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L'ho pensato anch'io dopo, perché in effetti ho notato che la stampa ne parla. Io francamente non li conoscevo. Ci sono andato perché avevano riservato il biglietto a 10 euro a chi era stato al concerto degli Snarky Puppy la settimana prima. Li ho preferiti agli Snarky, che ho trovato veramente troppo "accademici". Comunque ho visto diversi concerti all'anfiteatro delle Cascine e il loro è stato nettamente il meno partecipato.

visti dal vivo per puro caso quest'estate (c'era uno sconto per chi era stato al concerto degli Snarky Puppy la settimana precedente), non sapevo onestamente neppure chi fossero. Non c'era skinner per ovvi motivi (c'era una ragazza molto brava al suo posto), ho scoperto solo dopo che ne facesse parte. Concerto goduriosissimo, nonostante fossimo in 4 gatti.

Ma magari fosse l'AMSP dei Verdena, AMSP è un discone, questo è onestamente un disco poco ispirato. Il primo disco brutto e senza idee di tutta la loro carriera. Alberto ha finito le cartucce e l'assenza di soluzioni musicali di rilievo evidenzia la consueta bizzarria dei testi.

Boh per me il nuovo degli AM una mattonata. Mi fa lo stesso effetto di Painted from Memory di Bacharach e Costello (che comunque aveva una cifra compositia ben superiore): il cervello apprezza gli arrangiamenti, le soluzioni armoniche, i testi, il cuore dice "du cojoni". Penso di aver avuto un sussulto solo su Body paint.

se non ti piace l'anno prossimo voti qualche partito "pacifista". Così funziona nelle democrazie. Quanto alla Costituzione è soggetta ad interpretazione come ogni testo di legge e siccome la fattispecie "invio di armi" non è contemplata, si può dire tutto e il contrario di tutto. Del resto era molto più incostituzionale la partecipazione DIRETTA (non con semplice invio di ferraglia) ad operazioni (criminali) come la guerra in Iraq.

ci mancherebbe pure che i Governi decidano la politica in base agli umori della piazza.

💔

grandi loro. Questo devo ancora ascoltarlo

ma veramente è l'opinione largamente dominante (in Italia).

Macron non si è detto contrario all'invio di armi e in ogni caso dovrebbe spiegarci COME parlare con Putin visto che lui è stato bellamente preso per il culo dal medesimo fino alla mattina stessa dell'invasione. Scholz invece si trova semplicemente nell'imbarazzo di dover fare i conti con le scellerate scelte del recente passato che hanno legato la Germania mani e piedi al gas russo, oltre che con lo scandalo della governatrice SPD del Meclemburgo. E' stato criticato dalla sua stessa maggioranza, compresi i Verdi, forse il partito più pacifista in Europa, che sono a favore - come del resto la maggioranza dell'opinione pubblica - all'invio di armi. Ovviamente il Fatto Putiniano omette i detttagli e interpreta tutto questo nell'ottica della sua narrazione americanofobica seconda solo a quella della Ria Novosti per disonestà intellettuale. Io sono il primo a volere l'Europa col suo esercito fuori dalla Nato e slegata dai bovari americani, ma al di là di essere ben lontani da ciò, se questo deve significare lasciare gli ucraini al loro destino e piegarsi ai desiderata del criminale del Cremlino piuttosto mi prendo del filoyankee, se è questo il problema.

Biden. Non Putin. Vabbè

Risentita dopo anni...ma quanto erano avanti? TOTALI

favorevole all'incremento delle spese militari, ma la mancanza di investimenti in istruzione e ricerca è forse il principale problema di questo paese. Spiace vedere Draghi sputtanarsi appresso a sto Parlamento di scemi, l'avevo detto che non avrebbe mai dovuto accettare.

Oddio mica tanto, basta citare il celebre episodio della tourneé di Mozart in Italia che sicuramente tutti qui conoscerete. Certo, io sono il primo che schifa l'opera e preferisce di gran lunga il sinfonismo degli tedeschi, ma questo è un giudizio che prescinde dall'effettivo prestigio che l'Italia rivestiva in quel periodo in ambito musicale.

spero di beccare un biglietto per il festival a Roma a settembre.

ci si siede al tavolo dei negoziati da una posizione di relativa forza. Altrimenti è resa, non pace.

guarda va bene così, non voglio personalizzare la discussione. Sugli epiteti hai ragione ma con Travaglio e Di Battista mi viene spontaneo abbassarmi al loro livello.

Questo perché non la pensiamo quasi mai uguale, ma io le mie posizioni le ho sempre argomentate.

ma solo in Italia sti deliri e forse un po' in Francia per via della Le Pen.

per arrivare a un accordo il prima possibile bisogna essere in due e in questo momento mi pare evidente che a Putin non interessi. Il protrarsi dei combattimenti è funzionale anche a far acquisire agli ucraini una posizione di forza tale da poter sedere ad una posizione di relativa forza al tavolo dei negoziati. Se poi per accordo si intende "resa incondizionata" allora torniamo a quanto già detto sopra.

quelli messo peggio in caso di embargo sul gas sono i tedeschi. Noi a seguire, ma in maniera meno drammatica di quanto si può credere. Attualmente siamo ad un 20% di dipendenza dal gas russo, ma con i nuovi contratti siglati a febbraio dovremmo scendere ulteriormente.

caschi male. Io preconcetti non ne ho e non ne ho mai avuti. Sei intelligente e reputo un peccato farsi affabulare dai deliri piagnoni di Travaglio e dibba

io invece non so come fate a non rendervi conto che Dibba e Travaglio sono due scemi criptoputiniani, probabilmente a lro insaputa, e che "buoni vs. cattivi" è il più classico degli strawman argument

commentavo Fagan. Mi fa sganasciare sta roba della "complessità", che è un ipocrita artificio retorico per confondere le acque e sollevarsi dalla responsabilità di dover prendere posizione contro un'aggressione imperialista. Perché nei discorsi di questi qui gli altri sono i "semplificatori", che non vedono la "complessità", poi vai a vedere e di tutto sto pippone logorroico e inutle, quel che ne rimane sono semplificazioni mostruose del tipo "la trappola degli USA ai russi che non potevano non cascarci...". Poi c'è un dittatore che va in diretta nazionale a dire che l'Ucraina è un errore di Lenin, che non ha tradizione di sovranità ed in sostanza non ha diritto di esistere, ma nei post di Fagan e dei complessisti questa prospettiva non trova spazio, dandosi per scontato che le ambizioni imperiali della Russia su quei territori siano ineluttabili se non addirittura legittime. Una complessità, come dire, un po' poco complessa. Io ci vedo solo ambiguità, complicità e antioccidentalismo di default. Se vogliamo parlare degli equilibri geopolitici a 360 gradi va bene, ma a 360 gradi appunto, non tentando di vendermi come "complessa" una prospettiva unilaterale. Quanto alla questione "occhio per occhio". Separiamo i due piani. La posizione "non inviamo armi" è legittima. Le sanzioni e le forniture di armi hanno dei costi, soprattutto economici, giusto rifletterci. Altra cosa è pretendere che si arrivi ad una pace mediante capitolazione degli ucraini i quali dovrebbero arrendersi in sostanza per farci un favore. E' un discorso che trovo ripugnante. Per quanto mi riguarda va fatto esattamente quello che ha detto pandroid in un post più in alto. Aiutare gli ucraini a resistere e fiaccare l'economia russa nel lungo periodo in modo da chiudergli i rubinetti con cui finanzia la guerra.

Strano che nelle gomblesseh analisi dei gomblessisti non si parli mai del panslavismo e delle ambizioni imperiali dei russi, ma il tutto si riduca ad un profluvio di argomenti minuziosamente selezionati e confezionati per dire alla fine nient'altro che "HA STATO LA NATO E GLI AMMMERIGGANI".