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Lost (ABC, quindi occhio: SPOILER)


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Ma soprattutto, pensavo una cosa: dopo "chi ha ucciso Laura Palmer?" e "cosa dice l'uomo steso a terra nel video di Just?", il quesito hamletico della nuova generazione è "come caspita si chiama il fratello di Jacob?"

I soprannomi più gettonati sono stati:

- Smokey

- Man In Black

- Nemesis

- Flocke

- Farlocke

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Qualcuno che sappia spiegarmi perché Flocke, preso contatto con la luce, diventa fumo nero, mentre né a Jack né ad Hugo succede la stessa cosa?

Desmond vorrai dire, non Hugo ;)

Secondo me, Desmond riesce ad entrare per la sua "specialità" ("specialità" nei confronti dell'elettromagnetismo. Testata anche da Widmore nella 6x11 con il mega aggeggio), mentre Jack ci riesce perchè ne è il protettore.

Flocke non possedeva le suddette caratteristiche, e inoltre è presumibilmente morto mentre la attraversava (per la botta in testa presa precedentemente) e quindi la luce l'ha fatto rinascere in una nuova forma ("It's a place of life, death and rebirth").

Questa è la mia interpretazione ;)

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Desmond vorrai dire, non Hugo ;)

Secondo me, Desmond riesce ad entrare per la sua "specialità" ("specialità" nei confronti dell'elettromagnetismo. Testata anche da Widmore nella 6x11 con il mega aggeggio), mentre Jack ci riesce perchè ne è il protettore.

Flocke non possedeva le suddette caratteristiche, e inoltre è presumibilmente morto mentre la attraversava (per la botta in testa presa precedentemente) e quindi la luce l'ha fatto rinascere in una nuova forma ("It's a place of life, death and rebirth").

Questa è la mia interpretazione ;)

Mi sembra calzante anziché no, danke! :)

Sì, per quanto riguarda Desmond avevo capito che fosse dovuto alla sua resistenza all'"elettromagnetismo" (o qualunque cosa sia), il dubbio ce l'avevo riguardo a Jack, mentre per quanto riguarda Hugo, semplicemente, ricordavo male. :D

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Perchè

non

avevano

più

una

cazzo

di

idea

di

dove

andare

a

parare.

Le ultime tre stagioni sono state programmate in data MAGGIO 2007, al termine della terza.

Si sono incontrati (autori e ABC), gli autori hanno detto "Dobbiamo affrontare questo, questo e questo ancora. Ci servono un 48 episodi. Facciamo due stagioni da 24 e via?" E l'ABC "eeeeeh cos che cos?? minimo ne fate altre 7, dati gli ascolti altissimi". - autori "no viene una merda". - ABC "ok 48 episodi siano. Però divisi in tre stagioni da 16, invece che in due da 24". - Autori "ok ce po sta. bella".

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Le ultime tre stagioni sono state programmate in data MAGGIO 2007, al termine della terza.

Si sono incontrati (autori e ABC), gli autori hanno detto "Dobbiamo affrontare questo, questo e questo ancora. Ci servono un 48 episodi. Facciamo due stagioni da 24 e via?" E l'ABC "eeeeeh cos che cos?? minimo ne fate altre 7, dati gli ascolti altissimi". - autori "no viene una merda". - ABC "ok 48 episodi siano. Però divisi in tre stagioni da 16, invece che in due da 48". - Autori "ok ce po sta. bella".

Non mi convinci.

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  • 2 weeks later...
  • 1 month later...

Credo tu abbia sbagliato il quote :laugh:

avevo editato,ma troppo tardi!!

sul davvero interessante sono d'accordo!!

@fpm

intendo senza le pause intermedie tra una stagione e l'altra...mesi estivi a chiedersi cosa ci fosse nella botola? chi cazz' era nella bara e amenità del genere..

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no, ho seguito pazientemente la programmazione di Rai 4 (credo che l'unico episodio perso sia quello dove Jacob chiede di spostare l'isola)

PAZIENTEMENTE ??

Per te pazientemente è una puntata al giorno, tutti i giorni, senza pause??

Pazientemente è una puntata a settimana da Gennaio a Maggio, con alcune pause in mezzo, e con 9 mesi tra una stagione e l'altra. :ok:

Pazientemente è andarsi a buttare su settordici forum dopo ogni puntata per farsi di quelle pippe mentali che manco Lacatus Feat Josh si immaginano :ok:

Comunque guardare come hai fatto tu Lost ci perdi per:

1) averlo visto in italiano (brrr)

2) averlo visto tutto insieme

3) non esserti spippato insieme ad altre migliaia di persone dopo ogni puntata

Tolti questi tre aspetti, rimane comunque un'opera artistica valida, ma non completa, ecco. :ok:

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Comunque guardare come hai fatto tu Lost ci perdi per:

1) averlo visto in italiano (brrr)

ci avrei perso di più fra il seguire le immagini e capire cosa dicono/c'è scritto nei sottotitoli

2) averlo visto tutto insieme

non ha senso, la storia vale per quello che è

non è che in un libro c'è scritto "da leggere un capitolo ogni x settimane sennò non ci capisci un cazzo"

3) non esserti spippato insieme ad altre migliaia di persone dopo ogni puntata

ne faccio volentieri a meno, le cose preferisco seguirle isolandomi, le "esperienze collettive" mi danno i nervi

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non ha senso, la storia vale per quello che è

non è che in un libro c'è scritto "da leggere un capitolo ogni x settimane sennò non ci capisci un cazzo"

ne faccio volentieri a meno, le cose preferisco seguirle isolandomi, le "esperienze collettive" mi danno i nervi

Quoto questi due punti.

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Discorso generale che cerca di andare oltre lost..

Paragonare un libro ad una serie sviluppatasi in sei anni,con più di 100 puntate,non ha senso.

La serie è un prodotto completamente diverso,che deve avere una unitarietà,ma deve incollarti alla sedia ad ogni puntata,e lost per tre stagioni c'è riuscita benissimo,e poi un po' meno; nasce per essere trasmesso settimanalmente su un canale generalista,ne' per i lostiani persi che si catapultavano sul torrent il giorno dopo l'uscita in USA,ne' per avere una serialità quotidiana su Rai 4,sbuderati sul letto alle tre del pomeriggio. Il suo successo stava soprattutto nella capacità di lasciarti ad ogni fine puntata con la voglia/curiosità/necessità di vedere la puntata successiva,e se la vedi il giorno dopo questa sensazione si perde.

Non è che non ci capisci un cazzo,è che l'esperienza è diversa (e meno pregnante,secondo me).

Se una persona si appassiona a i RH quando esce the bends,si registra la sua musicassetta di ok computer con cui consuma il walkman,poi un giorno alle 7 del mattino gli portano da roma kid a e salta la scuola per ascoltarlo,etc.. non mi dire che è la stessa cosa di uno che si compra tutti i cd usciti con sorrisi&canzoni perchè i cd valgono per quelli che sono.

il discorso esperienza collettiva è personale,a me divertiva organizzare la cena con altri amici lostiani persi il giovedì e vedere assieme la puntata, e l'ultima l'abbiamo vista mettendo la tv in terrazza,birra e panino,che manco la finale dei mondiali! Ma poi fatemi capire,mi volete dire che preferite sentirvi with a little help of my friends in cameretta che vedere joe cocker sudato a woodstock? Pazzi :wacko:

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Discorso generale che cerca di andare oltre lost..

Paragonare un libro ad una serie sviluppatasi in sei anni,con più di 100 puntate,non ha senso.

La serie è un prodotto completamente diverso,che deve avere una unitarietà,ma deve incollarti alla sedia ad ogni puntata,e lost per tre stagioni c'è riuscita benissimo,e poi un po' meno; nasce per essere trasmesso settimanalmente su un canale generalista,ne per i lostiani persi che si catapultavano sul torrent il giorno dopo l'uscita in USA,ne per avere una serialità quotidiana su Rai 4,sbuderati sul letto alle tre del pomeriggio. Il suo successo stava soprattutto nella capacità di lasciarti ad ogni fine puntata con la voglia/curiosità/necessità di vedere la puntata successiva,e se la vedi il giorno dopo questa sensazione si perde.

Non è che non ci capisci un cazzo,è che l'esperienza è diversa (e meno pregnante,secondo me).

Se una persona si appassiona a i RH quando esce the bends,si registra la sua musicassetta di ok computer con cui consuma il walkman,poi un giorno alle 7 del mattino gli portano da roma kid a e salta la scuola per ascoltarlo,etc.. non mi dire che è la stessa cosa di uno che si compra tutti i cd usciti con sorrisi&canzoni perchè i cd valgono per quelli che sono.

il discorso esperienza collettiva è personale,a me divertiva organizzare la cena con altri amici lostiani persi il giovedì e vedere assieme la puntata, e l'ultima l'abbiamo vista mettendo la tv in terrazza,birra e panino,che manco la finale dei mondiali! Ma poi fatemi capire,mi volete dire che preferite sentirvi with a little help of my friends in cameretta che vedere joe cocker sudato a woodstock? Pazzi :wacko:

Amen. :ok:

Cioè per dire, la mattina della puntata mi alzavo alle 6 per metterla a scaricare (in 720p ovviamente).

Appena finiva (o appena tornavo da scuola se avevo scuola) me le sparavo sul televisore.

Poi, la sera, me la sparavo di nuovo col proiettore HD insieme a mio padre.

A volte, inoltre, anche una "sessione" pomeridiana con qualche amico.

Mi iscrissi al mio primo forum proprio dopo la 3x08 di Lost.

Ho incontrato sia Matthew Fox (jack) che Naveen Andrews (Sayid) che gli autori (cuse\lindelof).

Ho tutti i cofanetti originali in blu-ray.

Avrò cumulato un 10mila messaggi in 2-3 forum di Lost (di cui uno sono moderatore globale).

Sono spacciatore ufficiale di episodi di Lost della costa romana.

Ho iniziato a seguire le altre mille serie che seguo solo per riempire l'attesa tra una puntata e l'altra, tra una stagione e l'altra.

Ho conosciuto tantissime persone grazie alla passione per Lost nel corso degli anni. Con diversi ho un'ottima amicizia e con molti siamo spesso in contatto. Noi "lostiani" ci sentiamo un po' una "comunità" sparsa in tutto il mondo.

Per Pan che se lo starà chiedendo: Si, ce l'ho più lungo.

Questo solo per dire che è un'esperienza diversa, tutto qui ;)

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Ma che Lost (così come Star Wars, così come il genere fantascientifico, così come i fumetti de "Il Cannibale") sia stato anche un fenomeno mediatico/socioculturale/di marketing, nessuno lo mette in dubbio; purché si rispetti il valore assoluto ed impareggiabile del valore artistico d'un'opera d'arte (lo dice la stessa parola, per dire) su tutto il resto. Il discorso "aveva più senso seguire Lost in diretta", "aveva più senso ascoltare i Radiohead nel '97/Jimi Hendrix nel '69", "aveva più senso ascoltare i Pink Floyd strafatti di LSD", non lo concepisco. E' arte, ragazzi. Non ha senso, se non quello che gli date.

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Ma che Lost (così come Star Wars, così come il genere fantascientifico, così come i fumetti de "Il Cannibale") sia stato anche un fenomeno mediatico/socioculturale/di marketing, nessuno lo mette in dubbio; purché si rispetti il valore assoluto ed impareggiabile del valore artistico d'un'opera d'arte (lo dice la stessa parola, per dire) su tutto il resto. Il discorso "aveva più senso seguire Lost in diretta", "aveva più senso ascoltare i Radiohead nel '97/Jimi Hendrix nel '69", non lo concepisco. E' arte, ragazzi. Non ha senso, se non quello che gli date.

prima mi sono trattenuto ma ora no : vi prego non definite lost arte

vi prego...

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