scrivo e non scrivo. Leggo da sempre, con piacere. A volte rido, a volte no. Ma è un posto che frequento volentieri. Anche io tempo fa, negli anni della post-adolescenza ero tavolta permaloso, rabbioso e irragionevole. Ma poi, quasi automaticamente, ho capito che bisogna anche ascoltare, accogliere e controbattere con molta ironia o anche gentilezza, anche se dall'altro lato ci sembra non ci sia. Il mondo è attraversato da tante tensioni nervose, ansie, stress che siano essere di carattere lavorativo o semplicemente di vita: malattie, guerre, pandemie, governi di merda, artisti che proprio non ci piacciono. Perché prenderla sul personale? è un forum. Se si hanno delle idee, difendiamole con la calma e col sorriso. Altrimenti diventiamo lo specchio di quelli che nei gruppi tipo "Sei di *inserisci città/quartiere/zona* se", sui social, rispondono in maniera piccata e fastidiosamente e inutilmente passivo aggressiva. Ma a pro di che? Il mondo è un inferno, e pure la vita. Il benessere parte anche da noi, dal singolo. Non voglio essere democristiano o stucchevole pacifista, ma lasciamo che il forum sia un teatro di confronto libero e giocoso Perché alla fine: ma che ce ne fotte di creare guerre e isterismi, lasciamolo alla vita di tutti i giorni.

Però sulle rotonde siamo gentili, diamo la precedenza anche mentre siamo in rotonda. Un giorno ci scriverò un testo, uno spettacolo, un libro. mo' vedo.

Vivo a Napoli, le strisce pedonali sono street art.

Io sono scettico solo perché mi piace molto come titolo, dunque dicendo che sono scettico si chiamerà sicuramente così

Io ovviamente scetticismo allo stato puro.

Io non so farmi proprio un'idea sull'uscita, perché non seguo non metto insieme i pezzi e dunque non riesco/posso fare congetture. Spero in una copertina decente, perché Donwood le cose interessanti le crea costantemente e puntualmente dal 2007 in poi sceglie o i disegni peggiori o questi vengono rovinati da scritte fuori luogo e coprenti che manco il Comic Sans.... Spero in un rinnovamento a livello produttivo...con Petts-Davis dietro le quinte. Basta Godrich! Mi sembra anche giusto variare le carte in tavola. Spero in un album completamente folle, una sorta di The King of Limbs, laddove i rami non riuscirono ad arrivare nel 2011. Perché - continuo ad essere monotematico su questa cosa - quell'album là potenzialmente poteva essere il capolavoro puro dei Radiohead. Sulla diatriba Skinner/Selway/Clive non saprei espormi. Anche a me non piace molto la batteria di Skinner, ma non ne capisco un cazzo, quindi sono semplicemente lo spettatore rompicoglioni della terza fila che si chiede perché all'attore si veda il bordo delle mutande grigie con su scritto "UOMO"...nient'altro. Il punto debole di Bending Hectic è la sua batteria, per me, poco da fare...per il resto quel pezzo mi piace un casino. Mi piacerebbe un album così, con pezzi lunghi e stralunati. Ah, Thin Thing, che non mi è mai piaciuta troppo mi ha davvero rotto i timpani ad oggi. Quella chitarra simil math rock, quella batteria da pezzo pseudo strong heavy metal e quella centrifuga buttata là come se a breve Jonny dovesse stendere i panni a Macerata, boh. Per non parlare del falsetto di Thom. Insomma boh, mi infastidisce. Ma alla fine, ALFAAcentauri, non lo ascolto da un po'. Sono in un periodo musicale strano, ascolto poco o niente. Come se mi stessi annoiando stesso io di invecchiare, a 35 anni e mi aspettassi che il mondo mi stupisse. Forse devo ritornare a meravigliarmi un po' di più.

Sono quasi d'accordo totalmente con Lacatus. IRA è un grandissimo album, molto ostico ed imperscrutabile - almeno per chi vi sta scrivendo. La sua bellezza sta nell'essere quasi irraggiungibile e impalpabile, provo una certa fascinazione per quella musica ma non riesce completamente ad arrivare sottopelle. Lo percepisco come un unico blocco ma allo stesso tempo non riesco a fruirne. Non per la lunghezza, sia chiaro, ma per il suo essere un monolite nero buio a grana grossa. Penso che gran parte della motivazione sia dovuta proprio ai testi, per me interessante l'operazione di mescolare le lingue ma lascia il tempo che trova. Diventa un operazione interessante anche politicamente ma soprattutto col ben di Dio che sta succedendo in medio-oriente ad oggi per me diventa impossibile anche sentire una sola nota. Di fatti quando vedo le immagini mi risuonano come tuoni quelle musiche. Per questa ragione qui IRA è un capolavoro ma allo stesso tempo inaccessibile per me, e finisce in un dimenticatoio a breve termine. Chissà se quest'album nuovo (che per me ha un altro limite tutto soggettivo: è un live) riuscirà a riaccendere la scintilla o no. In questa parte qua, siamo molto d'accordo, direi:

Deve fare i lavori a casa

Per adesso, Naigio, si è limitato a non sconvolgere più di tanto il suono degli Idles, che suonano sempre come gli Idles: una versione inglese dei Protomartyr che sembrano più inglesi degli stessi Idles.

Quoto pure le virgole. Ten dead è proprio bella tra l’altro: testo, musica e ovviamente la voce di Tweedy non passa mai di moda.

Sarebbe bello che pure Stanley facesse roba per altri, in effetti. Un bel lapsus, il mio. comunque anche a me gli Idles piacciono ma non sono proprio adatti ai miei soliti ascolti. Però secondo me sono molto bravi, e penso che ancora devono fare il vero botto che meritano. Hanno grandi potenzialità. Non so perché mi ricordano dei Foals più incazzati.

Per come la penso io, Stanley farà un buon lavoro con gli Idles. E io sono curioso - in positivo - di sentire qualcosa degli Smile (o dei Radiohead) in cui lui non c’è dietro la cabina di regia.

Ho dato un ascolto distratto all’album nuovo dei WILCO, Cousin. Penso sia un ottimo album che salirà con gli ascolti. Non ero fiducioso ma la produzione di Cate LeBon non gli ha fatto male. Anzi. Si discosta leggermente dalla produzione degli ultimi album, ritorna un po’ all’epoca di Whole Love (album immenso, l’ultimo vero album immenso). Dopodiché abbiamo avuto Star Wars, un bel dischetto più grezzo ma efficace. Lo scialbo Schmilco e il passabile ma dimenticabile Ode to Joy. L’anno scorso sono ritornati con un album mastodontico, fine e bello come solo loro sanno fare, forse troppo lungo e con i pezzi che quasi non si distinguono tra loro, ma forse sono io che l’ho ascoltato poco: Cruel Country. Io penso che l’unico “passo falso” siano stati quei due la, Schmilco e Ode to Joy, manco perché bruttissimi ma perché dimenticabili. Cousin ha sicuramente un piglio diverso. Secondo me hanno rifatto bingo dopo un po’. Non mi stupisce perché la qualità dei Wilco è indubbia.

Don Giovanni 7.5 L'apparenza 6.5 La sposa occidentale 7 Cosa succederà alla ragazza 8 Hegel 8 E già, è proprio ingiudicabile. Direi 6.5 (Contiene 'Straniero' che però è un pezzo da 8, proprio tra le canzoni più belle della discografia di Battisti) ma forse tendente al 7. Non si riesce proprio a prenderlo E Già, è sfuggente. Sembra a tratti infantile, approssimativo e qualche volta stratificato, granitico e arioso. Ha sicuramente un'identità precisa che però non si è sviluppata ancora. Mi sembra una sorta di urletto che fa eco. Non si può odiare, non si può piacere. All'interno ha un po' il seme di ciò che sarà più che altro L'apparenza e La sposa occidentale, quella sorta di impalpabilità. Cosa Succederà invece è proprio bello, porca miseria. Contestualizzato a quell'epoca, all'Essere Battisti, è qualcosa di sicuramente nuovo fresco e molto avanti col tempo. Risulta molto più gradevole e falsamente amichevole rispetto agli altri. Per me vanno proprio accoppiati. L'apparenza si porta una coda di Don Giovanni che con La sposa occidentale quasi si raffredda. CSAR porta una piccola coda della Sposa e si formalizza in Hegel. Non so spiegarlo. Inoltre ho ascoltato pure qualcosa di Lucio Dalla, ecco. Il Lucio di Poggio Bustone sicuramente si è difeso meglio nei suoi episodi che sembrano 'minori' rispetto al Bolognese, che quando ha fatto tonfo, ha fatto tonfo, pur essendo un cantautore di spessore.

Anche a te ha rotto le scatole Thin Thing. Io non ho mai sopportato pronunciare il titolo. Ora non riesco manco ad ascoltarla. Beh sì la cosa probabile è che abbiano fatto una roba tipo ‘from the basement’. Che poi hanno girato in pellicola, munnezz! ( vecchio tormentone)

Comunque scherzi e battute a parte, non penso sia il video di un pezzo nuovo. Saranno delle session di Abbey Road. abbe’ya!